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https://www.pupia.tv - Calderoli - Intervento alla Camera dei Deputati
In diretta da Montecitorio il question time con i Ministri Roberto Calderoli - Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Guido Crosetto - Ministero della Difesa, Luca Ciriani - Rapporti con il Parlamento e Adolfo Urso - Ministero delle Imprese e del Made in Italy. (12.11.25)
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In diretta da Montecitorio il question time con i Ministri Roberto Calderoli - Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Guido Crosetto - Ministero della Difesa, Luca Ciriani - Rapporti con il Parlamento e Adolfo Urso - Ministero delle Imprese e del Made in Italy. (12.11.25)
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Novità Trascrizione
00:00protezione civile, professione e previdenza complementare integrativa, oltre che sul coordinamento
00:07della finanza pubblica in materia di sanità , nella quale, peraltro, i LEA sono già stati
00:15determinati ed espressamente qualificati come LE della Corte. Gli interroganti confondono
00:23poi la stipula delle intese con la fase dei negoziati e degli altri passaggi procedurali
00:30intermedi, che conducono, secondo la legge 86, alla stipula dell'intesa definitiva e alla
00:37presentazione del relativo disegno di legge di approvazione alle Camere. Sulla base dei
00:43tempi fissati dalla legge, la presentazione di quest'ultimo non potrà avvenire entro
00:50la fine dell'anno. Il Governo continuerà a procedere secondo il dettato della Costituzione
00:57della legge 86 della sentenza della Corte Costituzionale. Auspico tuttavia che si pervenga la definizione
01:07dei negoziati in corso, nel più breve tempo possibile, anche attraverso l'adozione preliminare
01:14di atti di natura politica sul modello di quanto avvenuto in passato con le preintese
01:21sottoscritte dal Governo Gentiloni.
01:24Grazie, signor Ministro. A facoltà di replicare l'onorevole Sarracino. Prego.
01:31Da ringrazio, signor Presidente. Ministro, lei oggi quindi ci sta dicendo che realizzerete
01:38lo stesso l'autonomia differenziata nonostante la sentenza della Corte. Lei ci sta praticamente
01:42dicendo questo. Ha ragione. La Corte non è che l'ha soltanto demolita, l'ha praticamente
01:47distrutta l'autonomia differenziata che voi avete immaginato. Quindi lei ci sta confermando
01:52che si può continuare a colpire la sanità meridionale costringendo ogni anno migliaia
01:57di persone ad andarsi a curare al Nord, allungando anche quelle liste d'attesa. Lei oggi ci sta
02:02dicendo che trova normale che i docenti del mezzogiorno debbano essere pagati meno dei
02:07docenti del Nord. Voi continuate a fregarvene di quei 150.000 giovani meridionali costretti
02:14ad emigrare in cerca di lavoro e opportunità altrove. Perché, caro Ministro, l'autonomia differenziata
02:20nella realtà è esattamente questo. È una riforma che distrugge l'Italia, che aumenta
02:26i divari, che aumenta le diseguaglianze. E, Ministro, queste cose che lei ha appena raccontato
02:31perché non viene a raccontarle al Sud assieme a Giorgia Meloni? Perché non viene insieme
02:36al candidato Cirielli in campagna o al candidato Lobuono in Puglia a raccontare queste cose
02:41in questa campagna elettorale? Perché i candidati non dicono assolutamente nulla? Non dicono
02:46nulla, Ministro, perché sono esattamente complici, come lei e come questo Governo, di una riforma
02:51assolutamente fuori dalla storia e fuori dalla realtà . E allora non venga neanche a raccontare
02:56la storia dei livelli essenziali delle prestazioni, perché lei sa bene che sui LEP il suo Governo
03:01ha stanziato zero euro e sa perché l'ha fatto, perché siete il Governo più antimeridionalista
03:07della storia repubblicana e noi glielo ricorderemo ogni giorno.
03:12Grazie, Onorevole Sarracino. Passiamo all'interrogazione numero 3, 2312, presentata dai deputati Rosato
03:22ed altri, che ha ad oggetto elementi e iniziative in merito alla definizione di un piano per il
03:28raggiungimento degli obiettivi di spesa per la difesa concordati in sede Nato. L'Onorevole
03:35è stato a facoltà di illustrare la sua interrogazione. Prego, Onorevole.
03:40Grazie Presidente, Signor Ministro. Il 25 giugno del 2025 di quest'anno il Governo ha assunto
03:49un impegno in sede Nato di arrivare al 5% del PIL rispetto alle spese militari. Un impegno
03:56importante che è assunto insieme agli altri Paesi europei, per cui abbiamo apprezzato.
04:03Adesso chiediamo al Governo di essere coerente rispetto a questo impegno e di capire, di spiegarci,
04:09di illustrare, di illustrare qui in questa aula, nelle modalità da concordare, quali sono
04:16i passi che il Governo intende fare per investire queste risorse da qui al 2035, in termini di
04:24investimenti, in termini di assunzioni, in termini di posizionamento e in termini di sforzo
04:31che questo Paese deve fare è per proteggere se stesso, per proteggere il suo futuro, per
04:36proteggere la sua libertà e per far sì che i nostri valori abbiano anche quella griglia
04:41di protezione che ogni grande democrazia deve avere.
04:44Grazie Onorevole Rosato. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha facoltà di rispondere.
04:51Prego, Signor Ministro.
04:52Grazie Presidente. Grazie Onorevole Rosato. Il Ministro della Difesa ha già presentato
04:59al Parlamento il documento programmatico pluriennale che illustra i programmi di investimento,
05:04le priorità di sviluppo e le linee di modernizzazione dello strumento militare.
05:08E' il quadro di riferimento su cui si basa la pianificazione delle risorse e delle capacitÃ
05:13operative della difesa alle dimensioni finanziarie attuali. Come richiamato nella stessa interrogazione,
05:22la Nato ha fissato un obiettivo del 5% del prodotto interno lordo per la difesa. Di questo
05:27l'1,5% dovrebbe riguardare le funzioni di sicurezza più generali, mentre il restante
05:313,5% dovrebbe essere riferito alla difesa in senso stretto e quindi rientra nella competenza
05:37diretta del mio di Castero. Il calcolo è semplice, questo traguardo implica un incremento
05:43medio tra lo 0,15% e lo 0,20% nel PIL l'anno fino al 2035, da conseguire in modo graduale
05:50e flessibile tenendo conto del quadro macroeconomico della compatibilità di bilancio. Sarà naturalmente
05:56il Parlamento, attraverso l'esame delle leggi di bilancio dei prossimi anni, a definire
06:00e modulare il percorso anno per anno in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità e sicurezza
06:04nazionale. Per quanto mi riguarda ho avuto assicurazioni dal Ministro dell'Economia e
06:10delle Finanze, l'On. Giorgetti, che una volta uscita dalla procedura del deficit eccessivo,
06:16già da quest'anno, già dal prossimo anno, l'incremento dello 0,15% verrà fatto, successivamente
06:21dello 0,15% per il 2027 e dello 0,20% per l'anno successivo, come da documento approvato
06:27dalla Camera. In questa prospettiva la programmazione della difesa sarà un processo continuo che
06:33si evolverà insieme alle minacce e alle tecnologie, ma concordo con l'ultima parte del suo intervento
06:38non perché ce lo chiede la Nato e non soltanto per l'impegno di Nato, perché io penso sia
06:43una responsabilità di ogni Governo del Parlamento e del Ministro della Difesa assicurare la difesa
06:48di un Paese indipendentemente da richieste esterne. Sarebbe surreale e stupido pensare che noi
06:53investiamo in difesa soltanto perché ci siamo presi impegni internazionali, investiamo
06:57in difesa perché in un quadro come quello che stiamo vivendo a livello internazionale
07:01richiede essere preparati a qualunque possibile scenario eventuale.
07:07Grazie Signor Ministro. A facoltà di replicare l'On. Rosato. Prego.
07:17Grazie Presidente, grazie Signor Ministro per la sua risposta. Vede, io partirei dall'ultima
07:23osservazione che lei ha fatto, lo straordinario momento che stiamo attraversando, un momento
07:28che dovrebbe imporre, deve imporre a tutti i Paesi, a tutte le forze politiche qui presenti
07:34un senso di maggior responsabilità . Invece alle cose anche sagge che lei ha detto nella
07:39sua risposta, purtroppo corrispondono segnali che vanno tutto in un'altra direzione, anche
07:45da parte di forze della sua maggioranza, che continuano a dire che gli investimenti in difesa
07:52sono investimenti inutili, dannosi. Io invece vorrei richiamare come ognuno di noi ha il
07:59dovere, sente il dovere di comprare la porta blindata per la sua abitazione. Chi è in
08:05una zona, diciamo, un po' più complicata, magari a piano terra, mette le sbarre alle
08:10sue finestre e preferirebbe invece che comprare la porta blindata o mettere le sbarre alle
08:15finestre, andare a utilizzare quei soldi per andarsi a fare una bella vacanza. Ma lo fa perché
08:20sente il senso di responsabilità nei confronti della sua famiglia. Allora anche questo Paese
08:26dovrebbe fare la stessa cosa. Purtroppo le spese per il 2026, diciamo, sono lo 0,15, sono
08:33ben nascosti in questa legge finanziaria, ma proprio benissimo nascosti. E noi faremo
08:38uno sforzo per trovare la lente di ingrandimento giusta per trovarle, perché la capacità di
08:45nascondimento non è quello che ci aspettiamo. Ci aspettiamo invece, signor Ministro, che
08:51con la sua capacità venga in Parlamento e ci dica che da qui al 2035 bisogna assumere
08:5825-30 mila uomini, bisogna investire questo in quest'altro e questo sia un piano di questo
09:04Parlamento. Perché noi tutti abbiamo il diritto e il dovere di mettere le sbarre alle nostre
09:09finestre, di proteggere le nostre case, di proteggere le nostre famiglie e i nostri figli, di proteggere
09:15le nostre banche, le nostre aziende sanitarie degli attacchi cyber, di proteggere i nostri
09:20cittadini.
09:23Grazie, Odorevole Rossato. Passiamo adesso all'interrogazione numero 3, 2313, presentata
09:32dai deputati Zoffili ed altri, che ha ad oggetto intendimenti in ordine all'incremento del numero
09:41dei militari destinati all'operazione Strade Sicure. L'onorevole Zoffili ha facoltà di
09:47illustrare la sua interrogazione. Spero di averla pronunciata correttamente.
09:50Assolutamente. Grazie, Presidente, colleghi, signor Ministro. Le forze armate conducono
09:58con successo da oltre 17 anni l'operazione Strade Sicure, che impiega personale militare
10:04al fianco delle forze di polizia, assicurando il presidio del territorio e la vigilanza dei
10:10punti sensibili. I militari assegnati erano scesi a 5.000 unità prima che il nostro Governo
10:16li riportasse a 6.000. Inoltre, con Stazioni Sicure ne sono stati schierati altri 800 nelle
10:23stazioni ferroviarie, che stanno svolgendo un'indispensabile funzione di deterrenza e
10:28prevenzione apprezzata dai cittadini. Fonti di stampa ipotizzano l'interruzione di Strade
10:34Sicure, destando preoccupazione. Noi della Lega riteniamo non solo che Strade Sicure debba
10:39continuare, ma chiediamo invece che venga potenziata, andando incontro alle esigenze di sicurezza
10:43delle nostre città .
10:46Grazie, Onorevole Zoffili. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha facoltà di rispondere.
10:51Prego, Signor Ministro.
10:52Grazie, Presidente. Grazie per l'interrogazione che mi consente di fare alcune precisazioni.
10:57Stade Sicure è stata avviata nel 2008. La via io, da sottosegretario con allora Ministro
11:02Larussa, fu una nostra invenzione e rappresenta ad oltre 15 anni una risposta concreta all'esigenza
11:08di presidio del territorio. Oggi impieghiamo circa 6.000 militari in 58 province.
11:12su circa 1.000 e su circa 1.000 siti sensibili, a cui si aggiungono 800 unità dedicata al
11:17disposto a stazioni sicure, per un totale di 6.800 donne e uomini delle Forze armate a
11:22servizio della collettività . I risultati conseguiti sono significativi, oltre 48 milioni
11:27di controllo, i più di 2,5 tonnellate di sostanze superfacenti sequestrate e solo nel
11:332024 oltre 102.000 persone fermate, arrestate o denunciate. Sono numeri che testimoniano sia
11:39la professionalità del personale sia il contributo reale che i militari forniscono
11:43ogni giorno alla sicurezza dei cittadini. Tuttavia il mondo in cui operiamo sta profondamente
11:48cambiando. Pensiamo ad esempio alle minacce della competizione ibra, ai conflitti tradizionali
11:52che stanno ridisegnando la sicurezza globale. In questo contesto dobbiamo chiederci se possiamo
11:58ancora permetterci di avere militari distolti anche solo in parte alla loro funzione primaria.
12:02non è una questione di quantità ma di corretto impiego delle risorse. Dobbiamo utilizzarle
12:06con maggiore efficacia in futuro orientandole verso sfide reali. Questo non significa abbandonare
12:12la sicurezza, anzi va incrementata. Dentro questo quadro è necessario, semmai, che i militari
12:17impiegati in strade sicure possano con calma, nel tempo, concordandolo con gli altri ministeri,
12:23tornare in prospettiva a fare il loro lavoro, oggi più che mai indispensabili. Ma nel contempo,
12:28proprio nella convinzione condivisa che il presidio nelle state e le stazioni sia sempre
12:33più utile e importanti, dovremmo pensare e dedicare a questa funzione professionisti
12:37dedicati, specificamente formati, in aggiunte all'attuale forza di polizia. Si tratta di
12:43rendere più efficiente un sistema in cui i soldati fanno i soldati e le forze di pubblica
12:46sicurezza, esattamente quello per cui sono destrate, portandole ai numeri necessari.
12:51Ad esempio, prevedendo di introdurre le figure del carabiniero ausiliario della riserva
12:56volontaria e quindi sostituendo man mano quelli che da strade sicure potranno, sempre
13:01in accordo con gli altri di Casteri e in concerto e armonizzando con gli altri di Casteri, lasciando
13:06spazio alle forze di polizia in sostituzione delle attuali forze armate, in un tempo che sarÃ
13:11necessario e, come dicevo prima, aumentando il numero per garantire ancora maggior sicurezza
13:17ai cittadini.
13:19Grazie, signor Ministro. Facoltà di replicare l'autorevole Zoffili.
13:23Prego.
13:24Grazie, la ringrazio, la ringrazio Ministro per la risposta. La Lega Salvini Premier ritiene
13:34di fondamentale importanza ribadire che lo svolgimento delle operazioni strade sicure e
13:39stazioni sicure non venga comunque interrotto, Ministro, dal momento che ha garantito finora,
13:46anche come ha illustrato, risultati più che soddisfacenti, come ampiamente dimostrato dai
13:52dati. Ancora di più ci preme rilevare l'impatto positivo prodotto dalla presenza dei militari
14:00in piazze e in stazioni. Io l'ho conosciuti da vicino dove risiedo, li ho impiegati a Erba,
14:06Ministro, in provincia di Como, così come li ho conosciuti a Lampedusa, quando prendiamo
14:10l'aereo a Linate o arriviamo in treno, arriviamo a Termini. E nel momento in cui il nostro Paese
14:16è un punto di riferimento turistico per i cittadini di tutto il mondo, secondo noi investire
14:21nella sicurezza interna rappresenta anche un fattore di crescita per l'economia. Non è
14:26quindi il momento di interrompere questa operazione, al contrario riteniamo che debba essere rafforzata.
14:31Qualsiasi iniziativa che vada in questa direzione troverà il sostegno del gruppo della
14:36Lega Salvini Premier, che è pronto ad appoggiare responsabilmente questa posizione in ogni
14:43sede. L'operato dei nostri militari è apprezzato dai cittadini, sono amati, è apprezzato dai
14:49nostri amministratori locali, è apprezzato dai sindaci. Colgo infine l'opportunità di
14:55manifestare riconoscenza a loro, soprattutto in questa giornata in cui ricordiamo i caduti,
15:00in cui ricordiamo Nasseria e il loro applauso va ai nostri uomini e alle nostre donne.
15:06in divisa. Grazie.
15:07Grazie onorevole Zoffili. Passiamo all'interrogazione numero 3 2314 presentata dai deputati Lupi
15:16ed altri che ad oggetto iniziative per rafforzare la capacità nazionale di prevenzione e contrasto
15:23alle cosiddette minacce ibride, con particolare riferimento alle incursioni di droni nello
15:29spazio aereo. L'onorivole Alessandro Colucci ha facoltà di illustrare l'interrogazione
15:33di cui è cofirmatario. Prego onorivole. Grazie Presidente. Signor Ministro, negli
15:39ultimi anni il contesto geopolitico europeo è profondamente cambiato anche in conseguenza
15:44dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Si parla sempre più spesso di sicurezza e difesa
15:50europea e di nuovi minacci di natura ibrida e tecnologica, quindi è necessario un aggiornamento
15:55rispetto a nuovi strumenti di protezione. Destano poi una certa preoccupazione le diverse
16:00incursioni di droni che si sono registrate negli ultimi mesi sul territorio dell'Unione
16:05europea. Ricordo l'incursione nello spazio aereo polacco nella notte tra 9 e 10 settembre
16:10e il recente blocco del traffico aereo negli aeroporti di Bruxelles e Rigi. È proprio l'uso
16:16di droni la minaccia crescente per la sicurezza delle infrastrutture, nonché per la sovranitÃ
16:20dello spazio aereo nazionale ed europeo, contro cui è necessario intervenire in termini
16:25preventivi. Stessa preoccupazione manifestata dal Presidente Mantarella. Allora, signor
16:29Ministro, le chiediamo come gruppo di noi moderati quale iniziativa il Governo ha intenzione
16:35di proseguire?
16:42Grazie, onorevole Colucci. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha facoltà di rispondere.
16:48Prego, signor Ministro.
16:49Grazie, Presidente. La minaccia è impossibile dare una guerra continua che ci colpisce ogni
16:55giorno, giorno e notte. Prende di mira le nostre infrastrutture critiche, i servizi essenziali,
17:00le industrie strategiche, le reti di comunicazione e le istituzioni democratiche, minando la fiducia
17:06dei cittadini e la stabilità stessa del Paese. Finora, in fronte a questa minaccia, l'approccio
17:10prevalente è stato attendista, fondato su reazioni tardive. Ma questo non basta più. Come sostengo
17:17la tempo è necessario un approccio più proattivo, perché non siamo di fronte a un rischio potenziale,
17:21ma un'aggressione costante che non conosce tregua e non conosce confini. Per questo la
17:25risposta non può essere nazionale e isolata, ma dovrebbe essere significativa e multilaterale.
17:31Di fronte a minacce ibride che attraversano i domini cibernetico, spaziale e cognitivo, così
17:35come quelle tradizionali di terra, mare e aria, dobbiamo essere in grado di agire con tempestivitÃ
17:40e legittimità , sviluppando una capacità di azione predittiva e adattiva, fondata su strumenti
17:45normativi chiari e aggiornati, in grado di prevenire, dissuadere e mitigare gli attacchi.
17:50In questa prospettiva è necessario definire in ambito nato e Unione Europea strategie comuni
17:54che rafforzino la resilienza democratica e cognitiva e promuovano risposte coordinate
17:58agli attacchi. In questi termini ho elaborato un non-paper, cioè un documento di lavoro che
18:04metterò a disposizione del Parlamento, nel quale abbiamo delineato le principali direttrici
18:09normative e operative necessarie per rendere la difesa più moderna, efficace e pronta al
18:13contrasto delle minacce ibride. Il documento prevede, a titolo di esempio, il riconoscimento
18:18del dominio cyber come vero e proprio spazio di difesa nazionale, la Costituzione è un'arma
18:23cyber con una capacità iniziale di circa 1.200-1.500 unità operative, con tutela adeguata
18:29per il personale civile e militare, la creazione di un centro di guerra ibrida per il contrasto
18:32alla guerra cognitiva e informativa e l'aggiornamento del quadro normativo per consentire posture di
18:37difesa più tempestive e coerenti con i nuovi scenari. A tal proposito presenteremo un disegno
18:43di legge per il riordino complessivo della difesa per dare attrazione a quanto indicato.
18:48E' constato che finalmente di questo tema si inizia a parlare anche in altri tavoli europei,
18:53dove finora non se ne era parlato. La vera domanda oggi non è più cosa dobbiamo fare,
18:57ma quanto rapidamente saremmo capaci di farlo insieme ai nostri alleati.
19:02Grazie signor Ministro. A facoltà di replicare l'onorivolo Alessandro Colucci. Prego.
19:07Grazie Presidente. Signor Ministro, la sua risposta la condividiamo, l'apprezziamo e ci soddisfa.
19:19Noi siamo particolarmente convinti della necessità di investire sul tema della difesa,
19:26perché in questo periodo ci sono tante strumentalizzazioni su questo argomento.
19:31Troppo spesso si fa riferimento solo ed esclusivamente al tema militare, che è certamente uno dei temi.
19:38Ma poi c'è la difesa digitale, perché sempre più frequenti sono gli aspetti ibridi nelle guerre,
19:46e l'ha ben sottolineato anche lei. E in aggiunta a questo crediamo che ci sia un'altra difesa,
19:52quella della sicurezza informatica e tecnologica per le famiglie, le persone, i cittadini.
19:58Perché troppo frequenti sono le truffe online, il phishing, gli sms, farlocchi, gli imbrogli,
20:07anche le fake news che sono organizzate proprio per minare la nostra democrazia.
20:12Perché si tratta di un problema di democrazia.
20:15Anche quando parliamo di imprese, è di rapimento di dati che viene quotidianamente effettuato
20:21a decine di imprese per le quali si richiedono riscatti.
20:24Allora, tutto questo è difesa, quindi è fondamentale per l'Italia investire.
20:29So che su questo c'è l'impegno suo e di tutto il governo.
20:32E quindi crediamo che sia importante dare sostegno al governo italiano,
20:37perché sostenere la difesa sotto tutti i punti di vista vuol dire una tenuta del sistema democratico.
20:44E per questo la ringraziamo per il lavoro che sta facendo.
20:46Noi moderati saranno a suo fianco a sostenerla. Grazie.
20:49Grazie onorevole Colucci e passiamo adesso all'interrogazione numero 3 2315
20:56presentata dal deputato Zaratti che ad oggetto iniziative di competenza
21:01volte al contenimento dei rischi ambientali in relazione a trattative in corso
21:05per l'accessione della raffineria API di Falconara Marittima in provincia di Ancona
21:10anche in vista del possibile esercizio del cosiddetto Golden Power.
21:14L'onorevole Zaratti ha facoltà di illustrare la propria interrogazione.
21:19Prego onorevole.
21:21Grazie Presidente.
21:22La raffineria API di Falconara Marittima è un importante polo energetico.
21:27Lo scorso 15 settembre è stato sottoscritto l'accordo preliminare
21:30con State Oil Company of Azerbaijan Republic
21:34segnando un ulteriore indebolimento dell'Italia
21:37di governare autonomamente le proprie politiche industriali ed energetiche.
21:41API raffineria è attualmente imputata in un procedimento giudiziario per il disastro ambientale.
21:47Ricordo che riguardo alla vendita della raffineria di Priolo
21:50l'attuale Governo ha subordinato la cessione ad una società russa
21:55prevedendo tra l'altro disposizione per il contenimento dei rischi dei danni ambientali.
22:01Vogliamo sapere se all'interno dell'autorizzazione Golden Power
22:04che riteniamo necessaria possono essere previsti impegni per le parti contraenti
22:09di attivare un fondo di garanzia per l'attivazione delle bonifiche
22:13messa in sicurezza delle acque e nonché monitoraggio e medicazione delle emissioni.
22:18Grazie onorevole Zaratti.
22:20Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha facoltà di rispondere.
22:24Prego signor Ministro.
22:26Grazie Presidente.
22:28Onorevoli deputati, con riferimento al quesito opposto
22:31si rammenta che l'impianto di raffinazione di prodotti petroliferi
22:34sito nel Comune di Falconare Marittima e di proprietà della società Api
22:38ricada nel sito di interesse nazionale per il metrato febbraio 2003.
22:43Il progetto di messa in sicurezza operativa, acronimo è il MISO,
22:47del sito di raffineria è stato approvato a settembre del 2014.
22:51Successivamente è stato approvato il progetto di MISO dei suoli
22:55e prescritto all'attuazione del progetto complessivo
22:57relativo ai suoli e alle acque di falda presentato da Api.
23:02Con noto della Procura della Repubblica per sul Tribunale di Ancona
23:05a gennaio del 2023, è stata inviata copia delle imputazioni
23:08a carico dei vertici dell'Api, raffineria di Falconare,
23:11nell'ambito di specifico procedimento penale.
23:15La competente direzione ministeriale ha conseguentemente comunicato
23:19alla società l'avvio del procedimento di riesame
23:22del decreto di approvazione del progetto di messa in sicurezza operativa
23:26del sito di raffineria e ha, tra l'altro, imposto ad Api
23:29l'adozione di misure di messa in sicurezza e di emergenza.
23:33Tale richiesta è stata poi ribadita con successiva nota del maggio 2023
23:38ed è stato comunicato altresì l'avvio del procedimento di riesame
23:42del decreto relativo al progetto di MISO dei suoli.
23:46Sono state perciò convocate una riunione tecnica preliminare
23:50con gli enti competenti a settembre del 2023 e una riunione con la societÃ
23:54a dicembre del 2023.
23:56Nel corso della riunione, in uno spirito di collaborazione,
24:00la società Api si è resa disponibile al confronto tecnico
24:03per apportare tutte le migliorie necessarie ai progetti di MISO approvati.
24:10Pertanto, sulla base dei pareri requisiti, il Ministero ha richiesto
24:13la documentazione necessaria ai fini del riesame dei due decreti
24:16di approvazione dell'AMISO a cui Api ha risposto.
24:20Ad oggi, presso il MASE, è incosso l'istruttoria per la valutazione
24:24della documentazione tecnica trasmessa ai fini del completamento di tale istruttoria.
24:30Il Ministero è in attesa di acquisire, ho quasi concluso,
24:33i contributi tecnici richiesti sotto il prefilo ambientale a Dispre e ad Arpa
24:37e sotto quello sanitario all'Istituto Superiore di Sanità ,
24:40all'Azienda Sanitaria e all'Inail.
24:42Tutto ciò premesso è utile evidenziare che un'eventuale adozione
24:45dello strumento del Golden Power da parte del Governo
24:49non potrà che avvenire in un quadro che preveda lo svolgimento
24:52delle attività di bonifica.
24:54Tali attività , in base al principio che inquina paga,
24:57restano a carico del responsabile dell'inquinamento
25:00individuato all'esito del procedimento penale già citato.
25:03Grazie, signor Ministro.
25:07Signor Ministro, l'Istituto Superiore di Sanità e l'Istituto Nazionale dei Tumori
25:16hanno più volte evidenziato nell'area di Falconara
25:20eccessi di mortalità e ricoveri per patologie tumorali e non.
25:24Falconara è annoverata nelle cosiddette aree di sacrificio.
25:29Questa volta un sacrificio fatelo voi e garantite le bonifiche.
25:33Serve immediatamente un progetto di bonifica e manutenzione.
25:37Il Governo deve valutare i possibili scenari e le possibili soluzioni
25:42sia per i lavoratori sia per la tutela dell'ambiente e della salute.
25:45Il quadro è drammatico.
25:48La contaminazione è quasi irreversibile di tutte le matrici ambientali,
25:53aria, acqua marina e di falda.
25:55Servono ingegenti interventi di risanamento,
25:59risarcimento del territorio di lancio occupazionale.
26:02Ovviamente noi siamo d'accordo sul principio
26:04che inquina paga è un sacrosanto principio che deve essere applicato
26:09e noi speriamo che la Golden Power venga messa in atto dal Governo
26:14e queste prescrizioni vengano messe come intrattabili.
26:22Più che essere venduta la raffineria, a nostro parere,
26:25dovrebbe andare ad un'autorità pubblica come il Commissario Unico delle Bonifiche
26:28e invece Api di Falconara va nelle mani straniere.
26:34Senza Golden Power sarebbe veramente lasciare abbandonato il territorio all'inquinamento.
26:41Un bel risultato per un Governo sovranista.
26:43Grazie.
26:44Grazie onorevole Zaratti.
26:48Passiamo all'interrogazione numero 3 2316
26:52presentata dai deputati Boschi ed altri
26:54che ad oggetto iniziative a sostegno della produzione industriale nazionale
26:59con particolare riferimento all'estensione temporale degli incentivi fiscali
27:04per gli investimenti produttivi.
27:06La deputata Boschi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione.
27:10Prego deputata.
27:11Grazie Presidente.
27:13Ministro, penso che lei sappia che come certificato da Confindustria
27:17senza i 200 miliardi di euro europei del PNRR saremo tecnicamente recessione.
27:23Noi cresciamo meno della media europea.
27:25Allora, per ridare competitività alle nostre imprese
27:28occorre sostenerle con incentivi che abbiano una certezza delle risorse
27:33e soprattutto una stabilità pluriennale per consentire alle imprese stesse di progettare gli investimenti
27:40ma anche una facilità applicativa da un punto di vista proprio burocratico.
27:44Esattamente il contrario di quello che sta facendo lei con il suo governo
27:48come dimostra sia la vicenda ormai surreale di transizione 5.0
27:53sia la previsione finalmente con la legge di bilancio del ritorno a industria 4.0
27:58ma purtroppo per un solo anno e dimenticando del tutto le imprese agricole.
28:03Le chiedo, Ministro, che cosa avete intenzione di fare per porre rimedio alla vostra incapacità ?
28:09Grazie, Deputata Boschi. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha facoltà di rispondere.
28:16Prego, Signor Ministro.
28:18Come è riconosciuto in questi giorni ormai praticamente da tutti o quasi
28:23e anche da coloro che nei mesi scorsi sbeffeggiavano lo strumento
28:28il piano transizione 5.0 è adesso considerato una misura popolare
28:33molto gradita dalle imprese di cui non poter fare a meno.
28:39Gli stessi che l'hanno osteggiata diffondendo anche fake news
28:43sono oggi gli stessi che la reclamano
28:46definendola persino, lo ha fatto un leader dell'opposizione
28:50il piano industriale più importante del PNRR.
28:54Le cifre lo dimostrano.
28:56Sono oltre 15.000 le imprese che hanno prenotato i crediti d'imposta
28:59dei piani transizione 4.0 e transizione 5.0
29:03per un valore che supera i 5,5 miliardi di agevolazione.
29:08Ad oggi ci sono crediti di transizione 5.0
29:11prenotati per un valore superiore a 3,4 miliardi di euro
29:15con 13.852 progetti presentati.
29:20Un risultato ben superiore alle aspettative
29:23e alle stime che venivano fornite dalle associazioni industriali.
29:27Il più rapido raggiungimento del plafond 5.0
29:31rispetto a quello del 4.0 esaurito anch'esso ieri sera
29:36testimonia come il mondo imprenditoriale
29:39abbia con decisione preferito il piano più completo
29:42quello che garantisce il supporto agli investimenti
29:45sia in beni strumentali che economicamente avanzati
29:48con la riduzione dei consumi energetici
29:50e una maggiore sostenibilità ambientale dei processi produttivi.
29:54Le due transizioni insieme, green e tech.
29:58Proprio per questo, nel dare continuità all'egevolazione
30:03anche nel 2026, abbiamo scelto di destinare
30:09i 4 miliardi disponibili con il superammortamento
30:15al nuovo piano transizione 5.0
30:19al nuovo piano transizione 5.0
30:22per dare continuità al successo del primo piano transizione 5.0
30:27ed è quello che potrà garantire una prima continuitÃ
30:33e aggiungo, io sono convinto e l'ho sempre sostenuto
30:36che è necessario dare una piena e ulteriore continuità al piano
30:40e renderlo strutturale.
30:43Per questo siamo impegnati con il Ministro Giorgetti
30:46ad assicurarne la proroga anche nel successivo bienno
30:50così da consentire all'impresa di programmare gli investimenti
30:53in un periodo più esteso.
30:56Grazie Signor Ministro.
30:57Ha facoltà di replicare la Deputata Boschi.
30:59Prego.
31:04Grazie Presidente.
31:06Ma Ministro, io non so se lei non capisca
31:09o faccia finta di non capire a questo punto sinceramente
31:12perché vede a prescindere dai nomi
31:15c'è un dato oggettivo.
31:18Transizione 5.0 non ha funzionato
31:21e non ha funzionato per come l'avete scritta voi
31:24per le regole che avete creato.
31:26Dopo una serie di interventi che si sono ripetuti nel tempo
31:29adesso che sembrava forse cominciare a funzionare
31:32a fine anno, cioè a novembre
31:35avete deciso di interromperla
31:36dopo che le imprese hanno investito anche energie e risorse
31:39per poter provare ad accedere a quelle risorse.
31:41e siate tornati a Industria 4.0
31:43bene, meglio, perché questo vuol dire andare su
31:46iperammortamento e superammortamento
31:48alla legge di bilancio
31:49ma è inutile che lei adesso ci dica
31:51che vi state impegnando a prorogarla
31:54per ora è prevista per un solo anno
31:56e tutte le associazioni di categoria
31:57tutte, da Confindustria in giù
31:59anche quelle territoriali, vi hanno detto
32:01che così com'è, così come l'avete prevista voi
32:04in legge di bilancio
32:04non funzionerà proprio perché le imprese
32:06non potranno fare investimenti
32:08e questo si unisce al fatto che nel frattempo
32:11comunque aumentate anche alle imprese
32:12le tasse, la pressione fiscale
32:14anche con questa legge di bilancio
32:16oltre al fatto, Ministro, che voi avevate garantito
32:1825 miliardi di euro alle imprese
32:21a sostegno dei dazi messi dal vostro amico Trump
32:23di cui si è perso completamente traccia
32:25e chiudo, Ministro, per ricordarle
32:27che lei aveva promesso un piano industriale
32:29a questo Paese
32:30da ultimo la primavera scorsa
32:32solo dopo due anni e mezzo dal vostro arrivo
32:34a Palazzo Chigi
32:35anche di questo ovviamente non c'è traccia
32:37l'unica vera modifica che potete fare
32:39per far funzionare le imprese
32:41e finalmente lasciarle libere di crescere
32:43è che lei lasci il suo ministero
32:45grazie deputata Boschi
32:48passiamo ora all'interrogazione numero 3
32:512317
32:52presentata dai deputati Pavanelli ed altri
32:56che ad oggetto iniziative urgenti
32:59a favore delle imprese
33:00in relazione all'interruzione del credito
33:02d'imposta transizione 5.0
33:05la deputata Pavanelli ha facoltÃ
33:07di illustrare la sua interrogazione
33:09prego deputata
33:10Ministro
33:12la comunicazione del 7 novembre
33:15sulla sospensione del fondo
33:17del piano transizione 5.0
33:20ha colto di sorpresa
33:21migliaia di imprenditori
33:23che avevano già programmato
33:25investimenti di digitalizzazione
33:28ed efficienza energetica
33:29sulla base delle indicazioni
33:31e delle tempistiche fornite dal suo governo
33:35migliaia di imprese
33:36che avevano pianificato investimenti strategici
33:39si trovano ora senza certezze
33:42con progetti bloccati a rischio
33:45concreti di perdita di competitivitÃ
33:47e allora chiediamo
33:48quali misure immediate
33:50intendete adottare e ripristinare
33:53piena operatività del piano
33:55con fondi concreti
33:57reali
33:58evitando l'ennesimo stop
33:59burocratico
34:01che comprometta la fiducia
34:02del sistema produttivo
34:04nel processo
34:05di transizione digitale
34:06ed energetico
34:07grazie deputata Pavanelli
34:10il ministro delle imprese
34:11del Made in Italy
34:12Adolfo Urso
34:13ha facoltà di rispondere
34:14prego signor Ministro
34:16appena concluso
34:21valorizza
34:23il piano
34:25transizione 5.0
34:28che ha ottenuto
34:29un gradimento straordinario
34:30non previsto
34:34nemmeno
34:34delle associazioni industriali
34:35da parte
34:37delle nostre imprese
34:38pensate
34:40che ancora in ottobre
34:42la presidenza
34:43di Confindustria
34:44Vicenza
34:44etichettava
34:46transizione 5.0
34:47come un flop
34:48nel corso
34:49dell'assemblea
34:50di questa importante
34:51associazione industriale
34:52alla quale ero presente
34:53anch'io
34:54lei stimava
34:55in 800 milioni
34:57il tiraggio
34:57della misura
34:58denunciando
34:59lo strumento
35:00come inadeguato
35:01e non gradito
35:02evidentemente
35:03non conosceva
35:04le sue imprese
35:04perché la misura
35:08che abbiamo
35:09a un certo punto
35:10bloccato
35:12la piattaforma
35:12per riattivarla
35:13subito dopo
35:14l'abbiamo bloccata
35:16quando siamo
35:16giunti a 3 miliardi
35:18non a 800 milioni
35:20come veniva stimato
35:21a 3 miliardi
35:21le prenotazioni
35:23calcolando
35:24che
35:25sia
35:26sufficiente
35:27la dotazione
35:28attuale
35:28di 2 miliardi
35:29e mezzo
35:29per rispondere
35:31a tutte
35:32queste prenotazioni
35:33nella piena
35:35consapevolezza
35:35che le risorse
35:36sono del PNR
35:37e rispondo
35:38alle regole
35:39del PNR
35:39sia per quanto
35:41riguarda
35:42la formulazione
35:43del Piano
35:43che per esempio
35:44ha dovuto
35:45necessariamente
35:46escludere le imprese
35:47energivore
35:47come sidologia
35:48chimica
35:49ceramica
35:49carta
35:50vetro
35:50sia per quanto
35:51riguarda
35:52la formulazione
35:53del Piano
35:54concordato
35:55con la Commissione
35:55Comunque
35:56malgrado questo
35:57e malgrado
35:58la campagna
35:59di disinformazione
36:00quotidiana
36:01fatta contro
36:03questa misura
36:03le imprese
36:04non vi hanno
36:04ascoltato
36:05e hanno presentato
36:07i loro progetti
36:07e possono
36:08continuare a presentare
36:10sino al 31 dicembre
36:12perché la piattaforma
36:12è sempre rimasta attiva
36:14e lo stanno facendo
36:16in queste ore
36:17centinaia
36:17migliaia
36:19di imprese
36:19che presentano
36:20i loro progetti
36:21per questo
36:21abbiamo deciso
36:23di prorogare
36:24la nuova transizione
36:255.0
36:26anche nel prossimo anno
36:28con lo strumento
36:30dell'iperammortamento
36:31che non incide
36:32nel bilancio pubblico
36:34del prossimo anno
36:35ma in quelli successivi
36:36a differenza
36:37del credito fiscale
36:38e per questo
36:40insieme ai ministri
36:41competenti
36:41Foti Giorgetti
36:42siamo al lavoro
36:43per dare piena soddisfazione
36:45a tutti coloro
36:46che non ascoltando
36:48i vostri messaggi
36:49decidono di presentare
36:52il piano
36:52come hanno fatto
36:53in questi mesi
36:54credendo che sia
36:56il piano congeniale
36:57per le loro imprese
36:58perché l'unico piano
37:00che consente
37:01nella stessa misura
37:02di incentivare
37:04l'innovazione green
37:06per l'efficientamento
37:07energetico
37:08dovreste essere d'accordo
37:09e anche quella digitale
37:11come era
37:11la vecchia industria
37:124.0
37:13noi ci impegniamo
37:15a soddisfare
37:16le esigenze
37:16di tutte le imprese
37:17credendo
37:18grazie signor ministro
37:23a facoltà di replicare
37:25la deputata
37:25pavanelli
37:26prego
37:26ministro lei parla
37:35di successo
37:36per il transizione
37:375.0
37:38ma i numeri
37:39del paese
37:39raccontano
37:40tutt'altro
37:41parliamo di un piano
37:42che si è fermato
37:43due mesi
37:44prima della scadenza
37:46naturale
37:46lasciando sospesi
37:482,5 miliardi
37:50e migliaia di imprese
37:52che avevano creduto
37:53nelle vostre promesse
37:54e oggi le affida
37:56la speranza
37:56a ricerca
37:57di altre risorse
37:58ma le imprese
37:59che vivono
38:00nella speranza
38:01non vivono
38:03di speranza
38:03ma vivono
38:04di certezze
38:05di programmazione
38:06di fiducia
38:06nell'istituzione
38:07intanto
38:08mentre il ministero
38:10si incarta
38:11nei suoi pasticci
38:12burocratici
38:13perché questo
38:13è successo
38:14con il 5.0
38:15i dati
38:16dell'economia
38:17reale
38:17gridano
38:18vendetta
38:18la crisi
38:19di impresa
38:21sono aumentate
38:22del 29%
38:24nel primo semestre
38:25dell'anno
38:25la produzione
38:26industriale
38:27è in calo
38:28da 31 mesi
38:30su 34
38:31la domanda interna
38:32è ferma
38:33i costi energetici
38:34continuano a schiacciare
38:35le PMI
38:36e i consumi
38:37crollano
38:38è questo
38:38il successo
38:39del vostro
38:40modello industriale
38:41e allora
38:42vediamoli
38:43commercio
38:44arranca
38:44l'edilizia
38:45crolla
38:45la vostra
38:46manovra
38:47priva di misure
38:47concrete
38:48per sostenere
38:49gli investimenti
38:50la veritÃ
38:51è che la vostra
38:52transizione
38:525.0
38:53è stato
38:54un pasticcio
38:54annunciato
38:55un girone
38:56dantesco
38:57di burocrazia
38:57come lo definiscono
38:59gli imprenditori
39:01e adesso
39:02volete sostituirla
39:03con un piano
39:042026
39:05di soli
39:064 miliardi
39:07in tre anni
39:08mentre Confindustria
39:09ne chiedeva
39:108 all'anno
39:11ma soprattutto
39:12tornate
39:13agli per ammortamenti
39:15escludendo
39:16di fatto
39:1645%
39:18delle piccole imprese
39:19altro che
39:20transizione
39:20la vostra
39:21è una retromarcia
39:23ministro
39:24chieda scusa
39:25restituisca
39:26le risorse
39:26alle imprese
39:27invece di
39:28martoriarle
39:29e se è possibile
39:30cambi
39:31mestiere
39:31grazie
39:33deputata
39:34Pavanelli
39:34passiamo
39:36all'interrogazione
39:37numero 3
39:382318
39:40presentata
39:40tra i deputati
39:41bignami
39:42ed altri
39:42che ad oggetto
39:43iniziative
39:44di competenza
39:46volte a dare seguito
39:47alle domande
39:47di accesso
39:48alle agevolazioni
39:49del piano
39:50transizione
39:515.0
39:52già pervenute
39:53non accolte
39:54a causa
39:54dell'esaurimento
39:55delle risorse
39:56l'onorevole
39:57pietrella
39:58facoltÃ
39:59di illustrare
39:59l'interrogazione
40:00di cui
40:00ecco firmatario
40:01prego
40:02grazie
40:04grazie
40:04presidente
40:05signor
40:05ministro
40:06mi permetto
40:07di fare
40:07un pochino
40:07di chiarezza
40:08riguardo
40:10transizione
40:105.0
40:11in data
40:124 novembre
40:132025
40:14la commissione
40:15europea
40:15ha presentato
40:16la proposta
40:16di revisione
40:17della decisione
40:18di esecuzione
40:19del consiglio
40:19dell'unione
40:20europea
40:20ecofin
40:21che prevede
40:22la riduzione
40:22dello stanziamento
40:23complessivo
40:24a 2,5 miliardi
40:25con decreto
40:26direttoriale
40:28del ministero
40:28delle imprese
40:29dei medi
40:29in italy
40:29subito
40:30il 6 novembre
40:302025
40:31a raggiungimento
40:32di prenotazioni
40:33per una montare
40:34pari a circa
40:343 miliardi
40:35di euro
40:35è stato comunicato
40:36l'esaurimento
40:37delle risorse
40:38disponibili
40:38destinate
40:39al piano
40:39transizione
40:405.0
40:41finalizzato
40:42a sostenere
40:42trasformazione
40:43digitale
40:43ed energetica
40:44delle imprese
40:45per venire
40:46incontro
40:46alle esigenze
40:47delle imprese
40:47il Mimita
40:48tuttavia
40:48ha subito
40:48lasciato aperta
40:49la possibilitÃ
40:50di presentare
40:50nuove
40:51comunicazioni
40:51fino al 31 dicembre
40:522025
40:53precisando
40:54che le domande
40:54saranno accolte
40:55in ordine cronologico
40:56previa
40:56nuova disponibilitÃ
40:57di risorse
40:58chiediamo
40:59ministro
40:59quali iniziative
41:00di competenza
41:01il Mimita
41:01intende adottare
41:02per dare seguito
41:03alle domande
41:03di eccesso
41:04grazie
41:09onorevole
41:10pietrella
41:11il ministro
41:11delle imprese
41:12del made in italy
41:13adolfo urso
41:14ha facoltÃ
41:15di rispondere
41:15prego
41:16signor ministro
41:17lo scorso
41:214 giugno
41:21la commissione europea
41:22ha chiesto
41:23agli stati membri
41:23di rivedere
41:24i piani nazionali
41:25entro la fine
41:26del 2025
41:26per assicurare
41:27il massimo
41:28assorbimento
41:28della risorsa
41:29del PNRR
41:30in questo contesto
41:32a fronte
41:33delle stime
41:34che le associazioni
41:35industriali
41:36ci facevano
41:36di una misura
41:37che non avrebbe
41:37tirato più di 2 miliardi
41:39ripetutamente
41:41detto
41:41in ogni occasione
41:43e con il ministro
41:44Foti
41:44il governo
41:45ha preso
41:46la decisione
41:48di ridurre
41:49a 2,5 miliardi
41:50la dotazione
41:51del piano
41:52una scelta
41:53inevitabile
41:54e responsabile
41:55perché le risorse
41:56del PNRR
41:56ove non fossero
41:58pienamente occupate
41:59impiegate
42:00comporterebbe
42:01una gravissima
42:03conseguenza
42:04per quanto riguarda
42:05poi
42:05l'impegno
42:06finanziario
42:07dello Stato
42:07per questo
42:09quando
42:10si è rese conto
42:12che si era giÃ
42:12giunti
42:13a una
42:13accelerazione
42:14delle presentazioni
42:15proposte
42:16di 3 miliardi
42:17è stato deciso
42:18di
42:19chiudere
42:21la piattaforma
42:22per avvertire
42:23le imprese
42:24che potevano
42:26continuare
42:26a presentare
42:27le domande
42:28sino al 31 dicembre
42:29ove
42:31che sarebbero
42:33state esaudite
42:34le loro richieste
42:34ove fossimo
42:35in condizione
42:36io sono convinto
42:37che lo saremo
42:38di trovare
42:39le risorse aggiuntive
42:40per poter soddisfare
42:41tutti
42:42affinché
42:42nessuna impresa
42:43resti indietro
42:44fortunatamente
42:48lo dicevo prima
42:49noi eravamo
42:49consapevoli
42:50a differenza
42:51di altri
42:51del valore
42:52di questo strumento
42:53transizione
42:555.0
42:56e per cui
42:57abbiamo deciso
42:58e nel bilancio
42:59di destinare
42:594 miliardi
43:00di euro
43:01disponibili
43:03nel
43:042026
43:06per le imprese
43:08che presenteranno
43:09progetti
43:09sempre
43:11nel piano
43:12transizione
43:135.0
43:14in questo caso
43:16essendo risorse
43:17nazionali
43:18e non risorse
43:19del PNRR
43:20possiamo liberarci
43:22dai vincoli
43:23del Green Deal
43:24e destinare
43:25queste risorse
43:26anche
43:27all'impresa
43:27energivore
43:28come la
43:29siderurgia
43:30la chimica
43:30la ceramica
43:31la carta
43:32le vetrerie
43:33italiane
43:36e
43:36agli altri
43:37vincoli
43:38burocratici
43:38che la commissione
43:40ci ha posto
43:40essendo quelle
43:41risorse originarie
43:42provenienti
43:44dal PNRR
43:45e per dirla tutta
43:46il governo
43:48precedente
43:49ci ha lasciato
43:50un piano
43:50del PNRR
43:51con una disponibilitÃ
43:53per quanto riguarda
43:54il di Castero
43:54di 19 miliardi
43:56di euro
43:57nella prima
43:59riprogrammazione
44:00del novembre
44:012023
44:01siamo riusciti
44:03a ricavarne
44:03altri
44:049,2
44:06per questo
44:06di Castero
44:07abbiamo aggiunto
44:08non sottratto
44:10quasi 10 miliardi
44:11di euro
44:11a quelle che
44:12i lei governi
44:13precedenti
44:13avevano destinato
44:14alle imprese
44:14e da queste risorse
44:16aggiuntive
44:17che abbiamo ottenuto
44:17proprio per l'efficacia
44:18del ministero
44:19riconosciuto
44:19dalla commissione
44:20abbiamo potuto
44:21realizzare
44:22nuove
44:22grazie
44:24signor ministro
44:25a facoltÃ
44:26di replicare
44:28l'onorevole
44:28Cumba
44:29prego
44:29l'onorevole
44:30grazie
44:41signor presidente
44:42voglio innanzitutto
44:44ringraziare il ministro
44:45per la risposta
44:46puntuale
44:47esaustiva
44:48come
44:49poc'anzi
44:51ha voluto
44:52precisare
44:53per il grande
44:54lavoro che il suo
44:54di Castero
44:55sta portando avanti
44:56con determinazione
44:57e concretezza
44:58il successo
44:59del piano
45:00transizione 5.0
45:02con risorse
45:03esaurite
45:04infatti
45:04in pochi mesi
45:05dimostra quanto
45:05le imprese italiane
45:06credono nella sfida
45:07dell'innovazione
45:09della sostenibilitÃ
45:10una sfida che
45:11questo governo
45:12ha saputo tradurre
45:13in strumenti efficaci
45:14vicini alle esigenze
45:15del tessuto produttivo
45:17e grazie
45:18all'impegno
45:18del ministro
45:19e del governo Meloni
45:20se oggi possiamo
45:21parlare di una politica
45:22industriale
45:23finalmente strategica
45:24che non si limita
45:25a gestire fondi europei
45:27ma punta
45:27a costruire
45:28una visione nazionale
45:29per la modernizzazione
45:30del sistema produttivo
45:31accogliamo
45:32con grande favore
45:33la scelta
45:34di proseguire
45:34nella direzione
45:35di transizione 5.0
45:37con lo strumento
45:38del iperammortamento
45:39segno di continuitÃ
45:41e di coraggio politico
45:42una misura
45:43che restituisce
45:44flessibilitÃ
45:45amplia la platea
45:47dei beneficiari
45:48comprese le imprese
45:49energivore
45:49e soprattutto
45:50dà certezza
45:51e fiducia
45:51a chi investe
45:52nel futuro del paese
45:53e questa è la strada giusta
45:54meno burocrazia
45:55più imprese
45:56più investimenti
45:57in digitali
45:57in efficienza
45:58energetica
45:59in competitivitÃ
46:01Fratelli Italia
46:01sarà al fianco
46:02del ministro
46:03nel consolidare
46:04questo percorso
46:05perché l'Italia
46:05ha dimostrato
46:06di saper reagire
46:07e di saper riconoscere
46:08quando trova
46:09nelle istituzioni
46:09un alleato
46:10e non un ostacolo
46:11per questo
46:12rinnoviamo
46:12il nostro apprezzamento
46:13al ministro
46:14per il lavoro svolto
46:15e la nostra piena
46:16disponibilitÃ
46:17a sostenere
46:18ogni iniziativa utile
46:19e a rafforzare
46:19il made in Italy
46:20e la sovranitÃ
46:22industriale
46:23del nostro paese
46:24grazie
46:24grazie
46:26onorevole
46:27Comba
46:27e passiamo dunque
46:29all'ultima interrogazione
46:30all'ordine del giorno
46:31la numero
46:323
46:332319
46:35presentata dal deputato
46:36De Palma
46:37che ad oggetto
46:38iniziative urgenti
46:39per fronteggiare
46:40la crisi produttiva
46:41e occupazionale
46:42di acciaierie
46:43d'Italia
46:43al fine di salvaguardare
46:45la capacitÃ
46:46siderurgica
46:46strategica
46:48del paese
46:49l'onorevole De Palma
46:50ha facoltÃ
46:51di illustrare
46:51la sua interrogazione
46:53prego
46:53onorevole
46:54grazie
46:58Presidente
46:59Signor Ministro
47:00questa interrogazione
47:01nasce dalla volontÃ
47:03di sostenere
47:03l'azione del Governo
47:05su un tema decisivo
47:06il futuro
47:07di acciaierie d'Italia
47:08e dello stabilimento
47:09di Taranto
47:10oggi viviamo
47:11una fase
47:11di forte criticitÃ
47:13con volumi produttivi
47:14ridotti
47:14rindotto in affanno
47:15e migliaia
47:17di lavoratori
47:17in cassa integrazioni
47:19è evidente
47:20che il cammino
47:20di decarbonizzazione
47:21è l'unico percorribile
47:22perché la transizione
47:24basata su impianti
47:25di R.I.
47:26e forni elettrici
47:26non è un'alternativa
47:27teorica
47:28ma è la sola strada
47:29industrialmente
47:30credibile
47:31per garantire
47:31occupazione
47:32tutela ambientale
47:33e competitiva
47:34chiediamo quindi
47:35al Governo
47:36quale iniziativa
47:36intende assumere
47:37per tradurre
47:38in tempi certi
47:39atti concreti
47:39la prospettiva
47:40di rilancio
47:41di Taranto
47:42dell'intero
47:42comparto
47:43siderurgico nazionale
47:44grazie
47:45grazie
47:47onorevole De Palma
47:48il Ministro
47:49delle Imprese
47:49e del Medinital
47:50di Adolfo Urso
47:51ha facoltÃ
47:51di rispondere
47:52prego signor Ministro
47:53cari colleghi
47:53la siderurgia italiana
47:55guida la transizione
47:57green
47:57avanguarda
47:59in Europa
47:59con 34 impianti
48:02che producono
48:02con forno elettrici
48:03una crescita
48:04significativa
48:05che si è attestata
48:07su una produzione
48:08di 20 milioni
48:08di tonnellate
48:09questo Governo
48:10non ha sempre
48:11creduto in questo
48:12e infatti
48:13abbiamo realizzato
48:15prima il contratto
48:16di programma
48:17con il gruppo
48:17Arvedi
48:18a Terna
48:18poi quello
48:19con Adria
48:20a Piombino
48:21che realizzerÃ
48:22altri due
48:23impianti
48:24di grande dimensione
48:26facendo risorgere
48:27il polo siderurgico
48:28toscano
48:29ora siamo impegnati
48:31nella sfida
48:32più difficile
48:32che riguarda
48:33l'ex silva
48:34su cui grave
48:35la pesante
48:36ereditÃ
48:36di Mittal
48:37certificata
48:38in oltre
48:404 miliardi
48:41di danni
48:42se riusciremo
48:43anche in questo
48:44obiettivo
48:44il processo
48:45di decarbonizzazione
48:46l'Italia diventerÃ
48:47il primo paese europeo
48:48a produrre
48:49solo acciaio green
48:50per questo
48:51in sede europea
48:52abbiamo insistito
48:52affinché ci fosse
48:54una revisione
48:55delle norme europee
48:56a tutela
48:57di chi in Europa
48:58produce acciaio
49:00in rispetto
49:00alle norme ambientali
49:01e lavorative
49:03e siamo
49:04in procinto
49:06di ottenere
49:06questo riconoscimento
49:07perché il 3
49:08di dicembre
49:09la Commissione europea
49:11ci presenterÃ
49:12le nuove misure
49:12di salvaguardia
49:13che oltre a
49:15dazzi e quote
49:16poranno fine
49:18all'esportazione
49:19di rottame feroce
49:20dal nostro continente
49:21come l'Italia
49:22ha chiesto
49:23per prima
49:23e il 10
49:25di dicembre
49:25la Commissione
49:26ci presenterÃ
49:27la revisione
49:27del Sibam
49:28come l'Italia
49:29ha sollecitato
49:31da un anno
49:31diventando
49:32l'avanguardia
49:33delle riforme
49:34in Europa
49:35in questo contesto
49:36di cambio
49:36di politica europea
49:37che noi stiamo
49:38determinando
49:39e di
49:40ce le si inserisce
49:42la sfida
49:43dell'ILVA
49:44aggravata
49:45lo sappiamo tutti
49:46perché lei citava
49:48la scarsa produzione
49:50ma tutti sapete
49:52che più di sei mesi fa
49:53è stato
49:54posto sotto
49:56sequestro
49:56probatorio
49:57dalla procura
49:59di Taranto
50:01uno dei due
50:02altoforni
50:03che produceva
50:04stiamo aspettando
50:06che finisca
50:07la perizia
50:10e sono passati
50:11sette mesi
50:12in attesa
50:13che si faccia
50:14la perizia
50:15ed ovvio
50:16che quella decisione
50:17ha ridotto
50:19le capacitÃ
50:20produttive
50:20dello stabilimento
50:23fattore
50:25che ha costretto
50:26i commissari
50:26a rivedere
50:27i piani aziendali
50:28che si erano basati
50:30su due
50:30altoforni in funzione
50:31e non più
50:32solo su uno
50:33come determinato
50:34dalla procura
50:35e a chiedere
50:36un ulteriore ricorso
50:37alla Cassa Integrazione
50:38ieri sera
50:39abbiamo informato
50:40i sindacati
50:41dello status
50:42dei negoziati
50:42con tre
50:44player stranieri
50:45e degli interventi
50:46che l'azienda
50:46farà in questa fase
50:47transitoria
50:48sino a febbraio
50:49per garantire
50:50la continuitÃ
50:51produttiva
50:52e la sicurezza
50:53dei lavoratori
50:54e quindi anche
50:56certamente
50:56per riattivare
50:58un secondo
50:59grazie
51:05signor
51:05ministro
51:06facoltÃ
51:07di replicare
51:08l'onorivole
51:09De Palma
51:10prego
51:10grazie
51:16ministro
51:17per l'attenzione
51:19all'ILVA
51:20ma soprattutto
51:20anche per quella
51:21che
51:21dell'exILVA
51:22per quella
51:23che dedicherÃ
51:24anche
51:25nei prossimi giorni
51:27siamo consapevoli
51:28della complessivitÃ
51:29del dossier
51:30ma anche
51:30della centralitÃ
51:31strategica
51:32di Taranto
51:33per l'autonomia
51:34industriale
51:35del Paese
51:35il governo
51:37Meloni
51:38ha avuto
51:39il coraggio
51:39di rimettere
51:41ordine
51:42in una vicenda
51:43segnata
51:44per anni
51:45da ritardi
51:46e ambiguitÃ
51:47e ha scelto
51:48con chiarezza
51:49la via
51:50della decarbonizzazione
51:51reale
51:52fondata
51:53su tecnologia
51:54innovazione
51:55e tutela
51:56del lavoro
51:56non possiamo
51:57permetterci
51:58che l'Italia
51:59perda
52:00la sua capacitÃ
52:01siderurgica
52:02né che
52:03Taranto
52:03resti prigioniera
52:04di un limbo
52:05produttivo
52:06il nostro obiettivo
52:08è chiaro
52:08fare di Taranto
52:10il simbolo
52:10non di una crisi
52:12infinita
52:12ma della rinascita
52:14industriale
52:14e ambientale
52:15del mersogiorno
52:16Forza Italia
52:18continuerà a lavorare
52:19per una soluzione
52:20definitiva
52:21sostenibile
52:22e competitiva
52:23in leale collaborazione
52:25con tutte le parti
52:26sociali
52:27datoriali
52:28e con gli enti locali
52:29grazie
52:29grazie
52:31onorevole
52:32De Palma
52:33è così
52:33esaurito
52:34lo svolgimento
52:35delle interrogazioni
52:36a risposta
52:37immediata
52:38sospendiamo
52:39a questo punto
52:40la seduta
52:41che riprenderÃ
52:41alle ore 16 e 15
52:43con la commemorazione
52:44di Gianluigi Cerruti
52:45la seduta
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52:55di Gianluigi Cerruti
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