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  • 2 giorni fa
HA DEFINITO QUESTO SUO NUOVO ALBUM Non ho paura di niente come «il più sofferto». Fabrizio Moro è tornato oggi, venerdì 14 novembre, con un nuovo progetto discografico, a distanza di due anni e mezzo dall'ultimo album. Come ha avuto modo di spiegarci, «una delle mie paure più grandi è quella di perdere la creatività. Ogni volta che sento che è arrivato il momento di scrivere un album, la paura più grande è quella. Mi dico: "Arriveranno le canzoni?". Questa volta sono arrivate con un po' più di fatica interiore».

All'interno di Non ho paura di niente (BMG) Fabrizio Moro parla di cosa significa essere soli. Ma non manca anche quella visione collettiva che da sempre contraddistingue la sua discografia. Infatti questo decimo album in studio contiene anche Simone spaccia, una canzone che va a pescare nella storia personale dell'artista e della sua cerchia di amici. Ha chiarito: «Nel corso della mia carriera è capitato di scrivere diverse canzoni in cui descrivo dei personaggi che hanno gravitato intorno alla mia esistenza, con cui ho condiviso la mia adolescenza, il mio passato. Mi piace farlo perché attraverso loro riesco a raccontare il contesto sociale in cui sono nato e cresciuto. Non mi piace generalizzare, infatti ci tengo a specificare che ci sono personaggi come Simone che fanno guardare al mio contesto sociale, ma poi ovviamente ci sono personaggi che non sono come Simone».

Fabrizio Moro inizia oggi un instore tour che lo porterà a incontrare il suo pubblico fino al 26 novembre. Ma forse l'appuntamento più atteso dai suoi fan è quello in cui Moro tornerà dal vivo. Infatti il suo Non ho paura di niente Live 2026 (prodotto e organizzato da Friends&Partners) inizierà con un'anteprima il 2 maggio 2026 al Palazzo dello Sport di Roma. Poi proseguirà da ottobre 2026 nei principali club del nostro Paese.

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Trascrizione
00:00Benvenuto Fabrizio Moro, tu stai. Oggi siamo qui per parlare del tuo nuovo album,
00:05non ho paura di niente, e hai detto che è il tuo disco più sofferto, perché?
00:11Ma in realtà ogni disco è stato sofferto per me, perché prima di arrivare insomma
00:19alla Punta di Diamanta, la canzone che poi sblocca tutto il processo creativo ci metto
00:25sempre un po'. Questa volta c'è voluto un po' di più, c'è voluto un po' più tempo perché
00:29ero in un momento insomma di malessere generale, dovuto anche al post pandemia, al fatto che
00:38non si riusciva più a capire quello che stesse succedendo, alla mancanza comunque del palco,
00:49del live, è stato un momento complicato un po' per tutti, quello ma per i musicisti in particolar modo,
00:56e questo è un disco comunque che ho iniziato a scrivere in quel momento lì, parliamo del 2022,
01:03in 2022 ho iniziato a scrivere questo lavoro, ho scritto più di 40 canzoni per poi andare a produrre 9,
01:13ci sono voluti tre anni. Che è una cosa non usuale. Per me è una cosa normale.
01:20Per te è una cosa normale? Sì. E la canzone, dicevi prima che c'è stata una canzone che ha sbloccato un po' tutto,
01:28che è quella che dà il titolo al disco. Non parlo di niente, è stata la prima canzone che mi ha dato la sensazione
01:32che ancora dentro c'era qualcosa, perché una delle mie paure più grandi, proprio perché parliamo di paura,
01:40è quella di perdere la creatività. Ogni volta che devo comunque, no che devo, che sento che è arrivato il momento
01:47di scrivere un album, il lavoro più grande è quello. Adesso cosa succederà? Arriveranno queste canzoni e sono arrivate,
01:57questa volta diciamo con un po' più di fatica interiore. E come si affronta una paura così?
02:05Scavando di dentro. Scavando di dentro e non molando, perché poi all'interno ci trovi sempre qualcosa dentro di te.
02:15Cioè c'è sempre un focolaio acceso da qualche parte, per lo meno per me è sempre stato così, per fortuna.
02:22Mi piace molto che in questo disco si parla tanto di relazioni, ma si parla anche tanto, forse anche di più,
02:30del rapporto appunto che ognuno ha con se stesso. Tu hai raccontato che ti eri accorto di essere sempre stato dipendente
02:38da qualcosa o qualcuno e questo atteggiamento l'hai definito distruttivo. Oggi hai trovato un nuovo modo per concepire anche
02:47forse la solitudine? Sì, assolutamente sì. Perché poi, allora, la vita va un po' a fase.
02:57Cioè la mia vita andava un po' a fase. Ci sono stati dei momenti in cui non ho avuto paura di nulla, ci sono stati dei
03:03momenti in cui avevo paura di qualsiasi cosa mi girasse intorno. È il nano gigante che c'è dentro di noi.
03:09Io queste due figure le sento proprio, insomma, in maniera prepotente. Ovviamente voi col tempo impari a gestirle meglio.
03:20Gestisco meglio sia il gigante che il nano oggi a 50 anni rispetto a quando ne avevo 25, a quando ho iniziato questo percorso.
03:30Però ci sono dei momenti in cui, anche se hai imparato a gestire le due figure in maniera perfetta, ogni tanto, insomma, capita nella vita che non hai proprio le cose sotto controllo, no?
03:51A volte ti fai prendere un po' la mano dalla parte più grossa, quella che ha le spalle più larghe e a volte, invece, purtroppo cadi nel baratro.
04:07Fa parte della nostra esistenza. Io credo che comunque questa altalena evolutiva serva fino alla fine.
04:23Più tempo passa è più ma lontano dall'idea che un giorno arriverò all'equilibrio totale.
04:31Non credo che questa cosa accadrà mai, purtroppo, per me. Forse un po' ci scappo anche io da questo equilibrio, eh?
04:37Cioè mi fa un po' paura per trovare l'equilibrio totale.
04:40Vedo che comunque tante volte è successo che ho sacrificato, per esempio, dei rapporti sentimentali importanti
04:54che mi davano un certo due di stabilità per la mia libertà, no?
04:59Che quando arrivava il momento in cui sentivo che tutto era a posto, allora lì mi spaventavo davvero.
05:05Quella è una cosa che mi fa veramente paura. Forse perché è sempre un discorso legato alla creatività, no?
05:10Forse perché ho provato di perderla nel momento in cui sto perfettamente bene con tutto e con tutti.
05:17Siccome la creatività è una cosa che poi mi ha salvato nella vita, mi ha salvato da una vita che io non volevo fare.
05:22Allora, ecco, cerco di preservarla in qualche modo, no? Poi c'è il prezzo per tutto, che cosa ovviamente poi la vai a pagare.
05:31Esatto, sì. Bisogna capire come gestire questa cosa.
05:34Come gestire le cose, sì.
05:36Mi piace molto il fatto da sempre che tu racconti nelle tue canzoni anche il contesto sociale da cui arrivi e l'hai fatto anche in questo disco con Simone Spaccia.
05:49Come mai senti questo bisogno appunto di raccontare alcune storie di questo tipo?
05:57Perché mi ispira. Mi ispirano il quartiere, mi ispira l'atmosfera che si respira nel quartiere, mi ispirano i personaggi.
06:10Perché attraverso di essi comunque ho la possibilità e la voglia soprattutto di raccontare alle persone che ascoltano la mia musica il contesto sociale in cui sono nato, in cui sono cresciuto e che è ancora vivo.
06:25Invece parlando della canzone in un mondo di stronzi, volevo capire che cosa ti sta più stretto degli stronzi che ci sono attorno a noi.
06:35È un po' una provocazione, no?
06:38A vedere anche...
06:42Certe volte quando stai...
06:44Se non stai bene con te stesso a volte vedi più stronzi di quanti in realtà ce ne sono in giro, no?
06:49E quando invece...
06:51Prima appunto abbiamo parlato dell'equilibrio, quando invece ti senti in equilibrio con la vita, vedi meno stronzi di quelli che in realtà stanno intorno a te, no?
07:01Quando vederò più stronzi di te è il primo stronzo di te.
07:04È così.
07:05C'è una canzone, casa mia, e c'è una canzone, scatole, dove vai a fondo invece di cosa può significare sentirsi a casa.
07:14C'è qualche...
07:16Mi dici un luogo in cui ti senti a casa e una persona con cui ti senti a casa?
07:22Il mare.
07:23Il mare mi ricongiunge con tante cose.
07:27Il mare è un posto in cui mi passa l'ansia, per esempio.
07:36Ho notato questa cosa.
07:37Quando sto al mare non ho mai ansia.
07:39Quando sto lontano dal mare, a volte sto bene, a volte sto al mare, ci sono tanti e basi.
07:44Al mare sono sempre bene.
07:45Quello è un posto in cui mi sento a casa.
07:47Forse va con il mio elemento naturale.
07:49Una persona in cui mi sento a casa...
07:54Beh, sicuramente ce ne sono diversi, ma c'è una persona come io con tutte le mie?!
08:01Sono stato molto fortunato nella vita dal punto di vista delle amicizie.
08:06Io ho molti amici.
08:08È una parola importante.
08:10Amico.
08:11Però posso dirle comunque a petto confio.
08:14Ma posso dirla questa cosa, posso raccontarla questa cosa senza perce почace.
08:18senza esagerare
08:20ho tante persone che vogliono bene
08:23e a cui voglio bene
08:25è una delle cose che mi piace fare di più
08:28quando sono in giro
08:29in tour o in fase di promozione
08:31è stare a casa con i miei amici
08:33quindi penso che sia la parte più
08:35bella e vera della vita
08:37ti faccio un'ultima domanda
08:40hai parlato di tour
08:41arriverà una tournée l'anno prossimo
08:43partiremo dal
08:45Palazzo dello Sport di Roma
08:47il 2 maggio del 2026
08:49per poi proseguire
08:51in tutta Italia fino alla fine del
08:532026 ci sarà un tour
08:55abbastanza intenso
08:57e
08:58mi chiedi se partirà
09:01è quella la parte più importante
09:03è la parte più bella
09:05la parte più importante perché
09:07perlomeno io
09:10ho sempre diciamo
09:11scritto degli album
09:13per poter andare in tour
09:15che nasco prima come musicista
09:17e poi come cantatore
09:18a 12 anni mi chiudevo in cantina a suonare
09:21la canzone di Essex Pistols
09:24con i miei compagni di classe
09:25quando nasci in quel modo lì
09:29e assorbi quell'energia
09:32il live è la cosa più bella
09:36che gira intorno al mio mestiere
09:38allora ci vediamo lì
09:40grazie
09:41grazie a tutti
09:42Grazie.
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