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  • 4 ore fa
Roma, 11 nov. (askanews) - Standing ovation e pubblico in delirio al Teatro Martinitt di Milano per il concerto "Note di libertà", organizzato in occasione del 15° anniversario delle attività musicali promosse nelle carceri milanesi dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino e dall'Associazione Milano Musica. L'iniziativa, che rientra nel progetto "Musica in Carcere" portato avanti presso la Casa Circondariale di San Vittore, la II Casa di Reclusione di Milano Bollate e l'Istituto Penale per Minorenni "Cesare Beccaria" con lezioni settimanali di chitarra, basso, percussioni e pianoforte, ha portato sul palco la Band Freedom Sounds, formazione composta interamente da detenuti della II Casa di Reclusione Milano Bollate. Ad alternarsi nel corso della serata sono stati il gruppo torinese Eugenio in Via di Gioia, tra i fiori all'occhiello della musica italiana, il giovane cantante Blu, nome d'arte di Nicolò Barbini, il cui stile unisce cantautorato italiano e pop urbano, Filippo La Mantia con la sua testimonianza sul periodo passato in carcere per un tragico errore giudiziario e la poliedrica artista e conduttrice radiofonica Rai Alma Manera, che ha anche presentato l'evento, svoltosi con la prestigiosa media partnership di Rai Isoradio, IGP Decaux e GAG. Intervenuti anche Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Alessandro Giungi, Consigliere del Comune di Milano, Presidente della Sottocommissione carceri e VicePresidente delle Commissioni Educazione e Olimpiadi, Andrea Monzino, Direttore della Fondazione Antonio Carlo Monzino, Cecilia Balestra, Direttrice Milano Musica (partner Musica in Carcere dal 2018), Francesco Mondello, Assistente capo del quarto reparto casa Reclusione Milano Bollate Laura Bove, responsabile progetto Musica in Carcere e docente di pianoforte a Milano Bollate, Lucia Castellano, Provveditrice Regionale dell'amministrazione penitenziaria della Campania ed ex direttrice Casa di Reclusione Milano Bollate e Giorgio Leggieri, attuale Direttore della Casa di Reclusione Milano Bollate. La serata si è conclusa con una travolgente performance a due tra gli Eugenio in Via di Gioia e la Freedom Sounds, con il pubblico accorso fin sotto il palco per ballare e cantare a squarciagola insieme agli artisti sulle note di "Gianna, Gianna, Gianna" del mitico Rino Gaetano. Con il suo lavoro nelle carceri la Fondazione Monzino ha dimostrato ancora una volta che la musica unisce e può rendere liberi e che, anche nel giardino più arido può "far nascere il fiore" della speranza e della rinascita. L'iniziativa è stata resa possibile grazie al prezioso supporto di Carosello Records e ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Giustizia, del Consiglio Regionale della Lombardia, del Comune di Milano, il contributo della Fondazione Cariplo e della Fondazione Intesa Sanpaolo Ente Filantropico.(Comunicato Stampa)

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Trascrizione
00:00Musica
00:01Abbiamo deciso di organizzare questo concerto straordinario, Note di Libertà,
00:15perché la Fondazione Antonio Carlo Monzino è da 15 anni che porta avanti questo progetto Musica in Carcere,
00:22soprattutto partito nel carcere di Bollate, dove è nata anche questa band.
00:31Si è sviluppato anche grazie a Milano Musica nel carcere di San Vittore e nel carcere di Noi di Le Beccaria.
00:46Un giorno stavo cercando una scrivania in un magazzino, è sbucata fuori l'asta di una batteria e altri strumenti
00:53e ho scoperto che nel reparto c'era un ragazzo che suonava la chitarra.
01:01Abbiamo iniziato a raccogliere le scatole delle uova nelle cucine e abbiamo sonorizzato una stanza
01:05e da lì è partito tutto, è lontano, 2002.
01:08Un giorno davanti alla barcheca vedo lezioni di pianoforte, mi sono incuriosito, ho detto
01:15ma sì, fammi vedere magari un buon modo per passare il tempo.
01:19Sono in istituto da 11 anni, ho iniziato le lezioni di piano circa 7-8 anni fa.
01:30È nota in libertà perché comunque, grazie a Dio, nel reparto in cui sto, il quarto reparto
01:37di bollate, c'è questa possibilità di questa sala musica, il poter rinchiudersi in questa
01:41stanza per studiare, potersene anche stare un attimino in solitudine o anche con gli altri
01:47per passare dei momenti di gioia, di felicità insieme.
01:50Non dico che è evasione, ma comunque siamo vicini.
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