Il processo a Louis Dassilva per l’omicidio di Pierina Paganelli è entrato nel vivo ieri, lunedì 10 novembre con la terza udienza e l’audizione dei primi testimoni: quello che si è capito è che sarà un procedimento lungo ma a tappe serrate. Quando manca appena un mese e mezzo alla fine dell’anno, da qui al 31 dicembre sono in programma ancora tre udienze che come quella di ieri saranno dilatate nell’arco dell’intera giornata dalle prime ore del mattino fino a sera. Anche perché accusa e difesa sono arroccate sulle loro posizioni: da una parte ci sono i legali di Louis Dassilva. Nel video Riario Fabbri e Andrea Guidi rimarcano la strategia difensiva quella di spostare l’attenzione su Loris e Manuela Bianchi, che all’epoca del delitto, dai primi mesi del 2023 fino all’autunno di quell’anno erano in pessimi rapporti con la vittima e il figlio, il marito della stessa Manuela.Dall’altra ci sono i figli di Pierina Paganelli e i loro avvocati, Monica e Marco Lunedei e Alfredo Scifo che condividono la tesi della Procura: a uccidere la 78enne sarebbe stato Louis Dassilva per difendere la sua relazione extraconiugale con Manuela Bianchi. Questo al netto dei contrasti comunque ammessi e comprovati tra loro e i fratelli Bianchi. Giacomo Saponi ha definito la nuora della madre "manipolatrice", Chiara Saponi ha ammesso di essere rimasta stupefatta per una affermazione di Loris Bianchi: "Prendo medicine per evitare di uccidere persone", una affermazione giudicata "esuberante" ma priva di un significato concreto o comunque riferito a quanto accaduto. Si sono riaccesi i riflettori sull’incidente stradale misterioso di cui fu vittima da Giuliano Saponi, l’altro fratello che sarà sentito il 17 novembre, in seguito al quale lui fu ricoverato, cinque mesi prima dell’omicidio della madre. Nel video Chiara Saponi intervistata dai cronisti al termine dell’udienza spiega di avere molti sospetti su Louis Dassilva, per quel che riguarda le responsabilità di quell’incidente.
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