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  • 2 giorni fa
Incursioni, movimenti di portaerei, infiltrazioni simulate e operazioni clandestine preannunciate alla stampa, sale la pressione militare degli Stati Uniti di Donald Trump sul Venezuela di Nicolás Maduro (dopo aver salvato l'amico argentino Javier Milei) e nel Mar dei Caraibi: il motivo ufficiale, il vero obiettivo e le prove di una guerra che non ci sarà. Il grande risiko nel mondo delle nuove sfere d'influenza.​​​​«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate.

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Trascrizione
00:00Salvo l'amico argentino Javier Milei, rianimato con miliardi di dollari, bandito il nemico
00:12venezuelano Nicolás Maduro. Incursioni, movimenti di portaerei, infiltrazioni simulate e operazioni
00:18clandestine preannunciate alla stampa. Sale la pressione militare degli Stati Uniti sul
00:23mar dei Caraibi, motivo ufficiale la lotta al narcotraffico. Vero obiettivo, costringere
00:29Maduro a lasciare la presidenza o indebolirlo e delegittimarlo fino al punto di rottura.
00:38Prove di guerra che per adesso, assicura Washington, non ci sarà. E allora perché?
00:43Donald Trump riafferma la presa sul Sud America per non sfigurare e rispolvere a una sfera
00:48di influenza che affianca gli espansionismi altrove dispiegati di Russia e Cina. Proprio a Mosca,
00:54partner strategico e Pechino e pure a Teheran, il leader dell'esanime Venezuela ha chiesto
01:00protezione e soprattutto droni, caccia, missili, radar, supporto logistico. Gruppi di potenza e
01:07schieramenti speculari non per forza, in contrapposizione. Putin non può aprire un fronte
01:11caraibico, tanto meno contro l'uomo Trump al quale deve la riammissione nel consesso
01:16internazionale. Al contrario potrebbe non dispiacergli questo rinnovato impegno americano
01:22così lontano dall'Europa e in fase di ridimensionamento della presenza al di qua
01:26dell'Atlantico. La proiezione USA, politica economico-produttiva militare, si allunga
01:32dal sud al nord del continente, scontro frontale con il Canada, passa per Panama e Colombia fino
01:38all'estremo lembo danese nell'Atlantico, le mire sulla Groenlandia. S'allarga al Medio
01:43Oriente degli alleati israeliani e sauditi, trama più intricata a ridosso di Turchia e Iran.
01:48Si estende all'Africa tutte le opzioni aperte sulla Nigeria del petrolio e da gennaio partner
01:53dei BRICS. Minaccia Trump interventi militari mirati per fermare gli attacchi alle comunità
01:58cristiane, anche qui motivo ufficiale. Più fluida, meno bellicista quella cinese lungo
02:04le rotte di commerci, alleanze, investimenti. Sfere di influenza, idea ottocentesca poi trasferita
02:10alla guerra fredda, oggi assomigliano più a bolle, ma stessa logica. A pagare preventivamente
02:15gli appetiti delle potenze con ambizioni imperiali, condannando il mondo all'instabilità
02:19cronica. Spostamenti continui di uomini e bombardieri nel grande risico per allontanare il conflitto
02:25aperto, finché uno dei giocatori non decida di allargare la propria sfera.
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