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  • 2 settimane fa
Il regista Gianluca Jodice e i protagonisti Francesco Patané e Sergio Castellitto raccontano Il cattivo poeta, il film sugli ultimi anni della vita di D'Annunzio, in sala dal 20 maggio.
Trascrizione
00:00Non c'ho un'ossessione e passione per D'Annunzio, nego questa cosa.
00:08Sono stato catturato da, mi ricordavo, da reminiscenze scolastiche,
00:14il vittoriale, D'Annunzio recluso come nel castello di Dracula, insomma,
00:19e quindi questa suggestione già cinematografica mi ha spinto ad approfondire
00:24e sono venute fuori delle carte, questa storia incredibile di Mussolini
00:29che manda la spia, però non nasce da una mia particolare predilezione
00:34per D'Annunzio in quanto scrittore o poeta.
00:39Poi l'ho avuta, c'è, insomma, è chiaro che studiando, sai,
00:43però non è che è una cosa che parte a prescindere dal film.
00:48Io interpreto Giovanni Comini, che è questo giovane gerarca fascista,
00:52giovane federale di Brescia a soli 27 anni, inviato al vittoriale
00:59su ordine di Achille Starace, il segretario del partito fascista,
01:03per spiare D'Annunzio e per riferire a Mussolini quello che succede al vittoriale.
01:12Quindi questo giovane gerarca, giovanissimo, perché il più giovane gerarca fascista d'Italia,
01:17a soli 27 anni, si ritrova ovviamente in un'impresa, diciamo, per semplificare un pochino,
01:25un po' più, molto più grande di lui, perché giovanissimo all'inizio della sua carriera
01:30è già sia federale fascista di una città come Brescia, quindi comunque loro di responsabilità,
01:35e in più gli viene pure affidato questo incarico che è scomodo,
01:39perché ovviamente in un momento per l'Italia, in cui forse si sta per entrare in guerra,
01:44comunque c'è un tipo di fermento essere inviato, per un giovane essere inviato a spiare un vecchio poeta,
01:52sembra qualcosa di estremamente scomodo, diciamo, il clou di quello che sta per succedere è altrove,
02:00quindi lui vive questo incarico come un qualcosa di noioso, fastidioso, vorrebbe fare altro,
02:06e invece sarà proprio questo incarico, poi senza fare spoiler ovviamente,
02:09però sarà proprio questo incarico a far fare al personaggio di Giovanni Comini,
02:14che interpreto io, un percorso, una presa di coscienza, un aprire gli occhi,
02:20ecco, che senza il personaggio di D'Annunzio probabilmente Giovanni non avrebbe fatto,
02:24non avrebbe fatto in quel modo lì.
02:26I dubbi di D'Annunzio verso questo giovane all'inizio ce l'hai come,
02:29D'Annunzio non è stupido, sta benissimo che questa persona gli è stata infilata in casa
02:37per controllarlo e così via, quasi democristianamente accoglie la grande elezione,
02:48come dire se non puoi battere il tuo nemico fattelo amico,
02:52diventeranno qualcosa di più di amici, diventeranno come dire mentore l'uno dell'altro in qualche misura,
02:59si scambieranno giovinezza e coscienza, è un rapporto meraviglioso,
03:05c'è quasi anche una rivisitazione della paternità, no?
03:10D'Annunzio che non credo sia stato un padre molto presente per i suoi figli,
03:17forse ritrova in questa relazione con questo ragazzo una figura, diciamo così,
03:24di un'esperienza di paternità che forse nella sua vita non aveva mai vissuto,
03:30perché probabilmente non era stato neanche interessato, insomma.
03:33Per questo che dico che il film, al di là delle ricostruzioni storiche, scenografiche e quant'altro,
03:37insomma il film è molto interessante perché è un film psichico e romantico.
03:42Io poi penso che etichettare una persona come cattiva buona sia sempre un po' difficile e limitante,
03:47però sicuramente non è tra i cattivi, D'Annunzio, se vogliamo generalizzare,
03:53buoni, cattivi, D'Annunzio sta un po', non sta con i cattivi, ecco,
03:57ma D'Annunzio poi è uno spirito libero, la cosa bella di questo film è che racconta proprio questa libertà
04:02che a volte quando lo si studia a scuola passa in secondo piano perché tutto quello che dice,
04:08vitalismo, panismo, tutte quelle belle cose che D'Annunzio canta nelle sue poesie,
04:12passano in secondo piano perché la cosa più importante è il D'Annunzio fascista.
04:16In realtà incasellare D'Annunzio in una casellina che può essere fascismo,
04:20non fascismo, qualsiasi cosa, è limitante perché D'Annunzio è un poeta libero
04:24e l'unica cosa, l'unico fil rouge, diciamo, che può collegare tutta quella che è la poetica,
04:30la produzione D'Annunzio è proprio questo bisogno di libertà, quindi anche lui stesso
04:38essere etichettato cattivo buono sarebbe stato scomodo dopo tre secondi
04:43perché c'era bisogno già di qualcos'altro che fosse vita e quindi non etichettabile, ecco.
04:48Grazie mille.
04:53Grazie mille.
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