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  • 5 settimane fa
Trascrizione
00:00Dopo Torunto, Venezia costruisce la roba, ora lo fanno, si può dire che questa è una specie di comfort zone?
00:10No, non sono mai una comfort zone, ma sono un grandissimo regalo, un onore, ogni festival è una grande emozione, sempre.
00:22L'anno scorso qui c'era Nico e mecemente, un punto di vista successo, cosa vuol dire la presenza in Italia?
00:30Sì, la responsabilità di rappresentare l'Italia è sempre molto grande in tutti i festival, Londra per me è un pezzo del cuore perché io ho vissuto a Londra tantissimi anni,
00:43quindi oggi per me è stata un'esperienza emozionante molto molto grande, si vedeva che mi tremavano le gambe.
00:50E' stato difficile, ma in realtà questo doveva essere il mio primo film, però è un secondo primo film,
01:08diciamo, per motivi, no? La vita poi ti porta delle opportunità, per cui l'ho fatto proprio da fiero.
01:17Poi con Giuseppe Gallo e Picture Show abbiamo ripreso questo progetto, con delle grandi difficoltà,
01:25perché non è facile produrre un film indipendente.
01:28Siamo arrivati a chiudere il progetto e oggi siamo qua, l'anno scorso il festival è arrivato da Toronto,
01:34da Giuseppe Gallo, abbiamo anche preso un premio, quindi insomma siamo molto contenti.
01:41Allora, questa è una storia integraziante.
01:43Legata però alla politica, quanto può essere rapportata comunque a livello universale,
01:51soprattutto il protagonista, è vera questa regia che è stata presa da un balcone qualche misura da lì?
01:59E' verissimo, lui era appena arrivato in Italia, pochi mesi, ed era venuto, era davvero fuggito
02:07dalla Costa d'Avorio con il suo sogno di fare l'attore o il cacerino.
02:11Tra i tanti ragazzi che ho incontrato, ho incontrato lui, che ho pensato che immediatamente fosse la persona interessata.
02:19Sì, un po' di come, è un ragazzo molto intenso, un ragazzo che ha molto da dare,
02:24credo sia un attore eccellente.
02:30Invece il problema di posto è un evitare voce a chiudere i canzzi,
02:34ma magari non è il suo soggetto, non è il suo immaginario, non è il tuo soggetto.
02:40No, volevo dare voce a un fiore di cactus nella roccia.
02:48Cioè, in questa siccità, in questo deserto,
02:52crescono questi fiori meravigliosi che sono un po' dimenticati,
02:56che sono poi le persone in questo caso che accolgono un personaggio come Basin,
03:01ma di questo ti può parlare meglio facile.
03:04Anche il fatto di truccare.
03:06Stella è un piccolo ruolo che però ha una grande responsabilità,
03:10la responsabilità di raccontare un disagio che spesso viviamo nel nostro paese.
03:15Questi ragazzi arrivano, gli immigrati arrivano,
03:18e vengono proprio adescati e portati via,
03:21e finiscono in un giro di prostituzione.
03:24E l'abilità di Laura è stata proprio fare una panoramica delicata
03:28e raccontare in modo attento.
03:31Stella la vediamo, ma quando la vediamo racconta sempre qualcosa.
03:36E questo fatto di truccarsi, questo desiderio di apparire,
03:40ci siamo ispirati anche un po' a dei personaggi,
03:43un po' a Mick Jagger,
03:45un po' vuole azzardare, vuole apparire, vuole sembrare,
03:48però non ce la fa, è sempre in bilico.
03:49Infatti la prima apparizione è proprio,
03:52fa un gioco di equilibrio,
03:54e fa sempre un gioco di equilibrio, no?
03:57Mentre per la prima volta in cui la vede Basim,
04:00lei sta giocando sopra,
04:02lei, lui, non so come dire,
04:04lei, forse, lei, lui, lei, lui.
04:07Sta giocando in bilico su un pontile,
04:09e rischiando di cadere.
04:12Hai scelto un tema come quello che hai fatto,
04:14come questa storia,
04:16quando è già difficile,
04:17emerge tutto il cinema italiano,
04:19e si è scelta la scelta che non la faccia.
04:21Ma non credo che sia una scelta personalizzante,
04:24ci sono delle storie che vogliamo raccontare,
04:27e queste storie sono quelle che ci appassionano di più.
04:30Non è stata una scelta razionale,
04:32era quello che io desideravo raccontare,
04:34quindi ho scritto questo.
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