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  • 1 week ago
“L'impiantistica sportiva comunale è ancorata ai tempi del fascismo, o delle Olimpiadi del '60. Ci auguriamo che prima o poi ci sia una rivoluzione culturale affinché vengano fatti investimenti sull’impiantistica scolastica e pubblica, a quel punto lo sport diventerà un diritto per tutti” ha detto Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, durante l’incontro “Oltre le barriere. Sport e inclusione”, presso il Circolo degli Esteri.

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00:00Stiamo lavorando molto sull'impiantistica sportiva comunale, che è un'impiantistica
00:08purtroppo ancorata ai tempi o del fascismo, o delle Olimpiadi del 60 o i mondiali di calcio del
00:1490 o i mondiali di nuoto del 2009. Sono tanti i cantieri aperti, da Corviale a Cesano, passando
00:21per tanti quartieri più popolari, penso a Settecamini, Casalbianco, ad Ostia, nel palazzetto
00:26attualmente gestito dalla Federazione delle Arti Marziali. Un'impiantistica antica che non è
00:32adeguata, per esempio, a chi ha una disabilità. Un altro intervento preziosissimo che noi abbiamo
00:37introdotto ormai da tre anni, che non risolve il problema ma lo attutisce, è quello dei costi
00:42per fare sport. Oggi fare sport è diventato un lusso per troppe famiglie. Da tre anni noi diamo
00:47500 euro l'anno per fare sport, o gratuitamente o compensare buona parte di questi costi. La
00:54cosa preziosa è che questo strumento è tra i 5 e i 16 anni, su chi ha un ISEE fino a
00:5940.000 euro, quindi vuol dire anche persone che magari due stipendi ce l'hanno ma non
01:03ce la fanno a mandare i figli a fare sport. E per chi ha una disabilità non ci sono né
01:08limiti di reddito né limiti di età. Ed è uno strumento utile perché 5.000 persone
01:13l'hanno e nello specifico 1.000 hanno disabilità, lo hanno ottenuto. Ci auguriamo che prima o poi
01:18ci sia una rivoluzione culturale nel nostro paese dove i soldi si mettono sull'impiantistica
01:22sportiva scolastica e pubblica e magari lo sport a quel punto diventa veramente un diritto
01:27per tutti.
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