«Sia una pace giusta, mai più genocidio», recita la scritta sullo striscione che ha aperto il lungo corteo che alle 15.30 di oggi, 11 ottobre, è partito da piazza Martiri verso le Due Torri. È in questa frase l’essenza della manifestazione organizzata insieme ai tre membri bolognesi dell’equipaggio della Global Sumud Flotilla - il presidente dell'Ucoii e della comunità islamica bolognese Yassin Lafram, e le attiviste Irene Soldati e Sara Masi, oltre la portavoce del movimento, Maria Elena Delia - per tenere i riflettori accesi su Gaza e la Palestina.
00:00Ecco perché la Global Smooth Fortinia non voleva essere né una crocea né un momento per cambiare aria,
00:07ma era un momento per dire c'è ancora un piccolo di umanità in tutti noi.
00:14E l'ha rappresentata la Global Smooth Fortinia.
00:19Questo è, e questo è il significato profondo.
00:22Voglio dire a coloro che hanno giustificato il genocidio,
00:33a coloro che dal primo giorno hanno dato una copertura mediatica salorevole e un appoggio politico pieno.
00:43La storia si ricorderà anche di voi, ma dalla parte sbagliata della storia,
00:49da parte sbagliata che hanno giustificato le uccisioni sistematiche del popolo nero.
00:59Non vogliamo ringraziare le istituzioni, le partite, le sindacati, né in nessuna categoria.
01:07Noi ringraziamo voi cittadini liberi, voi persone, voi mani.
01:13Voi si è apprezzato il meglio di questa città, nella nostra Bologna, sotto le due torri.
01:22Tutti voi siete stati per noi un fattore vitale, come ha detto Irene, come ha detto Sara, come ha detto Maria Elena.
01:32Grazie alla nostra bellissima città, a tutte le belle anime, davvero grazie di cuore.
01:36Concludiamo qui il nostro corteo pacifico, deciso, determinante e continuiamo a rimanere attenti, vigili rispetto a quello che succede in Palestina
01:52finché il popolo palestinese non otterrà il suo diritto all'autodeterminazione.
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