00:00che cosa sta succedendo una grande scatola sul palco una voce che attraversa il tempo lo spazio
00:25i sentimenti un corpo preso in prestito che confonde i piani di realtà e poi quelle bolle di sapone che sembrano venire da un altro mondo
00:33abracadabra il nuovo spettacolo di francesca pennini del collettivo cinetico ha portato a torino danza sensazioni profonde complesse ma rese coerenti dalla parola che ha guidato tutta la performance
00:48attraverso le parole questo spazio tra me e chi è nella platea con questo momento invisibile della parola che per convenzione sappiamo tutti che cos'è
01:01ma che per tutti è una cosa un po' diversa entra nel corpo dell'altra persona quindi in qualche modo è una parola magica in questo senso perché tutte le parole lo possono essere
01:11la magia va effettivamente in scena anche in modi per così dire tradizionali escapismo meraviglia spaisamento ma al punto è probabilmente l'idea di sparizione della stessa francesca pennini
01:22accaduta anche nella realtà qualunque cosa questo termine significhi davvero e poi riportata in molti modi diversi sul palco e scomparendo il senso di presenza era ancora più forte
01:34non lo so come si fa a esserci scomparendo però da un lato mi sembrava che proprio nell'essere in qualche modo l'opposto fosse necessario toccare la sparizione per sentire l'essere
01:45e anche se non sono mai veramente sparita sono sparita solo per le altre persone però il fatto di sparire per le altre persone lo rendeva vero anche per me
01:55il corpo elemento cruciale della danza contemporanea ovviamente è presente anche nella forma del racconto drammatico di una serie di fratture e di malattie fatto peraltro attraverso l'interpretazione di un perfetto angelo pedroni
02:08in un test di prevenzione infortuni mi rompo il ginocchio a mano 6 maggio 1994 giorno del mio decimo compiato
02:19ma anche nelle voci che sembrano arrivare dai confini della follia resta un senso di rinascita e possiamo dirlo una forma di possibile felicità
02:33penso che l'elemento di felicità ci sia che nel riconoscere la vita in qualche modo cioè l'esistere e l'esistere nonostante tutto quello che accade in noi nel mondo e così via
02:46e il mondo come diceva Wittgenstein è esattamente tutto ciò che accade dentro e fuori dal palco in quella dimensione di superamento di ogni separazione tra il teatro e la vita
02:55che è tipica degli spettacoli del collettivo cinetico momenti nei quali l'arte parla direttamente a noi e soprattutto di noi
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