Le recenti dichiarazioni di Francesca Albanese in un'intervista a Fanpage sono al centro della nuova puntata della video rubrica «Palomar» di Antonio Polito. «Ci sono almeno tre vere e proprie aberrazioni che tradiscono una banalizzazione dell'Olocausto», commenta. «Innanzitutto - dice -, l'ironia nell'usare l'espressione 'pietra d'inciampo logica' contro chi contesta l'uso della parola 'genocidio' per ciò che sta avvenendo a Gaza. La seconda è l'aver sostenuto che non bisogna chiedere ai sopravvissuti dell'Olocausto un giudizio sull'uso della parola genocidio perché "chi ha un tumore va a farsi curare da un oncologo e non da un sopravvissuto"». Infine la terza: «Albanese sostiene che Liliana Segre non dovrebbe intervenire nel dibattito perché non imparziale - conclude - Albanese può dire ciò che vuole, ma non può negare l'unicità dell'Olocausto e offendere chi di quella tragedia è un nobile simbolo vivente».
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