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https://www.pupia.tv - Renzi - Leopolda 13 Vivaio Italia - Il mio discorso finale (05.10.25)
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00:00Finiamo rapidi perché è stata una Leopolda diversa, organizzata in modo diverso e una
00:06Leopolda nella quale non ci siamo fermati un attimo.
00:11Io vorrei domandarvi, mi trovate un altro posto in Italia, lo dico agli amici della
00:15stampa, lo dico agli amici degli altri forze politiche, in cui si inizia alle 18 del venerdì
00:23e a parte brevi pause per esigenze fisiologiche, peraltro ridotte dall'autoritario sistema
00:31organizzativo, cioè non puoi andare in bagno, uno prima mi ha detto scusa io devo andare
00:35in bagno, è una cosa che vuol dire chi deve andare vada, non preoccupatevi di quello che
00:40vi diranno, ma a parte qualche pausa fisiologica, a parte qualche momento di svago come ieri sera
00:48c'è stato il momento Tajani della discoteca. Io tra l'altro l'ho detto, non capisco per
00:55quale motivo, ma ve lo dico con affetto, io ho visto polemiche contro Tajani perché
01:00si è messo a ballare, io sono favorevolissimo a Tajani a Ballando con le Stelle, ho dei
01:04dubbi sul fatto che resti alla Farnesina, ma rispetto a Ballando con le Stelle lo vedo
01:09alla grandissima. Dicevo, a parte il momento di ieri sera dove si sono messi a ballare in
01:16tanti, è stata una continua tirata dal primo intervento di Vittoria Nallo fino agli ultimi
01:24interventi dei professori e soprattutto trovatemi un altro posto nel quale si sta ad ascoltare
01:31delle proposte di qualità . La gente mi dice sì però quelle cose della Leopolda le vediamo
01:37arrivare dopo, accadere dopo, noi abbiamo questo difetto, siamo fuori tempo, siamo fuori
01:43in moda, ma non perché siamo in ritardo, perché quello che diciamo qui è paradossalmente
01:50in anticipo e non perché siamo bravi noi, ma perché questo è un luogo di verità dove
01:55tante persone diverse, senza avere la tessera di Italia Viva, senza avere un'appartenenza
02:04politica prestabilita o predefinita, vengono animate dall'amore e dalla passione per l'Italia
02:11a portare delle idee, dei contributi. Questa è la cosa bella della Leopolda ragazzi.
02:19Trovatemi un altro luogo in cui tre rettori, la rettrice del Politecnico, la rettrice dell'UniversitÃ
02:27di Firenze e il rettore della Bocconi vengono per dare un messaggio ai ragazzi, tra l'altro
02:31lo dico ai colleghi, non ai colleghi miei, ai professori universitari, del professor Sasciutto
02:37che era il primo giorno, con una serie di ragazzi che domandano come si fa a cambiare
02:43le regole di accesso all'università , cioè su temi veri, belli, questa è la nostra straordinaria
02:51forza. E io penso che questo tipo di ragionamento richieda innanzitutto da parte mia un grazie.
03:00Ho letto che chissà cosa ha in testa quel macchiavellico Renzi. Intanto che Macchiavelli
03:14era fuori classe. Però non possiamo parlarne. Non sono minimamente degno nemmeno di essere
03:21lontanamente avvicinabile. Stiamo parlando di uno dei più grandi di tutti. E forse la
03:27storia va raccontata anche in modo diverso da come l'abbiamo raccontata fino ad oggi.
03:32Non ho il tempo, mi ero preparato una lunga dissertazione su perché Macchiavelli è figo,
03:36ve la lascio a parte. Vi segnalo che secondo me avrebbe un senso andare a rileggere la storia
03:42dappertutto, dovunque ti capiti un luogo. Qui accanto c'è il parco delle Cascine. Nel
03:49mezzo del parco delle Cascine c'era un quercione. Quel quercione è il quercione nel quale Carlo
03:54Lorenzini, detto Collodi, ma perché aveva la mamma di Collodi, lui stava a Firenze, stava
03:58in San Lorenzo, era un giornalista della Nazione. Carlo Lorenzini, che poi scriverà Pinocchio,
04:03il prossimo anno saranno 200 anni dalla nascita di Lorenzini, aveva immaginato che Pinocchio
04:08fosse ucciso e impiccato. E parte quella che allora lo stesso Carlo Lorenzini definì
04:16la crociata dei bambini. Siccome era un libro che veniva pubblicato a puntate, una bambinata
04:22l'aveva definita Lorenzini, dicendo ti mando questa mia bambinata, fanne ciò che vuoi.
04:27Questo tipo di opera, quando arriva Pinocchio a essere impiccato al parco delle Cascine,
04:33perché è tutto ambientato a Firenze, Pinocchio, il paese dei Balocchi, tutto. Firenze è pieno
04:41di riferimenti a Pinocchio, Pinocchio è pieno di riferimenti a Firenze. Ebbene, i bambini
04:45decidono di cambiare la storia al finale perché iniziano a far sapere che quella storia va riscritta
04:51e quindi va avanti Pinocchio. Allora voi siete accanto al luogo nel quale c'è la storia diversa
04:57di Pinocchio del libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia. Siete accanto, siete in un
05:02luogo nel quale, si parlava del fiume l'altro giorno e dell'importanza dell'acqua con Giulio
05:07Boccaletti, Mark Twain qui vicino diceva questo non è un fiume, questo è un rigagnolo, un
05:13torrente che però ogni tanto si arrabbia. Siete costantemente arricchiti da un passato
05:20che parla. Ora la vera questione è come si fa a dare voce al futuro ascoltando il
05:26passato? Per me la Leopolda è molto di Machiavelli, ha molto di Machiavelli, sapete perché? Non
05:33per il Machiavelli che tutti raccontano, che ripeto era un fico, ma per il Machiavelli di
05:39cui non parla nessuno. Quando lui cade in disgrazia e se ne va in esilio o se ne va a San
05:46Casciano in esilio, a Sant'Andrea in Percussina, però allora era l'esilio diciamo, quindi
05:50stiamo parlando del 1513 e scrive il principe, in una famosa lettera a Francesco Vettori scrive
05:57una cosa straordinaria e scrive dopo che io sono stato a giocare a carte all'osteria, a
06:03far di tutto, ingaglioffito con delle persone del posto, con le quali evidentemente si dilettava
06:10nel gioco delle carte e in altro, torno nel mio studio e in qualche modo torno ad essere
06:23me stesso, col cibum che solo è mio e che io nacqui per questo, che è il dialogo con
06:28i grandi dell'antichità , con i pensatori, con i classici, con il desiderio di ripensare
06:35ai grandi valori della sua vita, il cibum che è solo mio. Per molti di noi la Leopolda
06:42è questo, nessuno di noi è Macchiavelli, nessuno di noi è fico come lui, nessuno di
06:47noi è bravo come quella stagione, però tornare alla Leopolda significa nutrirsi di un qualcosa
06:55che solo è nostro e che è il desiderio di mettere da parte per un po' l'ingaglioffimento
07:01della vita quotidiana nello scontro politico e dire ma alla fine noi perché facciamo politica?
07:08Perché facciamo politica? Facciamo politica perché ci sia quella straordinaria immagine
07:13di Francesco Billari, l'orologio che muove piano piano le ore, che muove i minuti, che muove i secondi,
07:23ma noi siamo quelli del pirulino. A me questa mi piace da impazzire, la capiranno male, ma
07:27mi piace. Noi siamo quelli del pirulino, quelli che da qui hanno in passato fatto delle
07:34proposte che hanno cambiato il Paese e che oggi continuano a fare quelle proposte perché
07:39siamo convinti che prima o poi il tempo costringerà la classe dirigente a rendersi conto che quello
07:48che emerge da qui, da questa vecchia stazione, è una cosa che serve al futuro del Paese.
07:55E il pirulino sapremo modificarlo, muoverlo, metterlo in azione.
08:02Vittorio è quello che ha rappresentato la Leopolda meglio di tutti. Vuoi dire chi è?
08:15È uno di voi, è un ragazzo siciliano che era nei venti panelisti di ieri quando ci siamo
08:22messi a parlare, una figata pazzesca anche quella, purtroppo non è uscita sui giornali
08:27come avrei sperato, ma nemmeno sperato perché giustamente era praticamente impossibile da
08:31far uscire come avrei però sognato, perché è un insieme di venti ragazzi che si sono
08:36messi insieme e hanno discusso di che proposte fare per il futuro del Paese. Salute mentale,
08:43innovazione tecnologica, investimenti nella semplificazione del diritto allo studio, è
08:49stata una discussione di uno mentre tutti eravamo a mangiare. Mi sono scordato di chiamare
08:53Vittorio perché non l'avevo nell'elenco e quindi quando sono arrivati i primi 19 Vittorio
08:58è arrivato di corsa e si è buttato ed è inciampato lì, con una capacità di rialzarsi
09:05al volo degna di Tania Cagnotto e si è rialzato. Ecco io vi sogno così ragazzi, vi sogno desiderosi
09:13di correre per salire su un palco, vi sogno desiderosi, se qualcuno si dimentica di chiamarvi,
09:20di entrare e di dire ci sono anch'io, vi sogno desiderosi di prendere un microfono e
09:26di portare la vostra proposta, vi sogno desiderosi di inciampare, pensa un po', giuro di non
09:36aver fatto gambetta. Diceva un grande genovese, un grande cantatore che è uno dei più grandi
09:43in una canzone d'amore, il bacio sulla bocca, Ivano Fossati diceva inciampa piuttosto che
09:49tacere e domanda piuttosto che aspettare. È il grande messaggio per ciascuno di voi
09:55alla Leopolda. Statisticamente ci sta che qualcuno di voi tra dieci anni o se ne sia andato
10:04da un'altra parte o parli male di me, cioè se guardo la storia è fisiologico, ma quello
10:11che noi vi diciamo qui è mettetevi in gioco, buttatevi in acqua e nuotate, perché questo
10:19Paese, se non ha gente come voi che ci prova, è un Paese destinato a morire rinsecchito
10:25nelle polemiche di una classe dirigente senza merito e senza talento. Trovatemi un altro
10:35posto in cui da dieci anni si parli di quantum computing e trovatemi un posto nel quale dopo
10:46dieci anni forse ho capito che cos'è il quantum computing. E di fronte a questo leggo le cose
10:53più straordinarie e fado veloce perché se no la faccio troppo lunga, ho letto oggi un articolo
10:58di un quotidiano di cui non dirò il nome, il quotidiano che preferisco nel mio rapporto
11:03diciamo processuale, che ha scritto quando parlava Beppe Sala c'erano dieci persone in sala.
11:12Ora, si può avere un rapporto complesso con Casa Riformista, con Italia Viva, con quel brutto
11:19cattivo di Matteo Renzi, è difficile avere un rapporto così complicato con la matematica.
11:24Quando c'era Beppe Sala in sala c'erano dodici domande, dalle infrastrutture idriche all'Expo,
11:36le Olimpiadi, c'era la professoressa Sciuto e ci sono state centinaia di persone che sono
11:41rimaste ad ascoltare, non sala e basta, perché dopo sala c'è stato quell'intervento
11:45equilibrato di Cerno, quell'intervento tutto molto pacato di Tommaso Cerno, quella roba
11:52soft, politicamente corretta di Cerno e poi soprattutto fino a mezzanotte e mezzo c'erano
11:57ancora centinaia di persone a sentire da Eugenio Gianni la differenza tra Pietro Leopoldo e il
12:03Canapone e sono rimasti tutti qui ed erano centinaia di persone che io adesso potrei interrogare
12:08per sapere chi era il Canapone che ha formato la stazione Leopolda, da non confondersi con
12:13la stazione che adesso si chiama Santa Maria Novella o con la stazione Fospe, c'era più
12:17stazione che sembrava di giocare ai trenini, persino Salvini ci sarebbe stato bene, tanto
12:21era in ritardo anche su quello. Ma questo non importa, possono scrivere quello che vogliono
12:28di voi, anche che c'erano dieci persone a ascoltare Beppe Sala, quello che è importante
12:33è che ciascuno di voi ricordi che quelle tre P su cui vi ho provocato all'inizio, pensare,
12:42proporre e polemizzare, siano le tre P che vi restano e alle quali aggiungo una quarta
12:49P che le riassume e in qualche modo le condensa, è la parola di politica. Non abbiamo tempo
12:57per farla lunga, ragazzi, in sintesi estrema, il 7 ottobre è stato un atto politico, è
13:03stato un massacro, è stata una cosa senza precedenti, era dai tempi della Shoah che non
13:09si vedeva un'aggressione come quella del 7 ottobre, ma quello che è accaduto il 7 ottobre
13:15è stato un atto politico perché Hamas, comeppure avevano fatto gli Uti, comeppure ha fatto
13:20Hezbollah guidati dall'Iran, ha scelto in modo politico di bloccare l'accordo di pace
13:27tra Arabia Saudita e Israele. Di fronte alle questioni di politica internazionale non
13:35se ne esce semplicemente con le manifestazioni. Renzi attacca le manifestazioni, Renzi attacca
13:42la flottiglia. No, io vorrei una flottiglia in Ucraina, io vorrei una flottiglia in Sudan,
13:51io vorrei una flottiglia in Nigeria, io vorrei una flottiglia in Birmania, io vorrei una flottiglia
13:58nella Repubblica Democratica del Congo, va bene dappertutto. Nessuno di noi ha parole
14:05meno che rispettose verso le ONG, verso i cittadini, verso chi fa l'attivista, ma la
14:14politica è un'altra cosa, la politica è trovare soluzioni e la politica l'ha fatta Tony Blair
14:21costruendo quel piano che oggi dalla Casa Bianca può costituire la svolta epocale, epocale
14:30per una generazione di bambini di Gaza che altrimenti muoiono. Allora pensala come vuoi,
14:36non mi interessa che tu cambi idea sull'Iraq del 2003, non mi interessa che tu dica che
14:42Trump è bravo, non lo penso neanche io, non mi interessa che tu faccia l'elogio di Jared
14:49Kushner, ma se fai volontariato e associazionismo organizza pure tutte le manifestazioni che vuoi.
14:56fare politica, abbi l'ambizione di provare davvero a spostare il pirulino anche in politica
15:05estera, perché il 7 ottobre ha aperto o meglio ha riaperto una questione di politica estera
15:11che risolvi soltanto nel momento in cui riconosci che l'ipotesi due popoli, due stati è l'unica
15:20ipotesi che che ne dicano quelli che urlano from the river to the sea senza sapere che
15:25cosa significa e che dicono gli estremisti di Israele che stanno al governo che cercano
15:31di boicottare la pace. Il ministro che cerca di boicottare la pace dice che vuole uccidere
15:40i bambini a Gaza. E allo stesso modo chi canta from the river to the sea sta dicendo
15:47che non vuole lo Stato di Israele. E provare a stare qui non significa fare un compromesso
15:52democristiano, significa tentare di rendere ragione della politica.
15:56La dico chiara, uno dei problemi che ha in questo momento, non il centro-sinistra soltanto,
16:06ma il centro-sinistra e il centro-destra è che pensano che le aule del Senato e della
16:11Camera siano delle gigantesche assemblee ed istituto dove si va per fare un discorsino
16:19che viene apprezzato sui social e dove ci si comporta come ci si comportava durante le
16:26occupazioni, cercando cioè a livello studentesco di dire che bello, che bravi, che buoni e puntando
16:33a esaltare la platea. Non è questo il compito della politica, è su questo che noi stiamo
16:40sfidando a livello culturale, ontologico le nostre istituzioni. Quando io sono intervenuto
16:48giovedì in aula di fronte a Tajani ho cercato di dire questo, che il compito dei palazzi
16:54non è sostituirsi alle piazze. Più pensate di essere nei palazzi come eravate nelle assemblee
17:01quando eravamo giovani a scuola, più distruggete ogni possibilità di soluzione politica nei
17:08grandi complessi internazionali. Non la faccio lunga, ma non si esce dalla crisi dei democratici
17:16americani con l'atteggiamento di chi pensa di fare quello che è stato fatto con la campagna
17:22del 2024 di Kamala Harris, il tentativo di nascondere la malattia di Biden, il tentativo
17:29di non fare una discussione vera e allungare i tempi della scelta così da andare su Kamala
17:35Harris per non avere nessun tipo di alternativa. Il desiderio, non ne abbiamo parlato, ne riparleremo,
17:40di Kamala Harris di scegliere un vice che non ha fatto la differenza per non prendere
17:48quel vice che in Pennsylvania Shapiro avrebbe potuto portare la Pennsylvania e tutta la
17:55parte della cintura operaia di un pezzo di America. Su tutti questi temi non c'è tempo
18:01per parlarne, dovremo parlarne perché senza la politica non si va da nessuna parte, non
18:06si va da nessuna parte in Europa. Se c'è una persona che ha litigato da piccola con
18:11la politica si chiama Ursula von der Leyen. Proprio ci ha litigato, piccinina, lei ha un
18:17amore per la politica non corrisposto. È andata venerdì a Torino a dire che l'Europa
18:24deve essere il continente dell'intelligenza artificiale. L'abbiamo persa da quel dì la battaglia
18:30come Europa sull'intelligenza artificiale, ma se la volessimo giocare la battaglia sull'intelligenza
18:36artificiale non possiamo essere quelli che regolano l'intelligenza artificiale mentre
18:41americani e cinesi giocano a inventare. Allora piuttosto facciamo dell'Europa la patria
18:47del quantum computing che è decisivo per l'intelligenza artificiale, per le cose di cui abbiamo discusso
18:53venerdì sera. Facciamo dell'Europa la patria del rientro dei cervelli basandosi sulle nostre
19:00università che sono università straordinarie e che hanno bisogno di essere sostenute e aiutate,
19:08non aggredite e attaccate. Più Trump attacca sulle università più noi abbiamo bisogno di fare
19:17dell'Europa il luogo in cui questa battaglia viene in qualche modo a giocarsi. Io ve lo passerò via
19:25Whatsapp, c'è uno straordinario intervento di Carlos Calvaio che è il rettore dell'università di Austin
19:34in Texas, guardatelo perché è di una bellezza inaudita e ragiona di un concetto molto semplice,
19:41una spinta dominante verso l'uguaglianza soffoca quelle persone il cui talento, coraggio e visione
19:50non comuni potrebbero sollevare tutti gli altri verso l'alto. Che vuol dire questo? Fermo,
19:55che tu sei contro l'uguaglianza? No, noi siamo per l'uguaglianza, siamo contro l'egualitarismo,
20:02noi siamo quelli che l'articolo 3,2 della Costituzione sull'uguaglianza sostanziale non lo
20:08vedono come il punto di arrivo di un paese, lo vedono come il punto di partenza per consentire
20:13ai talenti di esprimersi. La Firenze del Rinascimento crea la bottega e la bottega è il luogo
20:22nel quale la gente dice all'allievo devi fare meglio di me, poi gli saranno girati i cinque
20:28minuti quando vedevano Leonardo alla bottega del Verrocchio essere più bravo, ma il principio è
20:34fai meglio di me, questa è l'uguaglianza vera, che non è egualitarismo e questo ha
20:39molto a che fare con la politica. Fare politica, ragazzi, è il vostro compito a livello nazionale,
20:46internazionale, è il vostro compito con Casa Riformista, ne parleremo alla fine molto
20:51rapidamente. L'obiettivo di Casa Riformista non è fare la somma dei vari partiti e nemmeno
20:58fare la somma dei partiti con dei sindaci. Si è registrato un fatto oggettivo in questi giorni,
21:03dei sindaci, dei movimenti politici, si sono trovati qui. Perché qui? Perché Italia
21:11Viva ha messo la Leopolda a disposizione, non perché vogliamo metterci il cappello, vogliamo
21:17metterci a disposizione. Ha detto, ragazzi, ci rendiamo conto che c'è bisogno di noi? Che
21:21senza Casa Riformista il Quirinale diventa la Casa Sovranista tra due anni. È chiaro questo
21:30ragionamento? O noi costruiamo una realtà che fa il 10% o al prossimo giro ci troviamo
21:39la Melonia al Quirinale con i pieni poteri. È chiaro questo o no? Vi dobbiamo fare uno
21:45schemino o è chiaro che la Leopolda vuole creare questa cosa qua? Ma a voi il compito
21:52è molto semplice. Il vostro compito non è di fare la somma, il vostro compito è di fare
21:56la differenza, è di fare la differenza in politica portando le idee perché non nascerÃ
22:01nessuna Casa Riformista se si mettono insieme degli ego autoriferiti. Nasce Casa Riformista
22:07se nascono delle idee. Insomma, penso che sul tema della politica torneremo e tornerete
22:13nei prossimi giorni, ma è la P della politica quella che riunisce la P del pensiero, la P
22:18del proporre, la P del polemizzare. Sul pensiero abbiamo detto molto, forse tutto, tutto quello
22:24che potevamo dire in un arco di tempo molto ristretto perché poi ovviamente il pensiero
22:28è infinito per definizione. A me è piaciuto partire da quell'articolo del New York Times,
22:34a me è piaciuto partire dalla discussione con Paolo Crepe, a me è piaciuto l'idea di
22:40ragionare insieme del fatto che bisogna fare le cose difficili, che l'algoritmo ti rende
22:47la vita facile, dice Crepe, te la rende comoda e vi invita Crepe a scombussolare, a togliere
22:55la bussola. Ma se dobbiamo ragionare della necessità di fare le cose difficili, non
23:04avevamo bisogno dell'innovazione tecnologica. Lo dico perché c'è stata una discussione
23:08sul telefonino, la ripresa Marianna prima, sui social, è un tema importante, in Danimarca
23:13la proposta di legge per identificare le persone che vanno sui social. Abbiamo discusso di
23:20tanto, abbiamo discusso a lungo di come i devices hanno un impatto fondamentale nella
23:26nostra vita e ha ragione Crepe quando dice se io ho il telefonino in classe, ma ne parlavo
23:32diciamo, me lo spiegava mia moglie in casa, se uno durante l'intervallo sta in classe fisso
23:37e sta a guardare, magari a chattare con quello dell'altra sezione, anziché alzare gli occhi
23:43e incrociare gli occhi di un'altra persona che magari i pixel non sono gli stessi ma l'emozione
23:49è totalmente diversa, è chiaro che questo problema esiste. Tuttavia l'esigenza di non accontentarsi
23:57del semplice e di scartare di lato. L'esigenza che la fantasia abbia la meglio sull'algoritmo
24:04non è un'esigenza che nasce oggi. Io li leggevo stamattina la lettera a un giovane poeta di
24:10Rilke. Poco noi sappiamo, ma che ci dobbiamo tenere al difficile è una certezza che non ci
24:22abbandonerà mai. È bene essere soli perché la solitudine è difficile, che alcuna cosa
24:31sia difficile deve essere una ragione in più per attuarla. Non c'era allora un social media
24:39a spiegare che la vita può essere facile e non c'era un maestro a dire cerca di fare
24:47le cose difficili, o meglio c'erano Rilke e pochi altri. Ma anche in quella stagione
24:52lì che risale ormai a decenni, a un secolo fa, l'idea di puntare in alto al difficile era
25:03l'unica idea che permetteva di scommettere sul merito e sul talento. Oggi noi vi facciamo
25:09la stessa provocazione, mutatis mutandis, sapendo che è più complicato tentare di scartare
25:16di lato quando hai sempre qualcuno che ti rende più comodo. Siccome hai visto questo
25:21film su Netflix allora ti faccio vedere questo. Siccome hai comprato questa cosa all'esse
25:25lunga allora puoi comprare quest'altro. Devi fare un messaggino? Il vecchio ti innove.
25:29Devi fare una ricerca? C'hai chat GPT. È più semplice. Ma l'idea di chiedere a noi stessi
25:37la voglia di mettersi in gioco e puntare in alto. E c'è sempre stata nella storia
25:42dell'umanità . E non è vero che l'odio politico è oggi così forte perché c'è
25:50Twitter. Certo. Ci sono fenomeni di radicalizzazione, penso all'estremismo
25:55islamico, che attraverso le chat di Whatsapp o più facilmente su Telegram vanno
26:00molto più rapidamente dei vecchi sistemi di reclutamento dei terroristi. Però
26:07ragazzi, chi ha ammazzato Martin Luther King non aveva Facebook. Chi ha ammazzato
26:15Bob Kennedy non aveva il profilo Twitter. E allora dire che la cultura dell'odio
26:23politico è legata ai social e alla digitalizzazione diventa un gigantesco
26:30alibi per non combattere la cultura d'odio. Noi siamo qui per dire che
26:36indipendentemente dalle tecnologie noi vogliamo affermare le ragioni della
26:42civiltà e del confronto. A proposito della civiltà e del confronto, visto che
26:47abbiamo qualche leader autoctono indigeno che dice di essere oggetto della più
26:52grande campagna di odio, la leadership non è cavalcare l'odio. Quando muore
26:59Martin Luther King, non ho fatto questo esempio a caso, c'è soltanto una persona
27:03che può scendere in piazza nelle vie dei neri. Si chiama Bob Kennedy. È l'aprile del
27:131968. E Bob Kennedy dice poche cose perché in quel momento lì può succedere
27:20di tutto, in quel momento lì le forze che vogliono la contestazione al movimento
27:26pacifico, al movimento non armato di Martin Luther King vogliono passare alle
27:30armi, vogliono andare a distruggere tutto. Martin Luther King dice io ho avuto un
27:34fratello ucciso. Vi posso dire poco che se non che conosco il dolore della
27:40violenza, ma usa parole che riescono a calmare la folla. Il leader è quello che
27:48due mesi dopo, ucciso in un albergo di Los Angeles, quando viene colpito, ha ancora
27:56un attimo di lucidità per dire la frase di leadership che io trovo più grande
28:02della storia del ventesimo secolo. Non si preoccupa, non dice che è successo, non
28:10dice parole di odio contro chi l'ha colpito, dice quello che dice un leader, dice
28:16state tutti bene. Allora io voglio dire alla Presidente del Consiglio, da un luogo
28:24che ha accolto i ministri con un applauso, voglio dire alla Presidente del Consiglio,
28:31da un luogo che ha applaudito il Ministro della Difesa quando ha annunciato l'impegno
28:36italiano a Gaza, voglio dire alla Presidente del Consiglio, da un luogo che sarà sempre
28:42un luogo di libertà e di confronto, un leader non è colui che cavalca l'odio per estremizzare
28:50il Paese. Un leader è una persona che rispetta anche quelli che non la pensano come lei. Un
28:59leader è uno che fa dimettere il ministro che paragona un partito dell'opposizione alle
29:05Brigate Rosse, perché in questo luogo il figlio del Professor Tarantelli è venuto a raccontarci
29:15che cosa sono state le Brigate Rosse? Pensare, pensare, pensare. Ragazzi noi vi auguriamo
29:31questo, sappiate pensare, cercheremo di trovare dei modi per stimolarvi, sappiate scartare
29:37di lato rispetto a quello che vi vogliono far credere, sappiate pensare che c'è bisogno
29:41di innovazione, di intuizione, di fantasia, ma anche in qualche modo di ricerca, anche
29:47di battere qualche sonora boccata in terra, come si dice a Firenze. Alla fine ieri Adamo
29:55Romano, quando l'imprenditore che ha fatto quella pagina maledizioni di cui abbiamo parlato
30:01e che vi ha fatto vedere solo due storie bellissime, vi ha detto una cosa, vi ha detto
30:05io la prima iniziativa imprenditoriale ho fatto fatica, non sappiamo cosa sia successo, magari
30:14ha avuto un piccolo fallimento come altri con cui parlavamo oggi, sappiate anche fallire,
30:20ci sta, è bello, non esagerate, però ci sta, è bello. Sappiate anche mettervi talmente
30:27in gioco che io, che io voglio dirvi quando si va a fare le liste, perché poi la vittoria
30:33giustamente ci ha richiamato anche a prendere le preferenze, trovo gente che mi dice eh ma
30:38forse non passo. Guardate che su 36 che si candida non ne passano uno, due eh, in consiglio
30:46comunale. Non è che mi candido solo se passo, non è che mi metto in gioco solo se sono sicuro
30:56di avere un posto, non è che faccio politica solo se ho uno stipendio. Abbiate il coraggio
31:05dei vostri pensieri, non basta avere i pensieri. Secondo punto, rapidissimo, le proposte, ve ne
31:13abbiamo dette alcune. Startax, ora Nannicini mi ha fregato, Nannicini è bravissimo, mi frega
31:19puntualmente tutte le volte perché lui ha fatto una proposta che è straseria, che costa
31:254 miliardi. Allora abbiamo fatto il gioco l'altro giorno, 4 miliardi sapete quant'è?
31:29È l'equivalente dell'Imu prima casa che noi abbiamo tolto nel 2015, quindi è una cifra
31:34percorribile, 4 miliardi, ovviamente sono tanti soldi ma in un bilancio ci sta. Questa proposta
31:41che con il dottor Orecchia il professor Nannicini ha fatto della Startax è molto seria ed è
31:48fattibile, noi la proporremo esattamente con un emendamento alla legge di bilancio, ma
31:53io gli avevo chiesto e proverò a presentare anche questa, ci sarà la Startax Renzi e la
31:59Startax Nannicini, quella Nannicini è molto più seria e costa 4 miliardi, la Startax Renzi
32:04che vuoi fare? Costa 15, mi sembra al minimo perché che si fa? Si può coprire, con la
32:11flessibilità abbiamo preso 30 miliardi, 15 miliardi ed è molto più tranchant e come
32:16tale ha dei limiti dal punto di vista di dettagli tecnici che Nannicini studia in modo straordinario.
32:24La mia proposta è molto più semplice ed è hai meno di 30 anni? 10% di IRPEF, comunque
32:30vada. Hai da 30 anni un giorno a 39 anni 11 mesi e 29 giorni? 20% di IRPEF, basta. Sopra
32:39riprendi le tre tariffe, i tre scaglioni dell'IRPEF. Che sia l'una più seria di Nannicini,
32:474 miliardi, Giorgia questa è facile, Giancarlo questa si può fare, o che sia quella di Matteo
32:52che è un po' meno agevole come numeri, il punto è molto semplice, la prima proposta
32:59che esce dalla Leopolde e che vedrete da qui a tre anni accetteranno, nelle forme e nelle
33:03modalità che vorranno loro, è la start tax perché come dice Tommaso, altrimenti si
33:09scappa dall'Italia e i numeri sono il primo problema di un paese che non vuole guardare
33:19la realtà . 191 mila persone che se ne sono andate lo scorso anno è un esodo e se se ne
33:28vanno i giovani a occhio vanno a fare i figli fuori se li fanno, perché ci sta che i figli
33:34li facciano i settantenni? Mike, buongiorno, è sempre stato il nostro eroe. Ma indipendentemente
33:44dal fatto che i figli si fanno a una giovane età , se io mando via 191 mila ragazzi, se
33:50io spendo 250 mila euro per formarvi perché l'università italiana è quella roba là che
33:56vi hanno fatto vedere i professori, perché l'università italiana è quella che porta
34:00quel ragazzo del quantum computing dall'università di Tor Vergata matematica ai centri mondiali
34:06dell'innovazione del quantum computing, perché l'università italiana è attrattiva, ve
34:11l'ha raccontato, ve l'hanno raccontato i rettori. Se noi spendiamo 250 mila euro per
34:17formarvi e poi vi mandiamo all'estero, io non so se Giorgetti nel suo elenco può dire
34:22vabbè però non ho speso 4 miliardi per la Star Tax, ma quanti ne riporta in patria facendo
34:28pagare i contributi e soprattutto creando ricchezza in questo paese, specie pensando che ci sono
34:33pezzi interi di territorio, soprattutto al sud, che si prestano benissimo ad accogliere
34:38innovazione, Star Tax. Secondo punto, semplice, ragazzi qui c'è il terzo settore di cui non
34:44parla nessuno, ne abbiamo parlato, forse meno di quello che avrei voluto, è stato citato
34:48anche alla fine con Maria Chiara, in questi giorni festeggiamo i dieci anni della legge
34:52sullo spreco alimentare, festeggiamo i dieci anni della riforma, no non sono dieci anni,
34:58del terzo settore, ma siamo quasi lì, anche se poi molti decreti non sono stati attuati
35:02in tempo, abbiamo mille questioni che abbiamo impostato, non le posso dire tutte, una, noi
35:10abbiamo reso stabile il 5 per mille, 525 milioni, oggi non è più il 5 per mille, perché? Perché
35:21il governo non finanzia l'aumento di richieste, via via ci sono più richieste, oggi avremo bisogno
35:29di una cifra superiore ai 600 milioni, circa 603, mancano circa 78 milioni, via, mal contati,
35:37rispetto alle richieste fatte, quindi diventa sostanzialmente un 4 per mille. Noi pensiamo
35:42che con i soldi che Giulie ha tolto alla 18 app, perché, come vuol dire la professoressa
35:48Terzaghi, noi si parla di cultura, citiamo Dostoyev che qui ha scritto in Piazza Pitti
35:55e la bellezza salverà il mondo, ragioniamo della grandezza del nostro paese e poi abbiamo
35:59Alessandro Giulie, ministro della cultura, questo è un tema ragazzi, la destra uno normale
36:05prima o poi lo potrà ammettere, perché San Giuliano è passata la storia per la craniata,
36:11poverino, mi fa anche tenerezza, ma è così, è il ministro della cultura che naturalmente
36:18poi va a fare l'inviato Rai e da Parigi chiede la linea per dire che è stato eletto
36:22il Papa, americano, non c'entra una mazza con Parigi, ma cosa dice?
36:26Abemus Papa, Papam, Papam, non voglio dire, dai, lasciamo stare. Il punto però chiave è che
36:36se la destra mette come ministro della cultura San Giuliano Kid e Giulie è evidente che dÃ
36:43l'idea di non scommettere, infatti ci hanno tolto la 18 app. Bene, mettiamo una parte di questi
36:47soldi sul 5 per 1000, portiamolo all'8 per 1000, sono 200 milioni in più, togliamo qualche
36:53soldino al compagno Brunetta, è un Paese che ha restituito i soldi a Brunetta e li ha tolti
36:59ai giovani, ma dove vogliamo andare se togliete i soldi alla 18 app e li date a Renato Brunetta,
37:07dove vogliamo andare? Proposte, semplici, pressione fiscale, prendiamo le buone vie degli
37:20altri, Giorgia Meloni ha detto con quella vocina dolce, delicata, con quel suo dico non dico,
37:28vedo non vedo, da Palazzo Chigi ero premere io nel 2015, davanti a due o tre microfoni si è
37:35messa a gentilmente urlare dicendo che non ne potevamo più della pressione fiscale
37:42che allora era al 41% e che lei proponeva che in Costituzione ci fosse un limite al 40%,
37:48bene, brava Bis, da quando c'è lei siamo al 42 e mezzo. Allora, proposta di legge, io
37:56ho dei dubbi rispetto al fatto che si possa costituzionalizzare un principio di questo
38:00genere, però ci sto, gliela metto nero su bianco dopo l'Aleopolda, cioè noi domani,
38:05lunedì, martedì, presentiamo la proposta di legge, Giorgia Meloni, la chiameremo la
38:08proposta Meloni sulla pressione fiscale, perché la cosa più straordinaria di Giorgia Meloni
38:13è che ci viene due settimane sulla flottiglia, perché è la Meloni a voler parlare della flottiglia,
38:19perché è la Meloni che guadagna voto quando i criminali vanno ad assaltare la stazione
38:24di Milano, perché è la Meloni che ha interesse a tenerci lì in quella discussione, perché
38:30se si parla di tasse e pressione fiscale la Meloni dimostra i suoi limiti, ecco perché
38:35noi vogliamo smettere di inseguire l'agenda setting della Meloni sulla flottiglia e andare
38:44a parlare di pressione fiscale. Proposta di legge Meloni 42,5%, no, 40% massimo, è una
38:51proposta che possiamo fare, che faremo, che cercheremo di immediatamente lanciare fin
38:57dalle prossime ore. Proposta di legge, perché il principio dell'euro in cultura, euro in
39:04sicurezza torni ad essere applicato nella sua totalità . Guardate che quando ieri l'altro
39:09Piantedosi ha parlato delle forze dell'ordine, ha detto una cosa sacrosanta, ma per ogni centesimo
39:14che viene investito in più sulle forze dell'ordine, e sono pochi perché ancora prendono
39:20poco, perché ancora sono troppo, anche perché una parte li ha lasciati in Albania, se ne
39:23hai dimenticate lì, ma ha detto che entro il prossimo anno ci fa sapere, e io mi fido
39:27del ministro Piantedosi che è un galantuomo, quindi da qui a un anno ha detto che ci farÃ
39:30sapere. Ebbene, di fronte a queste cose è evidente che noi abbiamo il desiderio profondo
39:36di dire ok, metti l'equivalente in un teatro della periferia, metti l'equivalente in un
39:43museo diffuso, metti l'equivalente in una scuola, metti tutto ciò che investi per un principio
39:49di un euro in sicurezza in un euro in cultura. Perché su questa cosa c'è paura e preoccupazione
39:59anche da parte del centro-sinistra ad abbracciare l'unica vera risposta educativa e culturale,
40:07perché sui temi della sicurezza e della legalità non possiamo stare a rimorchio, dobbiamo essere
40:12i primi a condannare quando ci sono fenomeni di teppismo, di criminalità , perché la legalitÃ
40:20è un principio sacrosanto che noi rivendichiamo, ma lo facciamo con una cultura non securitaria,
40:28con una cultura educativa, con l'investimento sui giorni. Su questi temi possiamo lanciare
40:34delle proposte, lo faremo. E su questi temi finisco, polemizzeremo. Ieri Guido Crosetto
40:42è stato molto abile, diceva ma perché? Ora ti riconosco, non sei più quello di prima,
40:46non fai polemiche, non devi fare polemiche con la Meloni. Io prometto di non attaccare
40:52più il governo. In cambio chiedo al governo di smettere di rimpatriare criminali, mafiosi
41:00e terroristi con volo di Stato dopo aver fatto quello che hanno fatto con Almasri. Io smetto
41:07di attaccarli se loro smettono di rimpatriarli. E se ci dicono la verità , prometto di smettere
41:15di attaccare il governo se il governo smette di intercettare i cittadini con strumenti informatici
41:22che il governo non doveva utilizzare. Caro Mantovano, è venuto un sacerdote qui, un ragazzo
41:31di 31 anni. L'avete visto quel ragazzo, l'avete visto quel prete, l'avete visto quel sacerdote.
41:39Ma vi sembra un criminale da intercettare uno come Don Mattia Ferrari, che è venuto qui
41:45a dire riconciliazione? Ma vi sembra normale che liberiamo gli assassini e intercettiamo
41:52Don Mattia? Ma che paese siamo diventati? E voi giornalisti impauriti? E voi commentatori
42:03impauriti? E voi colleghi parlamentari impauriti? Perché ci lasciate soli nella battaglia di veritÃ
42:11su Paragon? Perché lasciate che sia solo io a combattere questa battaglia con questi
42:16ragazzi? Perché non avete il coraggio di stare con noi a chiedere verità al ministro
42:24Mantovano, al sottosegretario Mantovano, che ha fatto una cosa immonda nel comprare quello
42:30strumento?
42:30Non vinceremo le elezioni parlando di Paragon, ma sia chiaro, amico Guido Crosetto, a cui
42:40ho dato atto qui di essere stato l'unico dentro Fratelli Vitali a difendermi e quando
42:45nelle chat Donzelli scriveva sconcerie sui miei genitori, quando sulla Leopolda dicevano
42:51le cose più inaudite in quelle chat, Guido Crosetto ha scritto in quelle chat, pensando che nessuno
42:57lo leggesse, che lui invitava i giustizialisti di Fratelli d'Italia a essere diversi. Io
43:03non dimenticherò mai un galantuomo come Guido Crosetto quello che ha fatto nei miei confronti
43:09e nei confronti della mia famiglia, è chiaro? Non lo dimenticherò mai. Ma dico a Guido che
43:18governo volete essere? Il governo che porta le riforme costituzionali e non accetta che ci
43:24sia un emendamento per discuterne, il governo che porta la legge di bilancio e ci dà 24
43:30ore per parlarne, il governo che fa le leggi ad personam contro gli avversari politici perché
43:37si rende conto che da quando noi abbiamo scelto scientificamente di stare nel centro-sinistra
43:42loro rischiano di perdere. Saremo anche al 2%, ma gli facciamo una paura da matti.
43:47Questo è quello che è successo da luglio a questa parte. Quando noi abbiamo scelto di
43:58stare nel centro-sinistra è stata una scelta dolorosa perché una parte dei nostri se ne
44:04sono andati. Non sono più a Dalleopolda, mi dispiace, il problema non è che se non sono
44:07più a Dalleopolda, il problema è che non vanno più nemmeno in campagna elettorale perché
44:10non si candidano. Perché evidentemente qualche problema c'è. O stai a sinistra o stai a
44:17destra. Nel mezzo, l'abbiamo visto a queste elezioni, non si candidano. Ma io rispetto
44:22chi se n'è andato perché è una scelta comprensibile. Ma quelli che dicono voi non
44:29contate niente, ricordate che se la Meloni sta pensando di cambiare la legge elettorale,
44:35ha deciso di cambiarla un minuto dopo che ha visto che noi ci siamo schierati col centro-sinistra.
44:39Perché se ci mettiamo tutti insieme, lei va a casa e la Meloni, ragazzi, sa far di
44:44conto. E la Meloni su queste cose non ne sbaglia una. E siccome ha paura di perdere, che cosa
44:50fa? Prende e cambia le regole del gioco. Portasfiga, Giorgia, portasfiga, lasciatelo
44:55dire. Bravo, portasfiga, era esperienza di vita, diciamo. Poi è chiaro che noi abbiamo
45:05un problema, davvero finisco. La casa riformista. È facile in Toscana. Ma come è facile in Toscana?
45:12Gianni non doveva aprire i 5 Stelle. Come farete voi a stacco ai 5 Stelle? Come faranno i 5 Stelle
45:17a inaugurare la stazione dell'alta velocità ? Non quella di Leopolda Gianni, non quella di
45:21Santa Maria Novella. La stazione dell'alta velocità Foster? Come faranno a inaugurarla?
45:25È un problema loro, non nostro. Perché il programma è quello. Il punto è che quelli che dicono
45:31noi non vogliamo i 5 Stelle e quindi se ci sono i 5 Stelle non ci siamo noi, consegnano
45:36non lo fate mai, agli altri il proprio esercizio di iniziativa politica. Guardate, è già accaduto
45:45negli ultimi 30 anni. Io non ho mai attaccato i magistrati del pulmani pulite, perché la colpa
45:51non era dei magistrati, era del sistema dell'informazione e della debolezza della politica. Arrivava
45:57un avviso di garanzia e la politica pretendeva che l'indagato si dimettesse. Cosa succedeva?
46:04Che non era più il politico a decidere, non era più l'elettore a decidere, era il magistrato.
46:09Ma questo arrivava perché il politico abdicava di fronte alle proprie responsabilità . Se noi,
46:14se voi, dite io non sto in una coalizione perché ci sono anche gli altri, fate come quei bambini
46:22che non vanno alle feste perché c'è il compagno antipatico. Allora, il punto fondamentale
46:29in politica è quello di misurarsi. O noi prendiamo i voti e allora siamo credibili
46:39e forti, o noi non prendiamo i voti e allora bisogna andare a casa. In Toscana, perché è
46:46la prossima della Calabria ovviamente non si può parlare essendo in corso, la partita è
46:50molto semplice, Gianni vince. Io dico che stravince, non fate gestarci. Siccome penso
46:57che Gianni vinca, dipende da quanto saremo bravi noi a portare voti su Casa Riformista
47:03il fatto che lui riesca a tenere dritta la barra sulle questioni su cui abbiamo sempre
47:07lavorato. E in questo senso Casa Riformista non è il contenitore sul quale Renzi vuole
47:14mettere il cappello. Non mi interessa minimamente mettere il cappello su Casa Riformista. Mi
47:21interessa mandare a casa Giorgia Meloni, come forse si è intuito. E per mandare a casa Giorgia
47:26Meloni i voti di quelli di sinistra, cioè il nuovo PD di Elie Schlein, molto di sinistra,
47:32AVS, 5 Stelle, non bastano. Perché in questo paese, piaccia o non piaccia, arrivi al 40%
47:39con quella roba là , se ci arrivi. Per vincere le elezioni non basta nemmeno il 3% di Italia
47:45Viva. O riesci, è matematica questa, a mettere insieme altre forze che siano però credibili
47:53perché dicono più sicurezza, meno tasse, più legalità , più cultura, più giovani,
48:00o le metti insieme o perdi. Se le metti insieme dentro la coalizione conti di più. Noi conteremo
48:07sulla base dei voti che prenderemo, non delle interviste che faremo corrucciate sulla fine
48:13del bipolarismo. Non sono le interviste che fanno la differenza, non sono nemmeno i convegni,
48:18è la politica che deve avere il coraggio di fare uno sforzo di qualità . Quello che
48:25hanno fatto i professori, ragazzi io sono entusiasta di quello che ho sentito, quello
48:28che ci siamo detti in questi giorni, su tutto, quando diciamo che per cambiare il paese, il
48:35pianeta non serve il Green Deal, ma serve l'innovazione tecnologica, perché con le scelte
48:40rivoluzionari che ci saranno, il Green Deal sarà un pezzo di storia museale di stupiditÃ
48:46politica, è la tecnologia che porterà al risparmio energetico, alla scoperta di nuovi
48:53materiali, ci salverà la tecnologia. Poi la tecnologia va utilizzata, va saputa utilizzare.
48:59E attenzione, io non sarò mai tra quelli che dice che un Presidente del Consiglio va
49:10attaccato perché cambia idea. Si diceva che cambiare idea è un segno di intelligenza e tutti
49:15noi apprezziamo i tratti di genialità che pervadono il cervello di Giorgia Meloni, perché
49:20se cambiare idea è segno di intelligenza, penso a quello che lei ha detto sulla Nato,
49:24penso a quello che lei ha detto sull'Euro, penso a quello che lei ha detto sulla Palestina,
49:28penso a quello che lei ha detto sull'Arabia Saudita, ecco però su questo fatemi dire l'ultima
49:32parola prima della conclusione.
49:33Aver costretto la politica estera a un dibattito da Twitter come è accaduto negli anni scorsi
49:43quando io parlavo di rinascimento saudita e tutti mi fischiavano e oggi vedere cinque
49:49anni dopo l'elenco di quelli stessi che mi insultavano dire è però per la pace in Medio
49:56Oriente serve l'Arabia Saudita, per l'autosufficienza energetica serve l'Arabia Saudita, per la cornice
50:01internazionale dagli eventi al turismo serve l'Arabia Saudita, non è per me un segno di
50:06soddisfazione personale, deve essere una provocazione per gli altri, vogliamo avere
50:11uno sguardo sulla realtà un po' meno superficiale e un po' meno banale, se lo vogliamo fare allora
50:18ha senso casa riformista, noi siamo quelli che andranno contro corrente, che vorranno abbassare
50:24le tasse ai giovani con l'IRPEF nella versione Nannicini o nella versione Renzi perché se non vi
50:29alziamo lo stipendio ve ne andiate e fate bene, siamo quelli che vogliono mettere un
50:33tetto alla pressione fiscale perché qui si continua a parlare di flottiglia ma alla fine
50:37siamo oltre il 42% di pressione fiscale, siamo quelli che dicono sicurezza da sinistra
50:45perché se noi non andiamo a incalzare sulla sicurezza qualsiasi reato accada è sempre
50:50comunque colpa di Alfano che da dieci anni non fa più il ministro ma che è nella retorica
50:55della destra il colpevole tutte le volte ci dice eh ma è colpa di quanti ne hanno fatti
51:01entrare loro, non c'è nessun tipo di analisi concreta, noi siamo quelli che credono nella
51:09sussidiarietà , siamo quelli che investono nel terzo settore, siamo quelli che credono
51:13alla libertà prima che all'uguaglianza, all'eguaglianza prima che all'egualitarismo, siamo quelli
51:17che preferiscono un compromesso difficile a un tweet facile, siamo quelli che i giovani li mettono
51:24sul palco e non in platea, siamo quelli che credono alla globalizzazione e non al sovranismo
51:30perché la botta che ci danno i dazzi non ce la dà nessuno, credetemi, è un problema
51:36che nei prossimi anni sarà chiaro molto nettamente anche sulla perdita di potere degli Stati Uniti.
51:41Siamo quelli che il modo più semplice di difendere il lavoro, cari compagni della CGL, è quello
51:49di creare il lavoro perché non si difende un lavoro che non si crea, siamo quelli che
51:57dicono agli imprenditori che fanno bene a fare profitto, poi se il profitto lo mettono
52:04in tasca li tassiamo tanto, se il profitto lo danno ai dipendenti vogliamo eliminare la
52:10tassazione per quei imprenditori lungimiranti che condividono con gli impuni lavoratori.
52:19Non siamo quelli che dicono anche i ricchi piangano, siamo quelli che dice che bisognerebbe
52:25far sorridere i poveri e non dicendo tassiamo le banche, guardate che è facilissimo dire
52:31che tassiamo le banche. Banca Intesa fa degli utili clamorosi, penso sei, sette, otto miliardi
52:38di euro. Dice la Meloni li tasso, poi non li tassa. Banca Intesa mette 500 milioni di
52:45euro in attività legate alla povertà educativa e al sociale. Facciamo un meccanismo per cui
52:51Banca Intesa, anziché mettere 500 milioni all'anno su questo, possa metterne 2 miliardi
52:56con uno sconto fiscale. Noi no, noi andiamo sui giornali a dire tassiamo le banche, bene
53:03bravi bis, dove vanno sti soldi ammesso che si prendano? Da nessuna parte. Perché? Perché
53:09i soldi poi li diamo nello staff di Lollo Brigida e nel di Brunetta e il fondo sulla
53:14povertà educativa, il fondo sulla povertà educativa che avevamo fatto voi con Guzzetti
53:19nel 2014, l'aveva fatto Nandicini, è stato cancellato da questo governo. Parlavo prima con un sindaco
53:26dicendo io non ho più gli strumenti per la povertà educativa. Allora a me sta bene
53:31andare a prendere i soldi a chi ce li ha, ma prendere i soldi a chi ce li ha e darli
53:36al governo più centralista, più incapace e più immobile della storia degli ultimi vent'anni
53:43di questo Paese non serve a nessuno. Preferisco, nel nome della sussidiarietà , lasciare che si
53:49facciano nuove forme di rapporto tra pubblico e privato. Noi siamo questi qua. E allora, davvero
53:58sono le 14 e devo finire. C'erano mille cose che volevo ancora dire, ma mi limito a una.
54:03O Big Luciano. E tu fai sempre la stessa parte. E sono 15 anni che si fa la Leopolda. Io dico
54:10finisco. Matteo, tu sei un grande. Grazie Luciano. Madonna, tu sei bravo. Grazie.
54:18No, però fatemi dire una cosa su questo, perché mi è venuto in mente, pensando a Luciano,
54:23pensando a tanti di voi che hanno seguito la Leopolda anche con dei lutti in casa, fatemi mandare
54:30un pensiero a tutti quelli che non ci sono più rispetto all'ultima Leopolda, in particolar
54:34modo al Bati, che tutti gli amici di Pistoia e non solo ricordano come uno di quelli che
54:42sarebbe stato in prima fila. Fa casino, come sempre. Perché siamo una comunità . Però
54:50vi chiudo su una roba. A me ha colpito moltissimo la foto di Pechino. Non perché c'era da lei,
54:56ma francamente non ci trovo nulla di sconvolgente nella presenza di D'Alema lì. Ma la foto di
55:06Putin, Xi Jinping e Modi, che si mettono a chiacchierare tra di loro, perché è la sconfitta
55:13dell'Europa. Perché lì ce li abbiamo mandati noi? L'India ce l'abbiamo mandata noi, facendo
55:21un'operazione, quella dei Dazi, fatta da Trump. La Russia, perdendo l'occasione storica, e
55:25anche sulla Russia e l'Ucraina, lo dico perché ci sono degli attacchi in questo momento in
55:29corso, o ci sarà la politica o non si va da nessuna parte. E noi siamo stati gli unici
55:33il 24 febbraio del 2022 a dire voteremo tutte le leggi sulle sanzioni, voteremo tutte le
55:39leggi sull'invio delle armi, però ragazzi o mandiamo un inviato speciale dell'Unione
55:43Europea a trattare con Putin o non si risolverà mai. Lì siamo da due anni e mezzo, da tre anni
55:49e mezzo. Ma avete visto di cosa parlavano Putin, Xi Jinping e Modi? E poi anche con quel
55:58gentiluomo del nord coreano, Kim Jong-su, che peraltro in questa fase di impazzimento complessivo
56:04il nord coreano mi sembra più normale di tutti, quindi la dice lunga su come siamo messi.
56:07No, voi rivete, rivete, è una situazione drammatica. Dicevo, mi ha molto colpito, e finisco
56:12su questo, che quei tre parlassero di vita. Cioè a un certo punto, non mi ricordo se era
56:22Xi Jinping o Putin, che dice con le scoperte moderne si può arrivare fino a 150 anni, si
56:27possono cambiare gli organi, in alcuni casi li cambiano da vivi, diciamo, quindi è una cosa
56:31un po' complicata, ma è un tema di enorme impatto. Se ci pensate, anche l'uomo più potente
56:37del mondo, al momento, direbbe Crepé, parafrasando Napoleone delle tre di notte, anche gli uomini
56:46più potenti del mondo ripetono con quello straordinario film che è Blade Runner, dammi
56:51più vita, padre. Ora è un film che non avete visto, però tra la vostra sicuramente
56:55è un film dell'82, dovete vedere quello, è Bobby su Kennedy, assolutamente da vedere.
57:01Ma quei leader insieme si parlano e non parlano in quel momento di geopolitica, di gas, di armi,
57:12no, parlano di quanto vivremo. Noi stiamo entrando nell'era della longevità . Un sacerdote
57:21a cui vogliamo molto bene ci ha insegnato a dire che sì, è bello aggiungere anni alla
57:31nostra vita, ma è ancora più bello aggiungere vita ai nostri anni. E se ci pensate, un uomo
57:38potente come Putin, un uomo potente come Xi Jinping discutono di quanto vivranno ancora,
57:44sono molto umani, se così si può dire. Lo dico perché di fatto è questa la vera sfida
57:50della politica, è quella di fare i conti con lo specchio la mattina e domandarci che
57:55tipo di vita vogliamo vivere, che tipo di impegno vogliamo avere e anche in qualche misura
58:01a quanto vogliamo essere felici. La longevità , puntare a, qualcuno dice, l'immortalità o comunque
58:07vivere di più è molto naturale, è un grande tema religioso, esistenziale. È il tema che
58:13riguarda tre uomini di potere con un potere che forse pochi hanno avuto. Ma è un tema con
58:20il quale io voglio chiudere, sul quale voglio chiudere, ricordando un ragazzo che è morto
58:25esattamente un anno fa e che di anni ne aveva 28 quando è morto e che ha lasciato molte cose
58:33belle, i genitori hanno fatto l'intervista recentemente per dire che ci sono altre lettere
58:37sue, che diceva ho vissuto la mia vita felicemente, senza eccezioni e l'ho vissuta da semplice uomo
58:47con i momenti di gioia e quelli difficili. Un anno fa ci lasciava Sammy Basso e penso che
58:55questo sia il vostro modello, non Putin, non Xi Jinping, non i grandi leader che vogliono
59:03l'immortalità , ma un ragazzo di 28 anni che vi invita a essere felici, a essere veri,
59:09a superare i momenti di difficoltà . Se questa Leopolda è servita a darvi un segnale in questa
59:15direzione, io e tutti noi non possiamo che dirvi che siamo felici. Grazie, grazie a tutti,
59:21buon rientro a casa, viva la Leopolda, viva Casa Riformista.
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