Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 3 mesi fa
Acceso dibattito a “La Voce di Roma” sul degrado delle periferie e il caso Quarticciolo

Roma – Nella puntata del 3 ottobre del programma televisivo “La Voce di Roma”, in onda su Canale 14 Lazio Roma News, si è acceso un confronto serrato sull’ordine del giorno del Quinto Municipio, presentato da Filippo Riniolo, capogruppo di Roma Futura e delegato alle politiche di contrasto alle mafie.
Il documento propone di limitare o oscurare i video degli influencer che denunciano il degrado delle periferie romane, con l’obiettivo dichiarato di evitare la “gogna mediatica” dei quartieri più fragili.
Una proposta che ha acceso il dibattito tra difensori della libertà di espressione e chi invoca una comunicazione più responsabile.

Alla trasmissione hanno partecipato, tra gli altri, Mariano Angelucci (PD), Nicola Franco (Fratelli d’Italia), Federica Festa (Movimento 5 Stelle – I Municipio), l’avvocato Giuseppe Libutti, referente della rete CAIO, Fabrizio Rossi, segretario provinciale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia di Stato), e il coordinatore romano della Polizia Locale UGL.

Le forze dell’ordine presenti hanno evidenziato il ruolo positivo degli influencer nel denunciare pubblicamente situazioni di degrado, illegalità e disagio sociale.
“Il lavoro di chi racconta ciò che accade nei quartieri è un supporto importante per le nostre attività sul territorio”, hanno dichiarato rappresentanti del SAP e dell’UGL.

Nel secondo blocco della puntata, l’attenzione si è spostata sul Quarticciolo, dove il cosiddetto “Quarticciolo ribelle” continua a opporsi allo sgombero della ex caserma occupata da circa 50 famiglie.
Sul tema è intervenuto in modo netto Giuseppe Libutti, che si è detto contrario alla nomina di un commissario straordinario, definendola “una scelta calata dall’alto che rischia di escludere il territorio dai processi decisionali”.

Il caso del Quarticciolo si inserisce nel più ampio dibattito sul “modello Caivano”, tra chi chiede interventi forti per ristabilire legalità e chi teme che tali misure possano tradursi in nuovi processi di marginalizzazione.
Un confronto acceso che mette ancora una volta in evidenza la complessità delle politiche per le periferie romane, tra sicurezza, inclusione e diritto alla casa.

Categoria

🗞
Novità

Consigliato