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https://www.pupia.tv - Brusciano (NA) - Romano: Cyberbullismo - di Paolo Siani (01.10.25)

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Trascrizione
00:00Perché è un strumento, a mio avviso, importante per accompagnarci in quello che è un fenomeno
00:10in crescita e sempre più aggermante.
00:14I social sono diventati ormai parte integrante della vita di tutti noi, soprattutto dei ragazzi,
00:21ma nascondono molto spesso dei grandi territori, come a punto può essere il cyberbullismo.
00:28Il cyberbullismo nei ragazzi, ma non soltanto, anche negli avversi, può generare una grande sofferenza emotiva,
00:37un grande disagio e a volte può scrociare l'energia.
00:42Noi dobbiamo cercare una strada per cercare di avvicinare questo fenomeno, di comprenderlo,
00:49per poter accompagnare i vostri ragazzi attraverso questa difficoltà e di presentare il cyberbullismo.
01:02Lascio la parola all'assessore Maria Capacciano per il vostro intervento.
01:09Vi ringrazio e vi auguro una scuola, spero che andiamo via di qua, con qualche strumento in più,
01:16che ci dia la possibilità di aiutare questi ragazzi.
01:20Buonasera a tutti. Sono donata e emozionata di avermi stasera.
01:32Questo significa quindi dire un messaggio importante per tutti noi.
01:37Grazie ancora per essere qui e dedicare il vostro tempo a un argomento così cruciale come il cyberbullismo.
01:46Un ringraziamento da Arvo Giocorsiani, che ha un amico della sua presenza stasera.
01:51Grazie a tutti.
02:08Buonasera a tutti per il mio intervento consigliare.
02:10Un saluto a Paolo Siani.
02:14Intanto Paolo comincia a casa sua, non solo perché questa è la prima aura consigliare,
02:23dopo il Consiglio regionale della Campania,
02:26adesso è la memoria di Giancarlo Siani,
02:31del quale ricordo il quarantennale della sua vittoria nei confronti della comunità.
02:39Perché Paolo, io ho scritto anche un messaggio per ricordarlo,
02:45ha vinto la sua battaglia e per me tutti,
02:48delle istituzioni, dei cittadini onesti, dei cittadini speranzosi,
02:53delle forze vetture, per tutti i coloro che vogliono un mondo libero,
02:57da stesse condizionamento, di violenza, forze, di radicazione,
03:00che vi comprò in forma di camomba,
03:04ha vinto la sua battaglia e l'ho inventato e sarà un'icona di realità,
03:09speranza e di verità.
03:13Detto questo, quindi, è venuto a casa tua.
03:16Paolo Siani, con questo livello,
03:20non legala soltanto, diciamo, un po' questo materiale,
03:25ma come suo solito, questa comunità,
03:28in giro, in più vastamente in giro,
03:30per i territori,
03:32legala con tutto un bagaglio esperienziale
03:37che lì stesso da tutte e da sempre.
03:40Lo fa perché è un grande professionista,
03:44un medico pediatra,
03:46lo fa perché questa sua esperienza,
03:49questa sua capacità di studiare le dinamiche
03:52dal basso nel vissuto collettivo
03:55è stato entrato, come pochi,
03:59di portare il Parlamento,
04:01di tradurre il Parlamento
04:03con atti concreti, seri,
04:06che sono rimasti la rave struttura di riferimento
04:09per il legislatore, ma non solo,
04:12per le comunità, perché quegli altri,
04:13poi, veramente, impattano
04:15anche dal periodo di regione.
04:17E quanto è importante sia oggi
04:20parlare di questo tema,
04:23diciamo, è così tanto evidente,
04:25perché ogni operatore,
04:28sia esso, in situazione pubblica
04:30o all'ambiente educativo,
04:32non può conviverlo quotidianamente
04:34e costantemente sulla propria pedale.
04:37Sono quotidiani elementi di riflessione
04:42che, stavite tutti i giorni,
04:44le esperienze di tutti i giorni,
04:46ci portano a riflettere su questo tema
04:50e a preoccuparci di questo tema.
04:52È veramente quotidiana la problematica,
04:55è una problematica che impatta quotidianamente
04:58sul piano di questa esperienza pubblica.
05:00Lo è perché viviamo in un tessuto sociale,
05:04economico, molto complicato.
05:09Lo è perché, purtroppo,
05:12purtroppo, è cambiato radicalmente
05:15lo stile di vita dei nostri giovani e giovanissimi.
05:21complice, forse, è un momento particolarissimo,
05:25spero unico,
05:27della vita dell'umanità,
05:28il Covid-19 post-Covid,
05:30ma lo stile, diciamo,
05:34poco fondamentale dei nostri giovanissimi,
05:36dei nostri adolescenti,
05:38dei nostri bambini,
05:39è cambiato radicalmente
05:41rispetto a qualche gente nazionale.
05:44Io ricordo che i miei genitori
05:48e i trambi lavoratori,
05:49il mio padre è risolvente
05:50un contratto del 42 anni,
05:52mia madre è impiegata
05:54in un'impresa privata,
05:56quindi con delle esigenze
05:58di presenza,
06:00molto pochi,
06:01ricordo che,
06:02ogni tanto,
06:02c'era una visita,
06:03l'Avolo,
06:04di un nostro cittadino,
06:06che mi vedeva per strada
06:07tutto il tempo
06:08in un'impresa che mi rimasse la mamma,
06:10che dopo aver preparato la cena
06:12c'era un'impresa che non aveva nessuna intenzione
06:15di andare a fare della cosa,
06:18dicevano che sono i miei genitori,
06:20come erano ovviamente,
06:24diciamo,
06:24per strada,
06:25quindi facevano un tipo di vita,
06:28una vita fatta di gioco,
06:30di anche capacità
06:32di organizzare le regole,
06:34le regole di un gioco.
06:36Il problema è oggi,
06:38secondo me,
06:39con questi atteggiamenti,
06:42dei nostri ragazzi,
06:43suggeriti,
06:44lonti,
06:45con una realtà impressionante
06:47dai social,
06:47dai telemedia,
06:49dai laptop,
06:51eccetera,
06:52sta venendo prima
06:53anche quella capacità
06:55localizzativa
06:55e di autogestione
06:58dei rapporti umani,
07:00dei rapporti potenti
07:01tra i ragazzi.
07:03E,
07:03attraverso questi atteggiamenti,
07:06che poi determinano
07:06Gesù nel Trameto,
07:08troviamo un'insidia
07:09delle proposte,
07:11delle proposte,
07:13diciamo,
07:14oscente,
07:15delle proposte
07:16lucide
07:18per la nostra,
07:20per i nostri ragazzi.
07:21Io,
07:23ovviamente,
07:23faccio un piccolo passaggio,
07:25anche,
07:25perché,
07:26ragazzi,
07:26non è un'imagine
07:27di ricordare,
07:28purtroppo,
07:28una ragelia
07:29che ha coinvolto
07:31non solo questa comunità,
07:33ma,
07:33credo,
07:33un po'
07:34tutte le comunità.
07:35E c'è un giorno
07:36della razza,
07:37che è stato,
07:37in un minuto,
07:39privo di dire,
07:39di un cantiere,
07:40qui,
07:41in un minuto,
07:41un minuto,
07:42un minuto,
07:42un minuto,
07:43un minuto,
07:44un minuto,
07:44una famiglia
07:44molto del bene,
07:46e gli stessi,
07:46sono studenti,
07:48fratello,
07:48un gemello,
07:50sono un ragazzo
07:51del bene,
07:52un ragazzo impegnato,
07:54studioso.
07:54Io,
07:57chiaramente,
07:57riesimo,
07:58da fare,
08:00una fuga in avanti,
08:02rispetto ai primi,
08:02dire,
08:04ma,
08:04questo,
08:05che simone,
08:06un disagio,
08:07poi,
08:07vediamo,
08:09se,
08:10è collegato,
08:12a qualcosa,
08:13di più,
08:13non posso,
08:14ovviamente,
08:15dirlo,
08:15non sono le condizioni di dirlo,
08:17ma è sicuramente,
08:19qualsiasi sia stato il motivo,
08:22che la morte di questo ragazzo,
08:24sedicenne,
08:25è necessario.
08:26Poi,
08:27si è,
08:28a seguito di azioni,
08:30anche manipolative,
08:32questo,
08:32anche tutto,
08:33è ancora più grave,
08:34e,
08:35questo livello,
08:36chiaramente,
08:38ci offre,
08:39la città,
08:40quanto importantissima,
08:41far dare,
08:42di questo tema.
08:42La pubblica,
08:43di sezione Paola,
08:44i nostri utili,
08:46e noi abbiamo seguitato la lettera,
08:48le mette,
08:48la steva volare,
08:50la promozionata,
08:51che sono due giusti,
08:52questo piano,
08:54asidio,
08:56perché,
08:56è importante,
08:58permanentare,
08:59strategico,
09:00solitare,
09:01agli abitati difficili,
09:03i bambini,
09:04dell'internoità,
09:05e noi,
09:05siamo,
09:05siamo,
09:06siamo,
09:06Abbiamo genitato la fondamenta del secondo secondo, che abbraccia l'interno del territorio
09:13cittadino, che è arrivato da 20 posti.
09:16A fronte di zero, la seconda.
09:19Più di Caetano.
09:20Però non solo Caetano.
09:22Però sono stati investiti con la seconda Caetano.
09:25Però Caetano hanno dato una dicessione sociali, 20 vinci, urbani, eccetera, eccetera.
09:31Ma per me di così siamo curiosi di questo.
09:36E che cos'altro noi abbiamo fatto?
09:39Paolo, noi abbiamo creato la prestazione delle prime cose.
09:42Il nostro primo parco pubblico, gioco, libero, abbiamo inserito alle famiglie che non tutte le staviamo.
09:51Non deve andare negli altri paesi e deve portare con la mannina e i loro partitori a giocare in un parco.
09:57Siamo iniziali per indire in una fase di lavoro avanzato, dentro l'indicazione della terza 12 settembre,
10:06dove ci sarà un altro parco giochi con uno spazio scontrito al lavoro ralcanestro.
10:13Così come anche il corpone che l'ha rinvito ad area scontrito di credita.
10:19Noi ci stiamo mettendo il nostro dal punto di vista pratico e operativo per tutti gli esercizi.
10:25E questo libro che parla di questo tema non è, Caetano Paolo, una caratteristica di un esempio,
10:33che è stato anticipato già da un'importante per il corso programma di quattro amministratore del testo,
10:38con la Polizia di Stato, che già è stata sul posto, già a parlare con la fraterna e le ragazze,
10:45e ha dato dei rifiuti importanti per il corso programma di quattro amministratore.
10:48Io non sono tecnico, non è dal punto di vista della fisica, non è dal punto di vista del potente.
10:52Ma l'unica cosa che posso dire, e lo dico ovviamente ai genitori presenti,
10:56o ai genitori presenti, ascoltiamoli questi ragazzi, torniamoli a parlare.
11:00Perché poi non ci vuole niente di tornare i problemi.
11:02Poi lo spesso è tutto in questo corso.
11:05Quindi grazie per la presenza qua, grazie per il momento più adesso di parte, come sempre.
11:11Grazie.
11:12Grazie.
11:14Grazie.
11:15Grazie.
11:16Grazie.
11:17Grazie.
11:18E Paolo Iber, ci siamo in un po' che aspettiamo per un minore al gruppo di prima di perdere,
11:23che è una domanda più importante.
11:26Grazie.
11:27Grazie.
11:28Grazie.
11:29Grazie.
11:30Grazie.
11:31Grazie.
11:32Passiamo a provare alla professoressa con Giusi.
11:34Cosa faccio?
11:35Cioè?
11:36Buonasera.
11:37Grazie.
11:38Grazie.
11:39Grazie.
11:40Grazie.
11:41Grazie.
11:42Buonasera.
11:43Il lavoro agroal chimico della pededito, secondo.
11:44Volevo molto interessare, volerà gentili accoglienza, ma soprattutto per aver creato questo
11:51piccolo spazio su una tematica tanto delicata quanto cruciale.
11:55E questo è un libro, perché il di Veranco sta facendo un dialfo a tappe, e stessi che sono
12:03un Paolo, io ogni volta rinnovo la mia gratidine, perché Paolo ha scritto un piccolo libro
12:09che contiene tutto ciò che serve sapere sul cyberbullismo.
12:13Ci sono tantissime informazioni ovunque, no?
12:16Ma invece in questo replicito c'è tutto quello che veramente è importante conoscere,
12:21ma la cosa più importante, io ci tendo a sottolinearla,
12:24è che è tutto basato su evidenze, cioè non c'è l'opinionismo.
12:29Ci può anche essere, ma come sta in questo libro?
12:32Perché quando si parla di concept problematiche serie come quella del cyberbullismo
12:37bisogna parlare con le associazioni oggettive,
12:41e poiché noi siamo in un'epoca storica in cui facilmente si scivola le dinamiche delle cose,
12:46le notti che è pro e che è contro, su una cosa così non si può arrivare a un tipo di discussione del genere.
12:54Bisogna veramente partire dai lati certi e in questo libro ci sono le dimensioni reali del fenomeno,
13:00ma la cosa più importante è che questo libro ti è proprio da guidare.
13:04Cioè cosa fare? Cosa potete fare? Cosa fare?
13:09Bene, detto questo, il primo post che vi propongo all'intervento breve ovviamente è questo.
13:19Quando parliamo di cyberbullismo non parliamo soltanto di un problema educativo oppure di un problema informatico o anche, non so, di un problema scolastico.
13:31Noi parliamo di un fenomeno, di un problema di salute pubblica.
13:35Perché parliamo di salute pubblica e quindi come tale va affrontato il discorso ed è importante che se ne fanno anche un'occasione come questa
13:45perché assolutamente devono essere coinvolte tutte le agenzie di partite, le istituzioni, il mondo della salute, la comunità in generale.
13:54Ma è importante che si credi pure al cercato. Perché? Perché è un problema di salute? Perché i dati ci dicono che chi subisce il cyberbullismo va incontro ad ansia, depressione, isolamento,
14:10anche autolesionismo, disturbi del somma, idee suicidale e purtroppo anche comportamenti suicidali.
14:20E quando noi purtroppo leggiamo le agioni di droga, insomma anche estremi, no?
14:27Questi incrementi, incrementi, ci scoprono tanto. In realtà si tratta di ragazzi che probabilmente stanno frequentizzati a quanto tempo, ma nel silenzio.
14:37Perché il problema più importante, l'aspetto più importante a sostegnare è che chi subisce il cyberbullismo non tende a brigare il tempo di aiuto,
14:47ma tende a chiudersi sempre di più. Si vergogna, nasconde, per cui tenta di risolvere da solo il problema, ma non ci riesce.
14:55Per cui immaginate che sommesso, cioè, c'è un sommesso enorme sotto gli occhi di tutti.
15:02Adesso, io qui volevo cercare un'altra domanda. Il cyberbullismo ha l'aspetto più inquietante e che agisce,
15:10per sapere, dal realismo che si vede più facilmente ed è anche più circostritto, perché avviene in generale un gruppo,
15:18in un orario, per esempio, scolastico. Invece il cyberbullismo non ha confini, ha una potenzialità infinita di pubblico.
15:28Pensate, soltanto una fotografia offensiva, se va in rete, resta immediata nella rete per sempre.
15:36Per cui immaginate, veramente, la potenzialità non usciva dal cyberbullismo. Ecco, allora, io volevo aggiuntere questo.
15:46Secondo me, questo lo dovete leggere, qualsiasi è molto. Perché? Perché i bambini non sono nati per tutte le cose che vanno,
15:54perché l'abbiamo messo nel terreno. C'è una società che lo richiede, i gruppi, per non partecipare esclusi i bambini e i bambini.
16:04Infatti, noi non pensiamo a un'interstipendenza. Paolo è quello che si dice che questo non va demonizzato
16:11l'uso del cellulare, ma dobbiamo tentare di educarci. Prima di tutto noi adulti all'uso del cellulare.
16:19Voi sapete che la più grande forma di apprendimento è l'esempio. I bambini non fanno quello che diciamo, ma fanno quello che noi facciamo.
16:28Per cui, se vedete un bambino in casa, la prima cosa che fa è che prende il telecolino perché ha tratti.
16:35Sapete perché? Perché non stiamo tratti. Se noi abbiamo sempre a tavola, a mano, un telecolino, stiamo dando un messaggio
16:42e questo è molto importante. In genere, i bambini funzionano su meditazione. Allora, che cosa fare?
16:49Eh, ci sono tantissimi problemi. Io vi anticipo qualche stimolo, no? Allora, pensate, c'è stato uno studio.
16:59Cioè, c'è, i dati di Instagram, già in quel corso del 2025, ci dicono che il 35% dei ragazzi sotto i 18 anni soffre di nomofobia.
17:10Sapete cos'è la nomofobia? Viene da non-mobile-fobia. Cioè, è l'attacco di essere senza il telefono. Cioè, fanno. Quindi non disagio. Fanno.
17:23Per non parlare della, oggi stiamo a fondo, qui avrò visita o che significa paura, risentirsi esclusi,
17:29soprattutto per cui il capo verso il 20% di fuori. Queste sono le nuove dipendenze.
17:34Quindi le nuove patologie. Ritorno, cosa fate? La prima cosa, iniziamo anche, ciò, quando ci sono
17:42come i giovani, ci sono tutti erupi, no? Iniziamo anche, e nuovo esiste questo altro termine.
17:46I termini che inreggono sono, termini a rosarsi, quindi il coping, c'è.
17:50è stare sempre col telefono in mano senza dare attenzione a chi ci sta parlando.
17:58Sì, sì, sto ascoltando. Lo facciamo in tutte le situazioni.
18:02Sì, sì, sto ascoltando. Che messaggio siamo dato ai nostri bambini che ci guardano?
18:08Io volevo leggere le parate che mi ha proprio colpito, no?
18:20Paolo scrive
18:23Nessuno lascerebbe per strada da solo un bambino di poco più di un anno che sta fino a camminare.
18:30Vale lo stesso per lo schermo di uno smartphone, invece questo accade senza che ci sia un pichetto che è voluto.
18:37E pensate che da alcune statistiche risurcia che in uno studio in particolare su 800 interviste
18:47il 26% dei genitori permette che i loro figli utilizzino il smartphone in autonomia da 0 a 2 anni.
18:57Da 0 a 2 anni in autonomia. Quindi 26 genitori su 100 lasciano il telefono in mano ai figli da 0 a 2 anni.
19:06E questa dice di padre, ascoltate bene, sale, se strada da 200 nella fascia 3-5 anni.
19:13Guardate che sono numeri spaventosi.
19:16Io non sono qui assolutamente per giudicare, io sono una mamma, una nonna e sicuramente anche io
19:22ho fatto, ho fatto un esempio di frattaccia. Io sono lì per dire, svegliamoci perché dove stiamo andando non stiamo andando bene.
19:29C'è un altro studio, in genere quando si parla di adolescenza tutti dicono,
19:35eh ma gli adolescenti hanno sempre sofferto, hanno sempre un disagio psicologico.
19:40E' vero. Ma c'è un studio dedicato sull'arte, molto interessante, che dice che gli adolescenti di oggi
19:47stanno peggio del 30% rispetto agli adolescenti della mia generazione.
19:5330% per ansia e per questione. Quindi c'è un disagio incluso che va assolutamente visto.
20:02Allora, concludo con tre suggestioni.
20:05Uno, non normalizziamo questo problema. Questo è un problema che va urlato, va sottolineato,
20:11che stiamo andando stasera e bisogna ripetarlo continuamente, perché tutto quello che noi normalizziamo
20:17continua inesalabilmente a procurare anni.
20:21Quindi diciamo, chi subisce cyberbullismo subisce violenza.
20:25E sicuramente l'esposizione allo smartphone peggiora tutta una serie di comportamenti.
20:31E poi, volevo lasciarvi due questioni, forse, vuol dire, da persona anziana, ma lo facciamo così.
20:38Dobbiamo fare pace con la noia e con l'attesa.
20:42Dobbiamo fare pace con la noia, perché la noia è foriera di creatività.
20:48Soltanto nella noia, nel silenzio, nel non far niente, noi possiamo accedere al pensiero creativo
20:55e anche a prendere la volta l'introspezione, cioè un fretta sui nostri comportamenti, su noi stessi,
21:01soltanto se stiamo senza niente da fare.
21:04Far pace con l'attesa. Che cosa significa?
21:07che aspettiamo il nostro turno, quando stiamo in una sala d'attesa, aspettiamo il nostro turno al suo intercato.
21:16Senza dover per forza ingannare il tempo un po' più nella sua.
21:20Perché l'attesa, sapete cosa è forza?
21:23La pazienza. E la pazienza è una dote che prima o poi ci richiede.
21:28ci richiede, non ci cade dall'alto, la dobbiamo coltivare nel servizio.
21:33Abituare l'ambiente ad avere la stessa.
21:36E nell'attesa, sapete che succede? Si costruisce il desiderio.
21:40Quindi il desiderio ovviamente è il fondamento, non più, della politica.
21:46Quindi vi lascio questa suggestione di un modo che corre, che veramente occupa tutti gli spazi.
21:57Sapere, attendere è veramente un atto rivoluzionario. Grazie.
22:08Grazie.
22:09Grazie, ragazzi.
22:11Io sto puntando una cosa molto assortate.
22:15La violenza contro, ma chi è la parte della parte del sistema,
22:20mentre pratica chi fa il sedi bullismo,
22:23molto spesso lo fa dietro il centro.
22:27Cioè, la cosa più dico che non ré siconoscere quel,
22:30è che nel turismo in strada, in classe,
22:34Ora, che però ti attesa a chi ti sta facendo del male, forse anche il buonismo non ti sa in più della nostra parte eccessiva.
22:40Questo secondo me è il fronte, aumenta ancora la sofferenza, mi riesce ancora a cui impotenzia la prima parte della progettazione.
22:48Passo la parola a Dottor Siano.
23:04Io ti ringrazio per il fatto di esserci, perché questo significa per un'altra, per la comunità e per la comunità.
23:18Quindi noi siamo giovani rispetto a tutti, ma proprio in casa non c'hanno stare pazienza.
23:23Dobbiamo andare a giocare, vedere, cercare, chiedere.
23:26Se voi, questo è un'opera di vita, io trovo, non so il preparo del successo.
23:31Tutti qui c'hanno in ansia, proprio il piano, ma non lo sa, perché la vita è così.
23:36Non possiamo avere l'intera come sia possibile.
23:38Lei ha ragione, diciamo, qua c'ha la pazienza, la vitezza.
23:42Alla fine.
23:43Esatto.
23:44Fino a quella che non facevamo.
23:46Fino a quella che non facevamo.
23:47Questo è un strumento.
23:49Ed è molto utile questo strumento, perché io posso sapere subito cosa succede.
23:53Posso dire la mia, posso parlare, posso intervenire.
23:57Quindi non me lo togliete, perché non me lo togliete.
24:01Però ho utilizzato con l'intelligenza.
24:03Vi dico una cosa su questo libro.
24:05Questa è una collana della Giannini di Torre, che si chiama Sossi, perché si legge
24:10o nemmeno in Sossi, ma si legge, ma si legge, mi sognano in Torre.
24:14Io ho fatto un aburicato e l'ho finito.
24:16Quindi si legge molto valutamente.
24:18E io non sono uno scrittore, quindi io non ho gli spiegoli in Torre.
24:21No.
24:22Io dopo il successo, questa roba, per un costruito cazzo,
24:25di incontrare appunto la Giannini,
24:27e si è un bravo per mezzo.
24:29Poi il successo è che non si è messa la carta di 19.
24:32Io ho interessato questo tema in Parlamento,
24:35quindi la conoscenza del problema, però è scritto.
24:40Poi c'è la mia posta, non c'è la mia posta, non c'è la mia posta.
24:43E quindi è il ventesimo, solo se siamo affrontati un dominio,
24:47pubblica tanti, tanti, tanti, tanti.
24:49Perché l'ho fatto?
24:51Perché il bullismo, l'ho sentito, c'è sempre stato.
24:54Poi io non so se a voi è tramitato di essere immunizzato.
24:58Certamente sì.
25:00A me è capitato, non so, è solo evidente.
25:02C'è il mondo c'è stato, c'è sempre stato.
25:04in una classe.
25:05Ma io ho voluto vedere una persona che sapeva che è.
25:08C'era una comunità classe o una comunità scuola che lo riconosceva.
25:12C'erano insegnanti che intervenivano.
25:14E' una comunità che è in realtà.
25:16Ho rilassato dall'altra parte.
25:18Se questo problema risposta su un nuovo smartphone,
25:21non c'è più l'insegnante, non c'è più la comunità che dà aiuta,
25:25e non c'è manco più il gruppo.
25:27Non sai chi è.
25:28Ti bullizzano e non sai chi è che lo sta facendo.
25:32Questo comporta, nel ragazzo bullizzato,
25:34variazioni di figli senza stesso.
25:36Silenzio.
25:38Non è vangola.
25:39Però sta male.
25:40E sta sempre più male.
25:42C'è una serie di gruppo,
25:44molto come la Lovacens,
25:45e la Sunnet,
25:46che si sta ancora,
25:47molto lunga,
25:48molto forte,
25:49che profica benissimo il problema.
25:51Che due genitori,
25:52bravi,
25:53non si accorgono minimamente ai numeri di uno dei tuoi figli,
25:56sta male.
25:57Perché è bullizzato?
25:58La cosa più interessante,
26:00è che neanche il poliziotto riesce a capire che cosa è successo.
26:05Lo capisce perché il figlio,
26:07mi si guarda,
26:08allora,
26:09e quel ragazzo,
26:10veniva indirettato come geni,
26:12quindi,
26:13perché le figlie,
26:14si tenono a fianco delle insegnate,
26:15per cui di questo si preoccupare.
26:17Così la logistia riesce a capire il fenomeno.
26:19E dimostra un ambito scolastico sgregato.
26:23Insegnato non ci sono assiste di ragazzi,
26:26ragazzi molto,
26:27violenti,
26:28insomma,
26:29vi costruisco un ambito complicato.
26:31In quest'ambito complicato,
26:33ovviamente,
26:34il telefonino,
26:35lo smartphone,
26:36si insinua fortemente.
26:38I ragazzi si sono in questo momento.
26:41Allora,
26:42vi voglio dire,
26:43che i social network,
26:45nascono nel 2002,
26:47e nascono con un fatto positivo,
26:50il conto di amici,
26:52così,
26:53l'idea,
26:54di ricostare i miei amici di classe
26:55in anni fa,
26:56e cominciano a creare questo mondo.
26:58Nel 2007,
26:59nasce il primo iPhone.
27:01Fin qualche luglio,
27:02mi avevo trovato a casa,
27:03qualche settimana fa,
27:04per le cose da buttare via,
27:06c'erano iPhone 3.
27:08Quindi,
27:09era uguale al Minecraft,
27:10cioè,
27:11a quella delitto
27:12che era la musica.
27:13Non faceva niente,
27:14era solo musica e teletro.
27:16Ma poi lo campionava,
27:17era ricordato così.
27:18Faceva una azienda con Ring.
27:20e quindi,
27:21così nasce.
27:22Nel 2009,
27:23invece,
27:24entro in mezzo i live,
27:25i tweet,
27:26le notifiche.
27:27Nel 2010,
27:29la mano larga
27:30e la sottola.
27:31A quel punto,
27:32il cellulare,
27:33diretto a Cattacola.
27:34E tu,
27:35la prima volta,
27:36puoi fare una foto
27:37e mandarla all'istante
27:39a chi vuole.
27:40a chi vuole.
27:41E quindi,
27:42questo,
27:43in realtà,
27:44quel pubblico,
27:45vede 10,
27:46si comincia a trasformare
27:47un apparecchio
27:48nelle nostre mani.
27:49E nessuno,
27:50ci ha insegnato a farlo.
27:52Qualcuno lo ha spiegato,
27:53per cui non lo aveva conto?
27:54No.
27:55Lo comprate,
27:56lo accendete,
27:57lo utilizzate.
27:58Se,
27:59per cui non lo aveva,
28:00ci vuole un esame.
28:01Ma,
28:02scusate,
28:03meglio,
28:04per fare un teore.
28:05fai, fai, fai, fai, fai un negozio.
28:07Provo, fai un negozio.
28:09L'85% dei ragazzi hanno smart.
28:12Forse sei sottossimato,
28:14questa,
28:15questa,
28:16questa,
28:17questa,
28:18questa,
28:19la maggiore di una macchina.
28:20Dobbiamo preoccuparsi di tutti?
28:21No.
28:22Dobbiamo occuparsi del 15%,
28:2320%,
28:24che fa un uso eccessivo.
28:25E diventa,
28:26perché la prima prima,
28:27dipendente da questo apparello.
28:29Questo,
28:30questo,
28:31il 20% ha un problema.
28:33Su questi bisogna ragionare.
28:34bisogna ragionare, bisogna intervenire. Ed è tardi, è troppo tardi farlo già quando
28:44non avrebbero scelto. Si sono fatti molto primi. E quindi anche nel libro, come ho detto
28:51di Casimino, della lettura eccetera, si spiega ai giovani che tre volte no, hai bambina, non
28:58va mai offerta, mai in nessun modo. Per tantissimo, il primo motivo che vi mette adesso è quando
29:05un ammigo vede la penna sul telefonino o sull'iPad, il suo cervello vi immagina piatta. Quando
29:13la vede, che non è piatta, vi faccio vedere cambiare le percezioni. Quindi anche le immagini
29:20che vi riceve non sono quelle belle. Quindi il suo cervello viene cresciuto in modo anono,
29:25in modo sbagliato. Non mi ricordo adesso come un po' c'ho scritto, quanti minuti di
29:32telefonino del bambino, quante parole in meno mi ascolta e quanti sguardi in meno verso la
29:42mamma e il papà riceve. Quindi si impoverisce la sua capacità. A me sembra il contrario,
29:50quando uno strumento avanzato imparerà, no, disimpari. In quella statistica di Isabella c'è
29:57un altro dato che mi preoccupa molto, è evidente che l'ho scoperto. La fascia 0,2 anni, in
30:05di 35 per cento, 0,2 anni, chiede all'Alexa di leggere una favola al mamma. Cioè l'amma
30:12dice che io devo rucinare questo pianto, l'Alexa, racconta a Ludovica il cappuccio e il dolore. E adesso
30:24e la mamma pensa che la faccia molto buro, perché il bambino si sta buro e sente una
30:29parola e lei riuscita. Quello che vuoi usare è che il bambino non serve la voce metallica
30:35dell'Alexa della bambina, serve la voce della mamma e del papà che gli racconta la bambina,
30:41anche in vent'anni. Quello fa bene il bambino, non la voce metallica, ma questo va dentro il
30:47no. Eh papà, se no non lo pensi non farebbe, perché io ci potrebbero, non cammiamo sul
30:52quale saluta io ho tanti anni fa, non lo saprei, non lo saprei, non lo saprei, non lo saprei,
30:55non lo saprei, ma lei si, lei si è di nuovo. E questo è il cernello che è stato stimolato,
31:13nel momento giusto della sua vita, per diventare più competente. Perché, lo faccio semplice,
31:22ma da 0 a 2 anni, 0 a 3 anni, il cervello deve essere formato. C'è un bambino, io pensavo
31:32che ahi non mi parlavo di una storia dell'energia, che avere una mamma intelligente come intelligente,
31:38il figlio è leggetto. Purtroppo non è così, non è vero, perché se il tuo bambino, il tuo
31:43intelligente, divino stimolato in quella finestra di vita, 0 a 2 anni, lui ha una decente
31:49molto più competente. Lo sappiamo, grazie alle manze magnetiche. Abbiamo visto, se io ho la
31:54Abbiamo visto, per esempio, io con la fascia di età, leggi storie, la tua voce entra un bambino, ogni canti musica, o per ascoltare musica, quel cervello fa più connessioni, cioè i neuroni si leggono con il corpo, e la mancanza magnetica appare un ufficio molto denso, molto forte.
32:12Se non lo fai, gli neuroni pensano che non servono, e quindi non si connessano. E a tre anni c'è il bello che fa. Gli neuroni che hanno dato connessione, quindi non servono, li taggiano, li portano, lavorano con le piante, dicono che non servono da altro, quindi quella fascia di età, lui ha perso il bambino, ha costruito avere le competenze della dover.
32:33Quindi non farmi con la fascia di età, è brutto, è sbagliato, ma va bene con una mancanza magnetica, quindi se tu glielo dici e certo te lo fai, poi certo te lo fai, però in questa fascia di età, quelli stibili sono molto importanti, e vanno quindi utilizzati, non attraverso questo schermo.
32:55Ora, qualcuno mi dirà, ma la previsione, quando l'ho detto semplicizzata, non è la stessa cosa che il telefonino, no?
33:07Per due punti, uno, che c'è per il signo, la previsione ha dei contenuti controllati, ma dunque, dunque portate dal presso, ce la vedi per un tempo, poi finisci, dispeghi, andate alla scuola, uscire, il telefono mi ha dato un tempo.
33:21E tutti avrete visto la misparante a un tavolo, padre, padre e figli, con il telefonino avanti, per fare stare buoni.
33:32E questa è un'altra cosa, scuola, che è sbagliata.
33:35Per cui, se noi ci mettiamo insieme la cosa, stasera, su due cose non è talmente, perché non c'è un grandissimo massaggio.
33:43La prima cosa è che quando si mangia, il telefonino non sta nella stanza dove si mangia.
33:48Di nessuno, neanche il papà, neanche il mio, l'aspettano, perché lo spirito fa mezz'ora un'ora.
33:55E questo è l'esempio molto importante di noi, perché capiscono che al tavolo si parla, si si guarda in pace, si spegne la revisione, si racconta le cose.
34:05E seconda cosa che possiamo fare, senza molte complicazioni, è che un'ora prima di un altro video, si spegnono tutti gli affariati elettronici.
34:15Un'ora prima di un'ora prima di un altro video, perché se erano ospediti, è stato visto che si dobbiamo almeno cinque ore o meno a settimana.
34:24E questo comporta gli salti scolastici, che era a scuola e a sornare.
34:29E quando quando vanno dai ragazzi, io ricordo, va bene, è simer, che numero uno al mondo, è il numero uno, è il numero uno, è il numero uno e il numero uno, è il numero uno, è il numero uno e il numero uno, è il numero uno.
34:36dormi 10 ore a notte per diventare fine e sono sempre, sottrarlo tra l'entare, certamente
34:43non mi va a becciare. Due cose semplici che si possono fare già stasera,
34:50tra le cose che si offre con uno cuore all'inconsidore, mangiare senza, e se si fa sempre con costanza
34:56si mettono a fine, e quindi in qualche modo invidiamo anche la sorella, il cognato, il
35:02termine non fa fare lo stesso. L'altra cosa un po' più complicata da fare, ma che va
35:07fatta, è mettere sugli apprendi telefonici riparando al conto. Riparando al conto è una cosa che
35:14esiste già, alcune società lo fanno apparecamento, altre no, però esistono possibilità di mettere
35:21un alert che ti avverte se il tuo figlio o tua figlia va su siti pericolosi, ti avverte e
35:31tu puoi intervenire, se no non lo sapete. Ti avverte se il nome tuo figlio compare un
35:37qualche chat per quello di famiglia, ti avverte e tu interveni. Ti avverte se il foto di i tuoi
35:44figli solo compasse in giro sulla rete. Quindi questo è molto importante fare, mettere un
35:52pane un po' troppo e controllare così ragazzi. Se voi direte, ma ragazzi la possono girare,
35:57sembra che non c'è il tuo figlio, perché alcune cose non le possono fare, a meno che tu non
36:01ti dai il tuo figlio del tuo figlio. La parte cosa che si deve fare, e che so che è complicissima,
36:09è non passare foto dei mammi di discorso se la fa a nessuno, perché se io mando adesso
36:15una foto di mai al sole che ho visto adesso, è arrivata la mia figlia, la mamma, la mia moglie,
36:20e poi la mamma lascia la sua terra, la mamma e poi la mia figlia. La foto va in giro, va in giro,
36:25e di quello che arriverà qualcuno che può utilizzarla senza il consenso della famiglia, che non
36:31possa andare, e può fare uso di voi. Quindi le foto non si passano a nessuno, si guardano insieme
36:37tutte le famiglie, se dobbiamo guardare. La mamma si dice, non parliamo, tranne ai gruppi
36:43chiusi, gruppo famiglia. Perché alcuni anni fa successe che una fratella, la sorella, la sorella
36:50che stava vestendo, quindi non guidata nei suoi segni, e questa volta la passò per scherzo
36:57che sono i suoi amici, di classe, diciamo che stava a scuola, e fermata la roba, ma
37:04lo spiegavano, ma lo spiegavano, ma lo spiegavano, ma lo spiegavano, ma lo spiegavano,
37:06è così, non si può fare niente, la foto è andata, non si può fare nessuno, niente
37:11a le fermate. Ma queste quattro le cose possono fare, perché sono treze, e usano un muro,
37:20fanno un asciugio, le persone suoi segni. Quindi l'altra cosa è la scuola, il nostro
37:26governo, tutti i paesi europei, quindi in questo momento, in realtà è appunto a scuola,
37:30cioè che vuol dire che a scuola, se tu stai a scuola, il bambino vuoi lasciare fuori,
37:35se no ti distrae, che è giusto. Io andrò a scuola, ti distrae io, e tu l'abbò fai
37:43la lavata, dovevo niente, facevo quello che mi piace, perché quello fa, perché se l'insegnante
37:49non c'è in sala, ti vuoi fare altrimenti. Quindi è giusto che non si utilizzi a scuola,
37:55perché io sei studiato in filosofia, sei il professore. Ma non è giusto, anzi sbagliato,
38:02non insegnare a scuola come seguire i pregoniti. Cioè, qual è il posto migliore per dire
38:09ragazzi come studiare con noi. Perché adesso vogliamo soltanto di WhatsApp, di Facebook, di Tiktok, eccetera,
38:16con la letta, ogni giorno qui, WhatsApp, di Tiktok, imparerà in vostre vite, totalmente.
38:23I ragazzi fanno tutto un bar, e non sanno che si usano, nessuno non ha spiegato,
38:29scarico un bar, metto una domanda, e fanno lo che fanno. Ed è pericolosissimo.
38:36Ti ho detto, io esatto, e ti dico che sicura, di mal di testa,
38:40dici delle cose che non posso fare, ma tu ci credi che vai a telefonino,
38:45che puoi fare. Quindi in quale posto migliore?
38:47La scuola per insegnare ai ragazzi la vengono già moderno, che sarà sempre più così.
38:53Invece no. Abbiamo messo la pagina, mi riguarda, poi escono la scuola,
38:57chiaramente lo usano, lo usano in modo anche intensivo.
39:04E' vero, ci sono studi anche scientifici in l'ansia, per esempio, da quale è significato,
39:11che sempre detto, mi no, si sta meglio a scuola, che si parte più,
39:16che si guarda in faccia, c'è più partecipazione, molto, molto.
39:22Così come l'altro ha il titolo al telefonino,
39:25come è il sindaco adesso? Cos'è il sindaco?
39:27Cos'è il sindaco? Andate per legge.
39:30Parchi pubblici, palestra.
39:32Se io ho un ragazzo, io ho un'alternativa, vai a fare scuola,
39:36vai al parco, vai in bicicletta, vai al micro, dai cilindri,
39:39e quello lo utilizzo al telefonino.
39:41Se non c'è l'altro, queste cose, è chiaro questo.
39:44Qui vedete come sono, su quanti sistemi ci si lavora
39:48perché questo fenomeno vengono, in qualche modo, arginati.
39:52Perché è, in questo momento, con il salvevolismo,
39:55uno dei primi casi di stato giocatore.
39:58Sentire di tanti negozi biatici.
40:01Ci sono dei negozi biatici,
40:03che è così, e i dati del disagio dei ragazzi è altissimo.
40:08E il fenomeno, qui si preoccupa, è quello di chi commuove.
40:12I ragazzi che si fidano di se stessi,
40:14nella loro stanza, non essono tutti.
40:17Non lo vogliono, non lo vogliono.
40:18Ma loro è solo solo.
40:20Perché vivono tutti in quel modo.
40:22Questo non è tanto marginale, eh.
40:24Il sistema del fenomeno si fa evolutamente,
40:27si sta crescendo.
40:28Noi devo seguire un po' che non facciamo niente.
40:31Quindi, di minimizzare solo e dare la comunità
40:35o dare la funzione di tutti insieme,
40:37perché sennò sembra che questa cosa non appareccia,
40:40non apparecce, non apparecce, non apparecce,
40:41non apparecce, non apparecce, non apparecce, non apparecce, non apparecce.
40:44Non è così.
40:45Non è così.
40:46E poi, non apparecce.
40:47Chiudo con due cose.
40:49Com'è il problema?
40:51Che ci sono i problemi?
40:53Che gli altri hanno specificato,
40:54adesso non stiamo anche riguardando per il giornale.
40:57Ora, 0-2 anni, 3-1, no.
41:00Mai.
41:012-5 anni, 1 ora.
41:035-8 anni, 2 ore.
41:069-11 anni, 3 ore.
41:09Questo è il tempo.
41:11Guarda che cosa mi vedo, così.
41:13Questo è il uso.
41:15Internet.
41:170-6 anni, no.
41:20Nessuno ha accesso a internet,
41:22neanche a YouTube,
41:23neanche a niente.
41:256-9 anni, solo videogiochi,
41:28che vanno utilizzati, meglio la compagnia dei genitori e dei amici.
41:329-14 anni.
41:34Un accesso a internet,
41:35graduale e controllato.
41:37Ecco, sarebbe vedere se non è nessuno.
41:40Però ci sono.
41:41Allora, se questa è la regola,
41:44una delle cose,
41:45per avvicinarsi,
41:46per il più possibile,
41:47cosa che sapete.
41:49Quindi, lo scopo di questa sera,
41:51è dirvi,
41:52queste sono le regole,
41:53queste nuove regole,
41:54per il paziente che sta parlando,
41:55non diretti,
41:56per il colore e non scendere.
41:58Per il nuovo lavoro,
41:59il questionario,
42:00facile,
42:01e c'è anche un'altra.
42:02Pagina 89,
42:03il libro,
42:04se si inquadrucca il fondo,
42:06si sta,
42:07le stesse domande,
42:08si risponde,
42:09e alla fine dice,
42:11tu sai,
42:12tu sai,
42:13tu sai,
42:14tu sai niente,
42:15non mi spiegare,
42:16è spiegare che cos'è.
42:17E nelle domande,
42:18se volete,
42:19la classificazione pelli,
42:21sapete che cos'è?
42:23Sapete che cos'è il rooting?
42:26E il sexting?
42:28Se non lo sanno vedere,
42:29se non lo sanno vedere,
42:30ti provo a carcarlo,
42:32sui,
42:33e sui,
42:34se non lo sanno vedere,
42:35se non lo sanno vedere,
42:36fai il personale,
42:37risponde,
42:38e,
42:39e cammina,
42:41e questa parte,
42:42da solo,
42:43i ragazzi,
42:44non sono erano le tue.
42:46E quando ha avuto un'esperienza,
42:48e una vita,
42:49già non ho avuto il senso,
42:51altrimenti,
42:52il più reale,
42:53da un disastro,
42:54quelle volte viene usato,
42:55una vita.
42:56Anzi,
42:57si depressiona,
42:58passi dagli occhi,
42:59connessorale,
43:00chiusura di se stessi,
43:01chiusura verso il mondo esterno.
43:04Questo è un disastro.
43:06Lui già va a favore,
43:07tutto il sport,
43:08e riuscì,
43:09a andare su un suo,
43:10non sarà più a menù.
43:14Grazie mille Paola per questa bellissima, insomma, grande funzione che andiamo sicuramente
43:26via con qualcosa che abbiamo allontanato tutti quanti. Io vi saluto, vi ringrazio, venite
43:33a prendere il video, se volete magari Paolo ce l'è di raccogliere, ma è molto buone
43:40e vi lascio il saluto di un'ottimità. Grazie.
43:44Grazie ancora, grazie ancora a questo nuovo video che sono importante e in questo senso
43:53di direttore di un saluto di un'ottimità. Certamente approfitto del prego suggerimento
43:59di Paolo, con licenza, qual è il condimento di studio, sollecita che eventualmente il pubblico
44:08si ha la necessità o la volontà di un intervento o anche di alcune domande, le ricordo ce ne
44:15sia alla prossima domanda, sia l'appunto del libro, o anche all'amministrazione per cui
44:20le tenesse il giusto parte. Quindi a me pareva veramente piacere, se c'è qualcuno che vuole
44:26indifferire, se non ha detto, anche soltanto una impressione. Uno, due, tre, c'è l'aneroino
44:39buonasera. La cosa che mi ha colpito di più è stata la lettura della favola alla sera,
44:52perché è un rituale per le mie figlie. La mia prima figlia ha sette anni, la piccola
45:00sei mesi. Quindi è un rituale da quando è nata replica raccontare la favola della buonanotte.
45:07E a volte capita che, presa da tante, operata da lavoro e quant'altro, metto a lei. Mi sono
45:16sentita proprio malissimo, lo devo dire. Cioè, proprio come mamma, faccio un po' schifo,
45:25sentire il test. È brutto, perché poi, ecco, quando trovi qualcuno che ti fa riflettere
45:35sul comportamento che ti ha spuntato, perché poi nel quotidiano sto sbagliando qualcosa.
45:44Ehm, grazie. Le dico veramente grazie. No, però lei è un fatto sbagliato. Eh, è carigato.
45:51Perché io ho detto anche io, quando avessi avuto la mia figlia da piccola, ero utilizzato
45:54di notte, quindi la notte, mia moglie dormiva, perché all'altare, non riposava, io avevo
46:00avuto in casa, in braccia, a portare i pali, a vendere. Però tu devi sapere, io so che non va
46:07bene, e l'utilizzo, la terazia, e gli dici, no. Se non lo so, l'utilizzo sempre. Vedrai
46:13le favore che le racconta la Repelica e l'altra bimba, se le ricorderanno.
46:17Sì. Tra vent'anni, se la notte, lei mi dà ogni video che le racconta.
46:21Non lo so. Infatti, io ho esaurito piangere invece di
46:24l'entonato. Io le invento le storie, e poi le parlano loro due, e qui Vittoria. E mi
46:30farebbe che, mamma, quella cosa che mi ha raccontato che io dicevo, Vittoria, c'era
46:35però un po' attirabile. Mi sono sentita qualunque di dire questo mio
46:41palestere.
46:47Quando la mamma racconta la storia alla sua figlia, perché cosa non lo sa fare? Quindi è
46:56un'abitudine che potrà vedere. Grazie. Non lo farà malezza, che farà
47:00chiaramente l'altro, ma non c'è il tuo bottino che ci parla.
47:03E' la sua pesa, ma l'affare, ma poi l'affare. Grazie.
47:08Buonasera. Allora, è un argomento questo che mi tocca
47:13particolarmente come mamma. Sendo mamma di una ragazza di 14 anni.
47:18Sono proprio nel pieno della testa, sono lotte.
47:23quello che posso dire, certo sono una mamma fallibile come
47:28insomma con i genitori, però credo che da parte nostra ci debba essere
47:33sempre la resistenza di non mollare e di non smettere, di non stancarsi di mollare
47:43sono lotte. Notte, continuo, però bisogna, ecco, proiettarsi da qui al futuro,
47:50no, parliamo da qui a domani, inteso come il futuro. E poi, come insegnante di scuola
47:57di mania, dove ormai sono molto evidenti gli effetti di queste esposizioni così smutate
48:07anche questo abuso, ecco, nei diversi dispositivi, tutto quello che trasmettono questi dispositivi,
48:13è veramente l'esempio di un fenomeno di fronte al quale ci risente molto in potenti.
48:20Allora io, insomma, credo veramente che sia proprio il momento di strutturare degli interventi nelle scuole,
48:33perché l'insegnante non può affrontare da solo, ormai ha diverse effigenze educative.
48:40Si parla sempre di scuola, ma la scuola non può scomparcarsi sempre di tutte le conseguenze,
48:47ormai sono conseguenze di cui non la rende difficile trovarne a capo.
48:53Parliamo, abbiamo guardato la necessità di tante opportunità in cui dobbiamo cercare di collegare
48:58questi nostri debitori di tante opportunità educative, ma di fronte a questo tema dell'importanza
49:08di gestire questi dispositivi che è sicuramente necessario ormai, ecco,
49:14far arrivare in tutte le scuole degli interventi che sono occupati da professionisti e associazioni,
49:21ma di scuole rivolte ai genitori, dove veramente il genitore possa vivere proprio la paura.
49:30E quello che proprio vedo è che un genitore sa quanto è fallitoso, ma non sa quanto può essere pericoloso,
49:39che è così silente il fenomeno, che ci sfugge veramente, ci sfugge, ci sfugge, ci sfugge
49:46la psicomatologia di qualcosa che ormai ha preso il rischio.
49:51Spero tanto che, ecco, ci possono essere gli interventi più strutturati all'inizio dell'anno,
49:58all'inizio del ciclo che possa essere dell'infanzia, dell'abriare, dell'età delle scuole medie,
50:04ecco, gli interventi a tutta una tarea del territorio, a prima che possa mai sentire quello che noi stasera abbiamo sentito.
50:14Grazie.
50:15Grazie.
50:16Grazie.
50:17Grazie.
50:18Grazie a tutti.
50:48Poi si fa un primo incontro con i genitori, le mamme e papà e si dà il questionario di chi può fare con voi e si fanno entrare.
50:58Poi si fanno tre incontri, tre o quattro, con degli altri psicologi e con vari professionisti, con insegnanti e genitori.
51:08E' da quelli quattro mesi, dovrà essere settembre, è passato fino a dicembre.
51:13Alla fine del quattro mesi si riface per questo anno, lo stesso diviso, per capire se è assentito o non è assentito.
51:22Lo faremo, spero, ma non c'è la sua materna, che da un lato già cominciamo.
51:28C'è la sua materna, fa questo, lo fanno tutte le sue materne, l'abbiamo già seminato, però i grossi crescenti non fanno più.
51:36Quando la scuola renda già sempre di tempo, non c'era che è impossibile, perché non si vedano più.
51:42Non si vedano più.
51:43Non si ha già dato.
51:44Non posso fare il piccolo eletto.
51:46Non si mangia niente, non dormite, ma il respiro, non c'è un cavolo.
51:49Però se si cominciasse la sua materna, sarebbe una cosa molto interessante, che sappia anche le maestri.
51:55Perché la scuola non si interviene con me, non ne ha meno.
51:57E devo sapere perché non si usa.
51:59Quindi le maestri, l'utilizzarlo, dunque la fascia d'età, è lo sciclo.
52:04Fa male.
52:05Non bisogna utilizzare male.
52:06Allora, questo si deve fare, se la comunità è di cancro, lo fa.
52:10Quindi, per quello che la cura di bambino, devo sapere se si segue.
52:13Lo faremo, spero, lo so, ma non c'è il problema.
52:17Grazie.
52:22Allora, ho detto che il suo intervento è che siamo veramente molto preziosi.
52:26E la cosa più importante è proprio l'utilizzo di questi dispositivi elettronici ai bambini 0-2 anni.
52:37Io lavoro presso l'Aselanato 1-100 e ne ho consigliato in famiglia.
52:41E già questi genitori, quando portano i bambini a visita,
52:46in sala di attesa ci sono questi bambini con questi centri animali.
52:51Parliamo di bambini e di 24 mesi, che hanno sospetti anche di sospetti di disturbo dell'aspetto autistico,
53:00e col cellulare vengono a pubblicare problemi assortivi.
53:05Quello che rispondiamo è proprio da conoscere ai genitori,
53:10un gruppo, l'importanza di evitare l'utilizzo di questi dispositivi,
53:16soprattutto in determinati territori, dove ci sono anche delle situazioni socio-culturali,
53:23che purtroppo non permettono, sottovalutano.
53:28Noi trattiamo anche dei gruppi che avevano scelte,
53:32e il sanguinismo è un enorme aumento purtroppo.
53:37Quindi speriamo che soprattutto ci siano genitori,
53:42capaci ad accogliere queste...
53:46Non è facile.
53:48Non è facile.
53:49Altra cosa che non ti ho detto è che non ci sono sintomi precoci.
53:53Cioè, non ci possiamo ancora vedere se il bambino sta sorprendendo il sangue del pubblico.
53:57Perché ci sono sintomi più pacifici.
53:59Ci mangia meno.
54:01Inoltre, non si riesce a intercettare il disagio quando sta nascendo.
54:06A ogni punto dopo, qui è complicato.
54:08Ma va fin in mente che stancano i palmi,
54:11un esperimento facile,
54:15che non avrà l'atteso di ciò ai sensori,
54:18mentre aspettavano quello che vaccinassi,
54:20e invece se parlo dopo,
54:22la pericolazione della terza,
54:24c'era il nostro contrario,
54:25che diceva una storia di mamma.
54:27Questo c'erano cose due.
54:28A, non allucano più di ciò.
54:31Quindi c'era più silenzio nella stanza.
54:33B, non c'erano più di ciò.
54:35Ma C, non c'erano genitori.
54:37Perché leggero la storia.
54:39Tornavamo a leggere la storia.
54:42E questo faceva passato con il dolore.
54:45Quindi, ovviamente, un banalissimo,
54:47ma costo presso qui di zero,
54:49vedendo un effetto benedetto,
54:51su tantissimi regni,
54:53diciamo, di dolore, di percezione,
54:55di intelligenza.
54:57Tu non c'erano niente a fare.
54:59Tu che vuoi, non lo sapere,
55:01è copaccia.
55:02Però è una cosa molto semplice.
55:04Se non lo fai, ovviamente, eccetera.
55:07Grazie per avervi su.
55:09Grazie per avervi su.
55:10Grazie per avervi su.
55:11Grazie per avervi su.
55:12Un altro?
55:13Un altro?
55:14Un altro domani.
55:15Grazie.
55:16Grazie.
55:17Avvicinate, mi prego.
55:18Unita, unita, unita.
55:20Grazie.
55:21Grazie.
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