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00:00Buongiorno ai telespettatori di Teletutto che da questo momento sono connessi con Radio Brescia 7 per il nostro incontro quotidiano.
00:21Oggi parleremo di una bella mostra che prende il via proprio oggi e andrà avanti fino al 16 di novembre a Palazzo Negroboni.
00:30Siamo quindi in piazza Paolo VI in un ambiente molto bello e valorizzante, vengono raccontati gli 80 anni del nostro giornale.
00:39Per parlarne abbiamo chiesto al presidente di Editoriale Bresciano, all'avvocato Pierpaolo Camadini, di essere con noi.
00:47Grazie, buongiorno.
00:48Buongiorno a voi, grazie.
00:49E do il bentrovato anche a una dei due curatori insieme al professor Roberto Chiarini, la professoressa Elena Pala, che ha costruito questa narrazione lunga 80 anni.
01:00La domanda che mi verrebbe spontanea è, deve essere stato estremamente difficile fare un condensato di 80 anni e quindi mi piacerebbe sapere il criterio.
01:12Ma prima vorrei chiedere al nostro presidente come è nata l'idea di proporre una mostra per i bresciani che quindi racconti il giornale di Brescia, ma racconti soprattutto cambi epocali che in 80 anni sono accaduti e che il giornale di Brescia ha raccontato.
01:32È stato un percorso di avvicinamento che è partito dalla presa d'atto che noi siamo custodi di un patrimonio, che è un patrimonio che si è sedimentato in questi 80 anni, un patrimonio di narrazione e di immagini, ma che è un patrimonio che appartiene a tutta la nostra comunità.
01:52Perché è il racconto di una vita, è il racconto di quelle che sono state le vicende che hanno contraddistinto giorno per giorno questi 80 anni.
02:02E avere questa consapevolezza ci ha posto il problema di come poterla gestire, valorizzare, posto che un conto è avere un archivio, credo che in tante realtà ci sono degli archivi che poi vengono dimenticati sotto la polvere,
02:20e un conto invece è riportare alla luce quella che è la ricchezza di questa narrazione.
02:25E allora ci siamo detti dobbiamo metterci le mani, dobbiamo metterci le mani, abbiamo cominciato.
02:30E da questo primo approccio abbiamo trovato quanto fosse impressionante il senso della narrazione, del cambiamento che emergeva nella nostra terra in questi 80 anni.
02:47Allora abbiamo cominciato a dire cominciamo a condividerlo con i nostri lettori, con i nostri cittadini e siamo arrivati alla mostra di ieri che è un incipit per quello che vorrebbe essere un impegno ancora più determinato a portare alla luce quelli che sono i contenuti di questa mole di patrimonio.
03:07Per chi sta guardando la versione televisiva abbiamo visto sia all'esterno del palazzo che adesso alcuni scatti all'interno.
03:15Quello che mi piacerebbe sottolineare, perché qui parliamo di contenuto ma mi piacerebbe anche dare delle informazioni utili,
03:21che l'ingresso a questa mostra è dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 ed è assolutamente libero,
03:27per cui potrete entrare in questo mondo con la vostra famiglia, con i vostri amici e prendere contatto.
03:34Dicevamo, il criterio ce lo racconti, ma ci racconti anche come è stato lavorare dietro le quinte, che è un po' il motore del magazine.
03:47Mi piace sempre sapere che cosa genera poi un progetto che viene messo a terra.
03:53Certo, allora diciamo che è un progetto che nasce ancora l'anno scorso, perché era l'estate dell'anno scorso,
03:59che ci sono stati i primi colloqui, soprattutto del professor Chiarini, con i vertici dell'editoriale Bresciana.
04:07E man mano, in quei mesi, si è strutturata sempre più l'idea di avere due linee guida nel racconto,
04:14che erano da un lato la storia del giornale e proprio dal punto di vista societario, redazionale e tipografico.
04:21Dall'altro lato la comunità dei lettori e quindi la storia del territorio, un territorio non solamente locale,
04:30perché infatti, come dice il titolo della mostra, è Sguardi su Brescia, sulla città e sulla provincia,
04:35ma anche sull'Italia, anche perché protagonisti e fatti che si sono verificati a Brescia
04:41hanno poi avuto delle ricadute a livello nazionale, se non addirittura internazionale.
04:48Una volta avute queste due guide, si è sviluppato il percorso, che poi ha un tema prevalente,
04:54che è un po' la cifra che contraddistingue l'attività del giornale, che è quello della solidarietà.
05:00Ecco, che è proprio una cifra stilistica, valoriale, che ha contraddistinto l'attività del giornale
05:06sin da quando era organo del CLN, quindi dal 27 aprile del 45 fino alla GdB RAN dell'8 giugno del 2025.
05:17E infatti mi piacerebbe su questo soffermarmi con il Presidente, perché è vero, nel corso della storia di 80 anni,
05:24il giornale di Brescia ha tessuto un patto di solidarietà fortissimo con il proprio territorio
05:32e non solo per supportare, per aiutare, dando sostanza, passando attraverso una credibilità conclamata.
05:42Beh sì, questo è un lavoro che si è costruito insieme con i collaboratori del giornale,
05:50a tutti i livelli e con anche i nostri lettori, perché è cementando la fiducia che i lettori hanno dato al giornale
05:59che ne è nata poi la fonte anche della credibilità complessiva e della responsabilità che il giornale sente
06:09nel narrare quella che è la vita di tutti i giorni.
06:12Il giornale fin dall'inizio è stato uno strumento di informazione, di comunicazione, di valutazione critica
06:19dei fatti già dai primi fogli del 1945, noi vediamo che c'erano delle finestre aperte sul mondo,
06:25per cui si dava al cittadino bresciano anche uno sguardo che non era legato soltanto ai fatti contingenti
06:32della terra bresciana, ma poi è diventato anche uno strumento di servizio molto importante,
06:37noi comunichiamo quelle che sono le caratteristiche dei problemi dei cittadini
06:42e magari anche delle risposte delle istituzioni a questi problemi.
06:46Questo si è conclamato in modo assolutamente inaspettato con il Covid,
06:52dove il giornale è stato il trade union tra il dramma che stavamo vivendo e una narrazione di risposta
06:59a quello che stava accadendo.
07:02Ma all'interno di questo ci sono decine di iniziative dove i cittadini hanno guardato al giornale
07:08come fonte autorevole e credibile cui affidare la responsabilità di dimostrare la solidarietà
07:16dei bresciani in tante circostanze.
07:18Un nostro partner, poi ti lascio chiudere, però mi preme chiudere questo concetto,
07:24un nostro partner che è A2A nella figura del direttore Mazzoncini ha molto ben sottolineato
07:31quanto in questo momento storico la credibilità maturata negli 80 anni sia fondamentale
07:38in un momento di quasi sopraffazione, di poca credibilità, di notizie non certificate.
07:46Quello che è stato nel passato forse è l'elemento che assolutamente deve esistere nel presente
07:52e nel futuro come cifra distintiva in una logica di ovvio cambiamento, Presidente.
07:57Certamente oggi viviamo un momento di grande frastornamento sia perché sono cambiati i linguaggi
08:05anche della comunicazione, una volta il giornale stampato era l'organo dove uno attingeva le
08:12informazioni, oggi abbiamo n prodotti che ci danno informazione ma tutti questi prodotti
08:19spesso affondano le mani in materia che non è verificata, che non è adeguatamente rappresentata
08:25e quindi creano l'incapacità di un giudizio il più possibile sereno e oggettivo da parte
08:32del cittadino. La responsabilità nostra anche nel nostro contesto invece è rimanere ancorati
08:38a questa autorevolezza ma che ci viene da una professionalità alla ricerca della verità.
08:46La verità non ce l'ha nessuno però tutti possiamo avere una professionalità che consente
08:53di garantire il massimo sforzo per dare un'informazione corretta e verificabile ai cittadini.
08:59Ecco questo è l'impegno che ancora oggi portiamo avanti.
09:02Ho interrotto la professoressa Pala, rimedio subito.
09:05Mi è venuto in mente a proposito ascoltando il Presidente di questo spirito di servizio
09:09che ha il giornale verso la comunità di offrire uno spazio di dialogo come sia significativo
09:15che sia un'esigenza che sente sin da subito perché già dall'aprile del 1945 viene aperta
09:24la rubrica delle lettere dei lettori. C'è già spazio per dar voce a quelle che sono
09:29le esigenze dei cittadini. Se uno pensa Brescia che è uscita dalla seconda guerra mondiale
09:35è lacerata dai lutti, dalle sofferenze, dai bombardamenti. Il giornale esce il 27, due fogli,
09:41due lire, esce alle 4 di pomeriggio eppure dal 28 aprile c'è già lo spazio. C'è già qualcuno
09:47che gli ha scritto nel giro di 24 ore. Molto significativo che l'abbiano già individuato
09:53come l'organo di riferimento della propria comunità.
09:58Riprendiamo tra 40 secondi proprio da qui. Salutiamo gli amici di Centrale del Latte
10:03che accompagnano anche oggi il nostro magazine e poi torniamo a parlare di la mostra che racconta
10:09gli 80 anni del giornale di Brescia ma racconta di un territorio. A fra poco.
10:15Eccoci in diretta, siamo con il presidente di Editoriale Bresciana Pierpaolo Camadini,
10:20siamo con la professoressa Elena Pala insieme a Roberto Chiarini, curatore e curatori di questa mostra.
10:28Poi c'è stato anche un bel supporto del già vice direttore del giornale di Brescia,
10:35sto parlando di Gabriele Colleoni. È stato un gioco di squadra come sempre accade,
10:40anche il fatto di essere ospitati da questo palazzo che Intesa San Paolo ha messo a disposizione
10:46per quella che è un ramo di intesa, cioè intesa per il sociale, mi pare particolarmente significativo.
10:52Viaggi solitari non se ne possono più fare.
10:54No, assolutamente. Tu hai citato giustamente Gabriele Colleoni che è stato davvero fondamentale per noi
11:01perché lui è il primo che di fatto ha messo mano all'archivio soprattutto fotografico,
11:07oltre che all'aspetto dell'emeroteca del giornale di Brescia e l'emeroteca intitolata a libretti.
11:13E nell'archivio fotografico il dottor Colleoni ha potuto portare in luce e mettere in luce in mostra
11:22sia aspetti dell'archivio in generale, come è strutturato, quali sono i supporti dalle diapositive,
11:28le lastre metalliche, come si è sviluppata proprio il modo di utilizzare la fotografia da parte del giornale.
11:35E poi attraverso due spazi espositivi di raccontare due fondi, che sono il fondo schiena,
11:41questo grande fotografo che ha collaborato con il giornale e che ha lasciato gran parte del proprio archivio fotografico
11:48e poi il fondo Eden. Si è collaborato con il dottor Colleoni per questa parte archivistica e fotografica
11:56ma poi sono state coinvolte anche altre persone perché il percorso è in italiano e in inglese
12:03ma in un'ottica di inclusione, quale è proprio del giornale, si è cercato di avvicinare anche le persone
12:08soprattutto le giovani generazioni che hanno difficoltà di apprendimento
12:12e quindi si è coinvolta la professoressa della Cattolica Mariangela Pezzotti
12:16che è una specialista di linguaggi alternativi per declinare i contenuti nella comunicazione aumentativa alternativa.
12:24Mi piacerebbe parlare anche dell'allestimento perché è un allestimento molto originale
12:29e per così dire sostenibile mi viene da dire.
12:33Sì, allora ormai a livello proprio internazionale, a livello di esposizioni
12:39si sta molto attenti all'inclusione e alla sostenibilità
12:42e noi proprio anche in un'ottica di coerenza rispetto a quelle che sono le scelte del giornale
12:49che da diversi anni adotta una carta che viene da Faresse e che sono gestite in modo sostenibili
12:54abbiamo optato appunto per un allestimento in cartone alveolare
12:59che appunto permette, uno dice a cartone, in realtà il risultato non è per nulla cheap
13:08ma è molto elegante, molto sfizioso e poi permette di essere riallestito
13:15perché è strutturato con dei moduli che sono facilmente smontabili
13:19è molto leggero e quindi garantisce anche poi una circolarità della mostra
13:25inoltre sono supporti materici che possono essere anche ridipinti
13:31e riutilizzati per altri contenuti
13:32un po' come i vestiti, che uno da una gonna può utilizzarla come gonna vintage
13:37oppure utilizzare quel tessuto di gonna per fare uno shorts
13:40allo stesso modo anche l'allestimento, se tra dieci anni il presidente vorrà fare un altro contenuto
13:46si può riutilizzare ridipingendolo
13:49ne parliamo per i 90 anni insomma
13:51vorrei fare due domande al presidente, un'assolutamente personale
13:55nella visita alla mostra che cosa l'ha particolarmente colpita o suggestionata
14:00e poi una domanda come dire un po' più in generale
14:03abbiamo letto e chi c'era ha potuto sentire
14:08che ragioniamo nella logica di avere radici ben piantate nel presente
14:15per affrontare il futuro
14:16e la sua visione in generale di dove sta andando il giornale di Brescia
14:22e più in generale un modo di comunicare che è il nostro
14:27che è un modo di comunicare che ormai usa i tanti strumenti a disposizione
14:32non dimentichiamolo, il giornale di Brescia è anche una radio
14:36è web, è televisione e è anche podcast
14:40cioè tutti i nuovi linguaggi li abbiamo fatti nostri
14:45sta stimolando su temi che dovrebbero vederci impegnati probabilmente per lungo tempo
14:52e quindi in pillole cercherò di darle delle suggestioni
14:56parto da cosa mi ha impressionato
14:59mi ha impressionato, facile a dirsi, le immagini
15:02ma soprattutto le immagini del costume
15:08nel senso che ci sono delle bellissime fotografie
15:13che hanno innanzitutto il pregio di un nitore fotografico straordinario
15:19ma nel quale si possono vedere persone che magari di 40-50 anni fa
15:26assolutamente, esattamente identificabili
15:31nella loro, nell'istantaneità di quello che stavano facendo
15:35e poi come eravamo abituati a vivere
15:40quando, non so, c'erano, faccio un esempio
15:43le famiglie che andavano a pestare la neve in Maddalena
15:48con le signore col tacco
15:50piuttosto che la funivia da Maddalena
15:54oppure le manifestazioni sindacali
15:57che nelle piazze della città avevano una vitalità operaia
16:03perché allora era questo
16:04allora io credo che sono tutti elementi
16:09che entrano in una narrazione della nostra storia
16:12di come eravamo e da dove siamo venuti
16:15dove stiamo andando
16:18allora innanzitutto il giornale sta vivendo ormai da anni
16:23all'interno di dove sta andando l'editoria e la comunicazione
16:27un processo di multimedialità
16:30che ormai abbiamo incarnato
16:32e come ha detto lei stiamo vivendo ogni giorno
16:35ma anche questa sta subendo delle accelerazioni
16:39perché soprattutto la componente digitale
16:42oggi è il mainstream di tutti i nostri discorsi
16:46perché offre moltissime potenzialità
16:49però al centro di tutto questo
16:52e torniamo a quello che dicevamo prima
16:53lei ha citato il linguaggio
16:55ognuno di noi oggi assume informazioni
17:01comunicazioni, metri di giudizio
17:03attraverso strumenti diversi
17:05ognuno che parla un proprio linguaggio
17:07e purtroppo
17:09questo è frutto di analisi socioculturali
17:13che sono state autorevolmente fatte
17:15questo linguaggio è stato imbarbarito
17:18dagli strumenti tecnologici
17:20perché a partire dalla televisione
17:23per arrivare al web
17:24si usano sempre più comunicazioni
17:27che hanno un'immediatezza
17:29una divisività
17:30nella loro enunciazione
17:32ecco noi andiamo controcorrente
17:35andiamo a ricercare
17:37quello che invece unisce
17:38andiamo a cercare un modo narrativo
17:41che sia il più possibile fedele
17:44a quello che sentiamo come vita vissuta
17:47e non come un'interpretazione dialettica
17:50necessariamente con gli altri
17:52è un lavoro duro
17:53è un lavoro che si gioca
17:55sulla professionalità dei nostri collaboratori
17:57ed è un lavoro però che riteniamo fondamentale
18:01per essere fedeli a quello che fin dall'inizio
18:03è stato un punto di riferimento
18:05per la nostra realtà editoriale
18:08cioè essere un momento in composizione
18:10delle varie voci che animano la nostra società
18:13mi permetto anche di fare
18:15un'osservazione proprio legata
18:18al fatto di essere ieri
18:19osservatore privilegiato
18:22di quello che accadeva in questo vernissage
18:24l'amore verso il giornale
18:27è stato rappresentato
18:28dalle tantissime presenze istituzionali
18:32che non hanno voluto mancare
18:33credo sinceramente che sia fonte di soddisfazione
18:36credo di sì
18:38e posso dire
18:38si diceva prima retrovia
18:41posso dire che
18:42credo che le attestazioni
18:45che io in quanto
18:46diciamo rappresentante del giornale
18:48ho ricevuto ieri
18:50sono conferma
18:51conferma che non è mera piageria
18:53che non è una questione di stile
18:55ma che c'è una consapevolezza
18:57che dal dialogo anche tra le istituzioni
18:59e il giornale
19:00nasce un qualcosa di positivo
19:02per la nostra collettività
19:04Cara Elena
19:05ti faccio l'ultima domanda
19:08hai un minuto di tempo
19:09ma ti faccio anche la domanda libera
19:12che cosa vuoi segnalare
19:14ai nostri telespettatori
19:15e ai nostri radioscoltatori
19:17per godere da oggi
19:18di questo appuntamento?
19:19Allora io penso che un elemento da offrire loro
19:22sia
19:22oltre al fatto della gratuità
19:25dell'apertura degli orari
19:27che già hai detto
19:28il fatto delle scuole
19:30il giornale di Brescia
19:31mette a disposizione
19:32oltre che per i propri lettori
19:33anche per le scuole
19:35vi è proprio un indirizzo ad hoc
19:37a cui rivolgersi
19:38visite guidate
19:39gratuite
19:40quindi questa è una bellissima occasione
19:42inoltre ci sarà
19:43l'opportunità
19:44di avvicinarsi alla mostra
19:46la notte della cultura
19:47sabato 4 di ottobre
19:50e sarà fino
19:51se non ricordo male
19:52fino alle 10 e mezza di sera
19:53quindi questa
19:54è una bella opportunità
19:55e sarà un'opportunità
19:57per cogliere questo racconto
19:59che accennava
20:00il presidente
20:01fatto soprattutto di immagini
20:03e volutamente
20:04il professor Chiarini Dio
20:05abbiamo preferito
20:08immagini in cui si cogliesse
20:09questo aspetto di costume
20:10non è casuale
20:12perché
20:12l'aspetto di costume
20:13è quello che incuriosisce
20:15bene o male tutti
20:16ed è poi
20:17la chiave di accesso
20:18che sembra
20:19apparentemente
20:20una questione
20:21molto superficiale
20:22ma in realtà
20:22attraverso esso
20:23attraverso quello
20:24che incuriosisce subito
20:25si può andare
20:26molto in profondità
20:27e quindi è anche
20:28un facile strumento
20:29per chi fa una visita guidata
20:31per allatterare l'attenzione
20:32su un particolare
20:33di vita quotidiana
20:34ma da lì
20:35fare un discorso
20:36molto più ampio
20:37e molto più profondo
20:38il discorso
20:39si snoda
20:39in 5 periodi storici
20:41che sono
20:42la ricostruzione
20:43il miracolo economico
20:44gli anni 60 e 70
20:45i ventenni 80 e 90
20:47insieme
20:47e poi
20:48la svolta del terzo millennio
20:50ognuno di questi 5 periodi storici
20:52ha un fatto di cronaca
20:53costume e politica
20:54che l'ha caratterizzato
20:57siamo in dirittura
20:58d'arrivo
20:59mi permetto anche
21:00di darvi un consiglio
21:01oggi in edicola
21:02con il giornale di Brescia
21:03c'è un bellissimo allegato
21:05che attraverso
21:07vari punti di vista
21:09racconta
21:10questi 80 anni
21:10ma soprattutto racconta
21:12di questa mostra
21:13per cui potete avere
21:15sia la versione cartacea
21:16che evidentemente
21:17la versione digitale
21:18siamo arrivati
21:19al momento
21:20di salutarci
21:21prima di salutare
21:22gli ospiti
21:22volevo ringraziare
21:23come sempre
21:24per la regia audio e video
21:25Ruggero Tavelli
21:26buongiorno
21:26buongiorno a voi
21:28che ci avete ascoltati
21:29alla radio
21:29a voi che ci avete guardati
21:31in tv
21:31ma grazie soprattutto
21:33ai nostri ospiti
21:34alla professoressa
21:36Elena Pala
21:36e al presidente
21:38di editoriale
21:38Bresciana
21:39Pierpaolo Camadini
21:40grazie
21:41grazie a lei
21:41grazie
21:42grazie a lei
21:43grazie a lei
21:44grazie a lei
21:45grazie a lei
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