L’Iraq è diventato il primo esercito arabo ad applicare in modo indipendente l’esperienza acquisita dalla Russia nella guerra in Ucraina, installando corazze aggiuntive sui propri carri armati.
L’obiettivo è aumentare la protezione contro droni FPV e armi anticarro, sempre più diffusi sul campo di battaglia moderno.
Secondo rapporti recenti, i T-90S/IQ iracheni sono stati dotati di cope cages — strutture metalliche montate sopra la torretta, simili a quelle utilizzate dalle forze russe. Queste griglie servono a ridurre l’impatto di droni kamikaze, ordigni esplosivi a caduta verticale e munizioni guidate.
Oltre alla corazza superiore, i veicoli sono stati rinforzati con corazze laterali reattive 4S24 soft case ERA, aumentando la sopravvivenza contro proiettili perforanti e missili anticarro.
Le migliorie sono state implementate dal 5º Battaglione Carri della 35ª Brigata Corazzata, che già utilizza i T-90S/IQ in servizio attivo. Immagini recenti mostrano i veicoli completamente equipaggiati, con corazze reattive laterali e strutture a gabbia per fronteggiare la crescente minaccia dei droni.
Gli analisti militari ritengono che tali modifiche possano fare la differenza in futuri scenari di combattimento, segnando un passo importante nell’adattamento delle forze armate irachene alle nuove realtà della guerra moderna.
Fonte e immagini: 35ª Brigata Corazzata delle Forze Terrestri Irachene | X @shadowh55543098
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