(askanews) - Arriva il 9 ottobre nei cinema il film tratto dal libro di Michela Murgia Tre ciotole, diretto dalla regista spagnola Isabel Coixet, con Alba Rohrwacher e Elio Germano. I due attori interpretano una coppia che si separa: lei attraversa il dolore dell'abbandono, che sembra insormontabile, ma un giorno scopre di avere un male incurabile e da lì capisce cosa sia l'amore per la vita e l'amore per se stessa.
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«Marta è un personaggio che non si ama per niente, all'inizio del film, ma non se ne rende conto», ha spiegato Rohrwacher. «Quando poi dovrà affrontare un altro trauma, ovvero il confronto con una malattia, grave, sarà capace di una forza inaspettata, di una luce inaspettata e inizierà forse per la prima volta nella sua vita a prendersi cura di sé». Un film che tocca molti temi e mostra come la vita possa cambiare all'improvviso Il film tocca, con equilibrio, molti temi e mostra come la vita possa cambiare all'improvviso e possa fornirci, allo stesso tempo, chiavi di lettura della realtà del tutto inaspettate.
Proprio mentre siamo distratti da altro, perché, come dice Germano, viviamo nella continua esorcizzazione della morte: «Noi abbiamo deciso che il progresso dovesse essere rimozione della morte e del dolore, visti come il male. E quindi facciamo delle vite fondate sulla finzione, su varie finzioni, abitiamo dei mondi che non sono reali. E ci confrontiamo con le cose a cui dovremmo abituarci a dare senso, che dovremmo abituarci da piccoli a risolvere, in maniera del tutto impreparati. Non abbiamo più riti, ritualità, cose inutili dal punto di vista numerico ma che ci aiutano a frequentare il mistero».
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