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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione del Libro "Io Sono Energia" di Francesco Panasci - Conferenza stampa di Giorgio Mulè (25.09.25)
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NovitàTrascrizione
00:01Buongiorno a tutti, grazie per essere qui, grazie ai signori giornalisti che ci hanno raggiunto, a tutti gli ospiti.
00:11Mano a mano li presenteremo perché siamo qui.
00:15Siamo qui per mettere in connessione due oggetti che fanno parte entrambi di una produzione di un sentimento
00:26che prima di tutto è interiore, mentale e poi è pratico.
00:29Un libro è una proposta di legge.
00:32Alla mia sinistra, Francesco Panasci, che è l'autore di questo libro, io sono in energia,
00:38alla mia destra l'ispiratore di una proposta di legge a mia firma depositata e che sarà presto calendarizzata,
00:46il professor Fabrizio Paoletti della Fondazione Paoletti.
00:50Perché si incontrano e si crea questo link tra un libro e una proposta di legge?
00:55Perché parlano alla fine e vedrete che si incrociano esattamente sui stessi temi.
01:03Io su un'energia ha come sottotitolo un invito silenzioso a ritrovarsi.
01:09Un libro per chi sente che è arrivato il momento di ascoltarsi davvero.
01:12E quindi tutto è una proiezione interiore rispetto a quello che si è.
01:16Ed è un libro che è facile da leggere, non è un libro lungo, sono 80 pagine, ci sono parecchie illustrazioni, quindi è facile.
01:25Ma è difficile in realtà da capire.
01:28Perché soltanto se ci si predispone in una lettura non superficiale,
01:33si può capire, si può andare dentro questo libro che in queste pagine chiama il lettore a interrogarsi
01:41su il percorso di una vita e sulla strada da poter continuare a fare nel corso di questa vita.
01:49Comincia infatti tutto dall'attesa, dal concetto dell'attesa.
01:54Pagina 5, autore, vediamo se ho studiato bene.
01:57Pagina 5, l'attesa, laddove si porta tutto indietro e si torna a essere bambini.
02:09E si dice, guardate che i bambini non sanno più annoiarsi, non hanno mai conosciuto l'attesa.
02:17Ma l'annoia se vissuta bene è madre dell'invenzione.
02:19L'attesa è ciò che rafforza il desiderio.
02:23Il vuoto è il telaio su cui tesse la fantasia.
02:26Se togliamo tutto questo, togliamo anche la possibilità di generare visione.
02:30Allora, il centro di questo libro, pagina 30, è laddove, ed eccoci che arriviamo alla connessione,
02:40sul significato di ciò che abbiamo, ciò che vorremmo avere, ciò che siamo e ciò che vorremmo essere.
02:46E qui ovviamente il tema si innesta, si intersega con la proiezione che abbiamo del sé,
02:52e la percezione che abbiamo del sé, senza scomodare troppo la sociologia,
02:56rispetto al fatto di apparire, di volere essere per forza presenti, presenti, presenti.
03:02Invece il valore dell'esperienza.
03:05Il poco rispetto al tanto.
03:09Cosa significa trasformare il poco in molto?
03:14Significa caricare il poco di senso.
03:16Significa dare valore all'essenziale senza inseguire il superfluo.
03:20Il poco giusto è una formula potente.
03:24È ciò che ti fa sentire completo senza traboccare.
03:27L'abito su misura della vita è la piccola cosa che fa la differenza.
03:31E qui poi, a un certo punto, arriviamo a San Francesco e adesso poi passiamo a Poletti.
03:36Molti vivono circondati dal tanto, ma mancano del necessario, caro professor Poletti.
03:43Allora in questo necessario, poi dice Francesco, molti altri vivono con poco,
03:47ma hanno tutto ciò che li fa sentire vivi.
03:50E allora cominciamo a riconoscere un fatto chiaro.
03:53Il molto può essere eccesso e il poco può essere verità.
03:56Guardate che non è un concetto di pauperismo né materiale né esistenziale, al contrario.
04:03Quando c'è il concetto del necessario, noi andiamo a San Francesco quando ci dice
04:08cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile all'improvviso scoprirete
04:14di poter fare delle cose impossibili.
04:18Ed è il significato in cui poi ci porterà il professor Poletti.
04:23Il miracolo del trasformare il poco in molto non significa aggiungere.
04:30Ma perché il silenzio è fondamentale?
04:33Ed eccoci al fulco del nostro incontro.
04:35Perché il silenzio non è vuoto.
04:38Il silenzio è pieno di significato, ma serve coraggio per starci dentro.
04:43Viviamo in un mondo che odia il silenzio.
04:46È vero.
04:47È un mondo che urla, è un mondo che fa chiasso, è un mondo che fa rumore,
04:51è un mondo cacofonico, non è un mondo armonico.
04:55È cacofonico perché non si sa ascoltare, perché non sa stare in silenzio,
04:58non apprezza il modo del silenzio.
05:00E lo riempiamo con parole, notifiche, musica in sottofondo, voci artificiali,
05:04frasi ripetute, come se il silenzio fosse qualcosa da evitare.
05:08Come se avessimo paura di ascoltare quello che succede davvero dentro di noi.
05:14Da qui nasce un link totale e assoluto con la giornata del silenzio,
05:21perché, come scrive Panasci, il silenzio è la forma più alta di presenza.
05:27Pagina 52.
05:29Per quelli che vogliono studiare.
05:32Allora, e finisco, e do la parola a Francesco,
05:36la vita vera non urla, ma sussurra.
05:42Ma sussurra soprattutto a livello interiore.
05:44Poi ci spiegherà il professor Poletti, anche sulla base di studi di neuropsicologia,
05:49quante neuropsicologia, quante fondamentale psicologia,
05:52il silenzio è perché mi ha donato l'idea di fare questa proposta di legge.
05:58Francesco.
05:58Grazie Presidente, tanto complimenti, non mi aspettavo una disamina così attenta
06:07con il numero di pagina, con le parti più...
06:14Forse c'è un microfono acceso?
06:16Dobbiamo abbassare il microfono.
06:17Dobbiamo abbassare un po' il volume, probabilmente.
06:19Allora, e quindi non mi aspettavo addirittura che andassi a collezionare quelle piccole frasi
06:25che sono il senso vero di questo libro.
06:28E tutto parte, caro Presidente, e cari ospiti tutti,
06:33non ho detto intanto grazie di questo invito importante,
06:36perché dare spazio e divulgare un messaggio così importante
06:40che è quello che vuole ricavare questo trattato,
06:44questo piccolo saggio di cento pagine
06:47che ho pensato in un momento così difficile e delicato
06:50che è quello relativamente ai nostri giovani,
06:53che gridano.
06:55Che vogliono tutto.
06:57Che pretendono di essere presenti in ogni momento della loro vita
07:01senza conoscere il sacrificio,
07:04senza conoscere cosa significa correre per arrivare a un obiettivo.
07:09Arriva tutto con semplicità,
07:11anche perché noi abbiamo abituato da genitori
07:13che tutto è possibile e non c'è sacrificio dietro le cose.
07:18E allora partiamo dalle basi.
07:21educazione, gioco fin da piccoli.
07:25Cosa fanno i nostri genitori oggi appena mettono al mondo un bambino?
07:29Gli danno il cellulare perché non hanno il tempo di poter dedicare spazio,
07:35perché lavorano, perché sono impegnati con diverse cose
07:38e quindi questi ragazzini, questi bambini, crescono sia digitali, ma crescono virtuali.
07:45Viene a mancare una parte importante che è quella della socialità, dell'approccio, dell'amore,
07:51dell'aggregazione familiare che manca.
07:55A quel punto dal gioco si sviluppano una serie di sensazioni.
08:00Io ho avuto due anni e mezzo fa questa urgenza di scrivere un libro,
08:04perché nella vita faccio l'editore.
08:07Non avevo scritto mai un mio libro, ma ho pubblicato diversi libri in tanti ambiti.
08:13Ma questo è nato proprio forse anche da un fatto di età.
08:16Avendo raggiunto i 50 anni, io li ho anche superati,
08:20ho sentito questa necessità di raccontare un po' quelle che sono le esperienze
08:24con umiltà, con coraggio, perché spesso dire certe cose
08:27sembrano semplici da raccontare, ma ci vuole coraggio a dirle,
08:31a rappresentarle e a farle proprie.
08:36Sento fortemente una cosa, mi è capitato in tutti questi anni,
08:39facendo l'editore, ma anche il giornalista e dirigendo diversi giornali in Sicilia,
08:43mi sono ritrovato a parlare con politici, con professori,
08:48con parcheggiatori abusivi,
08:50con fallegnani, con gente comune,
08:53con poveracci e con ricconi.
08:57Lì mi sono accorto che esiste
08:59quello che noi definiamo misura.
09:02Ecco, il capitolo del poco che vale molto,
09:06e molto certe volte vale poco,
09:08o il poco vale giusto,
09:09non è un gioco di parole,
09:10ma è quello che noi diamo come peso
09:13a quello che noi davvero vogliamo nella vita.
09:17Quante volte, facendo un banale esempio,
09:20desideriamo di fare una crociera immensa,
09:23grossa, costosissima,
09:25e poi ci ritroviamo in un mare di guai,
09:27perché non era quella che realmente volevamo,
09:30non era quella che doveva essere promossa,
09:34è desiderata davvero,
09:36ma soltanto perché ha un costo,
09:38perché fa moda, perché fa tendenza,
09:40perché sono stato in crociera,
09:41lo devo raccontare,
09:43quando magari vivere una scampagnata in famiglia,
09:46in un momento delicato, intimo,
09:48con i propri figli,
09:50magari in un posto meno famoso,
09:54addirittura pure isolato,
09:56in montagna,
09:56mi dà quella felicità che invece
09:57quella festa,
10:01che è la mia giornata dedicata
10:04a quell'evento in crociera,
10:06invece mi ha dato dispiacere.
10:08Ma questo per parlare di cose banali,
10:10ma il poco e molto è ciò che
10:11realmente noi vogliamo intendere,
10:14quindi il senso della visura
10:15non è nel denaro,
10:16non è nell'economia,
10:17ma è certamente quel valore
10:19che dà il poco,
10:20che vogliamo dare noi a quel poco,
10:22che ci permette di stare sereni
10:23e bene con noi stessi.
10:25Io quando parlo di poco,
10:28io sono soddisfatto per esempio
10:29del mio lavoro,
10:30lavorando 16 ore al giorno,
10:31la quantità non dovrebbe corrispondere
10:33alla felicità,
10:33perché c'è molta stanchezza,
10:35invece io lavoro tantissimo,
10:36e invece godo tantissimo,
10:37perché amo e sono innamorato
10:39di quello che faccio
10:40e non sento il peso.
10:41E allora quello che sembra molto
10:43che dovrebbe essere faticoso
10:44e quindi dovrebbe essere penalizzante,
10:47per me diventa un vantaggio,
10:48diventa quel poco
10:49che invece mi fa stare bene.
10:51Ma l'energia di cui parlo
10:53su questo libro
10:54non è l'energia di Francesco Panasci,
10:56ma è l'energia di ognuno di voi.
10:58Io ho portato dei libri
11:00che oggi donerò a tutti voi,
11:02perché quando lo leggerete
11:04vi ritroverete all'interno
11:05di questo tracciato,
11:07di questo racconto,
11:08di questo piccolo manifesto di vita,
11:10dove le connessioni invisibili
11:13di cui parlo
11:14sono quelle connessioni
11:17che stiamo vivendo,
11:19per esempio,
11:19in questo momento.
11:20Io sento la vostra presenza,
11:23non sono un mago,
11:24sento la vostra presenza,
11:25sento il vostro piacere,
11:27sento il vostro interesse,
11:30ho sentito l'interesse del Presidente
11:31e come è presentato questo mio progetto editoriale
11:35e quindi si creano delle connessioni
11:37che ci danno la possibilità
11:39di poter interscambiare idee,
11:43valori, passione
11:45e voglia di fare,
11:47che sembrano piccole cose,
11:51ma è la vita.
11:53Le connessioni sono talmente importanti
11:55in questa vita
11:56che chi non comprende
11:58il significato delle connessioni
12:00che io chiamo invisibili,
12:01ma so scientificamente
12:03che c'è uno studio
12:03e verrà dimostrato
12:04che queste connessioni
12:05invece sono chimiche
12:07e quindi c'è della fisica,
12:09c'è della chimica dentro
12:10e i nostri scienziati
12:11ci stanno lavorando dentro
12:12e chi evita di emettere
12:15e di appassionarsi
12:16nel trasferire energia,
12:18connessione,
12:19è perché
12:19è lui che non vuole
12:22trasferire
12:24e sentire,
12:25ricevere
12:26dei segnali importanti.
12:28Certo,
12:29il libro sarebbe
12:29tutto da leggere,
12:31da studiare,
12:31non è che si può spoilerare tutto però.
12:34Adesso non è già lo regali
12:35che è già come dire
12:36un gesto che va contro l'editoria,
12:38però una...
12:39Diciamo che sono un editore.
12:40Un editore generoso.
12:42Generoso.
12:42No, siccome questo è il palazzo
12:44dove si fa chiasso,
12:46si urla,
12:47molte volte al confronto
12:49come dire
12:49della dialettica
12:51si preferisce un confronto chiassoso,
12:52allora la domanda
12:53che volevo farti
12:54è, visto che non c'è
12:56spesso capacità
12:57di ascoltarsi,
12:58se secondo te
12:59c'è uno spazio
13:00di riflessione
13:01oppure siamo condannati
13:03a essere schiavi
13:04del rumore
13:05anche qui dentro?
13:07Siamo già schiavi
13:08di questo rumore
13:09ma siamo schiavi anche
13:09purtroppo,
13:10caro Presidente,
13:11di una politica
13:12che non ascolta più.
13:13Dobbiamo essere anche onesti
13:15con noi stessi,
13:15la politica
13:16preferisce parlare,
13:18preferisce
13:18come dire,
13:20stare in prima fila,
13:21essere prime donne,
13:22non avere
13:23quella sensibilità
13:25che serve.
13:25Oggi un politico
13:26che non ascolta
13:26per me non è un politico
13:27valido,
13:29un politico
13:29deve avere
13:30il senso dell'ascolto
13:31forse prima ancora
13:32di essere
13:33un bravissimo
13:34commentatore,
13:36un bravissimo
13:37rappresentante
13:41di se stesso
13:42ma prima
13:43di rappresentare
13:44te stesso
13:44devi sentire
13:45cosa vuoi rappresentare,
13:47chi è il tuo
13:48interlocutore,
13:48e l'interlocutore
13:49è il pubblico,
13:50è il popolo
13:51che ti ha anche scelto,
13:53che ti ha voluto
13:54e quindi
13:54hai il dovere
13:55di ascoltarmi,
13:56non far finta
13:57di ascoltare,
13:58che è un altro tema
13:58ancora più grave,
14:00perché se tu mi parli
14:01addosso
14:01io posso anche capire
14:02che sei presuntoso,
14:03che sei un politico
14:04arrogante,
14:05che sei a rivista,
14:07però se fai finta
14:08di ascoltarmi
14:08è ancora peggio,
14:09perché mi stai
14:10prendendo in giro?
14:11Grazie,
14:12grazie Francesco,
14:13intanto,
14:14tanto poi ci torneremo.
14:15Allora,
14:16hai detto adesso
14:17la capacità
14:18di ascoltarsi,
14:19allora dall'ascolto
14:20di ciò che
14:21mi ha raccontato,
14:23ci ha raccontato
14:24il professor Paolette
14:25attraverso la sua fondazione
14:26nasce
14:27la proposta di legge
14:29per istituire
14:30la giornata nazionale
14:30del silenzio,
14:32però
14:32proviamo a far capire
14:34perché
14:34è urgente
14:36sulla base
14:37anche di studi
14:37appunto scientifici
14:38di cui abbiamo parlato prima
14:40restituire la dignità
14:41a un bene immateriale
14:43come il silenzio
14:45e quindi
14:45la forza
14:46della ricerca
14:47che è condotta
14:47attraverso la fondazione
14:48e perché il silenzio
14:50può diventare
14:51una risorsa pubblica
14:53per il benessere
14:54individuale e collettivo.
14:55Prego,
14:55professor Paolette.
14:56Innanzitutto
14:57permettetemi
14:58di ringraziare
14:59l'onorevole Muglie
15:00perché
15:00è uno di quei
15:02politici sensibili
15:04che colgono
15:04al volo
15:05l'occasione
15:06di essere a servizio
15:08della collettività
15:09infatti
15:12quando ci siamo incontrati
15:13il 10 ottobre
15:13per la giornata
15:14della salute mentale
15:15è venuta fuori
15:16questa esigenza
15:17che era nata
15:18in un convegno
15:19che la fondazione
15:20Paoletti
15:20ha organizzato
15:21qualche anno fa
15:21e che si tiene
15:22ogni due anni
15:23che è Icons
15:23proprio sulla neurofisiologia
15:25del silenzio
15:26a cui partecipano
15:27neuroscienziati
15:30filosofi
15:31e
15:32da tutto il mondo
15:33e che quindi
15:34porta avanti
15:35la fiaccola
15:36di questa ricerca
15:37che è iniziata
15:37nel 75
15:38con qualche
15:39ricercatore
15:41con qualche
15:42ricerca sporadica
15:43poi dal 2000
15:44invece
15:45molto intensificata
15:47perché fa da
15:48contrattare
15:49al rumore
15:50e alle tecnologie
15:52altamente invasive
15:53e dopo darò
15:55dei dati
15:55veramente
15:56preoccupanti
15:57sulla quantità
15:59di ore
15:59non tanto
16:00che noi adulti
16:01devastati
16:02ma i giovani
16:03quindi le nuove
16:05generazioni
16:05gli adulti
16:06gli umani
16:07passano
16:08immersi
16:10in questa
16:10ipersollecitazione
16:12allora mi aggancio
16:13con tre concetti
16:15semplici su
16:16ho sentito parlare
16:18del poco
16:18in neuroscienza
16:19si dice di meno
16:20e di più
16:20che cosa significa
16:21che di meno
16:22e di più
16:22significa che
16:24il nostro cervello
16:25ha la capacità
16:25di processare
16:26una quantità
16:26di dati
16:27e che c'è
16:28una parte
16:29ancestrale
16:29della nostra mente
16:30la migdala
16:32che per
16:33miliardi di anni
16:35si è occupata
16:36di una sola funzione
16:37difenderci
16:37difenderci
16:39dal pericolo
16:40e questa parte
16:41del nostro cervello
16:42non è ancora
16:43stata superata
16:44da quell'area
16:46prefrontale
16:47fondamentale
16:48come dice
16:48Rita Levi Montalcini
16:50perché si occupa
16:51della valutazione
16:53degli eventi
16:54del nostro quotidiano
16:55allora c'è una lotta
16:57tra questa
16:57dimensione ancestrale
16:59della nostra mente
17:01che ci governa
17:03in modo
17:04impulsivo
17:04e reattivo
17:05perché ancora
17:07non abbiamo capito
17:07che ciò da cui
17:08dobbiamo difenderci
17:09non sono più
17:10le belbe
17:11di una volta
17:12ma un'altra forma
17:14di aggressione
17:17che subiamo
17:17costantemente
17:18è invece
17:19l'opportunità
17:21di autoeducarci
17:23secondo passaggio
17:24cerco di essere
17:27al massimo sintetico
17:28abbiamo sentito
17:30parlare
17:31in relazione
17:32da 40 anni
17:34vado in giro
17:34dicendo
17:35che voi
17:37siete
17:37il mio tessuto
17:38neurale
17:38espanso
17:39che cosa
17:40significa
17:41questo concetto
17:42che non solo
17:44non so tutto
17:45ma a volte
17:46non so le cose
17:46che mi sono
17:47indispensabili
17:48essenziali
17:49non per il mio
17:50mantenimento
17:51in vita
17:52ma per la mia
17:53evoluzione
17:53cioè per il miglioramento
17:55che in me diventa
17:56miglioramento
17:57del noi
17:58cioè evoluzione
17:59della specie
18:00e quindi
18:01se non
18:02e questo è il passaggio
18:03fondamentale
18:04non riesco a produrre
18:06l'attesa
18:07che mi impedisce
18:09di essere reattivo
18:10e quindi
18:12inclusivo
18:14e quindi capace
18:15di assorbire
18:16ciò che l'altro
18:17ha da donarmi
18:18io sono
18:19paralizzato
18:21in una forma
18:22di incapacità
18:24ricettiva
18:26terzo passaggio
18:28questa società
18:30è veramente
18:31iper
18:32stimolante
18:34noi
18:35subiamo
18:36questo
18:37martellamento
18:38interrotto
18:39giorno e notte
18:41io sono
18:42conosciuto
18:43perché in qualunque
18:44sede
18:45io faccio
18:45statistiche
18:46chiedendo
18:47la zata di mano
18:47quanti
18:49fra di voi
18:49presenti
18:50e abbiamo
18:51una fascia
18:52di età varia
18:52anche di notte
18:54sentono l'esigenza
18:55di rispondere
18:56o leggere
18:56un messaggio
18:57è terribile
19:00è terribile
19:01siamo ormai
19:02schiavi
19:04e
19:05la nostra mente
19:06è deviata
19:07da un bisogno
19:08compulsivo
19:09dell'informazione
19:10ora
19:11in tempo reale
19:12una volta
19:13si usava il gettone
19:14per chiamare la fidanzata
19:15oggi
19:17non riusciamo
19:18a
19:19dormire
19:204-5 ore
19:21di seguito
19:22con un danno
19:23neurologico
19:25importante
19:27per il nostro
19:28cervello
19:29quando il cervello
19:31è iperstimolato
19:33non è in grado
19:35di rispondere
19:36in maniera
19:38oggettiva
19:40e focalizzata
19:41allo stimolo
19:42non riusciamo
19:43più a capire bene
19:44qual è centrale
19:46cosa è centrale
19:47per noi
19:48in quel momento
19:48e cosa invece
19:49è periferico
19:50e quindi
19:51non riuscendo
19:52a fare
19:52questa distinzione
19:54spesso
19:55rispondiamo
19:56in maniera errata
19:57allo stimolo
19:57con tutto ciò
19:59che ne consegna
20:00qualche dato
20:01mi dispiace
20:03doverlo dare
20:04perché
20:04sono dati
20:06veramente
20:07impressionanti
20:08ma il progetto
20:09poi di legge
20:10sul silenzio
20:10nasce da questo
20:11allarme
20:12un adolescente
20:15su sette
20:16nel mondo
20:17soffre
20:18di disturbi
20:19mentali
20:20uno su sette
20:22gli uomini
20:24di domani
20:24e anche
20:25gli uomini
20:26di oggi
20:27perché
20:27tutti quanti
20:29noi
20:29siamo bombardati
20:31ancora una volta
20:32dall'informazione
20:33di stragi
20:33che i giovani
20:34fanno
20:34in varie parti
20:36del mondo
20:36semplicemente
20:38perché a un certo
20:39punto
20:40nella loro
20:41mente
20:42scatta un click
20:43che gli impedisce
20:44di trattenersi
20:46uso di psicofarbaci
20:50è cresciuto
20:51del 30%
20:53negli ultimi
20:55cinque anni
20:56secondo l'AIFA
20:57più di sei ore
21:01al giorno
21:02di esposizione
21:03a strumenti
21:05tecnologici
21:06adesso
21:08sappiamo
21:11abbiamo scoperto
21:12recentemente
21:13che il silenzio
21:16non è l'assenza
21:16del rumore
21:17noi abbiamo
21:19neuroni
21:19specifici
21:20per ascoltare
21:21il silenzio
21:22è una contraddizione
21:24dei termini
21:24no
21:25è una funzione
21:26particolare
21:27che il nostro cervello
21:29ha
21:29per produrre
21:30un effetto specifico
21:31rigenerarsi
21:32quando noi
21:34entriamo
21:35nel silenzio
21:36volontariamente
21:38quindi non
21:40casualmente
21:41non c'è rumore
21:42nessuno mi parla
21:43ma io scelgo
21:44di astenermi
21:46dal rumore
21:46e di
21:47compiere
21:48un passo
21:49indentro
21:49cioè produrre
21:50un'azione introspettiva
21:51vi ascolto di me
21:53delle mie stanze
21:54più intime
21:55e profonde
21:55qualche cosa
21:57in me cambia
21:58chimicamente
21:59e il mio cervello
22:01incomincia
22:01a risanarsi
22:02a rigenerare
22:04se stesso
22:05questo fa sì
22:06che anche
22:07pochi minuti
22:07al giorno
22:08di silenzio
22:09cambino
22:11la struttura
22:11della società
22:12perché sono in grado
22:14di produrre
22:14persone più sane
22:15e quindi
22:18più tranquille
22:20perché
22:21capaci
22:22di valutare
22:22meglio
22:23lo stimolo
22:24che ricevano
22:25e di determinare
22:27con maggiore precisione
22:28la risposta
22:29che è necessaria
22:30dare
22:30questo è il motivo
22:32per cui
22:32nasce
22:34l'esigenza
22:35e proprio
22:36dall'Italia
22:36noi immaginiamo
22:37quando abbiamo pensato
22:39ad Icons
22:39abbiamo pensato
22:40a una giornata
22:41di esigenza mondiale
22:42ma ci sembrava giusto
22:43no?
22:45è opportuno
22:45iniziare da noi
22:46dall'Italia
22:48che nel mondo
22:49è famosa
22:49per i suoi geni
22:51e quindi
22:52perché no
22:53riportare
22:54all'elemento centrale
22:56della vita umana
22:57indispensabile
22:59oggi
22:59per produrre
23:00un mondo
23:01sostenibile
23:02non solo domani
23:04ma già adesso
23:05iniziare proprio
23:07dal nostro Parlamento
23:08e grazie all'onorevole
23:10Mulich
23:10da una legge
23:11che dica
23:12un momento
23:15di silenzio
23:15può cambiare
23:17la tua storia
23:18la nostra storia
23:19la storia del mondo
23:20chiudo
23:20dicendo questa cosa
23:22è necessario
23:23farlo subito
23:24imparare da piccoli
23:26per questo
23:27il disegno
23:28di legge
23:28in alcuni
23:31suoi punti
23:32se non ricordo male
23:33il punto 3
23:33e il punto 4
23:34sottolinea
23:36l'importanza
23:37di coinvolgere
23:38tutte le agenzie
23:39educative
23:40in questo processo
23:42che prima
23:43inizia
23:44più ci permette
23:46di essere pronti
23:48nel nostro
23:49arco
23:50di vita
23:51a vivere
23:53in maniera
23:55ottimale
23:56solo una curiosità
23:58per i nostri
23:59per chi ci ascolta
24:00allora
24:00noi abbiamo fissato
24:02la data
24:02dell'eventuale
24:03giornata del silenzio
24:04il 17 settembre
24:05dobbiamo spiegare
24:06perché?
24:07il 17 settembre
24:09è un momento
24:09importante
24:10a livello
24:11internazionale
24:12perché
24:13si
24:15posiziona
24:16tra
24:17le giornate
24:19che seguono
24:21il 20
24:22il 21
24:22il 25
24:23sono tutte giornate
24:24che richiamano
24:25alla nostra
24:26attenzione
24:27non solo
24:28la salute mentale
24:29ma anche
24:30l'infanzia
24:31allora
24:32è necessario
24:33anticipare
24:35questi momenti
24:37spiegando
24:38e ricordando
24:39ad ognuno di noi
24:40che per essere
24:42veramente
24:44fattivi
24:45per essere
24:46veramente
24:47persone
24:49nuove
24:50prima abbiamo sentito
24:51citare
24:52Francesco
24:53io vivo
24:53ad Assisi
24:55questo è 17 settembre
24:56io vivo ad Assisi
24:58e
24:58perdonatevi
25:00se faccio questa battuta
25:01ma
25:01in questo luogo
25:03particolare
25:04giusto
25:06è solo dando
25:09che si riceve
25:10diceva Francesco
25:11e
25:11allora
25:12è necessario
25:12che noi
25:13ci concentriamo
25:14sulla necessità
25:16di
25:17donare a noi stessi
25:18un'opportunità
25:19perché questa
25:21possa poi essere
25:22trasferita
25:23da
25:2317 settembre
25:25che è anche
25:25la data in cui
25:26la tradizione
25:27colloca
25:27la ricezione
25:29delle stimmate
25:30da parte di
25:30San Francesco
25:31sul Monte Verna
25:32per cui
25:33la giornata
25:34in cui
25:34c'è la sublimazione
25:35di quel percorso
25:36interiore
25:37di silenzio
25:38fatto però
25:38di un silenzio
25:39che parla
25:40per quanto possa
25:41essere uno simolo
25:41per cui la data
25:43è stata scelta
25:44quella
25:44giusto peraltro
25:45il Parlamento
25:45due giorni fa
25:46ha votato la legge
25:47che istituisce
25:49nuovamente
25:50ed è la festa
25:51nazionale
25:52la giornata
25:54di San Francesco
25:54quindi ci troviamo
25:55va bene il collegamento
25:57Francesco
25:58l'abbiamo fatto
25:59ok
25:59allora questo libro
26:00è stato anche
26:01come dire dato
26:02adesso verrà regalato
26:03è stato già letto
26:04da alcuni
26:05Gianluca Inzerillo
26:07consigliere comunale
26:08di Palermo
26:08prego prego
26:08conviene Gianluca
26:09consigliere comunale
26:10di Palermo
26:10è uno di quelli
26:11che ha letto
26:13il libro
26:13adesso
26:13con lui
26:15con l'ingegnere Carlea
26:16generale Durante
26:17poi spiegheremo
26:17anche chi sono
26:18vediamo un po'
26:19di capire
26:20per esempio
26:20dal consigliere Inzerillo
26:21se ha da portarci
26:23una testimonianza
26:24sul valore educativo
26:25e umano del libro
26:26vivendo a Palermo
26:28avendo letto
26:28grazie all'amicizia
26:29con Francesco
26:30il libro
26:30prego
26:30consigliere Inzerillo
26:31grazie presidente
26:32innanzitutto
26:32grazie dell'invito
26:34io ho il piacere
26:36di conoscere
26:37Francesco Panasci
26:38ormai da parecchi anni
26:39mi pregio di potermi
26:41definire un suo amico
26:42ho letto il libro
26:43l'ho letto
26:44con grande attenzione
26:45devo dire che il libro
26:47mi ha evidenziato
26:50ancora di più
26:50quello che già sapevo
26:51la grande sensibilità
26:52di quest'uomo
26:53che fa il giornalista
26:55a Palermo
26:55ormai da tanti anni
26:56fa il direttore artistico
26:58fa l'editore
26:58come lui stesso ha detto
27:00e che ci racconta
27:01uno spaccato
27:02della società
27:03che effettivamente
27:04va sempre di corsa
27:06noi spesso
27:08io definirei questo libro
27:09non solo un libro
27:10ma è una sorta di viaggio
27:12verso l'introspezione
27:13di ciascuno di noi
27:14in alcuni casi
27:16devo dire
27:17Presidente
27:17mi sono pure
27:18rivisto
27:20in alcune fasi
27:21della mia vita
27:21quando nel libro
27:23si parla
27:23della sconfitta
27:24quando si parla
27:25di momenti
27:26di
27:27di fallimento
27:30e poi
27:32non abbiamo
27:32dobbiamo trovare
27:34la forza
27:35di guardarci
27:36dentro
27:36e trovare
27:37quello che di buono
27:38c'è in ciascuno di noi
27:39e quello che di bello
27:41c'è comunque
27:41nella società
27:42che ci circonda
27:42è trovare la forza
27:43di ripartire
27:45di andare avanti
27:45cosa che chiaramente
27:47penso sia successo
27:48forse a quasi tutti
27:49a me personalmente
27:50è successo
27:51ed è quello
27:52che ti fa
27:53andare avanti
27:54e che ti fa
27:54vedere le cose
27:55sotto un'altra
27:56prospettiva
27:57e quindi penso
27:59che noi
27:59come
28:00istituzioni
28:02abbiamo
28:03il dovere
28:03di promulgare
28:06anche questa
28:07testimonianza
28:08che attraverso
28:09il libro
28:09di Francesco Panasci
28:10deve essere
28:11messa a disposizione
28:12comunque di tutti
28:13io pensavo
28:15non l'ho detto
28:15neanche a Francesco
28:16mentre leggevo
28:18qualche giorno fa
28:19il libro
28:19pensavo che
28:20secondo me
28:20è il nostro dovere
28:21e lo dico
28:23nella qualità
28:23di consigliere comunale
28:24della città di Palermo
28:25e di neoconsigliere
28:27metropolitano
28:27che il caso
28:28che questo libro
28:29venga promulgato
28:30e venga diffuso
28:31anche
28:32ma ad altri settori
28:33della società
28:34che possono essere
28:35dalle carceri
28:37agli ospedali
28:38comunque a tutti quei soggetti
28:40che magari vivono
28:41una condizione
28:42di disagio
28:42e che attraverso
28:43questo libro
28:44possono trovare
28:44la forza
28:45di capire
28:47che non sono invisibili
28:48di capire
28:48che hanno
28:49la possibilità
28:50di riscatto
28:51e che
28:51anche
28:53la diversità
28:55perché poi
28:56d'altronde
28:56cerchiamo tutti
28:57di uniformarci
28:58tutti abbiamo
28:59un esempio
29:00di vita
29:01cerchiamo di
29:01guardiamo
29:02quello che è
29:03bello
29:04quello che
29:04arriva di più
29:05alla società
29:06cerchiamo tutti
29:07di metterci in mostra
29:08poi in realtà
29:09secondo me
29:10quando ci soffermiamo
29:11e facciamo silenzio
29:12e ci guardiamo
29:13all'interno
29:14dobbiamo capire
29:15che ognuno
29:16ha la propria diversità
29:16è unico
29:17e che ha la possibilità
29:18comunque di
29:19un riscatto
29:20e che quello
29:21che ha dentro
29:22può essere un bene
29:23da condividere
29:25con il prossimo
29:26quindi
29:27per economia di tempo
29:28Presidente
29:29come promesso
29:29breve ma intenso
29:33peraltro
29:33grazie
29:34il consiglio
29:35che decantava
29:37le doti
29:38presuntivamente
29:39taumaturgiche
29:40del libro
29:41addirittura
29:41allora
29:43l'ingegnere
29:43no
29:43perché ci serve
29:44per collogarci
29:45all'ingegnere
29:45Donato Carlea
29:46che è stato
29:47presidente
29:47del consiglio
29:48superiore
29:48dei lavori pubblici
29:50quindi uno
29:50che è abituato
29:51a costruire
29:52uno abituato
29:52a mettere
29:53su le cose
29:54però
29:54la pregherei
29:55se ci può raggiungere
29:56l'ingegnere Carlea
29:58questo libro
30:00può avere
30:01una forma
30:02allora
30:03di rigenerazione
30:05di riparazione
30:07anche interiore
30:08di rigenerazione
30:08collettiva
30:09si può ricostruire
30:10sulla base
30:11di quello che c'è scritto
30:12in questo libro
30:13ecco
30:15prego
30:16ingegnere
30:16grazie
30:21buongiorno
30:23innanzitutto
30:25ringrazio
30:27Francesco Panasci
30:29che mi ha chiesto
30:32di partecipare
30:34e io l'ho fatto
30:34con grande piacere
30:35alla presentazione
30:37di questo libro
30:38e
30:40nel leggerlo
30:42sono rimasto
30:45veramente
30:45affascinato
30:48perché
30:49il contenuto
30:50di questo libro
30:51è
30:54quello
30:56della vita
30:58e
31:01in particolare
31:04la vita
31:06come la vedono
31:07e la vivono
31:10le persone
31:12positive
31:13e che
31:16davanti a un ostacolo
31:18non arretrano
31:20pensano
31:22a come debba essere
31:23superato
31:24quell'ostacolo
31:26e quasi sempre
31:27ci riescono
31:29e
31:31ancora
31:33è
31:34giustamente
31:36messo in risalto
31:37il silenzio
31:39e io
31:40ho appuntato
31:42da quella lettura
31:44il silenzio
31:45del fare
31:46o il fare
31:47dei silenziosi
31:48io
31:51Francesco
31:52Panasci
31:52ho avuto
31:54la fortuna
31:57di
31:57averlo
31:59conosciuto
32:00quando
32:00ho fatto
32:04il provveditore
32:05interregionale
32:07alle opere pubbliche
32:08per la Sicilia
32:08e Calabria
32:09perché
32:11prima di fare
32:12il presidente
32:12del consiglio superiore
32:13dei lavori pubblici
32:15e non smetterò
32:16mai
32:16di ringraziare
32:18chi improvvisamente
32:19mi ha chiamato
32:21proprio dopo
32:22mentre ero
32:23provveditore
32:24alle opere pubbliche
32:25in Sicilia
32:25e Calabria
32:27e mi disse
32:28abbiamo deciso
32:29lei è il nuovo
32:30presidente del consiglio
32:32superiore
32:32dei lavori pubblici
32:33in questo libro
32:35c'è anche un po'
32:36la storia
32:37della mia vita
32:37perché io
32:39alle spalle
32:39non ho mai avuto
32:40nessuno
32:41se non la forza
32:44dei miei genitori
32:46quei genitori
32:47che mi hanno
32:47insegnato
32:48come insegna
32:49questo libro
32:50che
32:52che
32:54dice
32:57che le persone
32:59per bene
33:00soffrono
33:02ma alla fine
33:04vincono
33:05d'accordo
33:07non
33:08quelli che ritengono
33:11che nella vita
33:13non è
33:13importante
33:15essere fortunato
33:17ma è importante
33:19non essere sfortunato
33:20e il mio pensiero
33:23va a quei ragazzi
33:25che per paura
33:26dell'aereo
33:28pensarono
33:31che andare
33:31a Barcellona
33:32fosse
33:34stato meglio
33:35se si fossero
33:37regati lì
33:38con la macchina
33:39e si trovarono
33:41tutti e quattro
33:42ragazzi
33:43più o meno
33:44della mia terra
33:45io sono
33:45della provincia
33:46di Napoli
33:46nel momento
33:48del crollo
33:49del ponte
33:50Morandi
33:50quella
33:52è la vera
33:55sfortuna
33:56e allora
33:59il ponte
34:01Morandi
34:01è la dimostrazione
34:04che poi
34:05la ricostruzione
34:07del ponte
34:07Morandi
34:08perché lasciamo stare
34:09il ponte
34:11Morandi
34:11prima
34:13del crollo
34:14per l'amor di Dio
34:15in buona fede
34:17possiamo sbagliare
34:19tutto
34:19ma per altri motivi
34:20non è giusto
34:21tornando a quei
34:23ragazzi
34:25sentimmo il bisogno
34:28ed è
34:29l'unica cosa
34:30delle quali
34:30che io
34:32ho realizzato
34:33come ingegnere
34:35e come
34:36costruttore
34:37come
34:37di costruzione
34:40di cui
34:41vado orgoglioso
34:42chiedetelo
34:43all'attuale
34:44presidente
34:44della regione
34:45Liguria
34:47allora sindaco
34:49di Genova
34:50cosa ha fatto
34:51Donato Carlea
34:52col suo
34:53consiglio
34:54superiore
34:55dei lavori
34:55pubblici
34:56per la
34:56ricostruzione
34:57del ponte
34:57Morandi
34:58disse al
35:01ministro
35:01che quella
35:02era una
35:03sciagura
35:05e gli italiani
35:06dovevano
35:07dimostrare
35:08che erano
35:09capaci
35:10di cose
35:12eccezionali
35:13nel campo
35:13degli ingegnerie
35:15capaci di fare
35:16le cose
35:17presto
35:18e bene
35:18il parere
35:20del consiglio
35:21superiore
35:21dei lavori
35:22pubblici
35:22arrivò
35:23dopo otto
35:24giorni
35:25che il
35:26progetto
35:26definitivo
35:27era stato
35:28presentato
35:30al consiglio
35:31superiore
35:32dei lavori
35:32pubblici
35:33fu presentato
35:34il 18
35:35marzo
35:35del
35:362019
35:38il parere
35:39e che
35:41parere
35:42sul sito
35:43del consiglio
35:44superiore
35:44c'è
35:45fu rilasciato
35:46il 26
35:47marzo
35:50otto giorni
35:51il record
35:51dei record
35:52cito questa cosa
35:54proprio perché
35:55la felicità
35:58che cos'è
35:59è un attimo
36:00è un attimo
36:02e quell'attimo
36:03viene
36:04dopo che hai
36:05superato un ostacolo
36:06poi si riprende
36:07da capo
36:09bene
36:09e
36:10mai
36:13fermarsi
36:14come ho detto
36:15già prima
36:16mai fermarsi
36:17davanti
36:17tutte queste cose
36:19qui
36:19io
36:21non l'ho letto
36:22interamente
36:23però
36:24credo che
36:26davvero
36:27siano
36:27all'interno
36:29di
36:29di quest'opera
36:31che ancora
36:32una volta
36:33ancora una volta
36:34cara Francesca
36:35è come quando
36:36ci siamo occupati
36:39e io
36:39creai
36:40la squadra
36:41perché
36:41credo sempre
36:42nel lavoro
36:43di squadra
36:44per il restauro
36:47e il consolidamento
36:49della cattedrale
36:50della cattedrale
36:51di Palermo
36:52creammo
36:53un vero e proprio
36:54coro
36:56che si mosse
36:56tutto insieme
36:58io alla fine
36:59disse
36:59questo coro
37:00ha intonato
37:01tutti insieme
37:03un canto
37:04che è un incanto
37:05la tua opera
37:06per me
37:07è un incanto
37:08grazie
37:09grazie ingegnere
37:10magari ci può tornare
37:11utile per il ponte
37:12se magari
37:13vuole tornare
37:14a lavorare
37:16vista la rapidità
37:17dei tempi
37:18grazie davvero
37:18per la sua testimonianza
37:19ingegnere
37:20allora il generale
37:21Stefano Durante
37:22è presidente
37:22a Palermo
37:23dell'associazione nazionale
37:24Cavaliere
37:24al merito
37:25della Repubblica
37:27prego
37:27generale
37:28quindi
37:29vediamo se questo libro
37:31ha anche un valore
37:32etico
37:33civico
37:34sociale
37:35se l'è l'ha accolto
37:36se l'ha rintracciato
37:37o se invece
37:38è un'opera da mettere
37:39all'indice
37:40non è meritevole
37:41di attenzione
37:42ma può essere
37:42la sorpresa
37:43che
37:43fosse tutto
37:45rose e fiori
37:45vediamo se il microfono
37:46regge
37:46se no andiamo di là
37:47indubbiamente
37:48non è un libro
37:50da mettere agli atti
37:51perché io
37:52personalmente
37:53l'ho letto già
37:54tre volte
37:54ogni volta che lo leggo
37:56vedo
37:57la mia vita
37:59allora
38:00io conosco
38:01Francesco Panasci
38:02da oltre due anni
38:03e
38:05lui nel suo libro
38:06afferma
38:07di essere energia
38:08ma per me
38:09lui non è energia
38:10una semplice energia
38:12ma è l'energia
38:14sprigionata
38:15dalla lava
38:16in un vulcano
38:16in attività
38:17spaziando
38:20nelle diverse attività
38:21da direttore
38:22responsabile
38:23della
38:23Panastudio
38:24con interviste
38:26alle diverse
38:26personalità
38:27più importanti
38:28della società
38:29con la sua rubrica
38:30televisiva
38:31Latana del Lupo
38:32all'incontro
38:33recente
38:34con il presidente
38:34della Repubblica
38:36alla realizzazione
38:37presso diverse località
38:39della Sicilia
38:39di spazi letterari
38:41e concertistici
38:42alla realizzazione
38:44di vari corsi
38:45per i giovani
38:45e per ultimo
38:46alla pubblicazione
38:47di questo libro
38:48Io sono energia
38:49in questo libro
38:52se letto con attenzione
38:54ognuno di noi
38:54si identifica
38:55se lo vuole
38:57ma che inconsciamento
38:59non ha mai riflettuto
39:00di essere una fonte
39:01di energia
39:02come ho fatto io
39:03ad esempio
39:06giocare con l'immaginazione
39:07per creare qualcosa
39:09che sviluppa un progetto
39:10pur riuscendo
39:11oppure no
39:13ma anche
39:14con le sconfitte
39:16sconfitte
39:17che fanno parte
39:18dell'energia
39:18perché ti obbligano
39:19a migliorare le idee
39:21e ti fanno diventare
39:22più consapevole
39:23è indubbio
39:26che chi proviene
39:28da una famiglia
39:28non agiata
39:30metterà
39:30tutto il suo io
39:32per andare avanti
39:33consapevolmente
39:34per avere
39:35una strada
39:36pur sapendo
39:37di avere una strada
39:38con molti ostacoli
39:39impegnandosi
39:40per riuscire nella vita
39:41e raggiungere
39:42traguardi impensabili
39:44lo stesso
39:45non si può dire
39:46per colui
39:47che la strada
39:49l'ha già
39:49segnata
39:51perché proveniente
39:52da famigliaggiata
39:53già inserita
39:55nella società
39:56per lui
39:56le sconfitte
39:57le delusioni
39:58sono dei drammi
39:59difficilmente
40:00da superare
40:01al contrario
40:02dell'altro
40:03Francesco come me
40:06proviene
40:06da una famiglia
40:07umile
40:07e quindi
40:09abbiamo lottato
40:10sappiamo cosa
40:11significa
40:12la famiglia
40:15riuscire
40:16a poco a poco
40:17il padre
40:18la madre
40:19mettere
40:20una pentola
40:21e lui
40:22cita
40:23un qualcosa
40:23che mi ha
40:24molto impressionato
40:25quello del
40:26com'è che ha iniziato
40:27con
40:29il pianoforte
40:31lui da bambino
40:32suo padre
40:33gli ha regalato
40:34una pianola
40:34bellissima
40:37lui è cominciato
40:38a strimpellare
40:38suo padre
40:39è rimasto entusiasta
40:40però
40:42dopo anni
40:43già
40:43un po' adulto
40:45ha saputo
40:47che quella pianola
40:48suo padre
40:49l'aveva trovato
40:50in mezzo
40:51l'immondizia
40:53l'ha pulito
40:54per lui
40:54quello
40:55è un simbolo
40:56di amore
40:57non solo
40:58per la pianola
40:59ma per suo padre
41:00per la sua famiglia
41:01per quello che
41:01è stato
41:02quel
41:03gesto
41:05da parte
41:06del padre
41:06oggi
41:09i giovani
41:10hanno tutto
41:12ai bambini
41:13non si sa
41:13cosa regalare
41:14invece
41:15noi figli
41:16del dopoguerra
41:17ci accontentavamo
41:18di creare
41:19con la nostra
41:19di fantasie
41:21giochi
41:21e quindi
41:22trasformavamo
41:23il poco
41:23in molto
41:24anche questa
41:25era un'energia
41:26inconsapevole
41:27da parte nostra
41:28i giovani
41:29oggi
41:29non hanno più
41:30un dialogo
41:31con la società
41:32ma
41:34lo fanno
41:35attraverso
41:35i social
41:36dialogare
41:38è guardarsi
41:39negli occhi
41:39confrontarsi
41:40a viso aperto
41:41scrutare
41:42i movimenti
41:43del corpo
41:43è il modo
41:44di porgersi
41:45e non nascondersi
41:47davanti
41:47una tastiera
41:48si parla
41:50tanto
41:50ma si ha
41:51paura
41:51del silenzio
41:52che invece
41:57è la forma
41:58più espressiva
41:59della parola
42:00nel silenzio
42:01c'è tanto
42:02di significato
42:03nel silenzio
42:04si raccolgono
42:05le idee
42:05i sogni
42:06i progetti
42:07l'amore
42:08per le persone
42:09il silenzio
42:10è la forma
42:10più bella
42:11della voce umana
42:13molte persone
42:15invece dovrebbero
42:15stare in silenzio
42:16e meditare
42:17mille volte
42:18prima di aprire
42:19la bocca
42:20per dire cose
42:21senza senso
42:22oppure parlare
42:23male di altri
42:24soggetti
42:24senza averne
42:26riscontro
42:26riscontri validi
42:28ricordiamo
42:30le lunghe
42:31i lunghi silenzi
42:33fatti da
42:34Adriano Scelentano
42:34in televisione
42:36e quindi
42:36la gente
42:37stava lì
42:38a pensare
42:39ma cosa vorrà
42:40dire
42:41cosa vorrà
42:42non dire
42:42erano
42:46riflessioni
42:46meditazioni
42:47raccolte
42:48di idee
42:49quei silenzi
42:50non erano
42:50altro che
42:51comunicazione
42:52in sostanza
42:53ormai il silenzio
42:55è un'altra forma
42:56di comunicazione
42:57sembrerebbe
42:58paradossale
43:00ma nel silenzio
43:01c'è energia
43:02questo libro
43:05snello
43:05nei vari capitoli
43:06comprensibile
43:08a tutti i livelli
43:09culturali
43:10per le problematiche
43:11che tratta
43:11sociologiche
43:13psicologiche
43:13sociali
43:14dovrebbe essere letto
43:15da tutti
43:16specialmente
43:16dai giovani
43:17e meno giovani
43:18nonché
43:18nelle scuole
43:19esso trasmette
43:21cultura
43:22emozioni
43:23e visioni
43:24profonde
43:24ed è un invito
43:25a riflettere
43:26per poter affrontare
43:27nel migliore
43:28dei modi
43:29la vita
43:29in quanto è frutto
43:31di sacrifici
43:31visioni
43:32coraggiose
43:33esperienze
43:34delusioni
43:34è successo
43:36ora
43:36la domanda
43:37che faccio
43:37a te
43:38Francesco
43:38tu non lo sapevi
43:43dopo il notevole
43:45successo
43:46che hai
43:46con questo libro
43:47stai pensando
43:49di scriverne
43:50un altro
43:51ad esempio
43:52parlando
43:53dei giovani
43:53in questo
43:54tormentato
43:55periodo storico
43:56intanto
44:00grazie alle belle parole
44:02generale
44:03amico mio Stefano
44:05mi ha ricordato
44:06il capitolo finale
44:08di questo libro
44:09che è l'epilogo
44:09dove in qualche modo
44:11elogio mio padre
44:12però
44:13ve lo leggete
44:14perché poi
44:14mi succede
44:15che non riesco
44:16esatto
44:19un secondo libro
44:21mi sembra ancora
44:22un po' prestino
44:23devo dire la verità
44:23sto lavorando
44:24su una traccia
44:25dove
44:25io sono c'è
44:27manca la parte successiva
44:28oggi c'è
44:29io sono energia
44:30ma c'è un altro libro
44:30che ha
44:31un io sono
44:32c'è questo verbo
44:33che apre
44:34e che
44:34sono un bugiardo
44:36perché
44:36il titolo ce l'ho
44:38ma lo devo completare
44:39ma questo
44:40vorrei che questo
44:41piccolo oggettino
44:42questo piccolo strumento
44:43di cento pagine
44:4414 capitoli
44:46un epilogo
44:47arrivasse davvero
44:48a tante persone
44:49non ho nessun interesse
44:50economico
44:51non mi interessa
44:52venderlo
44:54anche se a un prezzo
44:54anche se è su Amazon
44:56disponibile
44:56ma vuole diventare
44:57davvero
44:58come dire
44:59un piccolo manifesto
45:00di vita
45:01perché comunque
45:01dietro
45:02questo progetto
45:04editoriale
45:05c'è tanta vita
45:06vissuta
45:07ma è la vita
45:07vissuta
45:08come diceva
45:09Stefano
45:09ma come diceva
45:10anche lo stesso
45:10presidente
45:11è la vita
45:11vissuta
45:11di ognuno
45:12di noi
45:12se mi riallaccio
45:14un attimo
45:15al silenzio
45:15io ho scoperto
45:17leggendo
45:18ma soprattutto
45:18perché mi sono sentito
45:19con il mitico
45:20Patrizio
45:21qui accanto
45:21che è il silenzio
45:22e salute
45:23e condivido appieno
45:24questa cosa
45:25ma il silenzio
45:25è anche musica
45:27io sono un musicista
45:28non c'è uno spartito
45:30che non ha una pausa
45:31e quella pausa
45:32ha un significato
45:33ha un suono
45:33anche se è silenzio
45:35quindi fa parte
45:36di una grande
45:36orchestra
45:37e quindi
45:38musica
45:39e pause
45:40messe insieme
45:41producono
45:42un progetto
45:43che è sonoro
45:44e pertanto
45:45il silenzio
45:46come diceva bene
45:47Patrizio
45:47è un suono
45:48forse
45:49è un suono
45:49che oggi
45:50non è ancora
45:50percepito
45:51dall'orecchio umano
45:52probabilmente
45:53i scienziati
45:54diranno
45:54che il silenzio
45:55ha un suono
45:55quest'estate
45:57ho portato
45:58questo libro
45:59in una versione
46:00drammaturgica
46:01pianoforte
46:01voce e sabbia
46:02la sabbia
46:03era una mia amica
46:05che ha disegnato
46:06il libro
46:06su quattro capitoli
46:08nel momento
46:09in cui ho iniziato
46:10ho chiesto
46:11al mio pubblico
46:12ed erano veramente tanti
46:13c'era anche tu
46:14generale
46:14ho chiesto
46:15al mio pubblico
46:17proviamo a fare silenzio
46:19dieci secondi
46:21sentirete
46:22un suono
46:23o percepirete
46:24un suono
46:25che è il silenzio
46:26il silenzio
46:27non è che
46:27è silenzio
46:28il silenzio
46:28è un suono
46:29è definibile
46:30è una frequenza
46:31una frequenza
46:31poco
46:32come dire
46:33avvertibile
46:34dall'orecchio umano
46:35ma esiste
46:36e dentro
46:38il tempio di Selinuta
46:39dove abbiamo fatto
46:40questo test
46:41i miei turisti
46:43i miei ospiti
46:44in Sicilia
46:44hanno fatto silenzio
46:4630 secondi
46:46hanno goduto
46:47di benessere
46:49di salute
46:50e hanno percepito
46:52energia
46:53è stata una sperimentazione
46:56io su me stesso
46:56lo faccio
46:57lo faccio
46:57diciamo
46:58da autodidatta
46:59non sono studioso
47:00come il nostro
47:01Paoletti
47:03io vengo
47:04da altre
47:04discipline
47:06universitarie
47:07e pertanto
47:09facendo sperimentazione
47:11su me stesso
47:11ho scoperto
47:12sia da musicista
47:13sia da
47:15diciamo
47:15da scrittore
47:16sociologo
47:16neoscrittore
47:19che il silenzio
47:20è fantastico
47:22è bello
47:22è profondo
47:24arriva
47:26fa riflettere
47:27e oggi dico
47:28perché lo sentivo
47:29e me lo ha certificato
47:30il professore Paoletti
47:31che fa bene
47:33alla vita
47:33alla salute
47:34e pertanto
47:35il prossimo libro
47:36dobbiamo parlare
47:37e intrecciare
47:38anche alla salute
47:39dell'uomo
47:39perché è il benessere
47:41primario
47:42non c'è
47:43misura
47:45che possa essere
47:46più importante
47:47quello di stare bene
47:48con se stessi
47:49sia come salute fisica
47:50sia come salute mentale
47:52sia
47:52col benessere
47:54di trasferire
47:54agli altri
47:55ecco
47:55questo libro
47:56mi ha permesso
47:56di poter dare
47:57qualcosa a qualcuno
47:59senza anche
48:00ricevere nulla
48:01però potersi donare
48:02io vengo
48:03come diceva bene
48:04il generale
48:04vengo dalla famiglia
48:05molto umile
48:06molto molto umile
48:07però mio papà
48:08è stato un eroe
48:09sono riuscito
48:10a fare tutto
48:11quello che mi serviva
48:12a fare
48:12prendermi
48:13la mia bella laurea
48:14diplomarmi in pianoforte
48:16abilitarmi
48:17a giornalista
48:18non mi sono abilitato
48:19avvocato
48:19perché non l'ho voluto
48:20ho scelto di fare questo
48:21ma ho capito
48:23l'importanza
48:23di dare bene
48:24agli altri
48:25dare bene
48:26agli altri
48:27fa un bene
48:28della madonna
48:29ve lo posso giurare
48:30è veramente bene
48:32grazie
48:33grazie
48:34adesso
48:34andiamo a concludere
48:36con il professor
48:37Paoletti
48:37perché già
48:38è passata un'ora
48:40e poi si aggancia
48:41a una cosa
48:42che voleva anche dire
48:43rispetto a quello che diceva
48:44allora
48:44chiariamo perché
48:45la giornata del silenzio
48:47non può essere
48:48non sarà mai
48:49una forma di censura
48:50rispetto a quello
48:52che uno vuole esprimere
48:53cioè una limitazione
48:54dell'espressione
48:55ma anzi
48:55una esaltrazione
48:57dell'espressione
48:57e poi
48:58concluda
48:59grazie professor
48:59io partirei proprio
49:00da
49:01prima ho sentito
49:02parlare
49:02delle carceri
49:03noi abbiamo fatto
49:04in confondazione
49:05Paoletti
49:05tra il 20 e il 22
49:06delle esperienze
49:08in vari istituti
49:09penitenziari
49:10anche con detenuti
49:12ergastolani
49:13e i risultati
49:15sono impressionanti
49:16a proposito
49:16del silenzio
49:17perché
49:17incremento
49:19delle competenze
49:20di coping
49:20miglioramento
49:22della gestione emotiva
49:23riduzione
49:24dell'aggressività
49:25e recupero
49:25della progettualità
49:26adesso noi immaginiamo
49:29che tipo di progettualità
49:30può avere
49:31un ergastolano
49:32che resterà
49:33lì chiuso
49:34e lo sa
49:34per tutta la vita
49:35invece è fondamentale
49:36la progettualità
49:37perché proprio
49:38per quel motivo
49:39lui deve ogni giorno
49:42ritrovare
49:42all'interno di se stesso
49:43un motivo
49:44un motivo
49:45è il silenzio
49:47è uno spazio
49:49di sospensione
49:51Toscanini diceva
49:52che senza le pause
49:53la musica
49:53non esiste
49:54io vengo
49:54dalla famiglia
49:55dei musicisti
49:56in questo spazio
50:01di sospensione
50:02fondamentale
50:03che il silenzio
50:04ci permette
50:05di trovare
50:06e di raggiungere
50:07noi diventiamo
50:08capaci
50:09di progettualità
50:11siamo più resilienti
50:13quindi
50:14scopriamo
50:16da angolazioni
50:18nuove e diverse
50:18noi stessi
50:19e soprattutto
50:20ci rilanciamo
50:22nel mondo
50:23troviamo
50:24un nuovo ruolo
50:26costantemente
50:27rigenerato
50:28grazie proprio
50:29alla possibilità
50:30di entrare
50:31in questo spazio
50:32di silenzio
50:32per questo
50:33è necessario
50:34ed è indispensabile
50:35capire che
50:36il silenzio
50:37non è censura
50:38della progettualità
50:40non è censura
50:41dei miei sogni
50:42non è
50:43riduzione
50:45delle mie aspettative
50:47anzi
50:48esaltazione
50:49delle mie aspettative
50:50più intime
50:50e profonde
50:51perché è
50:52nutrimento
50:52per esse
50:53il dialogo
50:54interno
50:55e ancora una volta
50:56le neuroscienze
50:57ci vengono in aiuto
50:58in questo
50:59coloro che hanno
51:00e certificano
51:01che coloro che hanno
51:02un dialogo interno
51:03più frequenti
51:04e profondo
51:05sono le persone
51:06che poi hanno
51:06nella vita
51:07maggior successo
51:08in qualsiasi campo
51:09si mettano
51:11alla prova
51:11quindi
51:13torno a
51:14con Fondazione Paoletti
51:16per esempio
51:17oggi siamo presenti
51:18in 150 scuole italiane
51:19con
51:20le 10 chiavi
51:22della resilienza
51:23e una chiave fondamentale
51:25tra queste
51:25è proprio il silenzio
51:26i bambini
51:28che riescono
51:29ragazzi
51:29anche adolescenti
51:30che riescono
51:31a fermarsi
51:32per un attimo
51:33i 30 secondi
51:34che vieno raccontati
51:36prima
51:36noi chiediamo
51:3730 secondi in più
51:38un minuto
51:39di silenzio
51:39no no
51:41non scherzo
51:42un minuto
51:46è sufficiente
51:47per
51:47ad esempio
51:50gli insegnanti
51:52a mappare meglio
51:54la relazione
51:56con i propri studenti
51:58e allo studente
51:59per iniziare
52:01la relazione
52:02con gli insegnanti
52:03in una maniera
52:05più proattiva
52:07e adattativa
52:09a posto di
52:10trincerarsi
52:11dietro
52:12non è possibile
52:14stare qui
52:14non ce la faccio
52:15mi togliete
52:16l'oggetto
52:17dei miei sogni
52:19e dei miei desideri
52:19quindi il silenzio
52:21è
52:22struttura
52:23portante
52:24per la nostra capacità
52:26di prefigurare
52:27il futuro
52:27perché ci permette
52:30di utilizzare
52:31tutti i dati
52:32a nostra disposizione
52:33per immaginarci
52:36capaci
52:36nel mondo
52:37che cambia
52:38quindi
52:39silenzio
52:41come strumento
52:42adattativo
52:43per il cambiamento
52:44grazie
52:46grazie
52:46professor
52:47paoletti
52:47grazie
52:48francesco
52:49panaci
52:49grazie
52:50a chi è intervenuto
52:51e ci ha raccontato
52:52la sua esperienza
52:53perfettamente in orario
52:54abbiamo ancora
52:5540 secondi
52:57che io se siete d'accordo
52:58esatto
52:58li farei in silenzio
52:59così diamo un senso
53:01a tutto quello che abbiamo fatto
53:02di silenzio
53:03per 40 secondi
53:04godetevi
53:0540 secondi
53:35è meraviglioso
53:42sembrava non finissero mai
53:44vedete quanto dura il silenzio
53:45meraviglioso
53:46ma non succede
53:48no ogni tanto
53:49per minuti di silenzio
53:50ma per cose non belle
53:51se no ogni volta
53:52bisogna chiedere silenzio
53:53grazie a tutti
53:54e buona giornata
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