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  • 2 giorni fa

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Trascrizione
00:00Il mio benvenuto agli amici di TeleTutto che da questo momento sono connessi con Radio Brescia 7 per il nostro incontro quotidiano.
00:21Oggi mettiamo al centro il teatro, la cultura in generale e lo facciamo attraverso la presenza dell'ospite che vi presento tra poco perché abbiamo come dire una cartolina di presentazione molto interessante che vi mostro subito.
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03:13È un collettore di varie culture mi viene da dire perché entra a tutto campo anche una bellissima opera d'arte di cui parleremo fra poco, per cui le forme espressive d'arte al Borsoni trovano una casa nuova.
03:26Sì, trovano una casa nuova, anche la possibilità di un rapporto più diretto con gli spettatori perché la gradinata diventa un elemento importante di rapporto diretto e questo ce lo confermano sia gli artisti che dal palcoscenico hanno appunto questo rapporto diretto con gli spettatori e viceversa.
03:49Tra l'altro è una sala teatrale che è stata riconosciuta anche musicalmente valida dai musicisti e musicisti esperti che l'hanno provata e quindi da questo punto di vista siamo molto contenti perché ha proprio queste caratteristiche importanti.
04:10Che cosa è accaduto venerdì? Ce lo racconti? Qualcuno che guarda la tv ha già visto le immagini di un'opera d'arte e insieme ad A2A avete voluto insomma in qualche modo far diventare la piazza antistante al teatro Borsoni anche una sorta di museo a cielo aperto con questa opera?
04:30Sì è un progetto che parte da lontano da più di un anno e mezzo fa con l'idea dopo l'inaugurazione del teatro di installare un'opera di arte contemporanea nei pressi del teatro, nell'ingresso del teatro.
04:46È stato un concorso che ha visto 149 partecipanti e alla fine l'opera di Patrick Tutto Fuoco che qui vediamo ha vinto questa selezione e l'opera è stata collocata venerdì all'esterno del teatro Borsoni.
05:04Ha questa caratteristica coinvolgente come un'ala che abbraccia da un lato a questi colori che come dire colpiscono quando si passa davanti al teatro Borsoni dall'altro lato a questa struttura specchiante accogliente ed è proprio l'invito anche con le sedute che ha di appunto di viverla, di diventare parte di quest'opera.
05:28E' anche molto instagrammabile mi verrebbe da aggiungere dalle immagini che ho visto perché tutti hanno voluto farsi una foto in questo contesto.
05:37Poi c'è stato uno spettacolo giustamente perché bisognava chiudere in bellezza questo appuntamento di inaugurazione.
05:45Sì è stato uno spettacolo con Jacopo Veneziani e Gabriele Rossi ed è stato anche tra l'altro un esperimento interessante sull'arte contemporanea nelle strutture urbane.
05:57Tra l'altro da lì sta nascendo l'idea di un rapporto tra loro due, uno è un fine, come dire, divulgatore e l'altro un grandissimo pianista giovane, molto giovane che abbiamo visto assieme a Walter Veltroni e quindi sta nascendo l'idea di un nuovo spettacolo.
06:18Poteva essere anche la sintesi dell'equilibrio e degli opposti, cioè diversi linguaggi che si incontrano sicuramente.
06:2740 secondi per noi per salutare gli amici tra il Centrale del Latte, poi ci ritroviamo con Gian Mario Bandera, il direttore del CTB.
06:35Entriamo un pochino più nel dettaglio di quello che accade nei teatri che voi, come dire, abbracciate, supportate, di cui curi la direzione e per cui possiamo entrare in questo mondo perché ormai è arrivato il momento, ci si può abbonare e quindi è importante segnalare le cose principali tra poco.
06:56Allora, eccoci in diretta. Caro direttore, da che cosa vogliamo partire? Partiamo dal Teatro Sociale?
07:02Sì, dal Teatro Sociale, dall'inaugurazione del 21 ottobre con Sir Todero Brontalon, con Franco Branceroli, un'opera teatrale importante con 11 attori, una scenografia complessa, le marionette di Podrecca, è una bella inaugurazione, è un bel tornare a teatro.
07:24Eh sì, anche perché devo dire che anche in quelle che sono le scelte tra virgolette più classiche c'è anche nei grandi mostri sacri, e Branceroli lo è a tutti gli effetti, la scelta di andare anche verso un linguaggio condiviso anche dal pubblico per così dire più giovane.
07:44Sì, tra l'altro è una messa in scena che Paolo Valerio ha realizzato in maniera molto limpida, naturalmente rimanendo sul testo classico, ma dandoci proprio anche drammaturgicamente una lettura che è molto vicina alla nostra realtà,
08:03certi rapporti che si instaurano in alcune famiglie, anche come dire una lettura che è molto vicina a quel mondo un po' anche un po' meno di po' maschilista che ancora...
08:21Purtroppo, ancora purtroppo.
08:23Non è un tema così superato mi viene da dire.
08:25No, assolutamente no.
08:27Quante produzioni ci sono quest'anno?
08:2919.
08:30Vostre intendo?
08:3119.
08:32Eh beh, quindi un numero consistente.
08:33Un numero consistente, la prima, anzi no, diciamo che le successive che si distribuiscono tra Mina Mezzadri, Borsoni e Ancora Sociale sono tutte nostre produzioni o coproduzioni, abbiamo al Teatro Mina Mezzadri dal 27 ottobre Desideravo Essere Poeta, un lavoro di Marco Archetti originale su Yulman
09:00e è un lavoro tra l'altro con la partecipazione come attore di Marco Sgrosso, quindi ci sanno in scena Marco Sgrosso e Marco Archetti
09:10ed è un omaggio a Ullman, a questo scrittore che tra l'altro anche lui ha affrontato in maniera molto intelligente i drammi della nostra società, del nostro vivere attuale.
09:30Tornando invece al teatro sociale, altre cose che riusciamo a sottolineare, tutto non riusciremo a dire, come sempre abbiamo problemi di tempo, ma vediamo di fare un bel condensato delle cose su cui ponete più l'attenzione.
09:45Allora, abbiamo poi Giovanna Disoccupati con Balasso, quindi una lettura brechtiana fatta da un estroverso, è difficile chiamarlo, è un attore estroverso.
10:00È incredibile, è incredibile, io ricordo ancora con grandissimo stupore aver visto una sua opera teatrale dopo averlo seguito in Zellig molti anni fa
10:12e mi sono proprio resa conto che la televisione non dava indietro niente rispetto alla grandezza di questo straordinario artista.
10:20Quindi lo vedremo confrontarsi con Brecht con un'irruzione sui temi del precariato, del lavoro, delle difficoltà del lavoro, della difficoltà del rapporto con il mondo del lavoro.
10:35Abbiamo poi il romanzo della Bibbia, sempre al sociale, con Cazzullo e Moni Ovadia, l'11 e il 12 novembre.
10:44E questo è interessante molto.
10:46Andando avanti...
10:47No, allora per poi planare sul Borsoni, apriremo il teatro Borsoni con una rentre di Veltroni,
10:55che a 29-31 ottobre, l'emozione che abbiamo vissuto, che riprende, perché poi avrà una lunga tournée in tutta Italia, e riprende da Brescia.
11:11Poi avremo un lavoro molto bello con Fausto Cabra, il 12-13 novembre, schegge, titolo molto complesso, schegge di memoria disordinata e inchiostro policromo.
11:28Ma è molto bella la storia, perché racconta di questo serial killer americano, che durante il processo presentò 24 personalità diverse.
11:39Mannaggia!
11:40E quindi...
11:41Metterla in scena è una bella sfida.
11:44È una bella sfida, Fausto ci è riuscito molto bene, tra l'altro è stata una sua regia molto molto indovinata,
11:53quindi credo che sarà un bello spettacolo e anche qui appunto l'equilibrio degli opposti entra, perché andiamo a trattare un tema molto molto difficile.
12:04Per andare poi sempre al Teatro Borsone d'Archimede con Mario Incudine, quindi Mario Incudine che ha colpito molto due anni passati per le sue appunto esperienze teatrali musicali,
12:21che affronta questo mondo di Archimede e appunto della... come dire, anche della sua...
12:32Praticamente si gioca nel momento in cui Archimede viene ucciso dal soldato romano e un po' rivede tutta la sua storia e tutta la sua genialità
12:41con appunto gli accompagnamenti musicali e le canzoni di Mario Incudine.
12:46Andiamo avanti tentando come dire di essere...
12:50Sì?
12:50Mi piace appunto non dimenticare dal 21 novembre al 7 dicembre il Fantasma di Canterby con Maria Paiato,
13:00che tra l'altro sta andando sold out in tutte le richieste dei nostri abbonati.
13:06Vabbè, Maria è straordinaria e chi ha visto le sue due interpretazioni nei due anni precedenti...
13:14Firmo e sottoscrivo assolutamente, insomma, la mia passione per questa grande attrice è ben nota,
13:21insomma, spero che possa venire a trovarci anche quest'anno per parlare del nuovo spettacolo che porta in scena,
13:28la ripetiamo, dal 21 novembre al 7 dicembre.
13:33Sì, poi dopo l'avremo a gennaio con uno straordinario Riccardo Terzo che ha debutato quest'estate a Verona,
13:39ma poi quello lo vedremo più avanti.
13:42Lo so che è un ruolo difficilissimo, perché quello di far sintesi in una proposta così ampia non è facile.
13:48Ma io sto cercando di fare un po' di sintesi fino a gennaio.
13:52Tu dici, poi dopo magari ci rivediamo e la seconda parte la facciamo da gennaio in poi.
13:58È una buona soluzione questa.
14:00Ecco, una cosa importante che devo dire è che appunto da tre giorni abbiamo iniziato la vendita delle carte libere.
14:08Le carte libere che sono moltissime, sono una decina e danno la possibilità a ognuno di costruire la propria stagione teatrale.
14:17Questo è interessante, per non restare blindati diciamo così in un abbonamento, potete scegliere come un po' costruirvelo per così dire.
14:24Me le vado a rivedere, sono carta libera 1, 2, carta libera mina mezzadri, carnet, carta teatro in coppia, carta borsa, insomma si può trovare.
14:33Per fortuna c'è un sito dove trovate tutti i dettagli e ve li potete consultare con calma direi.
14:39Avete sempre un occhio particolarmente attento anche a quello che è il mondo degli studenti che si avvicinano al teatro, questo mi piace ricordarlo, anche con iniziative specifiche.
14:50E poi la cosa che mi piace di più è quando vengo a teatro la sera vedere professori che portano le loro classi a teatro,
14:56a vedere cose che certamente sono illuminanti e che sono funzionali poi anche a quello che è il tema scolastico e al loro programma.
15:03Sì, è un rapporto oramai consolidato, è un rapporto che è interessante appunto proprio perché porta i ragazzi all'interno del mondo serale,
15:14quindi dà loro la possibilità di sperimentare non qualcosa di dedicato a loro ma di sperimentare proprio la comunità teatrale,
15:23questo per noi è importante ed è grazie al rapporto con gli insegnanti che si può creare questo mondo.
15:30Vogliamo ricordare anche quell'incontro legato a Thomas Mann?
15:35Sì, abbiamo il 18 ottobre sabato alle 10.30, ospitiamo questo incontro al teatro sociale,
15:44è un'anticipazione del Festival della Pace, è una conferenza di Luca Crescenzi,
15:49con tra l'altro la partecipazione del console aggiunto tedesco a Milano e appunto la partecipazione di questo professore
16:04che illustrerà la figura di Thomas Mann a tutto tondo, è un vero intellettuale europeo,
16:10per cui ci piace anche inserirlo all'interno di questo lavoro che anche con i convegni che abbiamo fatto
16:19nella stagione scorsa, i luoghi d'Europa che andremo anche a programmare per la prossima stagione,
16:27sicuramente dà questa lettura molto importante dell'Europa.
16:33Abbiamo ancora due minuti abbondanti, quindi dobbiamo riuscire a far sintesi sulle cose che non abbiamo detto
16:39ma che vogliamo trasferire al nostro pubblico questa mattina.
16:43Ma allora, ricordo questo appuntamento che ritorna, ritorna grazie al progetto Cariplo di Youth Generation
16:51che abbiamo, su cui stiamo lavorando ed è il sociale dei bambini.
16:56Questo appuntamento è dedicato ai bambini della primaria che avremo dal 15 al 21 novembre
17:05con appuntamenti, quattro spettacoli al giorno ed è molto particolare perché permette di far conoscere
17:13il mondo shespiriano, quindi il gran teatro del mondo, questo è il suo titolo, non visitando ma percorrendo
17:23il teatro sociale, quindi è un percorso all'interno del teatro, dal foyer fino al palcoscenico
17:29in cui i bambini vengono accompagnati dagli attori e così sperimentano la magia del teatro,
17:36iniziano a sperimentare la magia del teatro.
17:38Io credo che per qualcuno che magari è solo stato spettatore, riuscire a insenuarsi dietro le quinte
17:46nei luoghi diciamo così in genere proibiti per chi non fa l'attore sia una cosa molto suggestiva,
17:53se fatta proprio con dei bambini diventa la calamita per tenerli aggrappati al teatro.
17:58Sì, poi viene fatta in maniera molto vicina al loro modo di essere, di vedere con fantasia il luogo teatrale,
18:06quindi è una bella esperienza.
18:09E siamo alle ultime cose che riusciamo a raccontare ai nostri telespettatori e ai nostri radioscoltatori,
18:15di questo abbiamo parlato?
18:17Il 4 ottobre, notte della cultura, ospitiamo questa prima esecuzione assoluta del mondo promesso,
18:26l'orchestra Gasparo da Salò, grazie al rapporto di BCC Agro Bresciano,
18:32e ci sarà questa prima esecuzione assoluta di questa...
18:36L'ultima domanda te la faccio direttore sul Borsoni perché direi che adesso possiamo tirare
18:42le prime somme di questa avventura, lo abbiamo ricordato in passati incontri e fatto anche non solo con te,
18:51il fatto che sia stato preso con stupore in un mondo dove i teatri chiudono,
18:56che abbia aperto un teatro a Brescia, bello come il Borsoni e anche versatile vorrei dire.
19:03Siete soddisfatti di questa prima stagione?
19:07Che bilancio tirate e con che prospettive per questa stagione in partenza?
19:13Ma siamo molto soddisfatti perché abbiamo avuto una risposta inaspettata,
19:18in fondo il cuore uno se lo aspetta sempre.
19:22Per onestà va detto.
19:24Allora, non solo rispetto ai numeri perché sicuramente abbiamo avuto 62 eventi,
19:30122 aperture di Sipario, 28 mila spettatori nella prima stagione.
19:35Il 28 mila spettatori mi pare significativo.
19:40E poi l'altra è importante, il rapporto con il territorio, il rapporto con tante associazioni che ci chiedono il teatro,
19:50che ci chiedono la disponibilità del teatro e quindi questo è un altro dato importante,
19:55cioè il teatro viene vissuto, la prospettiva è che venga vissuto tutto l'anno.
20:01L'idea che i Bresciani se lo sentano già un po' proprio?
20:04L'abbiamo vissuto anche durante l'estate, dai primi 15 giorni di luglio con l'arena estiva
20:12e quindi anche questo ha contribuito a un bel rapporto con il territorio.
20:16Potevamo dire molto di più ma non possiamo perché il tempo è scaduto,
20:20quindi prima di salutarci direttore ringrazio e saluto Ruggero Tavelli che ha curato la regia audio e video.
20:26Grazie a voi che ci avete ascoltati alla radio, a voi che ci avete visti in tv,
20:30ricordate che tutte le informazioni le trovate sul sito del Centro Teatrale Bresciano.
20:36Oggi abbiamo raccontato una parte di questa nuova bella avventura che è la nuova stagione del CTB
20:43e lo abbiamo fatto con Gian Mario Bandera, il direttore del CTB, che ringrazio.
20:48Alla prossima.
20:49Buongiorno, grazie a voi.
20:50Grazie.
20:50Grazie.
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