Collezionisti e appassionati delle opere di Igor Mitoraj si sono dati appuntamento sabato scorso al Parco Archelogico Neapolis per ammirare le 29 opere monumentali dello scultore polacco. “In tanti anni qui al parco non ho mai visto nulla del genere, è una cosa maestosa -ha dichiarato Stefania La Mesa, custode del Parco Archeologico Siracusa. Questa mostra l'ho vissuta nel montaggio e la seguirò anche nello smontaggio. Sono molto legata a queste statue, sono innamorata di tutte loro, però so che mi lasceranno”. L'obiettivo di Nino Caruso, sindaco di Ragalna, il paese sull'Etna che ospita una delle opere di Mitoraj, il “Teseo screpolato”, è quello di non perdere la scultura e ci sono buone speranze che sia possibile. “Il “Teseo screpolato” -ha spiegato- è la fusione tra l'elemento e il contesto territoriale che è l'Etna, il vulcano più importante in assoluto e patrimonio dell'UNESCO. La notizia è quasi certa: ci sarà data la possibilità di una proroga di un anno e in questo anno cercheremo in tutti i modi, sia a livello istituzionale ma anche interessando dei privati, di trattenere l'opera, perché resti a disposizione non solo della nostra comunità ma di tutto il territorio dell'Etna”. “Amo Mitoraj da sempre -ha commentato la collezionista Alessandra Urbinati- fa parte del mio mondo estetico. È un artista che ti nutre spiritualmente, ti nutre dal punto di vista estetico e non se ne può fare a meno. Quando hai una scultura di Mitoraj diventi vorace e ne vuoi altre e continui a comprarle e conservarle per i posteri perché non appartiene a noi ma a tutti. Consiglio di vedere la mostra, perché è straordinaria e ti mette in pace con tutto quello che hai intorno”. “Io ho avuto la fortuna e l'occasione di incontrare Mitoraj e presso la Galleria Contini ho iniziato a collezionare alcuni pezzi -ha ricordato Gianantonio Basso, collezionista. Lo amo particolarmente perché, essendo io anche un appassionato di danza, ho visto che le performance in questo parco dei ballerini sono state estremamente spontanee e ricordano la trait d'union che esiste tra queste opere e il mito, poi sublimate dalla danza”. “L'opera di Mitoraj è meravigliosa sia in contesti molto contemporanei che così antichi -ha chiosato Riccarda Grasselli, della Galleria d'Arte Contini. Lui si sposa ovunque, sia nel moderno e nel contemporaneo, sia nell'antico e nei siti archeologici. È talmente forte, che riesce a integrarsi e a far vedere la sua contemporaneità e la sua bellezza, la sua magia è una magia totale, un'emozione totale”. “Qui c'è uno scontro: bellezza contro bellezza -puntualizza Stefano Contini, proprietario della Galleria d'Arte Contini. Mitoraj è un artista che ha rappresentato la bellezza per tutta la sua esistenza e quindi è uno dei pochissimi artisti che ha avuto il coraggio di confrontare la sua arte in un contesto altrettanto importante, rimanendo sempre se stesso, identificabile. E questa è la grandezza di un'artista contemporaneo che permette di capire da dove si arriva e forse anche dove si può andare”.
00:00Io non ho mai visto una cosa del genere, devo dire che è una cosa che mai sto solo vissuta nel montaggio, la seguirò anche nello smontaggio.
00:13Sono molto legata a queste statue, mi sono innamorata di tutte loro, però sa che mi lasceranno.
00:20Questa è la notizia più importante che la nostra comunità, ma non dico la nostra comunità, il territorio tutto dell'Etna si aspettava,
00:28perché il Teseo Scropolato è la fusione tra l'elemento e il contesto territoriale che è l'Etna, il vulcano più importante in assoluto e padromano dell'UNESCO.
00:39La notizia è quasi certa, ci sarà data la possibilità di una proroga di un anno e in questo anno cercheremo in tutti i modi,
00:47a livello istituzionale ma anche a livello di privati, di trattenere l'opera sia a disposizione non solo della nostra comunità,
00:55ma come dicevo di tutto il territorio dell'Etna.
00:58Amo Mitorai da sempre, mio padre era un antiquario e l'abbiamo avuto da sempre in casa, quindi fa parte del mio mondo estetico.
01:06È un artista che ti nutre spiritualmente, ti nutre dal punto di vista estetico e non se ne può fare a meno.
01:13Quando hai una scultura di Mitorai diventi vorace e ne vuoi altre e quindi continui a comprarle, a conservarle per i posteri,
01:20perché non appartiene a noi ma appartiene a tutti. Vi consiglio di vedere la mostra, è straordinaria e ti mette in pace con tutto quello che hai intorno.
01:30Io ho avuto la fortuna e l'occasione di incontrare Mitorai e attraverso la Galleria Contini di iniziare a collezionare alcuni pezzi.
01:40Lo amo particolarmente perché essendo anche un appassionato di danza, classica, moderna e contemporanea,
01:47mi ricorda e le performance in questo parco da parte dei ballerini sono stati estremamente spontanei,
01:55ricordano la trait d'union che esiste fra queste opere e il mito sublimate dalla danza di questi performer.
02:05Il senso di questo allentimento è una magia totale, un'emozione totale, un far rinascere la bellezza che Mitorai,
02:13questo grandissimo artista di cui ci ha voluto omaggiare.
02:18Parlavo prima con degli amici di quanto sia meravigliosa l'opera di Mitorai, sia in contesti molto contemporanei,
02:24dove è stato esposto, così come in contesti così antichi.
02:28Lui si sposa ovunque, sia nel moderno, nel contemporaneo, sia nell'antico, nei siti archeologici.
02:36È talmente forte che riesce a integrarsi e a far vedere la sua contemporaneità, la sua bellezza, la sua magia.
02:43Qui c'è uno scontro, bellezza contro bellezza.
02:48Mitorai è un artista che ha rappresentato la bellezza per tutta la sua esistenza
02:52e quindi è uno dei pochissimi artisti che si possono numerare nella storia dell'arte
02:59che ha avuto il coraggio di confrontare la sua arte in un contesto altrettanto così importante,
03:06rimanendo sempre lui identificabile.
03:09E questa è la grandezza di un artista contemporaneo
03:13che permette di capire da dove si arriva e forse anche dove si può andare.
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