Vai al lettorePassa al contenuto principale
#gossip #news #tv #attualità #gf #amici #politica #notizie #televisione #spoiler #anticipazioni

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Una riduzione della liquota IRPEF dal 35% al 33%, combinata con l'estensione dello scaglione
00:07intermedio fino a 60.000 euro, potrebbe generare risparmi fiscali significativi per i contribuenti
00:14italiani.
00:14Secondo le stime del Centro Studi di un'impresa, per un reddito lordo di 30.000 euro, il risparmio
00:21annuo sarebbe di circa 40 euro.
00:23Il beneficio crescerebbe con l'aumento del reddito, raggiungendo i 240 euro per chi
00:29guadagna 40.000 euro e 440 euro, per i contribuenti con 50.000 euro lordi.
00:35Il risparmio massimo si registrerebbe a 60.000 euro di reddito, con una riduzione dell'imposta
00:41di 1.440 euro, pari a circa 120 euro al mese.
00:46Per redditi superiori, come quelli da 70.000 euro, il vantaggio rimarrebbe invariato a 1.440
00:53euro, poiché lo sconto fiscale si applica solo sulla parte di reddito fino alla nuova
00:58soglia.
00:59Questa proposta, che potrebbe essere inserita nella prossima legge di bilancio, sarebbe
01:04volta a ridurre la pressione fiscale sulle fasce di reddito medio-alte, con vantaggi che
01:09aumentano progressivamente all'aumentare del reddito.
01:12L'attuale sistema fiscale prevede tre scaglioni IRPEF, il 23% fino a 28.000 euro, il 35% da
01:2028.000 euro a 50.000 euro e il 43% oltre i 50.000 euro.
01:26Il progetto di riforma prevede un abbassamento dell'aliquota intermedia dal 35% al 33% e un
01:33innalzamento della soglia per l'aliquota più alta, 43%, portandola da 50.000 a 60.000 euro.
01:41Secondo il centro studi di un'impresa, l'intervento potrebbe costare tra i 3, 5 e i 4 miliardi di
01:47euro all'anno. Una somma considerevole in un contesto di bilancio pubblico, in cui il
01:52governo è chiamato a rispettare i vincoli europei e a finanziare altre priorità, tra
01:57cui il taglio del cuneo fiscale e gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,
02:03PNRR. L'impatto della proposta varia a seconda del livello di reddito. Per i contribuenti con
02:10redditi più bassi, il risparmio sarebbe limitato. Per esempio, con un reddito di 30.000 euro, il
02:17risparmio si fermerebbe a 40 euro, un importo che non inciderebbe significativamente sulla
02:22capacità di spesa. Con 40.000 euro di reddito, invece, il risparmio aumenterebbe a 240 euro,
02:30pari a circa 20 euro al mese, un contributo che potrebbe alleggerire marginalmente le spese
02:35quotidiane di una famiglia. I benefici sarebbero decisamente più sostanziosi per chi guadagna
02:40a 50.000 euro, con un risparmio di 440 euro annui, pari a circa 37 euro al mese. La misura
02:48risulterebbe ancora più vantaggiosa per chi raggiunge il reddito di 60.000 euro, dove il
02:53risparmio complessivo sarebbe di 1.440 euro all'anno, ovvero circa 120 euro al mese. Qui,
03:00oltre alla riduzione dell'aliquota sul secondo scaglione, dal 35% al 33%, l'estensione dello
03:07scaglione intermedio fino a 60.000 euro evita l'applicazione del 43% sulla parte di reddito
03:14eccedente i 50.000 euro. Tuttavia, per redditi superiori, come i 70.000 euro, il risparmio
03:21non aumenterebbe oltre il limite di 1.440 euro, poiché lo sconto fiscale si applica solo sulla
03:28parte di reddito fino a 60.000 euro. Di conseguenza, l'impatto relativo dell'intervento si ridurrebbe
03:35con l'aumento del reddito. Il Centro Studi di un'impresa ha realizzato una simulazione
03:40dettagliata dell'impatto fiscale della proposta. Per un reddito lordo di 30.000 euro, l'imposta
03:46attuale ammonta a 7.140 euro, mentre con la riforma scenderebbe a 7.100 euro, con un risparmio
03:53di 40 euro. A 40.000 euro, l'imposta attuale è di 10.640 euro, mentre con la riforma scenderebbe
04:01a 10.400 euro, per un risparmio di 240 euro. Con 50.000 euro, l'imposta passerebbe da
04:0814.140 a 13.700 euro, con un risparmio di 440 euro. Per 60.000 euro, l'imposta sarebbe
04:17ridotta da 18.440 a 17.000 euro, con un risparmio di 1.440 euro. La simulazione mette in evidenza
04:27un elemento centrale. I benefici maggiori si concentrano sui redditi medio-alti, compresi
04:33tra i 50.000 e i 60.000 euro. Per queste fasce di reddito, la riforma rappresenta un alleggerimento
04:40tangibile della pressione fiscale. Tuttavia, per i redditi bassi, il vantaggio è minimo,
04:46sollevando dubbi sull'efficacia della misura in termini di equità e di sostegno ai consumi
04:51interni. Il video finisce qui, ma se sei interessato alle news, puoi iscriverti al canale e attivare
04:56la campanella per non perderti i nuovi video.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato