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https://www.pupia.tv - De Luca - Conferenza stampa "Premio Carosone 2025"
In diretta, dalla sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, la conferenza stampa del Premio Carosone. (16.09.25)

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Trascrizione
00:00Buongiorno, benvenuti e grazie, premio carosone 20-25 venerdì 26 settembre alle 21 all'Arena Flegrea,
00:14ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebbe. Questo premio spettacolo
00:19torna all'Arena con il supporto della Regione Campania e di Scabec. Io lascio l'apertura
00:25della conferenza e purtroppo deve andare via per un impegno pregresso al dottor Pantaleone
00:30Annunziata. Buongiorno, io sarò come mio solito sintetico, la Scabec come soggetto attuatore
00:39della Regione Campania dal 2021 aiuta la direzione artistica a organizzare questo premio importante,
00:50un premio storico. Lo fa rinnovando la direzione artistica, ogni anno rinnova gli interpreti
00:59per trasmettere ai giovani un classico, Renato Carosone. Questi sono i paradossi della storia
01:06perché un autore che ai suoi tempi è stato considerato un vero e proprio innovatore, oggi
01:12è un classico che va insegnato propriamente nei testi e nella musica a tutti. Noi siamo
01:21felici di dare una mano nel nostro piccolo e quindi partecipiamo ovviamente attivamente
01:28alla serata perché è veramente una bella serata. Io faccio i complimenti alla direzione
01:32artistica a Federico e come sempre faccio nelle poche occasioni in cui presenzio ci tengo
01:41a ringraziare la mia struttura, la Scabec, un luogo di competenze che si presta sempre
01:48con dedizione a promuovere e a fare tutto quello che è nelle nostre possibilità affinché
01:55le commesse che ci vengono assegnate abbiano un buon esito. Ringrazio gli artisti in sala
02:01e auguro a tutti voi una buona conferenza. Chiedo scusa se lascio in maniera scostumata
02:10ovviamente questa seduta ma veramente da neopapà, malgrado l'età, mi tocca in questa fase fare
02:20da babysitter e quindi devo scappare. Vi ringrazio. Una ragione importante, auguri.
02:27Grazie. Ho una bambina di un anno e mezzo. Grazie, auguri, grazie per essere arrivato
02:34da noi correndo. In attesa della dottoressa Rosanna Romano con Federico Vacalebri andiamoci
02:40su questo palco dell'Arena Flegrea. Buongiorno a tutti, benvenuti. Abbiamo fatto il conto che
02:57dal 2002 è la diciassettesima edizione, qualcuna è saltata per un motivo o per l'altro, per
03:04covid o per altri motivi. Ne abbiamo fatte invernali, ne abbiamo fatte winter, natalizie,
03:10in teatro, ma l'Arena Flegrea è il posto dove siamo nati, grazie alla Regione. Quando
03:17Renato Carzone è scomparso abbiamo organizzato una serata quasi autoconvocata, approfittando
03:24di un Neapolis Festival allo stadio che allora si chiamava San Paolo. Dall'anno successivo
03:30con la Regione abbiamo costruito un percorso per cui ci sembrava giusto, io ho lavorato
03:36a lungo con Renato, ho scritto la sua autobiografia, con lui naturalmente, e ci sembrava giusto
03:42ricordare il più internazionale e il più verace degli artisti napoletani, il simbolo di
03:48una Napoletà all'epoca negletta, perché sembrava che i napoletani dovessero essere o tutto
03:54folklore, o tutto rumore, o tutto chiasso. Carzone è stato un grandissimo innovatore,
04:02ha sbancato nel mondo, è tuttora l'artista italiano più suonato nel mondo, o anzi lo
04:10è ridiventato. E allora prendiamoci anche un poco di questo merito, perché in questi
04:15anni, in queste edizioni, ci è capitato di premiare quando non erano famosi Sergio Camariere,
04:21Stefano Bollani, a Levi, che cozzalone alla sua prima canzone, ma di avere anche i grandissimi
04:29fin dalla prima edizione, penso a Massimo Ranieri, penso a Vinicio Capossela e di avere
04:35i veterani della canzone napoletana, penso a Aurelio Fierro e penso a Mario Trevi, però
04:42anche i Silvestri, i Gazzè e di tenerli insieme nella consapevolezza che l'unione è
04:50forza, che l'assenza di ghettizzazione permette di sottolineare un giovane grazie alle spalle
04:58forti di una star, o di essere moderni grazie a una rilettura diversa. Sul palco del premio
05:06Carosone sono stati incisi dischi, Capossela ha usato una nostra canzone registrata da noi,
05:13fatta soltanto quella sera, in un suo live ed altro. Quest'anno, come già avevamo fatto
05:19nelle ultime edizioni, proviamo a cambiare un pochettino la liturgia. Da quando è nato
05:25il premio Carosone, altre manifestazioni, non dico copiandoci, ma si sono aggiunte rendendo
05:31omaggio ad artisti sicuramente meritevoli di... scusatemi, ma devo silenziare questa cosa.
05:38E' un artista che immagino non riesca ad entrare, non ha capito dov'è la cosa, provo a rispondere.
05:47Grazie.
05:51Si sono aggiunti, per cui nel frattempo le canzoni di Renato, che poi non sono tantissime,
05:56perché Renato è un esempio anche perché è un artista che ha deciso di smettere all'apice
06:00della carriera. Sono tornate quasi tutte ad essere nell'albo delle canzoni più suonate,
06:08più note, più rilette. Per cui aggiungiamo all'omaggio a Carosone, di cui rileggeremo
06:13anche in maniera coraggiosa il repertorio, un omaggio a Roberto De Simone. Io lo devo dire,
06:22ossia abbiamo fatto tutti quanti poco per ricordare il più grande dei maestri napoletani,
06:29per cui con la nuova compagnia di canto polare, non potrei avere di meglio, ricorderemo Roberto,
06:36ricorderemo come la sua lezione, che parte dalla tradizione, poi fosse aperta all'innovazione,
06:44alla modernità. Ricorderemo Pino Daniele, lo fanno in tanti, sicuramente con nomi più famosi
06:49di noi, ma noi non volevamo farne a meno, nel doppio anniversario a 70 anni dalla nascita
06:57e a 10 anni dalla morte. Io a Pino quest'anno ho dedicato anche un documentario, però lo ricordiamo
07:04con giovani interpreti e soprattutto lo ricordiamo con Rosario Germano, che ha un record assoluto,
07:13ha suonato con Renato Carosone, è stato l'uomo che ha lanciato e che poi ha suonato spesso
07:19fino alla fine con Pino Daniele. Renderemo omaggio a non musicisti, perché sempre nella
07:30città che tende a ghettizzare, sempre nella città del paese per vecchi, si tende a fare
07:35gli artisti serie A, gli artisti serie B. C'è un mondo in cui Renato Muti e Gigi D'Alessio
07:42fanno musica. C'è un mondo, quello di Renato Carosone, in cui l'ironia era fondamentale.
07:48Ecco perché io voglio, ho fortemente voluto avere con me sul palco Lello Arena, ho fortemente
07:55voluto avere con noi sul palco Peppe Iodice, ma anche uno scrittore, dai cui libri vengono
08:04tratte serie televisive di successo, che però ha anche il vizio di fare jazz, di cantare
08:10in questo caso Fabrizio De Andrè. Penso a Diego De Silva con il Quartetto Malinconico.
08:16E allora io vi, e questi credo che saranno gli omaggi, no ma poi ce n'è ancora un altro,
08:23c'è un repertorio che a me manca in giro e per fortuna un gruppo, un altro gruppo di
08:28Avanguardia Napoletano lo sta frequentando. Penso alle canzoni di Sergio Bruni e penso alle
08:33canzoni di Roberto Muro. Io ogni giorno quando scendo da casa passo davanti il Museo Muro,
08:40l'occaso di Roberto, ricordo che ogni giorno finché c'era Mariella, io andavo a prendere
08:44il caffè da Roberto, vedo i turisti entrarci e vorrei che tutta quella lezione potesse
08:50viaggiare di più. C'è un gruppo, i Fanali, che sta per uscire con un disco dedicato a
08:56Roberto Muro e a Sergio Bruni. Nel disco c'è anche un brano con Altea, Altea è una delle
09:01voci dei True Collective, l'ultima frontiera del suono neupolitano. Ecco, è questa la nostra
09:07idea di piedigrotta carosoniana, di tenere insieme tutto questo e anche Gonzalo Rubalcaba,
09:15maestro del jazz cubano, pianista straordinario, anche lui ha inciso, uscirà un disco dedicato
09:22a Pino Daniele e non potendolo avere in questa data l'abbiamo intercettato quando è venuto
09:29a Napoli, abbiamo consegnato il premio, come sapete è una riproduzione di un dipinto di
09:33Pino Daniele e gli abbiamo chiesto di suonare qualcosa per noi, lo vedremo in video. Presentati
09:39come sempre da Maria Elena Fabbi, Gianni Simeoli e Noemi Guerrero, come sempre a ingresso
09:44gratuito, perché le feste sono un omaggio, non un oltraggio. All'Arena Segrea dalle 21 i
09:52biglietti saranno disponibili da domani alle 15 sul sito? Premio Carosone e Scabec. Io ringrazio
10:01la regione con cui questo premio è nato, ringrazio la Scabec e vi leggo il cast pregando,
10:11Ste pregando Irenanera di raggiungerci perché loro che ci sono ci possono raccontare in anticipo,
10:18gli altri non ve lo dico che cosa faranno, che cosa faranno loro. In ordine alfabetico,
10:24vi ho detto Diego da Silva con il quartetto malinconico, Silvia Falanga è un'interprete
10:29strepitosa soprattutto di musica black, credo che si giri attorno al palazzo e che non riesca
10:34ad entrare. I fanali con Altea, di cui vi ho detto, ci serviranno a cantare Murolo e Carosone.
10:41Io conservo con molta gioia una foto di Murolo, Carosone e Bruni scattata al Bellini. Peppe
10:49Iodice che sta per debutare anche al cinema, Rosario Germano di cui vi ho detto, LDA e Napoleone,
10:56due talenti giovani diversamente posizionati sul mercato, emergenti. A nuova compagnia di
11:03Canto Polare non vi devo dire nulla. Attorno a Fausta Vetere, superstite di quella magnifica
11:10stagione, c'è un nugolo di professionisti importanti e le canzoni di Roberto Di Simone
11:15e le cose che ci ha insegnato Roberto Di Simone devono riprendere a camminare.
11:22Irena Nera, che rileggeranno Carosone alla loro maniera, ma ve lo racconteranno loro.
11:27Walter Ricci, uno strepitoso cantapianista, un jazzista veracissimo, che credo azzarderà
11:34persino pianofortissimo, ma col gioco, con l'ironia. Di Gonzalo Rubalcava vi ho detto,
11:39gli SLF sono il gruppo rap di frontiera. Dietro Jolier, dietro Lucchè, sono la crema
11:47di una scena di americani di Napoli, con altri suoni, con altra ironia, ma in quella strada.
11:55Este, che è nel mio cuore, perché da quando l'ho sentita ho riconosciuto una voce che fa
12:01vibrare me, ma mi sono accorto presto che avrebbe vibrato in molti cuori, in molte orecchie,
12:08in molte selezioni. Due anni fa l'abbiamo vista sul palco delle Vesuviane con una standing
12:12ovation e mi è facile predire che succederà anche quest'anno.
12:17Grazie.
12:21Stai, cominciamo proprio da te. Vieni qua vicino a Federico.
12:27Eccola.
12:31Voglio dire che per me è un onore, come l'ho stato due anni fa, poter partecipare ad un evento
12:39così importante, sia per me come artista, ma soprattutto per la città di Napoli.
12:45Sincero, io non ho abbastanza parole di gratitudine, perché mi avete invitata, perché è un momento
12:53di condivisione. Ecco, hai annunciato tantissimi artisti, tutti fortissimi, tutti belli, tutti
13:00che portano musica innovativa, ed è bello che la musica non si chiuda solo ad un nucleo,
13:10ma in realtà si possa aprire a varie frontiere. Io ho la possibilità di poter cantare due miei
13:15brani, uno dei quali mi ha portato e mi porta ancora, tanta fortuna mi porta a girare tantissimo,
13:23quale Red, che viene dal simple di I know what you want, i Basta Rimes, e un altro invece
13:33si chiama Suwut, che vuole parlare di diversità, vuole promuovere la diversità, perché essere
13:40diversi non è uno svantaggio, anzi dovrebbe essere una cosa dove possiamo imparare tutti
13:46quanti da tutti quanti. Quindi è importante per me poter cantare queste canzoni e che abbiate
13:53scelto queste canzoni da farmi cantare, quindi oltre a dire che per me è un onore, perché
13:58sono cresciuta con me, con le canzoni di Pino Daniele, Edoardo De Crescenzo, caro suone,
14:04per me è veramente un onore immenso poter partecipare.
14:09Grazie, grazie. Tanto è arrivata anche Silvia Falanga.
14:13Ha trovato il palazzo.
14:15Ha trovato il palazzo. Dopo aver parlato, se vi riaccomodate in prima fila, perché stiamo
14:21aspettando la dottorissa Romano.
14:23Bene, ben arrivata a tutti voi. Io mi seguo il discorso della mia collega e dico, sono
14:32onorata, realmente. Pino Daniele è tutto dentro di noi, anche carosone. Io ero troppo piccina
14:39per carosone, però mi sono divertita, perché è un uomo ironico che ha fuso la tarantella
14:45e vari generi, quindi è veramente fantastico. Pino Daniele, mia sorella, nella sua cameretta
14:53cantava sempre Pino Daniele. Ce la facevo più con Pino Daniele lì. Erano i miei inizi
14:57come ballerino. Però vi dico che oggi Pino Daniele è fortemente proprio nel mio sangue,
15:03perché io ho dedicato uno spettacolo a lui, interamente all'Officina di San Carlo,
15:09e facendo una union di pezzi internazionali e napoletani. È veramente stato fantastico.
15:16Oggi ringrazio Federica per mi ha voluto fortemente qua e, che dire, sono orgogliosa di essere
15:23napoletana e di interpretare questi due autori importantissimi per noi.
15:28Io ti ho conosciuto oggi, anche se hai scritto la prima volta di di me nel mio unico disco
15:40da solista, poi mi sono dedicata alla musica identitaria, ma perché era senza identità
15:47e ho scoperto, man mano mi sono ricordata di essere nata a Napoli, quindi diciamo che
15:52sono anche fuori di testa, perché quando si parla di Pino Daniele io sono gelosissima,
15:56quasi come se ho detto che fosse solo mio, invece credo che sia un po' un segreto di tutti
16:00questo però, che non si può dire, ma come tutti lo cantiamo, tutti lo suoniamo, però
16:05siamo molto gelosi. Io sono qui per la prima volta nella mia vita per fare una cosa proprio
16:10di sano egoismo, e cioè tornare a rinascere come 46 anni fa al Cardarelli, in realtà.
16:19Quindi sul palco del premio Carosone io metterò grazie al progetto Renanera, quindi a mio marito
16:25Antonio Deodati che è un arrangiatore, è un produttore discografico, metterò l'anima,
16:30perché è l'unica cosa che posso fare, non posso rivisitare diversamente Carosone, l'abbiamo
16:35fatto per azzardare, l'abbiamo fatto come un desiderio, un'urgenza personale, ma ecco
16:40strettamente personale, perché non si possono rileggere certe cose, e lo facciamo grazie
16:47a te, perché siamo tutti parte di questo contenitore che poi alla fine fa parte dell'anima.
16:52Grazie.
16:52Assessore Casucci.
17:02Sono tutti qua.
17:04Bene, allora innanzitutto grazie, grazie a essere venuti, grazie a Federico, al premio Carosone,
17:12al coraggio che avete avuto di portarlo avanti per tanti anni, cosa non semplice, è la cosa
17:18più complicata da fare, io che ho fatto per 50 anni volontariato culturale, so che la cosa
17:23più difficile è garantire continuità, reattività, e non solo continuità ma anche non replicare
17:32all'infinito lo stesso modello, quindi riuscire a innovare senza tradire se stessi, una cosa
17:39molto complicata che Carosone conosceva bene.
17:42questa è la prova del fatto che la Regione Campania è un'istituzione aperta, siamo qui
17:49perché questa è la casa della Regione Campania, qui facciamo le sedute di giunta, deliberiamo
17:57le cose che poi vengono riflesse sui territori, nella vita delle persone, e siamo qui per parlare
18:04di voi e con voi di una grande apertura, che è una grande relazione che passa attraverso
18:11la cosa culturalmente più importante che siamo riusciti come esseri umani ad esprimere,
18:17cioè la musica, la musica perché la musica è una cosa che non ha assolutamente bisogno
18:22di mediazione, a differenza di altre arti la musica non ha bisogno di… tutti siamo esperti
18:29di musica perché ognuno ha la sua lettura della musica, ha la sua interpretazione della
18:34musica, il rapporto tra originale e interpretazione e la musica determina degli effetti totalmente
18:39nuovi, a differenza della letteratura, delle arti figurative, quando una persona canta una
18:45canzone di Pino Daniele, canta una canzone propria, non una canzone di Pino Daniele, non
18:51è così quando va a vedere un quadro di Picasso e questo è la grande forza della musica e io direi
18:58che è la grande forza che dovrebbe anche farci riflettere politicamente, come fa il
19:04Presidente Luca per primo nell'Occidente che ha detto delle cose nel rapporto tra la
19:10Russia e i paesi occidentali, di cui la Russia peraltro in qualche modo fa parte, il primo
19:17che l'ha detta questa cosa, vieni Rosanna, vieni, siete accanto a me, il primo che le ha detto
19:23il tema dell'arte, della cultura e del rapporto tra arte, cultura e pace, il primo che ne ha
19:30parlato è stato Vincenzo De Luca, lo devo dire con grande nettezza, con grande chiarezza,
19:35sono un suo delegato, ma lo dico perché lo penso, perché la verità è una verità
19:39oggettiva, è il primo che ha fatto certi ragionamenti sul rapporto tra Nato e la situazione
19:45geopolitica che si era creata in quell'area, poi è stato seguito da qualcun altro, non da
19:49molti, da qualcun altro, però secondo me è un elemento molto rilevante quello che
19:55stiamo facendo in questo momento, noi non andremo nell'arena Flegrea il 26 settembre
19:59alle 21 solamente a fare un'iniziativa, a realizzare un'iniziativa che ricorda
20:04Carosone, ma andiamo a dare una testimonianza di civiltà e di pace in un momento in cui
20:09la civiltà e la pace sono dimenticate, a Gaza come ai confini tra la Russia e l'Ucraina
20:17e anche un po' oltre, visto quello che sta accadendo in Romania e in Polonia, quindi
20:21io dico che questo premio per noi è particolarmente significativo, io sono sceso stamattina presto
20:27di casa, ho incontrato degli amici, dei bar con cui mi trattengo il primo mattino e mi
20:32rappresentavano tutti una grande preoccupazione delle cose che stanno accadendo intorno a noi,
20:36ecco io credo che il premio Carosone dia questo slancio verso una, non tanto una normalizzazione
20:42che non riusciamo a normalizzare cose che sono assolutamente fuori dal nostro controllo,
20:47ma dia l'opportunità a tutti noi di riaffermare il diritto alla felicità, il diritto allo stare
20:52insieme, il diritto a esprimere questo senso di bellezza che è contenuta nella musica e
20:58quindi fate bene, fa bene Federico ad avervi accanto, fa bene ad avervi scelto, fa bene
21:03la Scabec a sostenervi, fa bene la direzione generale, ho qui accanto a me la direttrice generale
21:09Rosanna Romano che mi ha raggiunto, che è di cultura e turismo, quindi io la condivido
21:14con il presidente De Luca che ha la delega alla cultura, perché queste sono le cose
21:19che noi dobbiamo pensare come le cose più importanti, non sono le cose materiali, non
21:24sono aprire un'attività che è pure rilevante, ovviamente un'attività materiale, industriale
21:30che è pure significativa, sostenerla, sostenere l'occupazione, ma creare quella condizione
21:36di sostegno culturale ai territori che questo è nella riprova, sono il vero, la vera attrazione
21:44dal punto di vista e quindi la vera testimonianza in termini di attrazione di un territorio.
21:49L'arena Flegrea è un momento in cui l'area Flegrea è toccata da tutta una serie di altri
21:54problemi, il bradisismo e tanti altri problemi e nonostante questo ha dimostrato grandissima
21:59resilienza, l'arena Flegrea è il luogo nel quale accadranno tutte queste cose, voi dovete
22:03essere bravi a farle diventare delle cose assolutamente indimenticabili. Io dico sempre
22:08che nei miei cinque anni che ho fatto come assessore al turismo la cosa più bella è stata
22:12quella che abbiamo fatto, Rosanna la ricorda, al Duomo di Napoli quando abbiamo fatto quell'iniziativa
22:17sulla musica per la pace ed è stata per me una cosa emozionantissima, emozionantissima
22:25perché appunto non c'era bisogno della retorica delle parole ma c'era bisogno di testimoniare
22:30quello che è stato un grande interprete della canzone napoletana, della musica napoletana
22:34che ha fatto una performance secondo me straordinaria in cui la cosa più bella era la sua presenza
22:42fisica, la sua voce, la sua dimostrazione di essere lì in quel momento. Ecco voi sentite,
22:48sentirete, spero che darete testimonianza di questo, sentirete l'importanza di essere testimoni
22:54di questa grandezza di cui voi siete tutti un piccolo frammento, un frammento indispensabile
23:00per realizzare la composizione generale di cui noi con il nostro finanziamento immaginiamo
23:06possibile non solo adesso ma anche per il futuro continuare a parlarne. Quindi io con Rosanna
23:12non so se voleva aggiungere qualcosa proprio alla progettualità, c'è il microfono qui.
23:18Giusto perché voglio che tu abbia l'ultima parola alle conclusioni.
23:22No ma io ce l'avevo fatta.
23:24Dico giusto innanzitutto che ci tenevo a essere presente nonostante noi dirigenti dobbiamo
23:31essere attivi e presenti per seguire le tantissime cose che si stanno realizzando in Regione Campania
23:39in questo momento. Ho salutato poco fa Alessandro Daniele e ci saranno momenti importanti in questa
23:49settimana dedicati alla musica dove la Regione Campania non ha fatto mancare il suo apporto
23:58così come abbiamo fatto in tutti questi anni. E se oggi la Regione Campania ha raggiunto
24:05questo successo, questa reputazione...
24:09anche la città di Napoli ha raggiunto questa reputazione. La Regione Campania e la città
24:14di Napoli hanno raggiunto questa reputazione perché c'è stato un lavoro lungo, lento,
24:20graduale e continuo che ha ricostruito una rinnovata reputazione e penso che possiamo dire
24:30che come Regione Campania abbiamo dato un grande contributo a questo lavoro perché non sono
24:36risultati che si raggiungono in poco tempo. Hanno bisogno di investimenti continui e costanti
24:42e al premio Carosone è inserito in un piano strategico per la cultura con una visione, la
24:50visione a breve, a media e a lunga scadenza. Certamente abbiamo recuperato le migliori progettualità,
24:58come non si poteva pensare di dedicare un tributo a Renato Carosone e alla sua musica, come si
25:05poteva pensare che un territorio come la Regione Campania non dedicasse uno spazio a questo
25:11grande artista. Si potrebbe addirittura dire che potrebbe essere un patrimonio immateriale
25:18dell'umanità perché è come la musica napoletana, Renato Carosone è la musica napoletana, per
25:26noi patrimonio mondiale dell'umanità. Ovunque si va siamo state a Osaka, il tributo alla musica
25:32napoletana e alla sua tradizione, alla sua storia antica, tradizione e modernità e innovazione
25:42e tradizione è ovunque e parla a tutti. Come ha detto benissimo l'assessore, con la musica
25:52e con la cultura costruiamo ponti di dialogo. Abbiamo visto anche con la festa di Piedigrotta
25:58l'altra sera che è stato un altro recupero fondamentale e quindi noi non potevamo non
26:05esserci, solo questo era quello che volevo dire. Poi Federico, Vagalepre, Teta Vitteri,
26:12l'Arena Fregrea, la SCABEC che ci supporta con il loro lavoro artistico, programmatico e organizzativo
26:21ovviamente offrono al nostro territorio e anche ai turisti che vengono e trovano, fidelizzano
26:31una proposta culturale e artistica di qualità, ovviamente è un altro tassello del piano strategico
26:41cultura e turismo. Niente si improvvisa, nulla è lasciato a caso, c'è bisogno di un investimento
26:49e di una visione chiara della cultura della nostra regione, la regione campana ci ha provato
26:56e credo che abbiamo dimostrato di esserci riusciti.
27:00Bene, grazie, grazie Rosanna. Allora io direi, tendiamo a chiudere un ringraziamento particolare,
27:07Federico non lo sa, ma io leggevo i suoi articoli tantissimi anni fa quando lui era un bambino,
27:11io ero già adulto e devo dire che lui era molto polemico con alcune linee musicali, mi ricordo
27:17quando poi discutevamo dei suoi articoli, entravamo anche un po' in conflitto noi ragazzi
27:23che leggevamo i suoi articoli perché non tutti erano d'accordo con la sua posizione.
27:26Ha sempre avuto questa capacità di essere molto netto, quindi di essere in qualche modo unitivo
27:32e divisivo al tempo stesso, come giusto che sia la cultura, perché la cultura deve essere netta,
27:36deve cercare di parlare un linguaggio di verità. E ha detto bene quando ha ricordato
27:40grandissimi musicisti come Roberto De Simone che sono stati dimenticati, solo dopo la morte
27:48si è fatto qualcosa in più per ricordarli, ma anche Totò diceva di se stesso mi riscopriranno
27:53quando non ci sarò più, lo diceva ripetutamente. Quindi facciamo in modo che questi grandi artisti
27:58che abbiamo a Napoli, giovani, meno giovani, siano riconosciuti in vita. Dopo è molto bello
28:05ma abbastanza inutile riconoscerli, anche se la grande letteratura è solo a posto,
28:11ma la musica non è a posto, la musica è attuale. Quindi io direi che ti ringrazio personalmente
28:17del lavoro che hai fatto, di questa testimonianza di continuità che per noi
28:21in Regione Campania è importantissima. Noi abbiamo un teatro della musica, peraltro a Napoli,
28:27quindi abbiamo fatto delle cose. Torcella è diventato un po' questo luogo a cielo aperto
28:32in cui tante cose possono accadere, sono accadute e possono continuare ad accadere.
28:36Ieri abbiamo avuto un incontro con l'assessore al turismo del Comune di Napoli
28:40chiedendole di far valorizzare ancora di più quelle aree meno conosciute del centro storico,
28:46non solo il centro storico, ma della città metropolitana di Napoli,
28:49perché non tutto deve concentrarsi sempre gli stessi luoghi a cominciare da Piazza Plebiscita,
28:53l'ho detto prima in un'intervista. Quindi facciamo in modo che anche questa diffusività
28:58ci sia benissimo l'Arena Flegrea, facciamo poi in modo di essere un po' dappertutto
29:02nell'area metropolitana di Napoli. Grazie a voi.
29:09Grazie alla SCAVEC. I discorsi che hanno fatto mi hanno ricordato un momento molto particolare
29:15del premio Carosona che era nel 2003, con un maestro assoluto come Enzo Iannacci.
29:20Eh bravo, tu hai invitato Enzo Iannacci.
29:22Sì, io ho invitato Enzo Iannacci.
29:24E anche Eugenio Finardi, credo.
29:25Sì, anche Eugenio Finardi, ma vent'anni dopo è venuto anche il figlio, Paolino.
29:29Nel 2003 arriva Enzo, dico maestro allora che cosa vuoi fare?
29:35Lettera da lontano. Mi ha gelato.
29:38Lettera da lontano era una canzone che lui aveva scritto per l'assassinio di Carlo Giuliani
29:43e che poi aveva girato dedicandola a Silvia Baraldini.
29:46Non capivo cosa c'entrasse col premio Carosone, dove io volevo segnalare la sua grandissima ironia,
29:53la sua capacità di lavorare ai confini del jazz.
29:56Quindi, anche un poco infastidito, stupidamente infastidito,
30:01quando lui ha iniziato a suonare quella canzone, stavo girando verso sinistra sul palco,
30:07quando ho sentito che la canzone iniziava così.
30:09Lettera a Renato Carosone, che ci ha insegnato che la guerra si può fare solo con l'ironia di una canzone.
30:18Mi sono pietrificato, mi sono fatto piccolo piccolo, poi sono andato a ringraziare Enzo
30:23perché aveva dedicato una canzone a Renato, in quel momento, credo fosse la guerra del Golfo,
30:29una delle tante orride guerre che martoriano il nostro pianeta.
30:34L'ironia non serve a dimenticare, l'ironia serve a sentire meno forti le ferite
30:40e avere più forza, anche per farsi costruttori di pace.
30:44Perché come diceva Marcello Nicola Surdo, meglio è una tammurriata che una guerra.
30:49Grazie.
30:49Bene, grazie, grazie a tutti voi.
30:54Grazie a tutti.
30:55Facciamo una foto?
30:57Facciamo una foto?
30:59Anche poi non vi è qui.
31:00Ciao.
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