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  • 5 settimane fa
Trevi, 12 set. (askanews) - La transizione ha raggiunto una fase di maturità in cui ai cambiamenti repentini degli ultimi anni si sta sostituendo una stabilità con un nuovo equilibrio, o è a un punto di svolta con tecnologie sempre più mature, costi in calo e infrastrutture più efficienti che invece possono accelerarla? Per l'amministratore delegato di Veos, Riccardo Bani, intervenuto alle giornate dell'Energia e dell'economia circolare di Trevi, si tratta di un percorso ineludibile."La transizione credo sia un passaggio obbligatorio. Probabilmente dobbiamo cambiare un po' la declinazione degli obiettivi perché la transizione è un passaggio obbligatorio. Guardando al nostro paese abbiamo la necessità di proseguire e accelerare la transizione energetica per più motivi, perché va nella direzione della indipendenza e della sicurezza strategica dell'energia energetica nel nostro paese. Ricordo che importiamo l'80% del nostro fabbisogno energetico e la situazione geopolitica che stiamo vivendo è particolarmente impegnativa e perché si riducono le bollette delle famiglie e delle imprese e anche la qualità della vita nelle città attraverso la transizione e la decarbonizzazione migliora. Abbiamo le soluzioni, l'elettrificazione dei consumi termici attraverso una forte penetrazione delle pompe di calore possibilmente la soluzione geotermica è una delle strade che dobbiamo perseguire. In questo settore la tecnologia ha fatto passi da gigante".Quello delle pompe di calore di cui Veos è uno dei principali attori, è un settore in cui l'Italia copre il 60% della domanda in Europa. Per questo Bani invita a non perdere l'occasione di mantenere questa leadership al contrario di quanto avvenuto in altri settori come fotovoltaico ed auto elettrica. Le risorse nel paese sono poche, allora vanno concentrate in tecnologie in grado di rispondere alle esigenze di indipendenza e sicurezza energetica con riduzione della spesa per le famiglie."La strada maestra da perseguire è questa. La nostra società è un esempio. Noi oggi siamo un'eccellenza nella produzione di grosse macchine, di grosse pompe di calore. Lo facciamo in Italia con tecnologia italiana brevettata, usando refrigeranti nutriali e riciclando l'80% dei materiali che usiamo nella componentistica primaria. Stiamo completando un investimento da 10 mln di euro che aumenterà occupazione qualificata e permetterà di dare impulso al made in Italy e credo la strada da perseguire sia questa".

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00:00La transizione ha raggiunto una fase di maturità in cui ai cambiamenti repentini degli ultimi anni si sta sostituendo una stabilità con un nuovo equilibrio o è ad un punto di svolta, con tecnologie sempre più mature, costi in calo e infrastrutture più efficienti che invece possono accelerarla?
00:18Se ne è discusso alle giornate dell'energia e dell'economia circolare di Trevi, cui ha partecipato l'amministratore delegato di Veos Riccardo Bani, per il quale la transizione è un percorso ineludibile.
00:32La transizione credo sia un passaggio obbligatorio, probabilmente dobbiamo cambiare un po' la declinazione degli obiettivi perché la transizione è un passaggio obbligatorio.
00:42A di là del grande tema mondiale dei cambiamenti climatici, guardando un po' il nostro paese, noi abbiamo la necessità di proseguire, anzi accelerare questa transizione energetica per più motivi.
00:56Il primo perché va nella direzione dell'indipendenza e della sicurezza strategica dell'energia nel nostro paese.
01:02Ricordo che noi importiamo più dell'80% del nostro fabbisogno energetico e la situazione geopolitica che stiamo vivendo è particolarmente impegnativa.
01:10Perché si riducono le bollette delle famiglie e delle imprese e quindi rafforziamo la competitività e anche la qualità della vita all'interno delle città, sicuramente attraverso la transizione e la decarbonizzazione migliore.
01:23Abbiamo le soluzioni, l'elettrificazione dei consumi termici, in particolare attraverso una forte penetrazione delle pompe di calore, possibilmente una soluzione geotermica è una delle strade che dobbiamo perseguire.
01:36In questo settore la tecnologia ha fatto dei passi da gigante.
01:40Quello delle pompe di calore, di cui Veos è uno dei principali attori, è un settore in cui l'Italia copre il 60% della domanda in Europa.
01:49Per questo BAN invita a non perdere l'occasione di mantenere questa leadership, al contrario di quanto avvenuto in altri settori come fotovoltaico e autoelettrica.
01:59Le risorse nel paese sono poche, allora vanno concentrate in tecnologie in grado di rispondere alle esigenze di indipendenza e sicurezza energetica, con riduzione della spesa per le famiglie.
02:11La strada maestra da perseguire è questa, la nostra società è un esempio, noi oggi, lo dico, sembra con un po' di presunzioni, siamo un'eccellenza nella produzione di grosse macchine, grosse pompe di calore.
02:22Lo facciamo in Italia, tecnologia italiana, brevettata, usando refrigeranti nutriari e riciclando l'80% dei materiali che noi utilizziamo nelle nostre componentistiche primarie.
02:34Stiamo completando un investimento da 10 milioni di euro che aumenterà occupazione qualificata e permetterà di dare impulso al Made in Italy e credo la strada che dobbiamo perseguire sia questa.
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