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  • 2 settimane fa
Roma, 5 Ago. (askanews) - Spesso le cause dei vari dolori cronici, del mal di schiena o dei problemi posturali sono associate a un conflitto tra gruppi muscolari che prevalgono su altri, mettendo in crisi il sistema. Un fenomeno sociale, considerato che a soffrirne, secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità, sono, in Italia, oltre dieci milioni di persone di cui circa quattro milioni di uomini e quasi sei milioni e mezzo di donne. Mirko Zisi è un posturologo clinico che applica il "Canali Postural Method " che, da anni, si occupa di individuare il problema con una valutazione che si pone l'obiettivo di trovare l'origine del dolore: «Spesso - spiega - un paziente si lamenta di un fastidio al ginocchio e si interviene per risolverlo. La medicina cura quel dolore, ma non è l'unica soluzione perchè non viene considerato ciò che continua a porre sul ginocchio stesso».

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Quando il mal di schiena nasce da una postura errata (e il metodo per modificarla)
La valutazione posturale permette dunque di comprendere quali siano le reali cause del problema, di riprogrammare i compiti muscolari e quindi di abbassare le tensioni neuromuscolari, attraverso la somministrazione di esercizi cuciti su misura: «Ogni movimento della vita quotidiana o di uno sportivo -sottolinea Zisi- ha come risposta un atteggiamento di compenso quando si supera la tolleranza dell'organismo e di stabilizzare i compiti muscolari. Ne consegue che il sistema posturale viene modificato sia dal punto di vista funzionale che meccanico, creando quel dolore che può assumere varie forme. Lombalgia, sciatalgia, pubalgia o cervicalgia, tanto per fare degli esempi, sono problemi che nascono appunto da una postura errata».

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L'80% dei fastidi con i quali siamo costretti a fare i conti non ha dunque origine patologica ma nasce proprio da sovraccarichi muscolari che obbligano la colonna vertebrale a posizioni sbagliate: «Camminare, salire e scendere le scale, raccogliere qualcosa da terra, piuttosto che raggiungere un oggetto che si trova più in alto rispetto alla nostra altezza, significa utilizzare un insieme di strutture muscolari che compongono varie catene funzionali al gesto che stiamo eseguendo. Il compito del posturologo è di rendere stabile il sistema, attraverso il Canali Postural Method, comprendere la logica del compenso e rimuovere quegli impedimenti alle azioni funzionali del movimento. Un toccasana per quel doloretto di cui soffriamo da tempo».

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00:00Spesso le cause dei vari dolori cronici o dei problemi posturali sono associate a un
00:05conflitto tra gruppi muscolari che prevalgono su altri, mettendo in crisi il sistema. Un
00:10fenomeno sociale considerato che a soffrirne, secondo i dati dell'Istituto Superiore di
00:15Sanità, sono in Italia oltre 10 milioni di persone, di cui circa 4 milioni di uomini
00:20e quasi 6 milioni e mezzo di donne. Mirko Zisi è un posturologo clinico che applica
00:25un metodo che si pone l'obiettivo di trovare l'origine del dolore.
00:29È fondamentale capire qual è la causa di origine del dolore, soprattutto quando parliamo
00:35di quei dolori legati non a un trauma diretto, perché molto spesso questi dolori sono legati
00:42ad altre strutture muscolari che sovraccaricano il punto del dolore stesso, fino a produrre
00:48degli assetti compensativi che poi vanno a inibire il sistema muscolo-scheletrico in toto.
00:54Da qui l'importanza della valutazione posturale che permette di comprendere quali siano le
00:59reali cause del problema, di riprogrammare i compiti muscolari e quindi di abbassare
01:03le tensioni neuromuscolari attraverso la somministrazione di esercizi cuciti su misura.
01:09Noi possiamo essere in grado di prevenire e leggere la dialettica del corpo attraverso
01:15i punti di repere. Quando ad esempio il medico dice hai la gamba corta o hai la gamba lunga,
01:21noi dobbiamo cercare di interpretare questo segnale come una sorta di dialettica del corpo
01:27in cui ogni punto di repere, quindi la spalla, la gabbia toracica, il bacino, ci danno la
01:32direzione del compenso verso il quale sta andando il corpo. Quindi con la valutazione
01:37noi siamo in grado di capire da dove origina il dolore e in che direzione sta andando il
01:43compenso.
01:44L'80% dei fastidi con i quali siamo costretti a fare i conti non ha origine patologica,
01:49ma nasce proprio da sovraccarichi muscolari che obbligano la colonna vertebrale a posizioni
01:54sbagliate. Il nostro compito è quello di cercare di capire qual è il muscolo non collaborativo
02:00all'interno del sistema e andare a renderlo stabilizzato nei vari assetti del corpo affinché
02:07lui possa ritornare ad espletare la propria funzione.
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