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  • 2 giorni fa
VENEZIA (ITALPRESS) - "Questo film è come un microcosmo della cultura accademica, riflette luci e ombre, pensieri e segreti. Alcune verità le scopriamo, altre restano nascoste. È una storia dai molti aspetti, estremamente attuale e capace di motivare, perché ci dà la possibilità di avere un dialogo profondo, di separare e ricomporre idee, di riflettere su come debbano essere percepite, e di condividerle con qualcuno, magari durante una conversazione a cena". Lo ha detto all'Italpress Julia Roberts, protagonista del film "After the Hunt" di Luca Guadagnino.
"Per me la parte migliore del raccontare storie - aggiunge - è la maniera in cui le persone reagiscono, quello che vedono in se stesse. A volte questo mi mette a disagio, perché mi ricorda esperienze personali: cinque anni fa mi è successo qualcosa di simile, e anche quando avevo cinque anni mi è accaduto qualcosa che torna alla mente. Questa è la bellezza della narrazione. Una volta un autore mi ha trattato in un certo modo, e da ognuno di questi momenti si può estrarre qualcosa. C’è sempre una pletora di possibilità: si può scegliere un unico tema, oppure spostarsi tra molteplici direzioni. È quello che facciamo qui, moltiplicando e stratificando le risorse narrative".
After the Hunt, diretto da Luca Guadagnino e fuori concorso alla 82 Mostra del Cinema, è ambientato in un'immaginaria università di Yale. Julia Roberts interpreta Alma Imhoff, professoressa di filosofia prossima ad ottenere il ruolo. La sua vita professionale e personale viene scossa quando una studentessa brillante accusa un collega e amico di abuso sessuale. Da lì prende forma un thriller morale che non offre risposte nette, ma lavora nell’ambiguità, mettendo al centro il tema del consenso, le divisioni generazionali, la cultura del #MeToo e i meccanismi del politically correct.
Il film non prende posizione in maniera ideologica, ma invita a un confronto razionale: spinge a interrogarsi, ad ascoltare prospettive diverse, ad accettare la complessità. È in questo spazio sospeso che trova il suo valore: non nella certezza, ma nella capacità di generare dialogo.
Accanto a queste riflessioni, nella conferenza stampa di Venezia Julia Roberts ha chiarito con semplicità lo spirito di After the Hunt: "Non stiamo facendo affermazioni. Stiamo ritraendo queste persone in questo momento". E ha aggiunto: "Il nostro compito è stimolare la conversazione, mescolare tutto per voi". Più avanti, ha sottolineato quanto il dialogo sia centrale: "Credo che stiamo perdendo l’arte della conversazione, e questo è ciò che rende la vita interessante".
xr7/mgg/gsl (video di Federica Polidoro)

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Trascrizione
00:00This movie is reflective of culture in a microcosm of academia,
00:11which I think makes it very easy to shine a big light on a lot of different truths and untruths
00:24and beliefs and people keeping secrets and people performing in their life
00:32and being inauthentic to themselves for reasons that some we discover
00:39and some we don't discover as the movie goes on.
00:41But I think it's definitely about a lot of things that are all extremely topical
00:50and extremely motivating to then, as I was saying a couple of days ago,
00:57sit down and have robust discourse about, you know, take it apart and put it back together
01:02the way you think it should be and share that with someone across your dinner table.
01:07Like that to me is the best part of telling stories is the way people react to them
01:15and what they see in themselves is this is making me uncomfortable
01:21because five years ago this happened to me when I was five years old,
01:25this happened to me or like that's the cool stuff.
01:28I once had a teacher who treated me X, Y, Z.
01:31Like there's just such a plethora of things to choose from that to distill it to a choice of one topic
01:42is depleting the resources that we're trying to present.

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