Streamer francese morto in diretta: autopsia non rileva traumi

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00:00Non è ancora stata stabilita la causa esatta del decesso di Raphael Graven, noto online

00:09come Jean Pomanov, streamer francese morto nella sua casa di Conte vicino a Nizza durante

00:15un evento in streaming sulla piattaforma Kik, in cui è stato seviziato da altri due partner.

00:20Secondo la procura di Nizza, le prove sequestrate e gli interrogatori al momento non hanno fornito

00:25alcune piste concrete sulla causa della morte. L'autopsia non ha riscontrato lesioni recenti,

00:31ma solo la presenza di cicatrici o vecchi lividi. Per i medici dunque la morte non ha origini

00:36traumatiche e non è collegata all'intervento di terzi. La vittima, 46 anni, si era creato

00:41un seguito di milioni di follower su internet, prestandosi a maltrattamenti e umiliazioni di

00:46ogni genere, perpetrate da altri due streamer. La morte è avvenuta il 18 agosto durante una

00:51diretta streaming durata 10 giorni con gli spettatori online che hanno descritto scene

00:55di estrema violenza nei suoi confronti, tra cui percorse, estrangolamenti, privazione

00:59del sonno, insulti e commenti umilianti.