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  • 4 mesi fa
A Cassino le cose continuano drammaticamente a peggiorare. Stiamo parlando dello stabilimento Stellantis, dove la sorte di centinaia di lavoratori è ancora appesa ad un filo. Produzione rallentata e sempre più in discesa, numeri alla mano: nel primo semestre sono state prodotte appena 10.500 vetture, -34% rispetto al 2024.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Addirittura essere proprio ferma tra ferie forzate e stop improvvisi, il futuro di queste centinaia di lavoratori è sempre più appeso ad un filo.
00:40E c'è da dire che la questione relativa al mercato delle auto elettriche non è affatto incoraggiante.
00:45Perché? Perché in Italia si vendono molto poco, vuoi un po' anche per la crisi economica e vuoi anche perché un'auto elettrica purtroppo non è un prodotto che tutti possono permettersi.
00:56Rimane però che il futuro di questi lavoratori deve essere garantito e tra annunci e anche dichiarazioni ancora c'è veramente tantissimo caos.
01:05C'è però un appuntamento importante che si svolgerà tra pochissime settimane a settembre a Monaco con tutte le regioni che ospitano gli stabilimenti dell'industria automobilistica.
01:18Prima di questo appuntamento molto importante ci sarà, lo abbiamo raccontato, un'interlocuzione con i sindacati.
01:25Intanto c'è la Regione Lazio che non fa un passo indietro per la questione di Cassino.
01:31Le ultime dichiarazioni sono quelle di Roberta Angelili, la vicepresidente della Regione Lazio, che ha detto
01:36non abbiamo un motivo per pensare alla chiusura, il nostro presidente Francesco Rocca se ne sta occupando.
01:43Siamo fiduciosi e siamo certi che ovviamente questa situazione, quella di Cassino, sarà risolvibile in pochissimo tempo.
01:49Noi ne torniamo a parlare con il segretario generale FIOM, CGL per il territorio di Frosinoni e Latina, Andrea Di Traglia.
01:57Buongiorno a te Andrea.
02:00Buongiorno, buongiorno Elisa e buongiorno a tutti gli spettatori e grazie per l'invito.
02:05Grazie a te per essere in nostra compagnia.
02:08Allora raccontaci le ultime novità.
02:10Noi l'abbiamo annunciato, ci sarà un appuntamento importante a settembre a Monaco in Germania.
02:15Prima un'interlocuzione con i sindacati, ma la situazione non è positiva da quello che ci sembra di capire.
02:21Certo, allora sì, ci sarà questo appuntamento, ma io partirei più che altro da casa nostra e quindi dalle dichiarazioni che appunto dalle esternazioni dell'Angelilli,
02:37perché sarà e spero che non abbiamo motivo di pensare alla chiusura, citando Angelilli, se ne sta occupando poi il presidente Rocca,
02:52però il punto secondo noi è un altro.
02:56Il punto è che se non siamo alla chiusura, siamo comunque veramente ridotti a lumicino.
03:08Perché? Perché noi non abbiamo allo stato attuale una missione produttiva.
03:14O meglio, non abbiamo una missione produttiva che non risalga ormai al vecchio piano industriale del 2018,
03:24cioè dell'era Marchioni.
03:26Perché, lo dico subito, vorrei ricordare a tutti noi che le versioni elettriche di Giulia e di Stelvio,
03:35tanto preannunciate, sono rimaste agli annunci e rischiano di non essere concretizzate fino al 2027.
03:46Stellantis non prende la responsabilità di annunciare tutto ciò.
03:51Nel frattempo, il contratto di solidarietà sta falcidiando sempre di più quelle che sono le buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori,
04:01con la conseguente perdita forte del potere di acquisto,
04:06e quindi tutto ciò si riversa su quello che è il tessuto economico e sociale di tutto quanto il territorio,
04:14di tutto quanto il basso Lazio, in una provincia, quella di Frosinone,
04:20che viaggia ormai a due velocità, dove troviamo quella più a sud, dove c'è Stellantis,
04:26dove l'80% dell'industria è tutta quanta trainata dall'automotive,
04:32e rischia quindi di essere risucchiata in un buco nero,
04:35e collegandoci alla realtà, diciamo, di carattere nazionale e regionale,
04:40in una regione come quella del Lazio,
04:45dove il PIL a trazione romana è di una percentuale,
04:50il PIL a trazione, insomma, del basso Lazio è chiaramente minore.
04:56Una regione che, ricordo a tutti noi, è esclusa ancora una volta dalla zona economica speciale, dalla ZES.
05:02Quindi è come se fosse la nostra regione un po' romano-centrica, no?
05:06Ma questa è una cosa che, insomma, si sa da un bel po',
05:09però è una situazione che sembra destinata a peggiorare,
05:11ovviamente, se guardiamo un po' a questi numeri, no, Andrea?
05:16Certo, perché...
05:17Adesso mi sta venendo in mente, ecco, la domanda successiva.
05:20Voi non siete fiduciosi su quanto è stato dichiarato dalla regione Lazio?
05:24Cioè, non pensate effettivamente che...
05:26Non siete d'accordo con l'Angelilli?
05:27Secondo voi siete più vicini alla chiusura che ad altro?
05:30No, allora, qui non vorrei, provo, diciamo, più che a interpretare,
05:35spiegare meglio le mie parole.
05:37Io non stiamo dicendo chiaramente o dividendo le due fazioni
05:43tra la chiusura barra chiusura o non chiusura.
05:49Qui io mi viene da dire, restiamo ai fatti.
05:53Si parla, e credo di poterlo dire in maniera oggettiva,
05:58di sopravvivenza a livello produttivo per quanto riguarda l'automotive,
06:04in un processo di desertificazione che è ormai nello stato avanzato.
06:08Lo dico con due numeri.
06:11E partiamo dalla freddezza dei numeri.
06:12Noi abbiamo fatto quest'anno, abbiamo battezzato il primo semestre
06:20con sole 10.500 auto prodotte a Cassino,
06:27abbiamo fatto il 34% in meno dello scorso anno,
06:32che di per sé era già come record l'anno peggiore dal 1972,
06:40anno in cui è stata fondata Fiat Cassino.
06:46Ora, nemmeno durante il Covid abbiamo avuto numeri così bassi.
06:52E il problema, se andiamo a vedere quello che poi dopo si è riverberato
06:58anche sullo stabilimento, noi, il dato complessivo ci dice
07:03che nel 2025 abbiamo 1.352 uscite,
07:11nel 2004 ne abbiamo avute 3.700, questo in tutta Italia,
07:16se facciamo la somma, uno stabilimento l'hai già chiuso.
07:20Cioè gli stabilimenti sono aperti, specialmente in alcune zone,
07:26Cassino e una di queste, solo a livello nominale.
07:29Questo è il problema vero, se parliamo di chiusure.
07:32Non sta tanto nel cancello trovare chiuso,
07:36ma è quello che complessivamente tu togli al sistema paese-Italia.
07:41E dati alla mano, con quasi con più di 6.000 uscite nell'ultimo anno,
07:47uno stabilimento è bello che è chiuso.
07:49Il problema poi si riverberà anche sul fatto che non c'è un piano industriale,
07:53riportando quindi alla discussione, quindi a Roma e a un tavolo regionale
07:59che noi pensiamo debba esserci, ma con tutte le parti sociali
08:05e con tutte le istituzioni, un tavolo permanente che dia la spinta propulsiva
08:10per il quale sì, e vengo all'Angelilli, se non abbiamo motivo di pensare alla chiusura,
08:18abbiamo però il motivo, anzi scusate, la necessità di chiedere e pretendere quindi
08:26che per Cassino ci sia un piano industriale, certo, perché siamo fermi ancora agli annunci
08:33del 17 dicembre, ricordo di nuovo, ritorno, l'elettrificazione di Giulia e Stelvio non stanno avvenendo,
08:42l'ibridizzazione men che meno, e se ne parlava già dal 2018, che era l'ultimo piano industriale
08:50dell'allora amministratore delegato scomparso Sergio Marchione.
08:54Quindi abbiamo soltanto gli annunci, non abbiamo assolutamente nulla di concreto,
09:01ma questo si reverbera anche nei dati di vendita, perché nel dato complessivo di Stellantis
09:09noi chiaramente nel 2022 erano del 35%, nel 2024 scendono al 29% e quelli europei al 16%,
09:20nel 2024 quelli europei al 15%, quindi se andiamo poi sul Cassino che produce i modelli
09:29Alfa Romeo, Giulia, Stelvio e Grecale, i numeri scendono ulteriormente, perché del marchio
09:36Alfa Romeo le più vendute sono la Junior che si produce in Polonia, che ne botta ma è quasi
09:44diciamo alla fine il tonale che si produce a Pomigliano, Fanalino di Coda, ovviamente Giulia
09:51e Stelvio che si producono a Cassino, il Grecale è un brand, quello di Maserati, che è ormai
09:57scomparso dai radar, perché ha delle vendite così irrisorie, tanto da noi con Cassino eravamo
10:06in tre a produrre questo brand Torino, Modena, che produce esclusivamente il marchio Maserati
10:13e Cassino.
10:15Andrea io voglio fare un discorso un po' semplicistico, mi perdonerai per questo, ma se si
10:22chiaramente per produrre un'auto del genere ci vuole davvero tanto lavoro, i materiali
10:27sono costosi eccetera eccetera, però sono auto che oggettivamente non tutti possono permettersi
10:31specialmente oggi allo stato attuale come stanno messe le famiglie italiane, tu pensi
10:36che se si abbassassero in qualche modo, non so come, i costi potrebbe migliorare un po'
10:41la situazione per il settore automobilistico a Cassino però?
10:46Allora, noi stiamo parlando credo di un punto, un argomento abbastanza sensibile su quello
10:54dei costi legato alle produzioni, perché dico sensibile?
10:57Perché quello che oggi è Cassino è quello che in qualche modo qualcuno negli anni precedenti
11:05ha provato a spacciare come il futuro del polo del lusso, ma così non è stato, perché
11:11non è stato così per quanto riguarda la motorizzazione endotermica, quindi il motore tradizionale,
11:18figurarsi e lo voglio fare con l'unico esempio di vettura completamente elettrica che noi produciamo
11:25oggi a Cassino, che è la Maserati Grecale, nella sua versione completamente elettrica, la Maserati Folcore,
11:34si parte da 127 mila euro, che è praticamente quasi il costo di una casa.
11:41In un appartamento, esatto, esatto.
11:44Se fai il muto per la casa, se lo fai per la macchina, o se prendi la macchina e ci vai a vivere dentro.
11:49Perché il punto è questo, è ovvio che c'è un problema di costi quando tu hai un dumping
11:55a livello di produttivo da parte dei cinesi che posseggono quindi oltre che il know-how,
12:02ma anche le materie prime, hai un dumping per quanto riguarda appunto delle produzioni
12:08di vetture elettriche a basso costo e anche di seconda generazione.
12:13Quindi questo tema assolutamente c'è, però lasciatemi anche dire, qui non è nemmeno
12:18anche il problema, come c'ha Filippo imparato a Seriva il mese scorso, che non è nemmeno
12:26tanto un problema soltanto di costo dell'energia, ma quanto, diciamocela tutta, il fatto è
12:33che la verità è che Stellantis produce macchine elettriche che non vendono, che la gente non
12:39compra perché costano troppi soldi.
12:42Esatto, esatto, era quello che volevo dire.
12:45Io ho fatto l'esempio del grecale, ma quello che produciamo a Cassino è il segmento premium,
12:50ma se vogliamo fare, però per trasferirlo di più agli ascoltatori, ok, se facciamo
12:55l'esempio del Fordismo che ci ha insegnato che un operaio deve potersi permettere la macchina
13:01che costruisce, se prendiamo ad esempio la 500 prodotta a Mirafiori a Torino nella sua
13:08versione elettrica, una macchina utilitaria di segmento B, quindi basso, nella sua versione
13:15completamente elettrica costa 30.000 euro e io non ce lo vedo un operaio perennemente
13:21in cassa integrazione che prende 1000 euro al mese falcidiato dal contratto di solidarietà,
13:27riuscire a permettersi una 500 elettrica.
13:29Questo è il punto vero.
13:30Esattamente, esattamente, e anche questo su cui dovrebbero, magari si dovrebbe un pochino
13:34riflettere su tutto quanto. Allora Andrea, io devo chiudere perché abbiamo finito il
13:40tempo a disposizione, ma noi ci ritorniamo su sicuramente a settembre anche per capire
13:45gli ultimi sviluppi, so che ci sarà un'interlocuzione con i sindacati, poi l'incontro abbiamo detto
13:50in Germania, quindi gli spunti di riflessione saranno sicuramente tanti, ci ritorneremo su in
13:54tua compagnia. Sperando che nel frattempo lo stabilimento abbia ripreso la produzione.
14:01Assolutamente, quello è l'auspicio. Grazie ancora Andrea, prestissimo.
14:05Grazie a te, grazie a te Elisa, grazie a tutti voi.
14:10Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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