00:00Dal libro dei giudici. In quei giorni lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò
00:12Galad e Manasse e da Mispa di Galad raggiunse gli ammoniti. Iefte fece voto al Signore e disse
00:20se tu consegni nelle mie mani gli ammoniti chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia per
00:26venirmi incontro quando tornerò vittorioso dagli ammoniti sarà per il Signore e io l'offrirò in
00:32olocausto. Quindi Iefte raggiunse gli ammoniti per combatterli e il Signore li consegnò nelle sue
00:39mani così gli ammoniti furono umiliati davanti agli israeliti. Poi Iefte tornò a Mispa a casa sua ed
00:45ecco uscì gli incontro la figlia con tamburelli e danze. Era l'unica figlia non aveva altri figli
00:52né altre figlie. Appena la vide si stracciò le bestie e disse figlia mia tu mi hai rovinato io ho
01:00dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi. Ella gli disse padre mio se hai dato la tua parola al
01:06Signore fa di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca mi sia concesso questo lasciami libera per due
01:14mesi perché io vada errando per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne. Egli le rispose
01:21va e la lasciò andare per due mesi. Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli compì su di lei il
01:28voto che aveva fatto. Dal Vangelo secondo Matteo. In quel tempo Gesù riprese a parlare con parabole ai
01:39capi dei sacerdoti e ai farisei e disse il regno dei cieli è simile a un re che fece una festa di
01:45nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi serbi a chiamare gli invitati alle nozze ma questi non
01:52volevano venire. Mandò di nuovo altri serbi con quest'ordine. Dite agli invitati ecco ho preparato
01:58il mio pranzo i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto. Venite alle nozze
02:05ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo chi ha i propri affari. Altri poi
02:10presero i suoi serbi le insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò mandò le sue truppe fece
02:16uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi serbi la festa di
02:22nozze è pronta ma gli invitati non erano degni. Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli
02:29che troverete chiamateli alle nozze. Usciti per le strade quei serbi radunarono tutti quelli che
02:35trovarono cattivi e buoni e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i
02:42commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito noziale. Gli disse amico come mai sei entrato
02:50qui senza l'abito noziale? Quello ha muto lì. Allora il re ordinò ai serbi legatelo mani e piedi e
02:57gettatelo fuori nelle tenebre. Là sarà pianto estridore di denti perché molti sono chiamati ma
03:04pochi eretti. La volontà di Dio non ha confine e non discrimina nessuno. Per questo il banchetto
03:17dei doni del Signore è universale. È universale per tutti. A tutti è data la possibilità di rispondere
03:27al suo invito, alla sua cambiata. Nessuno ha il diritto di sentirsi privilegiato o di rivendicare
03:36una esclusiva. Tutto questo si induce a vincere l'abitudine di collocarci comodamente al centro,
03:44come facevano i capi dei sacerdoti e i farisei. Questo non si deve fare. Noi dobbiamo aprirci
03:53alle periferie, riconoscendo che anche chi sta ai margini, addirittura colui che è reggitato e
04:03disprezzato dalla società, è oggetto della generosità di Dio. Tutti siamo chiamati a non
04:12ridurre il regno di Dio nei confini della chiesetta, la nostra chiesetta peccoletta,
04:20non serve questo, ma a dilatare la chiesa alle dimensioni del regno di Dio. Soltanto una
04:27condizione, indossarsi l'abito d'unziale, cioè testimoniare la carità concreta a Dio e al prossimo.