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  • 4 mesi fa

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00:00Aumenta il numero dei lavoratori oltre 34.000 in più, ma cala il potere d'acquisto dei salari mediamente del 3,44%.
00:09E' quanto risulta dal confronto dei dati delle dichiarazioni dei redditi del 2019 con quelle del 2023 dei lavoratori dipendenti,
00:19comparabili dopo aver applicato il coefficiente di rivalutazione monetaria.
00:23I dati ci dicono che a fronte di un aumento della forza lavoro di 34.000 lavoratori, dall'altro lato noi abbiamo anche un valore degli stipendi
00:33che rispetto al 2019 si è svalutato di oltre il 3%, 3,44%.
00:40L'aumento della forza lavoro ha portato il numero complessivo dei dipendenti a 550.491 e il salario medio mensile al netto delle imposte
00:50è passato da un valore di 1.505 a 1.455. E come appare il futuro?
00:57Questa elaborazione ci dice che sarà ancora sempre più difficile poter affrontare il costo della vita ogni giorno per tutti,
01:07visto che i prezzi, i rincari, si sono sestati ma i prezzi rimangono a un livello elevato
01:14e il potere d'acquisto dei lavoratori, noi notiamo che faranno probabilmente molta fatica.
01:21La mappa interattiva sul sito del giornale di Brescia, relativa allo studio realizzato da Arminio Bissolotti
01:27e della redazione Economia del giornale di Brescia, consente di vedere l'andamento comune per comune.
01:33Ce n'è qualcuno che sta meglio?
01:34Solo 33 su 205, quindi davvero un gruppetto molto risicato, però ci sono comuni dove la differenza è minima
01:44e altri, penso a Magasa e Lozio, dove la differenza mensile dello stipendio netto è variata in 5 anni,
01:53cioè di 280 e 259 euro, una cifra non indifferente.
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