Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 3 mesi fa
Milano, 7 ago. (askanews) - Sono entrati in vigore alla mezzanotte di giovedì i dazi applicati da Washington al resto del mondo. "Miliardi di dollari, in gran parte da paesi che hanno approfittato degli Stati Uniti per molti anni, ridendosela in ogni modo, cominceranno ad affluire negli Usa", ha scritto in caratteri tutti maiuscoli con tono celebrativo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump sul suo social di riferimento, Truth.Le aliquote variano: dal 41% sulla Siria devastata dalla guerra al 10% per il Regno Unito, al 15% negoziato con l'Unione Europea; ma al Brasile, colpevole di avere Luis Ignacio Lula da Silva come presidente e di perseguire in giustizia l'ex capo dello Stato Jair Bolsonaro, tocca il 50%. Lula ha dichiarato in un'intervista di voler convocare i leader del gruppo Brics, a partire dalla Cina, per discutere della possibilità di una risposta congiunta a Trump.E anche l'India è stata "punita" da Trump con un dazio aggiuntivo che la porta al 50%, in risposta all'acquisto di petrolio russo da parte di Nuova Delhi. "Per noi, gli interessi dei nostri agricoltori sono la massima priorità. L'India non comprometterà mai gli interessi di agricoltori, pescatori e produttori di latte. So che dovremo pagare un prezzo elevato per questo, e sono preparato. L'India è pronta", ha detto il presidente indiano, Narendra Modi. Tra i paesi più penalizzati anche il Canada e la Svizzera con dazi al 39% mentre il governo sta ancora cercando un'intesa, dato che l'applicazione di una aliquota tanto alta avrebbe pesanti rispercussioni sull'export del paese che vede, ad esempio, la farmaceutica tra i primi settori di esportazione. Settore che Trump ha minacciato in generale, affermando che vuole aumentare le tariffe sui farmaci fino al 250% perché vuole convogliare la produzione negli Usa. Anche nel settore dei chip e semiconduttori, il presidente ha minacciato ritorsioni sui paesi che non producono negli USA o non hanno intenzione di farlo."Quindi dazi del 100 percento su tutti i chip e semiconduttori che entrano negli Stati Uniti", ha detto Trump "ma se ti sei impegnato a produrre o se sei in procinto di farlo non ci sono tariffe". Tra i paesi con l'accordo 'più vantaggioso' la Gran Bretagna che ha raggiunto un'intesa per dazi al 10% pur non avendo però gli Usa un deficit commerciale con Londra ma il contrario.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Sono entrati in vigore alla mezzanotte di giovedì i dazi applicati da Washington al resto del mondo.
00:07Miliardi di dollari, in gran parte da paesi che hanno approfittato degli Stati Uniti per molti anni,
00:13ridendosela in ogni modo, cominceranno ad affluire negli USA,
00:17ha scritto in caratteri, tutti maiuscoli con tono celebrativo,
00:21il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo social di riferimento Truth.
00:26Le aliquote variano dal 41% sulla Siria, devastata dalla guerra, al 10% per il Regno Unito,
00:34al 15% negoziato con l'Unione Europea.
00:37Ma al Brasile, colpevole di aver Luiz Ignacio Lula da Silva come presidente
00:42e di perseguire in giustizia l'ex capo dello Stato Jair Bolsonaro, tocca il 50%.
00:48Lula ha dichiarato in un'intervista di voler convocare i leader del gruppo BRICS a partire dalla Cina
00:54per discutere della possibilità di una risposta congiunta a Trump.
00:59E anche l'India è stata punita da Trump con un dazio aggiuntivo che la porta al 50%
01:05in risposta all'acquisto di petrolio russo da parte di Nuova Delhi.
01:09Per noi, gli interessi dei nostri agricoltori sono la massima priorità.
01:14L'India non comprometterà mai gli interessi di agricoltori, pescatori e produttori di latte.
01:19So che dovremmo pagare un prezzo elevato per questo e sono preparato.
01:24L'India è pronta, ha detto il presidente indiano Narendra Modi.
01:28Tra i paesi più penalizzati anche il Canada e la Svizzera, con dati al 39%,
01:33mentre il governo sta ancora cercando un'intesa,
01:36dato che l'applicazione di un'aliquota tanto alta avrebbe pesanti ripercussioni sull'export del paese,
01:42che vede ad esempio la farmaceutica tra i primi settori di esportazione.
01:47Settore che Trump ha minacciato in generale, affermando che vuole aumentare le tariffe sui farmaci
01:52fino al 250% perché vuole convogliare la produzione negli Stati Uniti.
02:01Anche nel settore dei chip e semiconduttori, il presidente ha minacciato ritorsioni sui paesi
02:07che non producono negli USA o non hanno intenzione di farlo.
02:10Quindi dazzi del 100% su tutti i chip e semiconduttori che entrano negli Stati Uniti, ha detto Trump.
02:18Ma se ti sei impegnato a produrre o se sei in procinto di farlo, non ci sono tariffe.
02:25Tra i paesi con l'accordo più vantaggioso, la Gran Bretagna,
02:28che ha raggiunto un'intesa per dazzi al 10%,
02:31pur non avendo però gli USA un deficit commerciale con Londra, ma il contrario.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato