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  • 4 mesi fa
🗺🇹 alla scoperta della Sardegna baronale

🚩 Incastonato tra dolci rilievi e panorami di rara quiete, il piccolo borgo di Senis si trova nella parte alta della Marmilla, a circa 230 metri sul livello del mare.

Il paese si estende tra pascoli aperti, coltivi, sugherete e corsi d’acqua che disegnano curve sinuose nella campagna.

Senis non cerca di stupire, ma di accogliere. E lo fa con la naturalezza di un borgo che ha saputo restare sé stesso…

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Categoria

🏖
Viaggi
Trascrizione
00:00Grazie a tutti
00:30Incastonato tra dolci rilievi e panorami di rara quiete, il piccolo borgo di Senis si trova nella parte alta della Marmilla, a circa 230 metri sul livello del mare.
00:43Il paese si estende tra pascoli aperti, coltivi, sugherete e corsi d'acqua che disegnano curve sinuose nella campagna.
00:52Senis, inserita nell'antica curatoria di parte valenza del giudicato di Arborea, oggi è un piccolo paese della provincia di Oristano popolato poco più di 400 abitanti.
01:08Il paesaggio è segnato dalla presenza discreta ma costante dell'uomo. Uliveti, grano e mandorleti si alternano a vaste superfici a pascolo, mentre il flumini imbessu attraversa l'agro.
01:23Sulle alture che dominano l'abitato spiccano il colle tabulare di Giuherri e il colle di Santa Vittoria, memoria silenziosa di civiltà remote.
01:34I segni del passato emergono spesso ridotti in un rudere, ma in ogni caso carichi di altissimo significato storico-archeologico.
01:47Se il territorio è abitato fin dal Neolitico, si suppone che gran parte della sua storia più antica debba ancora essere svelata.
01:56Il sito di Santa Vittoria, già oggetto di spogliazione negli anni Ottanta, si è rivelato di grande interesse archeologico per la presenza di un nuraghe e forse di un grande tempio.
02:11Le ricerche archeologiche sul sito di Santa Vittoria sono appena all'inizio, di fatto.
02:16Nessuna campagna sistematica è mai stata eseguita fino ad oggi.
02:19Il recupero del modello di nuraghe che proviene dall'edificio di cui si leggono ancora i resti sulla sommità del colle ci porta ad avviare invece a stretto giro una importante campagna di scavo archeologico
02:36che sarà eseguita dalla soprintendenza in collaborazione con il comune di Senis e che ha lo scopo di innanzitutto documentare nella loro interezza tutto ciò che resta delle strutture murarie della tarda etanuragica
02:51o forse anche precedenti, noi questo ancora non lo sappiamo, il sito potrebbe aver avuto una lunga continuità di vita anche nelle fasi successive alla stessa etanuragica ovviamente.
03:00Quindi ci sono molti interrogativi aperti e lo studio deve ancora cominciare realmente.
03:06Il modello di nuraghe e il recupero ci offrono lo spunto per definire un interesse archeologico importante che le ricerche archeologiche potranno chiarire in maniera definitiva.
03:16Ogni anno, nel mese di giugno, Senis partecipa alle giornate europee dell'archeologia con molti eventi ospitati nel Palazzo Baronale e dedicati al sito nuragico di Santa Vittoria.
03:32Si tratta di incontri volti a mantenere alta l'attenzione sull'argomento in vista di una prossima valorizzazione dell'area.
03:39Il sito non è mai stato aperto al pubblico, non è mai stato scavato come dicevo e quindi mai sottoposto nemmeno ad interventi di valorizzazione completa
03:49per poter essere avviato ai necessari processi di fruizione da parte del pubblico.
03:55Quindi adesso, una volta completata la prima campagna di scavo, l'obiettivo è anche quello di ovviamente renderlo fruibile al pubblico pensando dei percorsi di visita,
04:04ovviamente comprendendole, conoscendolo, perché un sito può essere fruito e offerto al pubblico solo nel momento in cui si ha già un bagaglio conoscitivo utile a renderlo comprensibile ai più.
04:14E questo è l'obiettivo della prossima campagna.
04:18Durante il Medioevo, Senis fece parte della Curatoria di Partevalenza del Giudicato di Arborea, una delle entità politiche più solide della Sardegna medievale.
04:29A protezione dell'abitato, sul colle di Funtanamenta, fu costruito un castello a guardia dei confini e delle vallate circostanti.
04:43Con la caduta del Giudicato, nel 1420, il paese passò sotto il dominio aragonese e divenne una baronia fino al 1835.
04:54Simbolo del potere feudale e dell'identità storica di Senis è il Palazzo Baronale, costruito nel 1662 sul luogo dell'antico castello di Funtanamenta.
05:10È qui che si concentrava la vita della nobiltà locale.
05:15Un luogo che ancora oggi conserva un fascino austero e carico di memorie.
05:20La Casa Baronale è una costruzione ottocentesca, chiamata anche volgarmente castello, realizzata dai baroni del periodo.
05:31Ne fanno parte di questa Casa Baronale la Torre Pisana del XIII secolo.
05:39Dietro c'è un piccolo carcere avvolta con una piccola fenestrella per l'aria e la luce.
05:45Nella parte sinistra, invece, abbiamo le stalle dove sono state restaurate tutte.
05:54Ai piedi del palazzo si trova uno dei gioielli artistici più rari della marmilla, la Fontana Spagnola.
06:02Realizzata in prachite rossa dai maestri scalpellini Francesco Giuseppe e Gianpietro Lampis, è un esempio unico di arte scultoria in Sardegna.
06:12Al centro abbiamo un mascherone dalle cui fauci usciva l'acqua, contornato da due cigni.
06:19Di importanza notevole sono le due scritte.
06:23Una sulla sinistra, su pietra vulcanica, che indica in lingua spagnola il nome del proprietario della fonte, Ferdinando Masones Nin.
06:35Al centro, su pietra calcarea verde, vengono indicati i nomi degli autori della fonte.
06:45Percorrendo l'itinerario del periodo baronale, i nostri passi ci riportano in paese.
06:51In via del centro troviamo il Monte Granatico, dichiarato bene di interesse culturale nel 2004.
06:57In Sardegna, fin dal 1600, durante la dominazione spagnola, si formavano le prime istituzioni creditizie dei Monti Granatici o frumentari.
07:11Queste istituzioni di tipo comunitarie avevano lo scopo di offrire un credito in natura per poter garantire la continuità della produzione agricola.
07:25Istituito come banca del grano, serviva per prestare i cereali ai contadini, da restituire dopo il raccolto con una piccola maggiorazione.
07:35Strumento di sopravvivenza e di solidarietà in un'economia fragile, il Monte Granatico rappresenta una delle testimonianze più significative dell'organizzazione agraria nei secoli passati.
07:48La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, in posizione dominante sull'abitato, è documentata fin dal 1309, ma fu completamente restaurata nel XVI secolo.
08:01La facciata in trachite grigia, semplice e solenne, è arricchita da un rosone ottagonale.
08:09Ogni 24 giugno è al centro della festa patronale in onore di San Giovanni.
08:14Tra processioni, fiori e canti, l'intero paese si apre all'accoglienza.
08:21A tale proposito, è bene sottolineare che qui il turismo, seppur discreto, trova spazi intimi e autentici.
08:28Non esistono grandi strutture ricettive, ma chi arriva a Senis può assaporare un'esperienza indimenticabile.
08:37Oggi Senis si presenta come un paese accogliente, a misura d'uomo, dove è possibile vivere esperienze e emozioni uniche,
08:48grazie al calido scoppio di profumi e colori offerti dal suo centro stoico, dal territorio incontaminato,
09:01in cui l'unico rumore sono i suoni della natura.
09:05La tradizione qui regna sovrana.
09:11Infatti oggi, come un tempo, l'economia si fonda sull'agricoltura e sulla pastorizia.
09:17Grano, foraggi, olivi, frutteti, mandorli e pigne disegnano il paesaggio,
09:23mentre le carni e i formaggi e l'olio extravergine raccontano la qualità di una tradizione che si rinnova.
09:30Il visitatore diviene parte integrante della comunità e sperimenta i segreti di una vita rilassante a contatto con la natura.
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