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Digitale: Ai e cloud al centro del confronto sulla competitività tecnologica europea a Roma; Agricoltura: dazi e Pac al centro dell'Assemblea estiva di Confagricoltura a Milano; Assolavoro formazione, all'Assemblea Pubblica la prima 'mappa' del mercato dei servizi per la formazione; Welfare, A2a restituisce valore ai dipendenti: presentato piano da 72 mln l'anno. Piano Industriale al 2030 di Agsm Aim: oltre 1 miliardo di investimenti per la transizione energetica Ondata di calore record in Europa, crisi climatica triplica i decessi

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Transcript
00:00Digitale, intelligenza artificiale cloud al centro del confronto sulla competitività
00:26tecnologica europea a Roma. Agricoltura, Dazia e politica agricola comune al centro dell'assemblea
00:33estiva di Confagricoltura Milano. Assolavoro Formazione, all'assemblea pubblica la prima
00:38mappa del mercato dei servizi per la formazione. Welfare A2A restituisce valore ai dipendenti
00:44presentato piano da 72 milioni l'anno. Infrastrutture digitali, regolazione dei servizi cloud e strategie
00:55industriali europee che sappiano mantenere viva la competitività del continente in un panorama
00:59internazionale segnato da profondi cambiamenti di equilibrio. Sono questi temi al centro del
01:04convegno Il futuro del cloud in Italia e in Europa, organizzato da ADN Cronos e Open Gate Italia nella
01:10sala conferenze del Palazzo dell'Informazione a Roma. Tra le sfide che istituzioni e imprese si
01:15troveranno a dover affrontare, quelle legate agli aspetti regolatori, economici e di compliance che
01:20riguardano l'implementazione delle nuove tecnologie nei processi di amministrazione pubblica ed
01:25impresa. Questa è una fase di grande trasformazione sia a livello nazionale sia a livello europeo.
01:31Si tratta evidentemente di adattare le regole che erano pensate per un mondo delle comunicazioni
01:37elettroniche diciamo tradizionale e classico. Adesso nelle comunicazioni elettroniche c'è evidentemente
01:45l'intelligenza artificiale, ci sono le CDN, ci sono le CDN, ci sono il cloud, quindi è sicuramente un mondo
01:55più complesso e si tratta di fissare le regole, delle regole semplici e chiare che possano anche
02:02agevolare le piccole imprese. A fare da riferimento nel contesto regolatorio europeo è il piano decennio
02:08digitale al quale si affiancheranno nei prossimi mesi le riforme avviate dalla Commissione europea
02:13e che riguardano cloud e intelligenza artificiale. Una è quella del Digital Networks Act che è stata
02:20ricordata, che analizza le problematiche relativi al cloud nell'ottica più generale della cognitività
02:32e tenendo conto anche di quella che noi vediamo, delle convergenze che vediamo avvenire nei mercati
02:40e dall'altra quella che si chiama il Cloud and AI Development Act che ha invece una vocazione
02:48più di natura industriale e che è volta a stimolare anche gli investimenti nel settore del cloud in Europa
03:02e a spingere anche l'industria europea in questo settore.
03:10Secondo i dati Eurostat nel 2023 solo il 45,2% delle organizzazioni europee aveva adottato servizi cloud.
03:18I numeri in Italia però mostrano una certa vivacità per quanto concerne l'intelligenza artificiale.
03:23Circa 420.000 aziende italiane l'anno scorso hanno adottato AI e l'adozione dell'AI sta crescendo in Italia
03:31e ad oggi è dal 30% di crescita annua che è di 3 punti percentuali sopra la media europea.
03:39L'introduzione di nuove normative potrebbe però rischiare di rallentare il processo di adozione dei sistemi cloud e AI
03:45essendo la regolamentazione già presente ancora in fase di metabolizzazione da parte delle imprese.
03:50I servizi cloud sono già soggetti a normative ed obblighi stringenti
03:55tra i quali il Data Act che introduce principi di accesso, interoperabilità e portabilità dei dati
04:03il DMA che disciplina le piattaforme e i servizi core o NISTU
04:09che rafforza i requisiti di sicurezza per gli operatori di servizi digitali e infrastrutture critiche.
04:15Allora queste normative sono state introdotte molto di recente, sono complesse e richiedono un tempo di implementazione e monitoraggio.
04:29Dazi e politiche europee sono stati al centro dell'Assemblea Estiva di Confagricoltura
04:34organizzata presso l'Università Bocconi di Milano.
04:37Il titolo di quest'anno è Coltiviamo l'agricoltura di domani, anche dove sembra impossibile.
04:42Abbiamo detto chiaramente che i dazi aggiuntivi del 10% perché ricordo a tutti che i dazi già ci sono
04:47nel commercio Europa e Stati Uniti, un'ulteriore aggiunta del 10% per alcuni settori dell'economia agricola
04:53non sarebbero assolutamente sopportabili, tanto più che il governo americano ad alcuni applicherà dazio zero.
04:58Allora se pensiamo ad alcuni comparti del vino nazionale, chi oggi avrà dazio zero negli Stati Uniti
05:03o al contrario l'Italia 10% ne va anche della capacità competitiva.
05:07L'Europa taglierà i fondi dell'agricoltura, farà un danno irreparabile perché in questo momento
05:11l'agricoltura sta da una parte garantendo la sicurezza alimentare che è uno di quei presidi fondamentali
05:16necessari anche per dare stabilità economica ai cittadini europei.
05:20Non dimentichiamoci due anni fa quando il costo del carrello della spesa era andato ai massimi.
05:24Se vogliamo tornare a quella stagione basta togliere i soldi dagli agricoltori.
05:27L'Assemblea è stata un'importante occasione per fare il punto sulle sfide e le opportunità
05:31che attendono l'agricoltura italiana, con un focus sulla sostenibilità e la competitività.
05:36Continuiamo a lavorare costantemente per tentare di evitare che l'Europa faccia una scelta folle
05:42che è quella di far involvere le sue politiche strategiche sul settore agricolo
05:48che prevedono invece una pianificazione complessiva e quindi un fondo riservato agli agricoltori.
05:53Sull'altra questione ho già sottolineato che non commettiamo i se, commentieremo i fatti
05:58e lavoriamo per evitare che ci siano dei dazi che non mettano in condizione le nostre imprese
06:04di restare concorrenziali dal punto di vista economico come lo sono stati in questi anni.
06:10È ovvio che si deve raggiungere un compromesso il migliore possibile.
06:14Diverse le figure istituzionali e del mondo agricolo che hanno partecipato per discutere del futuro del settore.
06:20Tra loro, oltre al ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigda,
06:24anche il ministro dell'università e della ricerca Anna Maria Bernini
06:27e il ministro del turismo Daniela Santanchè.
06:30Vedo anche un'Europa che ha le idee molto chiare,
06:33un'Europa che assolutamente sta portando avanti una trattativa
06:37e sono confidente che gli Stati Uniti d'America capiscono l'importanza del mercato europeo e dell'Europa.
06:46Quindi sono confidente.
06:52Solo il 35,7% degli adulti tra i 25 e i 64 anni
06:58prende parte a percorsi di istruzione o formazione formale o non formale.
07:02I giovani tra i 18 e i 24 anni partecipano meno dei coetanei europei
07:06e solo l'11,9% dei disoccupati accede a percorsi legati al lavoro,
07:12contro il 28,9% della Francia.
07:14Dall'altro lato, il 76,8% delle aziende utilizza risorse proprie per formare dipendenti,
07:20mentre i fondi europei strutturali e le agevolazioni fiscali
07:24restano strumenti poco sfruttati a causa della scarsa informazione e della complessità burocratica.
07:30Sono solo alcuni dei dati emersi dalla ricerca e il mercato dei servizi per la formazione in Italia,
07:36condotta da Asso Lavoro Data Lab, l'osservatorio dell'Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro,
07:42presentata a Milano nel corso dell'Assemblea Pubblica di Asso Lavoro Formazioni.
07:47Si formano meno le donne che gli uomini, i giovani piuttosto che gli adulti,
07:51le persone meno qualificate rispetto a quelle più qualificate,
07:55le persone meno istruite rispetto a quelle più istruite.
07:57Quindi questo è un dato interessante, innanzitutto perché iniziamo a mappare questo fenomeno,
08:03individuare le criticità per contrastarle, però la formazione dovrebbe servire a compensare le disuguaglianze
08:10e quindi in qualche modo aumentare le opportunità, paradossalmente va a favorire
08:15o comunque toccare le persone che paradossalmente ne hanno meno bisogno nel mercato del lavoro.
08:20La cultura della formazione è indispensabile per restare al passo con l'innovazione tecnologica.
08:26La capacità di adeguare le risorse umane è decisiva per rafforzare anche il sistema degli investimenti.
08:33Però bisogna diversificare l'offerta formativa, non basta quella scolastica, non basta quella universitaria,
08:39servono tutte e due, ma bisogna investire quotidianamente nell'aggiornamento delle competenze.
08:45Quindi servono più attori che producano offerte formative a partire dalle imprese,
08:50gli enti bilaterali, da coloro che intermediano l'incontro domande offerte del lavoro.
08:56E quell'insieme di politiche attive che purtroppo in Italia dobbiamo fare degli sforzi notevoli per migliorare.
09:02Il sistema della formazione professionale resta però ancora largamente sottoutilizzato dalle persone e dalle imprese
09:09e sul territorio italiano è largamente frammentato.
09:12C'è sostanzialmente una perdita di grandi opportunità sia economiche sia di implementazione del capitale umano delle aziende.
09:18Un sistema che va migliorato e va promosso mettendo a fattore comune le migliori competenze di operatori privati e di soggetti pubblici.
09:25Purtroppo abbiamo una impostazione costituzionale che nell'attribuire alle regioni la competenza esclusiva in materia di formazione professionale
09:32non favorisce l'adozione di standard uguali sul territorio nazionale.
09:37Su questo noi lavoriamo proficuamente con molte regioni, cerchiamo anche di condividere le buone pratiche
09:43ma è un lavoro molto faticoso che potrebbe essere anche svolto con più efficacia.
09:49I cambiamenti demografici e sociali che attraversano il nostro tempo rendono necessari interventi che sappiano rispondere ai bisogni emergenti dei cittadini.
10:01In questo contesto le prestazioni di welfare erogate dalle aziende che si affiancano e integrano quelle pubbliche
10:06possono contribuire a generare un impatto positivo nella creazione di valore per il territorio e le comunità.
10:12È abbracciando questa consapevolezza che A2A si impegna da sempre per restituire ai dipendenti e ai territori il frutto della sua attività.
10:20Solo negli ultimi 18 mesi infatti sono stati avviati A2A Life Caring, il programma per supportare la genitorialità,
10:27e A2A Life Sharing, il piano di azionariato diffuso grazie al quale le persone del gruppo possono partecipare alla crescita dell'azienda.
10:35Credo che sia un sintomo di responsabilità importante che come gruppo vogliamo assumerci, ci siamo già assunti,
10:41abbiamo varato il primo piano, il primo multi utility a presentare un piano di incentivazione per i nostri dipendenti,
10:47abbiamo un piano sulla genitorialità, credo che voglia attestare un'assunzione di responsabilità diretta.
10:52In un momento in cui il Paese ha sicuramente una serie di problemi di natura economica, di natura sociale, gli stipendi sono bassi,
10:59e noi dall'altra parte vogliamo affrontare, con ovviamente tutti i nostri limiti, ma con la consapevolezza di volerlo fare,
11:05vogliamo affrontare questi problemi, affrontarli intervenendo a sostegno dei nostri dipendenti
11:09e dall'altra parte a sostegno della comunità nella quale siamo inseriti.
11:12Oltre 72 milioni di euro all'anno destinati a welfare e premi per i dipendenti,
11:17suddivisi in 10 milioni per supportare la genitorialità, 18 milioni per i servizi di welfare,
11:225,3 milioni per il piano di azionariato diffuso e 39 milioni per i premi di produttività.
11:28Così si declina concretamente lo sforzo di A2A per la soddisfazione dei bisogni di welfare dei suoi dipendenti.
11:34Il piano cerca di affrontare tantissime tematiche, dalla tematica della casa alla tematica della genitorialità,
11:40oggi quindi affrontare il tema della crisi demografica, cercando di dare anche noi un contributo a tutto il tema dell'inclusione,
11:50la diversity e l'inclusione, non parlo solo del tema della parità di genere che dovrebbe,
11:54anche se non lo è ancora essere un tema scontato, ma parlo anche di tutta l'introduzione dell'immigrazione,
12:02di progetti che abbiamo fatto con i carceri, con i rifugiati, insomma tutta una serie di tematiche davvero molto importanti.
12:09Il legame tra la città di Brescia e la Life Company è storico, così come lo è l'impegno di A2A,
12:14sostegno dell'occupazione e della sostenibilità sul territorio.
12:17Abbiamo sempre lavorato per dare una migliore qualità ai nostri lavoratori.
12:24Per noi vuol dire investimenti in welfare, anche la possibilità, ed è questa una delle indicazioni che abbiamo dato a A2A,
12:32di investimenti maggiori territoriali, cioè maggiore lavoro sul nostro territorio, un lavoro qualificato,
12:39un lavoro che crea anche un legame intenso con l'azienda.
12:44A vivere per prime i risultati delle trasformazioni socio-economiche e le grandi città, come spiega il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
12:51Noi continuiamo a fare la nostra parte, quest'anno abbiamo più di 300 milioni in welfare,
12:56però dobbiamo chiamare ad essere con noi le aziende e anche il governo, per cui bisogna che tutti si diano a fare.
13:14Piano industriale al 2030 di AGSM AIM, oltre un miliardo di investimenti per la transizione energetica.
13:43Nel complesso panorama geopolitico attuale, la transizione energetica è sempre più a rischio.
13:56Tensioni geopolitiche, innovazione digitale, cambiamento climatico, invecchiamento della popolazione infatti,
14:01sono fattori di destabilizzazione e volatilità dei mercati e degli assetti sociali.
14:06È in tale contesto che si inserisce il nuovo piano industriale al 2030 del gruppo energetico AGSM AIM presentato a Verona,
14:14che rappresenta il fattore abilitante affinché il gruppo possa essere una guida competente e affidabile
14:19nell'affrontare e governare i grandi cambiamenti determinati dalla transizione energetica e digitale.
14:24Tanti investimenti sulle reti e tanti investimenti sulle energie rinnovabili,
14:31perché nei prossimi cinque anni si prevede di fare investimenti per all'incirca un miliardo
14:37e quindi vuol dire lavoro per le imprese del territorio, vuol dire ricchezza per le persone.
14:45Grazie a oltre 1,1 miliardi di euro di investimenti infatti, il gruppo potrà accelerare la transizione energetica
14:51consolidando la propria posizione nel settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica.
14:56Vogliamo potenziare la nostra capacità di generare energia, lo faremo investendo e realizzando impianti di produzione totalmente,
15:04quindi 100% da fonti rinnovabili.
15:07Vogliamo modernare tutte le nostre reti, quindi le reti elettriche e gas che oggi abbiamo in gestione,
15:12vogliamo crescere nel rapporto con i clienti, aprire nuovi sportelli, aprire nuovi canali digitali,
15:18offrendo dei servizi che mettano al centro il cliente, provando a fornire dei servizi di qualità
15:25e creando dei modelli di dialogo con i nostri clienti.
15:28La spinta alla crescita nei prossimi cinque anni verrà dal rafforzamento della generazione da fonti rinnovabili,
15:34dal rilancio del sistema di teleriscaldamento in chiave carbon free,
15:38dall'ammodernamento di reti e impianti, dallo sviluppo commerciale come operatore nazionale
15:43e dalla leadership nell'efficienza energetica.
15:46È una crescita del 9% annuo che ci porterà a raggiungere 250 milioni di euro di EBITDA alla fine del piano.
15:52Riteniamo che ci siano oggi le condizioni per investire, che intorno al nostro gruppo ci sia grande credibilità
15:58e quindi vogliamo cogliere al meglio questa opportunità per generare il maggior valore possibile
16:03per il territorio del nord-est in cui operiamo e per i soci, per i nostri azionisti.
16:10Il cambiamento climatico ha triplicato i decessi dovuti alle alte temperature nelle città europee
16:15durante l'ondata di calore di fine giugno.
16:17È quanto rivela il primo studio rapido di attribuzione dei decessi da caldo
16:21che ha analizzato le conseguenze del riscaldamento globale indotto dall'uomo.
16:25L'analisi, guidata da scienziati dell'Imperial College London e della Scuola di Igiene e Medicina Tropicale di Londra,
16:32si è concentrata su dieci giorni dal 23 giugno al 2 luglio
16:35e ha calcolato che il cambiamento climatico causato principalmente dall'uso di combustibili fossili
16:41e dalla deforestazione ha aumentato le temperature dell'ondata di calore fino a 4 gradi centigradi in tutte le città.
16:48Secondo le stime, circa 1.500 dei 2.300 decessi da calore, ovvero il 65%,
16:54sono proprio il risultato del climate change causato dall'uomo.
16:58Nel dettaglio, tra gli altri, si contano 317 decessi in eccesso stimati a Milano,
17:03286 a Barcellona, 235 a Parigi, 171 a Londra, 164 a Roma e 108 a Madrid.
17:11Le persone di 65 anni e oltre hanno rappresentato l'88% dei decessi legati al riscaldamento globale.
17:17Tuttavia i ricercatori avvertono che il caldo può essere pericoloso per tutte le fasce d'età,
17:22con una sima di 183 decessi tra le persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni.

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