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  • 17/07/2025
Due governi, nuove tensioni, il ricatto dei migranti: così nella Libia mai pacificata, che è al centro di interessi vitali per l’Italia e dove lo scorso 8 luglio è stata «respinta» la delegazione europea con il ministro dell’Interno Piantedosi, si gioca la grande partita tra Russia e Turchia.​​«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate.

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Trascrizione
00:00Dicembre 2024, in Siria, cade il dittatore Assad, brutto colpo per l'alleato Putin,
00:13punto a favore del presidente turco Erdogan che ha manovrato la rivolta.
00:18Per comprendere cosa accade oggi in Libia, dobbiamo ripartire da qui.
00:22La caduta di Damasco toglie a Mosca la garanzia di uno stabile accesso al Mediterraneo dalle
00:27basi russe in Siria. E così la Libia diventa ancora più strategica.
00:319 maggio 2025, alla parata sulla Piazza Rossa per gli 80 anni dalla vittoria sovietica contro
00:36il nazismo, tra gli ospiti d'onore di Putin c'è il generale Khalifa Haftar, accompagnato
00:41dal figlio Khaled. A 81 anni Haftar regna sulla parte orientale della Libia, la Cirenaica,
00:47capoluogo Benghazi, guidata dall'autoproclamato governo di stabilità nazionale con sede a
00:52Tobruk, contrapposto al governo di Unità Nazionale di Tripoli, l'unico con riconoscimento
00:58internazionale. Nel 2021 i due governi raggiungono una tregua e promettono elezioni, mai convocate.
01:04A maggio la violenza delle milizie, scontri tra fazioni e per il controllo delle infrastrutture
01:09petrolifere. A ovest cresce l'instabilità, intere aree della regione desertica del Fezhan passano
01:15con l'esercito di Haftar. Saltano equilibri e protezioni, la procura di Tripoli chiama a comparire
01:21il torturatore del carcere di Mitiga, quella al Masri, che l'Italia aveva rimpatriato con
01:26volo di Stato senza dare seguito al mandato di cattura dell'Aia. Nel frattempo un altro
01:31figlio di Haftar, Saddam considerato il successore, è volato ad Ankara per firmare un patto di
01:37difesa. Qui la storia cambia. La Turchia è sempre stata dalla parte di Tripoli contro Haftar
01:42sostenuto dalla Russia, ma ora ha capito che il generale vuole allentare la dipendenza da
01:48Mosca. Quindi cambia schema e invade la sfera dello Zar. Altro rovescio per Putin che punta
01:53a trasformare il porto di Tobruk nella piattaforma di lancio per le operazioni in Africa e che
01:58non ha molto da offrire sul fronte degli armamenti, al contrario di Erdogan. Per Haftar può essere
02:04l'ultima finestra per prendersi il paese. Gli fa gioco anche l'interesse degli europei a
02:09dialogare non più solo con il governo legittimo sul tema dei migranti, ormai abbandonati e ridotti
02:14a pura arma di ricatto. Per l'Italia, meta dei flussi e primo investitore europeo nel
02:20settore energetico libico, sono interessi vitali. La Turchia, che ha già chiuso con Tripoli
02:24l'accordo per esplorare i giacimenti offshore in acque contese alla Grecia, porta il dossier
02:30anche sul tavolo di Haftar. Atene protesta e manda navi a largo della Cirenaica, subito
02:35Creta è investita da un'onda anomala di sbarchi. Proprio in Cirenaica, a Bengasi, era diretta
02:41la delegazione con il commissario UE per le migrazioni e i ministri degli interni di
02:46Italia, Malta e Grecia, che l'8 luglio non è neanche scesa dall'aereo per non legittimare
02:51i militari con foto opportunity preparate ad arte. Nel triangolo con Russia e Turchia,
02:56Haftar si sente sempre più forte. Tutti avvertiti.

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