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  • 7/11/2025
“Si è competitivi nel Mediterraneo solo con porti moderni, digitalizzati, con banchine elettrificate. La qualità di un porto si misura nel tempo di carico e scarico delle merci. E non siamo soli: Algeria, Marocco, Egitto, Grecia e altri stanno correndo. Per questo serve investire nelle nostre eccellenze: crocieristica, nautica, industria armatoriale. Porti attrezzati, sostegno alle compagnie, rispetto per il mare e qualità: è qui che l’Italia può vincere la sfida globale”. Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, a margine del IV Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, presso Unioncamere, negli Horti Sallustiani a Roma.

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Transcript
00:00Lavoriamo come governo Meloni su due fronti, da un lato tutelare il mare perché è malato,
00:14per colpa dell'uomo e per colpa del clima, se il bene essenziale non è in buona salute
00:24ogni altro obiettivo diventa vano. Dall'altro lato un razionale e responsabile sfruttamento
00:33oggi si ama dire sostenibile del mare che apporta all'economia nazionale un contributo
00:41straordinario e non sufficientemente conosciuto, quasi un milione di addetti, circa 240 mila
00:50imprese, un valore aggiunto di intorno a 180 miliardi di Euro, vi rendete conto quanto
00:59importante sia il mare che non chiede niente all'uomo se non un minimo di rispetto? Molto
01:06spesso questo rispetto è mancato, ecco perché lavoriamo per moltiplicare una nuova coscienza
01:14della marittimità italiana in una nazione che purtroppo ancora si considera terragna
01:21e non marinara. Quindi gli impegni sono tanti, le sfide sono molteplici, in questi giorni
01:28a Bruxelles si discute del piano strategico dell'industria marittima, noi faremo arrivare
01:36il nostro contributo di idee, ma certamente l'Italia questa partita della ritrovata centralità
01:45del mare la vuole giocare da protagonista e non con un ruolo marginale. Molto dipende
01:52da ciascuno di noi, ma il governo ha messo in campo ogni possibile iniziativa perché l'Italia
02:01possa essere protagonista non solo nei nostri mari, nel mare mediterraneo più in generale
02:08e il piano Mattei, questo ponte verso l'Africa, conferma la validità della visione marinara
02:17che il nostro governo si è data sin dal suo insediamento. Intanto la rete infrastrutturale,
02:23cioè i porti, si è competitivi in un Mediterraneo sempre più spidante soltanto se avremo porti
02:33competitivi, cioè porti moderni, sistemi digitalizzati, banchine elettrificate. Sapete benissimo che
02:43la qualità di un porto passa attraverso il tempo che una nave vi trascorre nel caricare
02:51nello scaricare le merci e non siamo da soli nel Mediterraneo, si sta organizzando l'Algeria,
03:00i paesi del Nord Africa, l'Egitto, il Marocco, i paesi del vicino e il Medio Oriente, la Spagna,
03:08la Grecia e la Francia, abbiamo il dovere, Malta, abbiamo il dovere quindi di non stare a guardare
03:15ma di fare leva sulle filiere nelle quali siamo sempre stati primi. Penso alla nautica
03:23da diporto, penso alla croceristica, penso all'industria armatoriale dove la concorrenza
03:30dei paesi dell'Asia diventa sempre più incalzante. Quindi porti attrezzati, moderni, sostegno alle
03:39compagnia e qui serve l'intervento dell'Unione Europea, rispetto per il mare e giocare sulla
03:47qualità perché è sulla qualità che l'Italia riesce a trovare spazi nei grandi mercati diventati
03:56sempre più agguerriti.

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