E’ servita a ben poco l’ordinanza della Regione Lazio che dal 19 Giugno vieta il lavoro all’aperto dalle 12,30 alle 16, visto che nelle ore più calde della giornata, nonostante le temperature a 40 gradi e il sole a picco, la raccolta di cocomeri e meloni nei campi dell’agropontino continua. A rischio ci sono anche altri lavoratori costretti comunque a prestare servizio in luoghi al chiuso senza aria condizionata o in seminterrati o in altre condizioni al limite, come nel caso dei cantieri edili condominiali negli appartamenti. La Cgil e gli altri sindacati oggi hanno avuto un incontro urgente con il direttore generale della Regione per arrivare alla firma di un nuovo protocollo per limitare il lavoro dalle 12 alle 16 a tutte le categorie: sul tavolo proposte come una pausa di venti minuti ogni ora e l’obbligo di non lavorare mai da soli in modo da avere un sostegno in caso di malore. Secondo la Cgil nei campi agricoli da Roma a Latina e nei cantieri edili le segnalazioni di malori e incidenti a giugno sono aumentate in modo preoccupante, più di dieci in meno di trenta giorni. Da giorni è arrivata al culmine la raccolta di cocomeri e meloni, ma anche pomodori e zucchine. E i braccianti non si fermano. I sindacati chiedono maggiori controlli da parte dell’ispettorato del lavoro.