00:00Il governo italiano intendeva attrarre l'attenzione degli altri Stati membri su una zona che geograficamente ed economicamente marginale
00:07è l'ambito del dibattito sul percorso per una più intensa integrazione.
00:12E la città di Martino, esponente politico ed accademico di primo livello, impegni elettorali che gli impedivano di allontanarsi per lungo tempo dall'isola,
00:22ma quel che prevalse fu la chiara percezione che la bellezza dei luoghi, l'accoglienza cordiale, la dimensione mediterranea come cruciale vocazione europea
00:32avrebbero costituito un valore aggiunto per raggiungere un obiettivo ridumido, come ha detto, molto alto.
00:40I sei ministri degli esteri decisero così di evitare la convocazione di una conferenza intergovernativa,
00:45ma di attribuire ad un comitato di esperti, nominato dai governi e dall'istituzione europea, guidato dal ministro Berger-Fak,
00:53il compito di elaborare i nuovi trattati, e cioè la creazione di un'organizzazione comune per lo sviluppo pacifico dell'energia atomica
01:02e l'istituzione di un mercato comune da realizzare per TAP, mediante la riduzione progressiva delle limitazioni quantitative
01:09e l'unificazione dei regimi incoherati.
01:12Le delegazioni che per esserlo parte al comitato espressero un approccio ottimista ed animato
01:20della convinzione di poter dare nuova linfa alla controversa costruzione europea
01:24e di contemperare diverse esigenze dei paesi europei senza assumere decisioni troppo arrastiche,
01:31cercando allo stesso tempo di perseguire obiettivi individuati dal comitato Messina.
01:36Senza la svolta politica e istituzionale impressa dalla conferenza di Messina,
01:40ricontiamola, non si sarebbe mai giunti in pochi mesi alla sottoscrizione dei trattati di Roma
01:46e dalla nascita della comunità economica europea.
01:50In una intervista alla Gazzetta del Popolo, qualche giorno dopo la conclusione della conferenza,
01:55Martino osservava.
01:57Tra le iniziative intese a costituire il mercato comune europeo,
02:00sono state previste a Messina anche la libera circolazione da mano d'opera
02:04e l'istituzione di un fondo di investimento europeo.
02:07Continua Martino.
02:09Per un'economia come quella italiana, in cui vi sono zone di accentuata depressione, purtroppo,
02:14e in una generale eccedenza delle regie di lavoro,
02:17queste iniziative sono particolarmente incoraggianti.
02:20Ora si tratta, continua Martino, solo di non nascondersi la difficoltÃ
02:24e insieme di non sopravvalutarla fino al punto da perdere la fiducia in noi stessi e nei nostri ideali.
02:30Dobbiamo, concludere Martino, andare avanti nella via dell'unificazione dell'Europa
02:35con pazienza, con coraggio, ma anche con fede.
02:38La comprensione Messina e Tormina fu così l'inizio del cammino verso l'Europa mita.
02:43Diede infatti nuovo impulso al processo di integrazione
02:46qualche tese delle basi per la creazione dell'Euratomio, della comunità economica europea.
02:52Le radici dell'Europa fondano nella storia e nella cultura della Sicilia,
02:56terra di incontri e di scontri tra popoli e Europa,
02:58ma anche frontiera del continente, cerniera tra nord e sud del Mediterraneo,
03:04isola capace di accogliere con civiltà , culture e religioni diverse,
03:09ma anche in grado di fondersi in stili e modelli nuovi e prima inimmaginabili e di convivere in pace.
03:16Diamo una nuova linfa all'Europa di domani
03:18e la Sicilia saprà offrire il suo contributo nel segno indelebile
03:22presso dall'esperienza della conferenza.
03:24Octavio Pazzo, poeta messicano, caro Papa Francesco, ha sottolineato
03:29la memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci fa ricordare.
03:34La memoria è un presente che non finisce mai di passare.
03:37Questo passato, questo presente, questo futuro è stato, è e sarà l'Europa
03:43che costruiremo ripartendo da Messina, più innovativa, più forte e più poesia.