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  • 17/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione libro Villa Hjelt: la residenza dell'ambasciatore d'Italia a Helsinki - Conferenza stampa di Carmine Fabio Raimondo (17.06.25)

#pupia
Trascrizione
00:00Ok, si sente? Benissimo. Buon pomeriggio, allora cominciamo, io sono Stefano Polli,
00:10per me è un grande piacere essere qui per la presentazione di questo libro. Stavamo
00:16parlando prima con il mio amico Dario De Marchi, collega, ci conosciamo da tanti anni, su quanti
00:21libri abbiamo presentato insieme, anche lei Presidente, sono dei libri bellissimi esteticamente
00:31da tutti i punti di vista, ma sono dei libri importanti perché, come sapete, è una collana
00:37che parla dei palazzi, delle residenze degli ambasciatori italiani in giro per il mondo
00:43e sono palazzi vivi, non sono soltanto palazzi bellissimi che raccontano la storia, l'arte,
00:49della cultura italiana e del paese dove si trovano, ma sono palazzi vivi perché poi
00:55all'interno di questi palazzi si fa la diplomazia, si fa la politica, eccetera, eccetera. Ma questi
01:00incontri sono anche l'occasione per parlare dei rapporti bilaterali tra l'Italia e ogni
01:04volta in un paese diverso. Oggi presentiamo la residenza dell'ambasciatore d'Italia a Helsinki
01:09e quindi parliamo anche dei rapporti bilaterali tra Italia e Finlandia, sono due paesi che hanno
01:16una grande amicizia, grandi rapporti storici, grandi rapporti economici, culturali, politici.
01:23La Finlandia è un paese importante, soprattutto in questo momento di grandi cambiamenti geopolitici,
01:28è da poco entrata nella Nato, sapete tutti quello che sta succedendo, la guerra in Ucraina
01:33e quindi una presa di posizione importante da parte della Finlandia che in qualche modo si avvicina
01:40ancora di più all'Europa, si avvicina ancora di più all'Alleanza Atlantica e al nostro
01:45paese. Quindi parleremo di tutto questo dai vari punti di vista. Io però devo fermarmi perché
01:50non sono uno speaker ma devo soltanto moderare. E allora cominciamo dall'onorevole Fabio Raimondo
01:57che è il presidente del gruppo di amicizia fra Italia e Finlandia. A lei la parola.
02:01Grazie, grazie a Stefano Polli, grazie a tutti voi. Io sono particolarmente orgoglioso
02:08di aver potuto contribuire a promuovere questa bella iniziativa oggi. Vi ringrazio veramente
02:16di cuore. Intanto perché presentiamo un libro e quando si presenta un libro, insomma, si presenta
02:23sempre un'opera che racconta una storia, un'identità, ma che è anche una forma di testimoniare qualcosa
02:32che si vuole lasciare per il futuro, indipendentemente da quello che poi si vuole scrivere e si vuole
02:39raccontare. Nel caso specifico lo facciamo, e di questo devo assolutamente dire grazie come
02:46presidente del gruppo di amicizia parlamentare Italia-Finlandia all'ambasciatore Cortese, lo facciamo
02:52con un testo, con un libro, che vuole valorizzare un simbolo della presenza italiana in Finlandia
03:01e vuole anche rinsaldare, lo vogliamo fare, lo vuole fare in queste pagine, a quello che
03:06è il legame profondo di amicizia tra i nostri popoli, tra il popolo italiano e quello della
03:11Finlandia, tra le nostre nazioni. Villa Jelt è non soltanto una dimora diplomatica, è
03:20il luogo simbolo di storie, di storie sicuramente della diplomazia, ma anche di relazioni, di
03:28cultura, un simbolo, e non è un caso che lo si fa nel centenario della sua acquisizione
03:37allo Stato italiano, che rappresenta la storia italiana anche in quelle terre. Devo dire che
03:44l'ambasciatore Cortese lo fa dando voce a questo immenso patrimonio, che è un patrimonio
03:51che rimarrà, come si dice in questi casi, ai posteri, ma quando si scrive un libro si
03:58vuole anche lasciare qualcosa che voglia appunto testimoniare questo. Lo facciamo in un momento
04:02storico, come ricordava il direttore in apertura, che è un momento particolare, sia dal punto
04:07di vista della politica, sia dal punto di vista dei rapporti internazionali. La Finlandia
04:13è un importante Stato dell'Unione Europea, la nostra presenza in Finlandia, le nostre
04:16buone relazioni con la Finlandia testimoniano quanto, soprattutto oggi, in quella parte
04:22del confine orientale dell'Unione Europea, ci sia la necessità di buone relazioni diplomatiche,
04:29la nostra storia, patria, è una storia di ottime relazioni diplomatiche, in generale
04:34e in particolare con la Finlandia. Lo facciamo in un momento storico in cui, lasciatemelo dire
04:39anche con un pizzico di orgoglio, l'Italia, grazie a questo governo, è tornata ad essere
04:43protagonista di quelle che sono le scelte internazionali, anche e soprattutto in Europa, dove è importante
04:50far sentire la propria voce, dove è importante far capire che l'Europa politica finalmente
04:55può tornare a essere predominante, lasciatemelo dire, su quella che è stata l'impostazione
05:02finora, fila di un'Europa che invece ha preferito essere economica e finanziaria. Quando la politica
05:07predomina sull'economia, di solito vuol dire che si fanno gli interessi soprattutto dei popoli.
05:14E io credo che oggi, con questo governo e con le relazioni che noi stiamo intrattenendo,
05:19grazie a tutta la compagine governativa, in particolare al Presidente Meloni, stiamo facendo
05:24un'opera importante. Arrivare oggi a presentare un testo di questo genere significa che anche
05:30quello che si è fatto in passato può essere di spunto e utile per proiettarci verso quelle
05:36che sono le sfide future, anche in tema europeo. Quindi buon lavoro e soprattutto sono contento
05:44che ci sono ospiti molto qualificati, a cominciare dal Senatore Terzi che non ha bisogno di particolari
05:52presentazioni, ma che è un punto di riferimento anche per quelle che sono le politiche estere
05:57di questo governo e che con il suo contributo credo che anche in questa serata potrà essere
06:03prezioso. Grazie.
06:04Grazie a Fabio Raimondo che ha sintetizzato gli ottimi rapporti fra Italia e Finlandia,
06:14ma soprattutto il ruolo della Finlandia nell'Unione Europea, nella Nato, come detto in questo momento
06:19di grandi sconvolgimenti. Il fronte orientale è sotto pressione politica per molti motivi
06:26e quindi è un Paese sempre più importante. Quindi è importante parlare dei rapporti bilaterali,
06:31parlare di quanto sia importante e continuare a cercare politiche comuni all'interno dell'Unione
06:36Europea e della Nato. Grazie a Fabio Raimondo, con molto piacere dà la parola al Senatore
06:41Giulio Terzi di Sant'Agata.
06:45Grazie Direttore, sono veramente grato di questa opportunità. Mi sento dalla presentazione,
06:53direi in questa fase storica di questi ultimi anni, essere diventato un B2E. Mi onora moltissimo
07:02in queste presentazioni perché siamo partiti dall'Ambasciata d'Italia in India per continuare
07:11poi con altre ambasciate e adesso con l'Ambasciata Helsinki. Quindi è un percorso che innanzitutto
07:22dobbiamo, a questa intuizione formidabile, e vorrei dire a questo collegamento, a questa
07:29amicizia, al di là, ben al di là di un rapporto di collaborazione culturale e anche di senso
07:37di fare una comunicazione alta nell'editoria, questa simbiosi, permettetemi il termine,
07:46fra l'Ambasciatore Cortese e l'editore Colombo. Io vorrei ricordare soprattutto in questo momento,
07:54mi fa molto piacere che anche in questo testo ci siano alcune veloci immagini dei miei incontri
08:02con l'editore Colombo, che abbiamo perso purtroppo con grande dolore, immagino il dolore di Gaetano
08:13Cortese, lo conosco perfettamente, delle loro famiglie, ma un uomo di straordinaria capacità,
08:20visione innovativa, sin da quando era giovane si dedicava sia all'editoria come impresa,
08:27come attività commerciale, ma anche con tutti gli strumenti innovativi che poi ha continuato
08:33a vivere e a far rendere sul piano della comunicazione, dell'approfondimento, del descrivere e dell'approfondire
08:43la storia, le relazioni internazionali, anche con le nuove tecnologie, con una visione veramente
08:49straordinaria di uomo di cultura, oltre che uomo di impresa e di progresso. Quindi questo
08:59mi sembra il primo punto, mi fa veramente, ripeto, molto piacere che ci siano delle mie
09:05immagini che datano da una decina e forse più di anni fa ed è il segno di un percorso
09:12al quale tengo personalmente moltissimo. Poi il Presidente Raimondo ha dato dei motivi
09:19chiari di quella che è l'attualità di quest'opera. L'attualità di quest'opera, non sto a ricordare
09:27perché è descritto perfettamente nel libro, nei diversi livelli, il più alto, quello del
09:33Capo dello Stato, poi del Presidente del Consiglio, del Ministro degli Esteri e di tutte le attività
09:38di governo che sono svolte alla nostra residenza a Helsinki, ecco, di un intensificarsi delle
09:47relazioni bilaterali. Intendiamoci, intensificarsi non è un termine, è un termine che riguarda
09:55l'evoluzione geopolitica, l'evoluzione storica da giorno d'oggi, è un intensificarsi necessario
10:01a tutto campo nelle relazioni internazionali fra Italia e Finlandia. Ma sono stato estremamente
10:10interessato nel leggere il racconto dell'ambasciatore Cangelosi sul percorso di integrazione europea.
10:17Il percorso di integrazione europeo, come dice l'ambasciatore Cangelosi, ricorda il trattato
10:23di Maastricht, cosa ha rappresentato anche per la Finlandia, quello sblocco reso possibile
10:29da uno stato di neutralità che era talmente condizionato dai trattati esistenti con l'Unione
10:40Sovietica che davano, consentivano addirittura all'Unione Sovietica di influire negativamente
10:47su un paese neutrale nel suo percorso di adesione non all'Alleanza Atlantica soltanto,
10:53ma addirittura già allora sul percorso di adesione di un paese libero e sovrano, ancora
10:59neutrale ma sovrano, ma con una neutralità in qualche modo affievolita dalla possibilità
11:06per l'Unione Sovietica di impedire di fatto, di creare difficoltà turbative anche nella politica
11:12interna finlandese perché questo percorso di adesione verso l'Unione Europea si potesse
11:18avanzare e compiere senza difficoltà e l'ambasciatore Cangelosi descrive perfettamente come dopo
11:25l'unificazione tedesca, il crollo nel muro di Berlino, l'unificazione tedesca, la dissoluzione
11:29dell'URSS, partì, si consolidò questo processo che poi consentì di entrare alla Finlandia a parte
11:37intera, così come alla Svezia e all'Austria, nell'Unione Europea. Grazie Rocco perché tu sei
11:48stato in molti passaggi di tutto questo percorso e hai continuato ad esserlo anche con le tue
11:54posizioni molto più recenti che sono quelle di consigliere diplomatico del Presidente della
12:02Repubblica e anche il lavoro che stai facendo ancora adesso, indubbiamente un protagonista di
12:07questa realtà, di questo processo di integrazione europea. Ma vorrei anche segnalare proprio per
12:13ultimissime considerazioni quello che è il significato, la lezione appresa di questa storia, di questa
12:21capacità finlandese, di una grande guerra prima di fronte alla violenza di un impero sovietico dalla
12:33prima guerra mondiale in poi, sino alle violenze subite successivamente con la seconda guerra mondiale,
12:41quella che è stata definita la lunga guerra. E qui ecco, questa è la lezione appresa da questa storia per
12:50per tutti noi e per tutti gli europei e che continuiamo ad apprendere. E che cosa è? Ma andiamo
12:56a vedere le parole di Indro Montanelli, corrispondente di guerra o di altri autorevolissimi testimoni di
13:10di quella che è stata quella guerra. Curse Malaparte, in Caput e in altri racconti che faceva sugli organi di
13:22informazione sui quali scriveva, entrambi, sia Montanelli che Malaparte, hanno molto messo in risalto dal 46 al 48 la capacità,
13:36l'eroismo, la volontà di un intero popolo non solo a difendersi ma ad affermare la sua esistenza, ad affermarlo in ogni modo possibile.
13:48Sono straordinari i racconti di questi diavoli bianchi che corrono sugli sci nelle foreste finlandesi
13:56per sorprendere in poche centinaia di uomini forze d'armata di 40 mila sovietici che si facevano sorprendere e che
14:08subivano questi attacchi, talvolta vittoriosi di queste piccole unità. E allora perché dico la lezione appresa?
14:17Perché la Finlandia, insieme alla Svezia, ha compiuto questo senso di neutralità radicato in profondo nel paese.
14:29Questo senso di essere talmente socialmente e umanamente avanzato da anteporre qualsiasi impegno di spesa del governo,
14:40anche a qualsiasi altra paura nei confronti di un'Unione Sovietica incombente con la sua minaccia,
14:47non li ha mai distratti dall'esigenza vitale di garantire una difesa e una deterrenza capace con tutte le risorse
14:58di confrontarsi in qualsiasi momento della loro storia di questi ultimi 70 anni.
15:04E la decisione, il revirement, il cambiamento dell'opinione pubblica di base nella Finlandia,
15:11così come in Svezia, è stato l'elemento più straordinario secondo me di come i popoli reagiscono
15:18alle criminali aggressioni di dittatori come la Russia di Putin.
15:23E questa è una cosa che dimostra come dei governi che sanno comunicare, delle maggioranze, delle classi politiche,
15:33che sanno comunicare anche la cultura e i media, la conoscenza alla propria gente
15:40possono ottenere dei risultati sul piano che è il risultato della sopravvivenza dell'identità di un popolo e di una nazione
15:48come quello che ha ottenuto la Finlandia e che ha ottenuto la Svezia con l'adesione all'Alleanza Atlantica
15:55liberamente di loro scelta senza imposizione di nessuno, anzi contro le imposizioni di altri che sono gli aggressori.
16:03Grazie.
16:04Grazie Senatore per aver ricordato il percorso della Finlandia sia verso l'integrazione nell'Unione Europea
16:15ma soprattutto quello recentissimo, questo cambiamento, come lei ha detto, prima di tutto delle opinioni pubbliche,
16:21poi della politica finlandese e svedese insieme di fronte a un cambiamento epocale dopo la guerra in Ucraina
16:27e c'è stato un cambiamento importantissimo storico, questi due paesi appunto che avevano sempre sposato la neutralità
16:35dal punto di vista militare ma non politico hanno deciso questo passo che ha cambiato completamente il volto dell'Europa
16:44dal punto di vista geopolitico proprio nel nord a ridosso del confine con la Russia.
16:51Grazie anche per aver ricordato l'editore Colombo, è stato importante farlo perché questi libri esistono anche grazie a lui e soprattutto grazie a lui.
17:01Credo che adesso ci sia un video di saluto dell'ambasciatore d'Italia in Finlandia Nicola Todaro Marescotti.
17:11Ho detto il mio saluto dalla Villa Ielt a Helsinki con il rammalico di non poter essere oggi tra voi.
17:20Ringrazio prima di tutto il presidente del gruppo parlamentare di amicizia Italia-Finlandia, l'onorevole Raimondo
17:29e il senatore Terzi di Sant'Agata per il quale ho avuto il piacere e l'onore di prestare servizio quando lavoravo alla NATO
17:38e lui era il direttore politico di riferimento.
17:43Ringrazio moltissimo ovviamente l'ambasciatore Cortese per la bellissima iniziativa della pubblicazione del libro sulla residenza d'Italia in Finlandia
17:55proprio nei cento anni dall'acquisto della Villa Ielt nel 1925.
18:06Questa residenza è molto amata dai finlandesi perché la sentono loro e allo stesso tempo li identificano volentieri con il nostro paese.
18:21E ancor più forte è il legame di affetto della comunità italiana qui a Helsinki e in Finlandia, una comunità in crescita, per il complesso del giardino e della residenza in Tetancatu 32.
18:38La sentono come loro e partecipano volentieri alle iniziative che qui organizziamo.
18:46È semplicemente un meraviglioso strumento di politica estera che richiede molta cura e molto amore.
18:56Col trascorrere degli anni si è creata quella stratificazione che fa di una residenza una vera e propria casa.
19:06Basta menzionare l'indirizzo di Tetancatu 32 per evocare un mondo, un intero immaginario italiano.
19:17Il libro dell'ambasciatore Cortese fotografa tutto questo ed è una grande testimonianza sul lavoro fatto dall'Italia in questo paese.
19:29Il libro dell'ambasciatore Cortese ci offre la base e lo sprone per continuare a lavorare su questa casa e in questa casa per l'amicizia tra Italia e Finlandia per i prossimi 100 anni. Buona lettura.
19:49Buona lettura.
19:53Grazie all'ambasciatore d'Italia in Finlandia per aver ripetuto i motivi dell'amicizia tra i nostri paesi, tra l'Italia e la Finlandia.
20:03È stato citato dal senatore Terzi di Sant'Agata l'ambasciatore Cangelosi che è qui con noi. Salve.
20:13L'ambasciatore Rocco Cangelosi ha scritto un pezzo, un capitolo, un pezzo è un gergo giornalistico scusatemi, un capitolo in questo libro molto interessante proprio sulla politica estera della Finlandia e sul ruolo della Finlandia nell'Unione Europea.
20:31Con grande piacere le do la parola.
20:36Grazie mille Stefano, grazie a Caetano Cortese per la possibilità che mi dà ogni volta che si parla di un paese europeo di testimoniare i passaggi di questo paese nell'Unione Europea.
20:59Dato la mia lunga carriera trascorsa in questo settore, quindi mi fa molto piacere portare testimonianze dirette di quello che ho vissuto personalmente.
21:12Come diceva giustamente il senatore Giulio Terzi, nostro collega con il quale abbiamo collaborato a lungo, effettivamente la politica estera della Finlandia è stata condizionata per lungo tempo da questa sua posizione, la cosiddetta finlandizzazione,
21:33che però è stata una politica condotta con molta intelligenza che ha consentito per moltissimi anni alla Finlandia di mantenere la sua autonomia di fronte a un vicino invadente che voleva imporre le sue decisioni.
21:50Questo però ha attenuato la sua partecipazione al processo di integrazione europea e per un certo periodo la Finlandia si è un po' mantenuta ai margini e si è dovuta contentare degli accordi di associazione
22:05oppure dell'EFTA o dello spazio economico europeo. Quando è caduto il muro di Berlino questa condizionalità è venuta a meno e la Finlandia ha espresso quella che era una sua aspirazione ripressa negli anni
22:26e quindi ha abbracciato la strada dell'Unione europea direi con entusiasmo. Credo che qui Gabriele Altana che è stato il mio collaboratore durante il periodo della direzione di integrazione europea
22:43può testimoniare con quanta volontà la Finlandia ha intrapreso questo cammino nell'integrazione dell'Unione europea.
22:56Questo è servito alla Finlandia innanzitutto dal punto di vista economico. Per la Finlandia si trovava in una situazione economica difficile.
23:04L'ingresso nell'Unione europea ha consentito di sviluppare le sue potenzialità soprattutto per quanto riguarda le esportazioni di legname eccetera
23:16e le importazioni di tecnologia. Poi ha sviluppato la sua tecnologia in maniera, come sappiamo, straordinaria.
23:23Ma la partecipazione della Finlandia all'Unione europea è stata, dicevo, marcata da alcuni passaggi fondamentali.
23:33Ricordo il Consiglio europeo di Tampere nel 1999 che fu un consiglio fondamentale in quanto la Finlandia
23:41introdusse e sviluppò quelle che erano le premesse contenute nell'accordo di Schengen, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti visti, asilo e emigrazione.
23:58Quell'accordo del Consiglio europeo di Tampere tracciò la strada per una politica migratoria dei visti e dell'asilo comune
24:13che è andata a svilupparsi negli anni con le difficoltà che conosciamo, ma certamente Tampere rappresenta un punto ineludibile di partenza.
24:24Nelle successive presidenze, ce ne sono state altre due, nel 2006 e nel 2019, se ricordo bene,
24:35la Finlandia ha sviluppato alcuni aspetti che sono cari alla politica finlandese, come ad esempio gli aspetti climatici, gli aspetti informatici
24:50e ha dato un suo contributo certamente notevole.
24:54I rapporti con l'Italia sono stati sempre eccellenti, abbiamo collaborato in maniera straordinaria,
24:59anche quando si trattava di fare le riforme dei trattati, la Finlandia ha partecipato convintamente,
25:06ricordo le missioni che percevamo ad Helsinki con il compianto collega Silvio Fagiolo
25:13per la preparazione di quello che sarà il trattato di Amsterdam e poi successivamente i trattati di Nizza
25:22che poi porteranno al trattato costituzionale e sempre abbiamo trovato una fortissima collaborazione
25:29e comprensione da parte finlandese.
25:32Ci sono stati dei momenti, sì, certamente di tensione, se vogliamo leggermente tensione,
25:42particolarmente furono colpiti i finlandesi dalle frasi di Berlusconi
25:49quando si trattava di assegnare l'agenzia alimentare ed erano in concorrenza Helsinki e Parma
26:00e Berlusconi disse che appunto i finlandesi non conoscevano neanche il prosciutto,
26:08non sapevano come si mangia, eccetera, eccetera.
26:10Questo nell'animo finlandese lasciò dei segni, tant'è che mi ricordo che quando una volta arrivai in Finlandia
26:17presi un taxi e il tassista mi ricordò queste frasi di Berlusconi.
26:23In effetti dovete intervenire anche il Presidente Napolitano un po' a stemperare la pressione,
26:31la tensione, c'è una visita di Stato di cui Gaetano Cortese ha mostrato, diciamo, le testimonianze fotografiche
26:43e in quell'occasione con Taria Alonen in un colloquio, insomma, testa a testa,
26:51Napolitano cercò di riuscire a disinnescare, diciamo, questa tensione, dicendo, vabbè, insomma,
26:59che tutto sommato non era, anche che il popolo italiano aveva grande rispetto di quello che rappresenta la Finlandia,
27:08e che cos'è la Finlandia.
27:10Ecco, quindi questo un po' ho voluto tracciare in queste poche righe che ho scritto,
27:18ma sempre molto grato a Gaetano Cortese, perché in questo modo, insomma,
27:24oltre, diciamo, alla descrizione delle nostre belle residenze,
27:33ci permette di inserire i nostri ricordi personali che sono un contributo, diciamo,
27:39alla storia della nostra diplomazia.
27:41Grazie.
27:47Grazie Rocco.
27:49Mi ricordo del vertice di Tampere, c'ero anch'io come inviato dell'ANSA,
27:55sembra tanto tempo fa, ma fu un vertice molto importante.
27:57Grazie anche per la tua ricostruzione dell'urolo della Finlandia.
28:01È un ruolo che spesso è stato non valutato pienamente,
28:06invece è un paese importante.
28:10A volte, non sempre, meritatamente, la Finlandia viene inserita
28:14quando si parla di falchi e colombe, tra i paesi, tra i falchi,
28:20tra i paesi che seguono il rigore monetario ed economico.
28:23Questo è in parte vera, ma è un paese profondamente europeo
28:28e profondamente europeista, come tutti i suoi leader.
28:32Non ha mai fatto mancare il suo impegno in favore dell'Europa
28:34e la decisione di cui abbiamo parlato già a lungo
28:40in questo nostro incontro di entrare nella Nato
28:44conferma l'attitudine finlandese verso l'Europa
28:49e verso l'Alleanza Atlantica.
28:52Adesso, grazie Rocco, è con grande piacere che do invece la parola
28:58a Gaetano, a Gaetano Cortesi, perché questi libri sono molto belli.
29:04Io veramente ho perso il numero, quanti siamo? 45, 46, non so.
29:10Sono libri importanti perché, come ho detto, non sono soltanto dei bei libri
29:16e parlare di libri belli è sempre importante in un momento in cui
29:19a volte si ha la sensazione che i libri non vadano più tanto di moda.
29:25Questi sono libri particolarmente belli dal punto di vista estetico,
29:28dal punto di vista grafico, dal punto di vista della cura
29:31che viene messa e poi anche per i contenuti.
29:35Ho detto, qua si parla dei rapporti culturali, prima di tutto,
29:39dei rapporti economici, dei rapporti politici.
29:41Quindi sono dei libri che veramente aiutano a comprendere i rapporti bilaterali dell'Italia
29:47con i vari paesi.
29:49Quindi, Gaetano, ancora grazie e a te con veramente con grande piacere la parola.
29:58Desidero innanzitutto rivolgere il mio ringrazio dito
30:02al presidente del gruppo di amicizia Italia-Finlandia,
30:06l'onorevole Fabio Raimondo, per averci voluto oggi ospitare in questa sede.
30:13Avevamo, ab inizio, previsto con il senatore Terzi
30:17di fare questa conferenza alla Sala Nasseria al Senato,
30:22ma giustamente Giulio Terzi, quando abbiamo discusso,
30:25mi ha detto che sarebbe stato molto più gradevole essere qui,
30:29in questa sede, avendo proprio il presidente del gruppo di amicizia Italia-Finlandia.
30:34Quindi grazie, grazie altrettanto al senatore Giulio Terzi
30:39per averci voluto condividere con il suo saluto la sua presenza in questa Sala.
30:46Ed io devo dire che questo libro è stato un po'
30:50l'arrivo di un lungo percorso,
30:53perché come voi avrete modo di constatare,
30:58raggruppo un po' la storia di quasi 15 anni
31:01di passaggi di consegne, come diciamo noi, tra ambasciatori.
31:06Il libro era già pronto prima che l'editore scomparisse,
31:11cioè a dire, mi parlo, nel mese di settembre del 2024,
31:16ma abbiamo ritenuto, d'intesa con l'editore,
31:19di bloccare la stampa, perché proprio in quel momento
31:23si sarebbe avvicentato il nostro ambasciatore,
31:27qui presente, Sergio Pagano,
31:30con il nuovo ambasciatore che doveva arrivare a Helsinki.
31:33E quindi, siccome giustamente il nuovo ambasciatore che stava lì
31:39anche lui avrebbe voluto condividere questo progetto,
31:43abbiamo ritardato per far sì che questa nuova iniziativa editoriale
31:47potesse raccogliere anche il contributo del nuovo ambasciatore
31:52che, naturalmente, abbia inizio anche lui,
31:55avrebbe voluto oggi essere qui con noi,
31:58assieme all'ambasciatore di Finlandia,
32:00Lassi Mattila, ma per ragioni istituzionali,
32:04come voi ben comprendete,
32:06chi svolge funzioni di capomissione
32:08deve innanzitutto svolgere le funzioni.
32:11E come tale, entrambi gli ambasciatori
32:14oggi si trovano in Finlandia,
32:16sia il nostro, sia anche lo stesso Mattia Lassila,
32:19il quale, nel ricevermi nella sua residenza
32:23proprio alcune settimane or sono,
32:26mi ha fatto stato di questo,
32:27del suo dispiacere di non poter essere qui con noi oggi,
32:30ma facendo un mio presente che ragioni istituzionali
32:34l'obbligavano ad andare in Finlandia e Sting
32:36e si sarebbe quindi, diciamo, trovato in quella sede.
32:40Però porgo a tutti, compreso anche al presidente Ramondo,
32:45i saluti di cuore da parte dell'ambasciatore di Finlandia
32:48che oggi qui non c'è con noi.
32:50Naturalmente, il mio applauso va innanzitutto,
32:55perché anch'io nello scrivere questo libro
32:56mi sono un po' riferito al precedente,
33:00cioè a dire abbiamo una grande risorsa,
33:02nel senso che l'ambasciatore Giorgio Visetti,
33:05che ha svolto la sua missione diplomatica in Finlandia,
33:08è stato il primo a produrre un libro sulla Finlandia
33:13e questo l'ha fatto proprio perché si trovava in quel momento
33:19con una ricorrenza di particolare rilevanza,
33:23qual è stata appunto l'indipendenza della Finlandia
33:25e quindi il centenario non poteva non essere celebrato
33:29che con il ricordo di un libro dedicato alla nostra residenza.
33:33E quindi io mi sono un po' rifatto al libro,
33:36riprendendolo di Giorgio Visetti,
33:40che tra l'altro qui e oggi abbiamo anche ospite
33:43la sua collaboratrice che ha contribuito
33:47alla redazione di questo libro di Anna Kari,
33:50che è qui con noi,
33:52e che quindi è un libro che è stato tra l'altro
33:54prodotto in tre versioni, italiana, finlandese e svedese,
33:59e che tutti voi potete avere il privilegio
34:01di poterlo leggere tranquillamente,
34:05perché abbiamo anche il piacere di avere qui con noi oggi Stefano Baldi,
34:08che con grande cura, come voi sapete,
34:12dirige questo blog che è la penna del diplomatico,
34:16dove un'intera sezione è dedicata alle ambasciate d'Italia nel mondo.
34:21E quello quindi che per noi è molto facile
34:23è poter andare direttamente su questo blog
34:27ed attingere e poter quindi prendere visione
34:30dell'intero libro pubblicato da Giorgio Visetti.
34:34E quindi questo non fa altro il mio
34:35che completare questo primo studio,
34:39tagliando però in quella che è un po'
34:42la composizione che abbiamo dato a questa collana
34:45con l'editore Giovanni Battista Colombo,
34:48perché abbiamo voluto sempre far sì
34:50che questa collana rispettasse un po'
34:52quella che è la valorizzazione
34:55del patrimonio architettonico-artistico
34:57delle rappresentanze diplomatiche italiane all'estero.
35:00E nel fare questo quindi il nostro è anche un atto di tributo
35:05che diamo a tutti gli ambasciatori
35:08che nel corso dei secoli
35:10continuano nelle nostre missioni diplomatiche all'estero
35:14a dare il loro apporto,
35:17a far sì che queste ambasciate,
35:19che sono dei veri tesori dei musei,
35:22non gastano nel degrado,
35:24ma altrettanto tengano la concorrenza
35:27ai tempi di oggi quando la maggior parte di quello
35:30che è il Made in Italy
35:32viene effettuato proprio insieme alle nostre ambasciate.
35:36Ma per far questo bisogna anche a volte
35:39nel cambio che c'è in questa eredità
35:42che viene trasmessa da un ambasciatore all'altro
35:45nel prendersi cura delle nostre sedie diplomatiche,
35:49devo dire che a volte ci sono poi gli ambasciatori
35:51che a volte devono anche farsi carico
35:54del restauro, della ristrutturazione,
35:58perché questi essendo palazzi abbastanza vecchi
36:02nel senso che risalgono molti di essi
36:06addirittura al periodo del Regno d'Italia
36:08necessitano delle dovute ristrutturazioni.
36:12E questo lo viene fatto sempre
36:14con grande amore e con grande affetto.
36:17E soprattutto mi fa piacere oggi
36:20di vedere qui tra di noi
36:21diverse ambasciatrici
36:23e allora il mio è anche oggi
36:25un riconoscimento
36:27al lavoro
36:29che le consorti degli ambasciatori
36:31svolgono all'estero
36:33per portare avanti questa missione
36:36perché poi naturalmente i tempi cambiano.
36:39Oggi normalmente
36:40quando uno viene nominato un ambasciatore
36:43c'è anche una donna che viene nominata
36:45e magari gradisce essere nominata ambasciatrice
36:48e quindi abbiamo adesso una specie di incapacità di capire
36:54ma chi è l'ambasciatore?
36:55Cioè normalmente io sono della vecchia scuola
36:58la vecchia scuola cioè quella che è la prassi
37:01che è stata nei secoli
37:02in cui l'ambasciatore è un titolo neutro
37:05chiunque sia maschio o donna
37:07è l'ambasciatore.
37:09Questo perché?
37:09Per lasciare appunto
37:10quella funzione di ambasciatrice
37:13che spetta la mondia
37:14alle consorte degli ambasciatori
37:17perché molti che non sono della carriera
37:19non si rendono conto
37:20che l'ambasciatore è il capo della missione diplomatica
37:24ma la residenza
37:25e quando noi parliamo
37:27delle nostre più belle residenze all'estero
37:31sono le residenze
37:33cioè dove si vive
37:34questo avviene a carico delle ambasciatrici
37:37sono le ambasciatrici
37:39che devono tenere tutto questo tipo di raccordo
37:42e quindi anche se rinunciano alle proprie carriere in Italia
37:46per essere con il consorte che è l'ambasciatore
37:49e quindi per tale motivo
37:51sempre è stato stato loro per prassi
37:54il titolo di ambasciatrice.
37:56Non voglio dilungarmi ulteriormente su questo
37:59che penso che uno dei nostri più grandi ambasciatori
38:02è stato Quaroni
38:03Pietro Quaroni
38:05proprio in una delle sue missioni diplomatiche all'estero
38:09in questa splendida collana che lei ha diretto per vent'anni
38:14e che si chiamano le ambasciate d'Italia nel mondo
38:17sono otto volumi
38:18che è la quale fotografo
38:21ha scritto nel giro di venti anni
38:23ma lo faceva soprattutto perché ogni volta che visitava questi paesi
38:27la prima sua visita era proprio all'ambasciatore d'Italia
38:31per poter riprodurre in questi libri alcune pagine
38:35che poi oggi sono storiche
38:37perché per me per esempio che attingo alle fotografie
38:40per me è un piacere, un privilegio andare a rivedere quelle immagini
38:45perché danno la differenza a distanza di 78 anni
38:49di quella che era la residenza 80 anni fa
38:52di quella che oggi è il cambio che è intervenuto
38:55in tutto questo lasso di tempo
38:57ebbene devo dire che in una di queste visite
39:00è stato proprio la Maria Pia Fanfani
39:03a ricordare la funzione dell'ambasciatrice
39:07grazie a quello che disse proprio l'ambasciatore Cuaroni
39:10presentandola alla signora Fanfani
39:14dicendo mia moglie è il ruolo
39:16che l'ambasciatrice ricopre
39:19e il rispetto che si deve ad essa
39:22per tutto quello che fa accanto al consorte
39:25questo volevo dire in modo che
39:27tutti quanti oggi ho il piacere di avervi
39:30e quindi questo per me
39:31mi fa piacere e onore ricordarlo
39:34adesso volevo dire che il libro inizia
39:38come voi avete potuto vedere
39:40nelle sue prime pagine
39:42con un ricordo
39:43di un grande editore
39:46che è stato questo Giovanni Battista Colombo
39:48a quale mi leggo un'amicizia
39:50quarantennale
39:51e con il quale abbiamo condiviso questo progetto
39:54e questo progetto io lo devo grazie a lui
39:57perché non è stato un editore
39:59io l'ho sempre considerato
40:01un grande mecenate
40:02mecenate perché
40:04non si è mai tirati indietro
40:06rispetto a qualcosa che stavamo facendo insieme
40:09e che a volte anche in momenti
40:11di grande
40:12diciamo crisi che si sono verificate
40:15ad esempio ricordo
40:16durante il periodo del Covid
40:17avevamo due pubblicazioni in atto
40:21abbiamo dovuto ovviamente interromperle
40:23perché come voi ben sapete
40:25questi libri vengono coperti da sponsor
40:29che sono normalmente quelle che si accollano
40:31soltanto la spesa materiale della stampa
40:34non certo altre spese addizionali
40:38è solo il costo della stampa
40:39e poi durante quel periodo
40:42ovviamente tutte le imprese
40:44che normalmente condividono con noi
40:47questa progettualità
40:49non potevano venirci incontro
40:51e l'editore mi disse chiaramente
40:53guarda Gaetano
40:53non ci sono problemi
40:55non certo
40:56blocchiamo
40:57continuiamo
40:59perché troveremo poi un momento più favorevole
41:02ma il lavoro deve andare avanti
41:04e con questo spirito anche devo dire
41:07quando ci ha lasciato
41:09l'ultima parola che lui ha detto
41:10perché io non ero presente
41:12ma me l'ha riferito
41:14la consorte
41:15è stato che Giovanni Battista
41:17ha detto alla consorte
41:18di Gaetano
41:20che continui in questa sua idea
41:23di portare avanti questo lavoro
41:25perché questo sarà questo
41:27anche per me
41:28un ricordo
41:29alla mia figura
41:30quindi questo libro
41:31per questo
41:32viene dedicato
41:33al nostro editore
41:34Giovanni Battista Colombo
41:36a quale mi lega
41:37questa profonda amicizia
41:39chiudo
41:40con un ringraziamento
41:42al nostro
41:43presentatore
41:45Stefano Polli
41:47Stefano Polli
41:49è il vice direttore
41:50dell'ANSA
41:50voi sapete
41:51l'ANSA è la nostra più importante
41:53agenzia
41:54ma
41:55l'affetto che ho
41:56nei confronti di Stefano
41:58rientra di quando
41:59entrambi eravamo molto giovani
42:01quindi
42:02più di 40 anni fa
42:03e ci deve
42:04questo rapporto
42:05di grande amicizia fraterna
42:07e quindi
42:07egli
42:08è sempre presente
42:09a queste presentazioni
42:11di libri
42:11come lo è
42:12altrettanto sempre
42:13Umberto Vattani
42:14perché con Umberto
42:16con i fratelli
42:17Alessandro
42:17abbiamo sempre deciso
42:19che la presentazione
42:19di questi libri
42:20sarebbe sempre avvenuta
42:22anche al Circolo
42:23degli Esteri
42:23dove entrambi
42:24gli ambasciatori
42:25sono stati
42:26presidenti del Circolo
42:27oggi Umberto
42:28non è qui con noi
42:29per precedenti
42:30in Benica
42:31hanno l'ultimo momento
42:32portato in altri posti
42:34però vi ha pregato
42:36di rivolgervi
42:36il suo saluto
42:37caloroso
42:38e a Stefano
42:39per tutto quello
42:41che gli fa
42:41assieme alla sua agenzia
42:43per tutto quello
42:44che ci fornisce
42:45nei libri
42:46molte fotografie
42:48come voi vedete
42:48questo diventa
42:49un apri
42:50fotografico
42:51di visite di Stato
42:53che a volte
42:54è difficile reperire
42:55perché risalgono
42:57anche al secolo scorso
42:58cioè riprendiamo
42:59quello che è la storia
43:01che va già addirittura
43:02dal Regno di Sardegna
43:04quindi immaginate
43:05Regno di Sardegna
43:06Regno d'Italia
43:07Repubblica Italiana
43:09a volte nelle visite
43:11questo banca
43:12di materiale
43:14ma noi attingiamo
43:15a due fonti
43:16primarie
43:16che sono
43:17l'archivio storico
43:18della Presidenza
43:19della Repubblica
43:21alla quale io sono legato
43:22perché vi ho svolto
43:23per sette anni
43:24il proprio
43:25consigliere
43:27per la Stamma
43:27di Informazione
43:28aggiunto
43:28dal Capo dello Stato
43:30e soprattutto
43:31all'Ansa
43:32e all'archivio storico
43:33dell'Ansa
43:33perché ogni volta
43:35che ho una difficoltà
43:36non mi fa mai
43:37mancare
43:37il suo prezioso
43:38supporto
43:40quindi tramite
43:41Stefano Polli
43:42tolgo il mio ringraziamento
43:44a tutto lo staff
43:45dell'Ansa
43:46grazie
43:46grazie Gaetano
43:52grazie
43:52per queste parole
43:54sull'Ansa
43:55io ero un ragazzino
43:56appena arrivato
43:57all'Ansa
43:57e mi hanno
43:57buttato dell'acqua
43:59senza saper nuotare
44:00mi hanno
44:01mandato come inviato
44:03speciale
44:05il Presidente
44:06della Repubblica
44:07e c'era
44:08un ambasciatore
44:10un diplomatico
44:11bravissimo
44:11che mi ha aiutato
44:12ha avuto
44:13pietà
44:13di questo
44:13giovane giornalista
44:14questo diplomatico
44:17era
44:17Gaetano
44:18che mi ha
44:18aiutato
44:19proprio
44:19mi ha svezzato
44:20all'inizio
44:21della mia carriera
44:21grazie Gaetano
44:22purtroppo
44:23noi fra
44:24sei minuti
44:25dobbiamo lasciare
44:26l'aula
44:26perché questi
44:27sono i tempi
44:28però
44:28chiudiamo
44:29chiamando
44:30qui con noi
44:31il Presidente
44:32del Centro Studi
44:33della Federico II
44:34Giuseppe Di Franco
44:36prego
44:37grazie
44:43buon pomeriggio
44:58colgo l'occasione
44:59per apporgere
45:00i miei più cordiali
45:01saluti
45:02a tutte le personalità
45:03ai diplomatici
45:05ai giornalisti
45:05agli illustri
45:06relatori
45:06presenti
45:07a questa iniziativa
45:09di alto livello
45:09culturale
45:10che si tiene
45:11oggi martedì
45:1217 giugno
45:132025
45:14presso la sala
45:15conferenza
45:16stampa
45:17della Camera dei Deputati
45:18nella qualità
45:19di Presidente
45:20del Centro Studi
45:21Federico II
45:22ringrazio
45:23particolarmente
45:24a Sua Eccellenza
45:25l'Ambasciatore
45:26Giovanni
45:26Gaetano Cortese
45:28per avermi
45:30invitato
45:30insieme al
45:31Dottor Goffredo
45:32Palmerini
45:33Presidente
45:34del Comitato Scientifico
45:35del Centro Studi
45:36all'evento
45:36di questo pomeriggio
45:37il Centro Studi
45:39Federico II
45:40oltre a essere
45:40un'istituzione privata
45:42senza fini di lucro
45:43ha tra i suoi scopi
45:45quello di promuovere
45:47i valori
45:47della cultura
45:48e del dialogo
45:49interculturale
45:50e multiculturale
45:51di tolleranza
45:52e di apertura
45:53al mondo
45:54valori questi
45:55senza i quali
45:56un multilateralismo
45:57necessario
45:58per costruire
45:59ponti ideali
46:00tra i popoli
46:00non potrebbe esistere
46:02e funzionare
46:02la nostra istituzione
46:04affronta ogni anno
46:05una tematica diversa
46:06e si propone
46:07di volta in volta
46:08il raggiungimento
46:09di diversi obiettivi
46:09quest'anno
46:11il Centro Studi
46:12ha scelto
46:13un tema
46:13riassunto
46:14dal seguente slogan
46:15diplomazia
46:17e interconnessione
46:18culturale
46:19per la promozione
46:20del soft power
46:21il fascino
46:22della cultura
46:22che unisce
46:23il mondo
46:23che prevede
46:25un programma
46:25di iniziative
46:26e progetti
46:26come diceva
46:28Alessandro
46:28Dumas
46:29un uomo onesto
46:30e un nobile
46:31progetto
46:31vanno sempre
46:32a volto scoperto
46:34e così
46:34per l'apertura
46:35del nostro
46:36programma
46:37abbiamo scelto
46:38una città
46:38internazionale
46:40come Vienna
46:41capitale
46:41della cultura
46:42e croce via
46:43della diplomazia
46:44internazionale
46:44e una prestigiosa
46:46location istituzionale
46:47come la sede
46:48dell'ambasciata
46:49italiana
46:49rappresentata
46:51da sua eccellenza
46:52l'ambasciatore
46:53italiano
46:53Giovanni Pugliese
46:55e in collaborazione
46:56con la quale
46:57abbiamo realizzato
46:58il 27 maggio
46:59di quest'anno
46:59un evento
47:00culturale
47:01diplomatico
47:02dedicato
47:03appunto
47:03alla diplomazia
47:04culturale
47:04e al soft power
47:05la diplomazia
47:07culturale
47:07e il soft power
47:08sono strumenti
47:09strategici
47:10per costruire
47:10influenza globale
47:12in un mondo
47:13sempre più
47:13interconnesso
47:14l'Italia
47:15con il suo
47:16ricco
47:16patrimonio
47:17culturale
47:18ha un enorme
47:19potenziale
47:19per esercitare
47:20entrambi
47:21ma deve investire
47:22anche in strategie
47:23moderne
47:23come ad esempio
47:24l'uso dei media
47:25digitali
47:26e la collaborazione
47:27con influencer
47:28culturali
47:29allo stesso modo
47:30il soft power
47:31richiede
47:31coerenza
47:32tra i valori
47:33promossi
47:33e le azioni
47:34politiche
47:34per essere
47:35efficace
47:35entrambi i concetti
47:37se ben gestiti
47:38possono trasformare
47:39la cultura
47:40in un potente
47:41strumento
47:42di pace
47:42cooperazione
47:43e influenza
47:44globale
47:45in un'epoca
47:46di crescente
47:47e competizione
47:48globale
47:49la cultura
47:50può
47:50e deve essere
47:51una risorsa
47:51strategica
47:52la diplomazia
47:53culturale
47:54non è un lusso
47:55ma un investimento
47:56a lungo termine
47:57nella reputazione
47:58nella sicurezza
48:00e nella prosperità
48:01di un paese
48:01promuovere
48:02il soft power
48:03significa
48:04contribuire
48:05a un ordine
48:05internazionale
48:06più dialogico
48:07aperto
48:08e cooperativo
48:09dove l'influenza
48:10non si impone
48:11ma si conquista
48:13in questa occasione
48:14ho concluso
48:15ma in questa occasione
48:16il centro studi
48:17in occasione
48:18di progetti
48:19e in questa
48:20serata
48:20e all'interno
48:23delle nostre
48:24iniziative
48:25abbiamo sempre
48:26previsto
48:26di consegnare
48:28a demerite
48:30personalità
48:30come qui
48:31presenta
48:32il presidente
48:33Raimondo
48:34delle onoeficienze
48:35che vengono
48:36reagite
48:36dal centro studi
48:38le onoeficienze
48:38che vengono
48:39reagite
48:39dal centro studi
48:40sono
48:40il premio
48:41internazionale
48:42Federico II
48:42che ho avuto
48:43il piacere
48:44di consegnare
48:44oltre che
48:45all'ambasciatore
48:46pugliese
48:47all'ambasciatore
48:48l'anno scorso
48:49all'ambasciatore
48:50Gaetano Cortese
48:51e poi inoltre
48:52l'augustale
48:53di Federico II
48:54che è un'opera
48:55d'arte
48:55realizzata
48:56in ottone
48:57dorato
48:57dal maestro
48:59scultore
48:59Mauro Gelardi
49:00in collaborazione
49:01con il maestro
49:02fonditore
49:02Ettore
49:03Machi
49:04maestro agentiere
49:05Roberto Ventimiglia
49:06questo ustale
49:08riproduce
49:09la moneta
49:10aurea
49:10fatta coniare
49:11da Federico II
49:12nel 1231
49:14in occasione
49:15del pacifico
49:16clima di rinascita
49:17a seguito
49:18della pace
49:18con gli infedeli
49:19e con il pontefice
49:20è denominata
49:22appunto
49:22moneta della pace
49:23e senza dubbio
49:25una delle monete
49:25più famose
49:26e più belle
49:27del medioevo
49:27europeo
49:28e quindi
49:29colgo l'occasione
49:31insieme
49:32anche
49:32a
49:32grazie a tutti
49:33grazie a tutti
49:33grazie a tutti

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