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  • 16/06/2025
Trascrizione
00:00Un teatro dove il corpo gioca un ruolo centrale e, in linea con il tema della biennale, si
00:12tinge di una poesia profonda, in alcuni casi lucidamente gioiosa, in altri con la consapevolezza
00:17anche della grande tragedia.
00:19Il tutto con un'idea seminale di identità personale, ma anche teatrale.
00:22Princess Isatua San Bangura, artista nata in Sierra Leone nel 1996 e poi trasferita sin
00:32olanda, ha portato alla biennale teatro due spettacoli, Great Apes of the West Coast,
00:36performance che la stessa definisce afrofuturista, e Blinded by Sight, monologo ispirato a Redipore
00:41e alla sua discesa nella cecità.
00:43Lo stile di Bangura e il suo essere corporeo si fa carico della poetata del racconto, il
00:47suo linguaggio attinge a più fonti e si basa su più registri, dal pop all'autobiografico,
00:51dall'animale alla riflessione sullo stesso spazio del palcoscenico.
00:54Great Apes of the West Coast è una sorta di tour de force emotivo e interpretativo che
00:58vi vede l'intensità della performance, del suo costante raccontare il ritorno alla
01:02propria identità africana, in un gioco di rilancio e possibili sorprese.
01:06I temi sono profondi ma Princess Bangura sa come creare una leggerezza che nulla toglie
01:10la forza della messa in scena e appare in grado di generare un'empatia poetica con gli
01:13spettatori.
01:14La poesia, ha detto Princess Bangura, è una canzone su cui il corpo danza, forse il punto è proprio
01:19qui, saper trovare e ascoltare quella canzone.

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