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https://www.pupia.tv - Roma - Conferenza stampa e degustazione delle cerase palombaresi - Conferenze stampa di Alessandro Palombi (09.06.25)

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Trascrizione
00:00Allora, benvenuti a tutti, devo dire che chiedo un esercizio anche di pazienza e di sobrietà
00:10perché parlare di un prodotto d'eccellenza alimentare tra l'1 e l'2 è un atto eroico
00:16che insomma compieremo tutti quanti, soprattutto per quanto riguarda la Cerasa che oltre a
00:23essere un prodotto d'eccellenza è veramente qualcosa di ottimo, sono molto contento per
00:28altro di essere qua, sono Boris Sollazzo e collaboro spesso insomma con il Comune di Palombara
00:34Sabina, dirigo il Festival delle Cerase appunto, insomma non potevo non essere qua, c'è anche
00:39una mozione degli affetti personali perché il primo articolo che feci come giornalista per
00:45Radio 24, mi piace ricordare che il direttore era Giancarlo Santalmassi che purtroppo è venuto
00:50a mancare da poco, che puntava molto sui giovani, l'ho fatto in un'iniziativa che veniva presentata
00:57in questa sala, quindi insomma devo dire che è un pretesto per ricordare un grande giornalista
01:05e sono molto contento, insomma in questa collaborazione ho potuto constatare in questi mesi, anzi anni
01:11ormai, quanto l'amministrazione si stia concentrando, poi mi correggerà il sindaco se sbaglio, sindaco
01:19onorevole, si stia concentrando sul costruire un'immagine di Palombara Sabina e non solo di Palombara
01:24che risponda alla realtà dei fatti, spesso e volentieri i luoghi come Palombara sono sottovalutati
01:34spesso anche dalle proprie amministrazioni, questa amministrazione ha portato un cambiamento
01:40di direzione e ha iniziato a cercare di valorizzare tutte le eccellenze e oggi partiamo da questa
01:45cerasa del Papa, faremo delle notazioni anche storiche, cioè cercheremo di raccontare come
01:50questo prodotto è anche un po' il simbolo e la metafora di un modo di collaborare, di
01:55un modo di fare politica che deve essere l'orizzonte della modernità, delle amministrazioni,
02:03dell'agricoltura, però insomma loro lo sapranno dire sicuramente meglio di me e quindi chiedo
02:09ad Alessandro Palombi che qui è doppio padrone di casa in quanto onorevole della Camera dei
02:15Deputati e in quanto Sindaco di Palombara Sabina di raccontarci quello che sarà un percorso
02:22che insomma porterà anche a unire tutta una serie di puntini di questa mappa geopolitica
02:29alimentare che parte dalla cerasa.
02:32Grazie, grazie Boris, grazie a tutti gli intervenuti e devo tradire un po' d'emozione perché
02:44comunque essere all'interno del Palazzo di Montecitorio, di un palazzo che frequento nel
02:51quale volgo anche gran parte della mia attività ma farlo parlando del mio paese ti dà un'emozione
03:01particolare e con questo voglio spiegarvi anche il motivo per il quale siamo all'interno
03:08della Camera dei Deputati a fare questa conferenza stampa, il motivo per il quale un atto che
03:14potrà svolgersi tranquillamente anche all'interno del Palazzo Comunale di Palombara, la nostra
03:19aula consigliare, abbiamo deciso di farlo invece all'interno di Palazzo Montecitorio.
03:24questo avviene perché noi crediamo fermamente nel fatto che debbano essere protetti i borghi
03:35come quello di Palombara, noi crediamo fermamente nel fatto che le eccellenze del territorio vadano
03:43promosse, difese e tutelate e quindi farlo nella casa delle leggi, nel Parlamento italiano,
03:50nella casa della nostra Repubblica è un messaggio anche fisico rispetto a quella che è l'attività
03:57che sia gli enti locali, le amministrazioni ma anche il nostro Governo sta svolgendo per
04:03la protezione dei prodotti enogastronomici, delle realtà dei nostri territori, dei nostri
04:10territori, delle aree interne, di quei territori che sono a rischio popolamento.
04:16Pochi minuti fa ho ricevuto la chiamata del Ministro Lobrigida che era di ritorno da Osaka
04:22dove è andato a svolgere un'attività di promozione della nostra nazione nel Paese del
04:32Sollevante che mi ha comunicato di non riuscire a raggiungerci ma mi ha pregato di testimoniare
04:39quella che è l'attenzione che il Ministero dell'Agricoltura sta rivolgendo verso attività
04:47come quella che noi svolgiamo qui oggi e la percezione che anche da amministratore locale
04:53parlo più da sindaco del Comune di Palombara Sabina, indosso la fascia tricolore in questo
04:57momento, percepisce rispetto all'attività del Ministero e del Governo Meloni è un'attività
05:04che ci fa capire quanto sia importante oggi l'investimento rispetto a tematiche come quella
05:12che trattiamo oggi.
05:14Scendiamo più nel dettaglio.
05:17Parlare di ciliegie come parlare di olio per Palombara vuol dire parlare dell'essenza stessa
05:24del nostro Comune e dell'essenza stessa della Sabina. Quel ruolo al quale aspiriamo a sorgere
05:31cioè di capitale se mi lasciate passare il termine della Sabina romana è un ruolo al
05:40quale pensiamo di poter arrivare anche passando da iniziative come questa. Veniamo e la data
05:50nella quale svolgiamo questa conferenza stampa non è una data casuale, non è soltanto il
05:55periodo di maturazione delle ciliegie ma anche la data che succede alla sagra delle cerase.
06:01Ieri si è conclusa a mezzanotte la 97esima edizione, una sagra che ci ha dato enorme soddisfazione,
06:07una sagra che ha avuto veramente la funzione di promozione di questo prodotto tipico.
06:13Oggi grazie alla collaborazione della rete dei produttori qui rappresentata da Massimiliano
06:19di Carlo, grazie alla collaborazione con la col di rete e con le associazioni di agricoltori
06:26proviamo a svolgere lo stesso lavoro che ottimamente stiamo già svolgendo sull'olio.
06:32Qui c'è il Presidente del Consorzio DOP che ringrazio Alessandro Nati che ringrazio per
06:36essere venuto e aver risposto positivamente al nostro invito.
06:41riuscire a sviluppare il nostro marchio, il marchio della Cerasa del Papa, partendo da
06:50quel famoso aneddoto che poi l'associazione La Palombella che da anni lavora su questa
06:57tematica potrà meglio raccontarci, è per noi un investimento importante, è per noi
07:04la capacità di raccontare una storia e attraverso questa storia raccontare un territorio.
07:10Il fatto che oggi qui insieme a me sia presente praticamente per intero la Giunta e quasi per
07:15intero il Consiglio Comunale di Palombara-Sabina è la miglior testimonianza di come l'amministrazione
07:22creda in questo progetto e di come l'amministrazione nel credere in questo progetto possa godere
07:28anche del supporto degli organi sovracomunali, Regione e Governo italiano e Ministero dell'Agricoltura.
07:38Il fatto che ci siano molte realtà associative, lasciatemi fare un saluto al Presidente dell'Associazione
07:44Carristi che avrà dormito credo tre ore negli ultimi due mesi, è un'ulteriore testimonianza
07:52di quanto anche le realtà civiche locali credano in questo progetto.
07:58Noi dobbiamo metterci soltanto il nostro lavoro e chiudo con una raccomandazione, saluto
08:04il Presidente del Parco dei Monti di Lucreti che ci ha appena raggiunto, devo chiudere con
08:09una raccomandazione della quale sono fermamente convinto.
08:12Buoni risultati si raggiungono soltanto facendo rete e facendo collaborare tutti.
08:19Se tutti si rema dalla stessa parte, se tutti ci si impegna per raggiungere uno stesso obiettivo,
08:25il territorio ne beneficerà.
08:27Partendo da questa consapevolezza, partendo da questa giornata, iniziamo a lavorare per
08:31far sì che la Cerasa del Papa venga riconosciuta internazionalmente come un prodotto d'eccellenza
08:37della Sabina Romana.
08:38Grazie.
08:48Giustamente, sbaglia il moderatore.
08:50Grazie ad Alessandro, grazie al Sindaco Onorevole, ogni tanto mi dimentico.
08:55Tutte le cariche, no faccio anche una piccola annotazione, io sono per metà sloveno e le
09:01realtà consorziali, le realtà in cui c'è un'unione e una rete,
09:06sono quelle che vanno verso la modernità.
09:10A me viene in mente, per esempio, il Consorzio del Carso, i cui oli e vini singolarmente
09:15avevano grandissime difficoltà anche solo nella qualificazione del loro top e via dicendo,
09:23e che insieme hanno costruito una forma agronomica e agricola di grandissime eccellenze.
09:29Quindi quando poi parliamo di questo, secondo me parliamo veramente di uno sguardo verso
09:32la modernità e questa è la cosa più importante, insomma, di una realtà come quella agricola
09:37che è alla base della nostra identità, anche nazionale.
09:41Quindi è ancora, secondo me, più importante, cioè c'è anche un valore fortemente simbolico
09:46e a proposito di valore simbolico io chiedo a Luigi Panunzio, dell'Associazione Culturale
09:51La Palombella, che credo che sia tra l'altro l'archivio esistente più importante per quanto
09:56riguarda la storia di Palombara, di raccontarci, di approfondire questa cosa che nella brochure
10:01viene citata, del fatto che il primo accenno alla Cerasa del Papa arriva 800 anni fa, quando
10:11appunto queste Cerasi arrivano a un Papa che alloggia lì a Palombara.
10:16Però insomma non voglio rubarti il lavoro e ti prego di raggiungerci qua per raccontarci
10:22questa storia.
10:29Grazie, buonasera a tutti, sono Luigi Panunzio, mi pregio di essere membro del Consiglio Direttivo
10:36dell'Associazione Socioculturale La Palombella da moltissimi anni.
10:42Ringrazio l'onorevole Alessandro Palombi, il nostro sindaco, che è più friendly come espressione,
10:51perché insomma sono onorato intanto personalmente ma poi come associazione di essere stati invitati
10:59qui in occasione di questo evento che molto ci coinvolge emotivamente per quanto riguarda
11:06la parte dell'Associazione Socioculturale. Ci si può chiedere che ci azzecca, come diceva
11:11un noto personaggio politico di qualche anno fa, che ci azzecca l'Associazione Socioculturale
11:18con un evento così tecnico, se vogliamo. Se mi chiedete una virgola su quello che le
11:26persone competenti che interverranno dopo di me diranno, mi cogliete completamente alla
11:33sprovvista, nel senso che ho fatto un altro lavoro per tanti anni e mi occupo con l'Associazione
11:38della Palombella di cose che si intrecciano con questo discorso ma che non sono certamente
11:44tecniche. E che ci azzecca? Bisogna partire da qualche anno fa, nel 1285, l'altro ieri,
11:54il Papa Onorio IV, che era un Papa Savelli della famiglia Savelli che per un lunghissimo
12:00periodo è stata la proprietaria del castello di Palombara-Sabina, appunto nel 1285 Onorio
12:07IV sceglie Palombara-Sabina come stazione di cura e gli capita di assaggiare la cerasa,
12:15la ciliegia, che noi però ovviamente chiamiamo cerasa nel nostro gergo che per me per anni è
12:22stato incomprensibile non essendo palombarese di nascita. Assaggia questo frutto delizioso
12:28e stabilisce dall'ordine che ogni 24 di maggio, il giorno in cui si festeggia San Marco,
12:37che poi è il 24 di maggio, scusate, lui dispose di poter disporre sulla propria mensa di un
12:47cesto di cerase di Palombara-Sabina. Non sappiamo perché non abbiamo, nonostante come diceva
12:55a Boris abbiamo un archivio storico sensazionale tenuto dal nostro socio che ha qualche anno ma è
13:03sempre più brillante pure di me, Angelo Comelino, vi invito ad andarlo a vedere perché è veramente
13:10fantastico. Non abbiamo, nonostante appunto abbiamo a disposizione tutta questa documentazione, non abbiamo
13:16la certezza di quanti anni sia durata questa tradizione. Sta di fatto che però la nostra
13:22associazione che tradizionalmente nell'ambito della Sagra delle Cerase organizza una mostra
13:28concorso delle Cerase dove i produttori di Palombara portano i loro prodotti e c'è una giuria
13:34specializzata che li giudica e li premia. Ma da dieci anni a questa parte, anzi questo sarebbe stato,
13:41sarebbe o sarà speriamo il decimo anno, abbiamo deciso di far tornare in auge questa tradizione e
13:49quindi da dieci anni a questa parte in occasione normalmente della udienza plenaria in Vaticano
13:59del mercoledì precedente alla Sagra delle Cerase, una nostra delegazione capeggiata dalla regginetta
14:05della Sagra delle Cerase in costume da Cerasara, che viene quella eletta l'anno precedente, consegna
14:12nelle mani del Santo Padre un cesto di Cerase. Quest'anno purtroppo potete immaginare le difficoltà
14:19che abbiamo avuto e stiamo avendo per mantenere la decima edizione di questa tradizione, però
14:29speriamo ancora di riuscirci e quindi questo è il motivo per cui c'è una, a Cerase e l'Ubapa,
14:37scusatemi, i palombaresi, riconoscete i palombaresi stasera che hanno le occhiaie da stress da Sagra,
14:43ovviamente tutti noi ci abbiamo un volto segnato dalla fatica della Sagra delle Cerase ed è facile
14:49riconoscerci oggi. E quindi questo è il legame. La nostra associazione che si è occupata negli anni
14:56e continuerà, siamo l'associazione più longeva di Palombara-Sabina, festeggeremo il 25ennale
15:02l'anno prossimo e abbiamo 180, quasi 200 soci iscritti che per una realtà abbastanza piccolina
15:12è un grande risultato. Ecco che cosa collega la nostra associazione con la Cerase e l'Ubapa.
15:20Un'ultima chicca, poi lascio la parola a chi decisamente è più in gamba di me, sulla valenza del prodotto
15:34della nostra zona. La persona che ho citato qualche minuto fa, Angelo Cumelino, trova per caso
15:41su un testo una informazione simpatica. Il pittore, fotografo, grandissimo artista dell'epoca a cavallo
15:54tra il XIX e il XX secolo, Ettore Resler Franz, acquarellista di gran fama, che ha lasciato testimonianze
16:04sia di acquarelli che di fotografie di Roma ineguagliabili, forse le uniche di quel periodo.
16:13Era di una famiglia ricca di origine tedesca che aveva a Piazza di Spagna, a Roma, un grande albergo,
16:21l'Hotel d'Alemagne, credo che si chiamasse, che ospitava personaggi di spicco, oltre a altri prelati
16:27che venivano a Roma per eventi di servizio, Gaete, Stendhal, Wagner e tanti altri. Su questo
16:35libro, non so se è romanzato, ma perché no, ci voglio credere, è scritto che la famiglia
16:42che gestiva l'hotel sul tavolo di colazione ogni mattina poneva una crostata di visciole
16:50di Palombara Sabina. E' questo, insomma, quando Angelo Comedino ha trovato questa notizia,
16:56mi ha chiamato alle due di notte, mi ha detto, ho trovato una cosa splendida, eccetera.
17:00Questo per dire che, insomma, voglio dire, al di là degli aneddoti e delle cose raccontate
17:07in maniera romanzata, la nostra zona, voglio dire, c'è una tradizione in questo ambito
17:13di grandissima rilevanza. Grazie, scusate il tempo.
17:22Ho il pessimo ruolo di dover far rispettare i tempi, quindi, insomma, vi chiedo, no, va
17:27benissimo, insomma, abbiamo capito che la vera sindrome di Stendhal, se Stendhal l'ha avuta
17:32davanti alla crostata di visciole di Palombara, quindi va benissimo. Io chiedo a questo punto
17:38di intervenire sia a Massimiliano Di Carlo, presidente della rete di imprese, produttore
17:43agricoli di frutta, sia poi ad Arnaldo Perroni, che ci mostrerà delle slide, agronomo, che
17:50ci racconteranno, insomma, no? Anche quanto è importante in termini di sicurezza, cioè
17:54io ricordo sei o sette anni fa il vostro ruolo è stato determinante, per esempio, quando
17:58c'è stato un moscerino dei piccoli alberi da frutta, che credo si chiamasse la drosofila
18:02Suzuki, sì, però, insomma, era un'emergenza ancora più pressante di adesso, perché poi,
18:08insomma, no, è tanto importante raccontare quanto è importante difendere, e quindi,
18:14insomma, questo ruolo è fondamentale e mi farebbe piacere che ne parliate e che parliate,
18:20insomma, di quanto è importante fare rete in questo momento.
18:24Grazie, Boris. A me aspetta prima di ringraziare alcuni di voi che hanno permesso questa iniziativa.
18:37L'onorevole Paolo Trancassini, che ci dovrebbe raggiungere più tardi e che ci ha ospitato
18:45in questa bellissima sala, forse una delle sale stampa più importanti d'Italia, perché
18:50è la sala stampa della Camera dei Deputati. Il presidente di Coldiretti, Davide Granieri,
18:58e all'attenzione che la Coldiretti presta soprattutto alle filiere locali. Ma soprattutto
19:07devo ringraziare l'onorevole, ma io lo continuerò sempre a chiamare sindaco di Palombara, perché
19:12lui ha voluto questa iniziativa in questo ambiente bellissimo.
19:20La rete dei produttori nasce nel cuore della Sabina Romana. È costituita da un gruppo
19:29numeroso di produttori che sono un po' datati, però la maggior parte, per fortuna, sono giovani.
19:40Derivano dal primo insediamento in agricoltura. Questo dimostra quello che per decenni era stato
19:48sempre impostato come il vergognarsi di un passato agricolo, che un po' tutti noi sicuramente
19:55abbiamo. Ma invece c'è dimostrazione che questa agricoltura che faranno questi giovani ha delle
20:04radici ben salde alle tradizioni, ma guarda a dei sistemi produttivi innovativi, con un'agricoltura
20:11di precisione che sarà attenta al suolo e all'utilizzo delle risorse idriche, quindi un'attenzione
20:18particolare all'ambiente. Questa è una modernizzazione inderogabile, anche a causa dei cambiamenti
20:27climatici che viviamo e vediamo tutti. E dalle avversità di cui eravamo abituati, quelle un po' più
20:35tradizionali, che poteva essere l'eccesso o la carenza di piogge o le gelate tardive
20:42o le grandine. Nell'ultimo decennio, purtroppo, è già stato accennato prima, sono arrivati
20:49nel nostro territorio anche i cosiddetti insetti alieni, nello specifico la drosofila suzuki e
20:55lacimice asiatica. Purtroppo la lotta chimica non ha dato ancora una risposta soddisfacente
21:03per il contenimento. Infatti, già dallo scorso anno, anche nella regione Lazio, abbiamo iniziato
21:10una lotta biologica con il lancio di insetti antagonisti, che però daranno dei risultati
21:18nel breve e lungo termine. Quindi abbiamo un po' forzato anche i nostri agricoltori a
21:28effettuare nuovi impianti di frutteti, però utilizzando il sistema delle coperture, coperture
21:34che dovrebbero salvaguardare le produzioni dalla pioggia, dalla grandine, ma soprattutto proprio
21:41da questo insetto, questo moscerino, che sui frutti rossi, come la ciliegia, è veramente
21:47veramente dannoso. La nostra terra sabina è nota anche per produzioni di un'altra eccellenza
21:54come l'olio extravergine d'oliva. E' qui oggi a farci compagnia e c'è Alessandro Donati,
22:03che è il presidente del consorzio Sabina Doppe, che ringrazio. Però c'è tanta frutta, anche
22:08produzione di frutta, tanto da poter essere definiti il frutteto di Roma. Tra queste produzioni
22:15una delle più importanti è sicuramente la ciliegia, o cerasa. Un frutto apprezzato
22:21da secoli e che per secoli è stato anche il primo frutto della nuova stagione agraria.
22:29La rete è nata da un'idea semplice, forse anche un po' banale. L'idea è stata quella
22:37di riutilizzare il prodotto di scarto, quel prodotto che non poteva essere commercializzato
22:44o perché danneggiato dalle avversità atmosferiche o perché non raggiungeva il calibro, la cosiddetta
22:52pezzatura per il settore commerciale. E quindi gli è stata data la possibilità di una seconda
22:58vita. Oggi, al termine di questa conferenza, degusteremo il prodotto fresco, la ciliegia,
23:05e un gelato alla ciliegia, che è uno dei prodotti innovativi che abbiamo realizzato.
23:12Con questa azione proposta abbiamo cercato di dare una redditività maggiore alle aziende,
23:21cercando, attraverso l'utilizzo di questo prodotto, che sarebbe comunque andato eventualmente
23:26al macero, e riutilizzando di provare ad abbattere un pochino i costi di produzione.
23:33Rimaneva soltanto da dare a questa delizia della Sabina un tratto riconosciuto e riconoscibile.
23:42E così abbiamo iniziato il percorso del marchio collettivo, dando di fatto una visibilità
23:48territoriale alla ciliegia Ravenna di Palombara o detta Cerasa del Papa, un prodotto che è amato,
23:56ad apprezzato, non soltanto nei confini comunali e regionali, ma addirittura anche nei confini
24:03fuori dalla nazione.
24:05Grazie.
24:06Grazie a te Massimiliano.
24:09Peraltro è una bella brochure che avete tutti davanti, c'è una chiara esposizione di quanto
24:17sia importante avere un marchio comune e vi consiglio di approfondirla.
24:22Credo che faccia così caldo che il gelato alla ciliegia potreste anche darlo subito.
24:26e chiedo ad Arnaldo, che è un tecnico, l'essenzialità dei tecnici, nonostante abbia appunto le slide,
24:35quindi insomma possa farci capire meglio quello di cui fino adesso abbiamo parlato, visto che
24:42lui è in trincea più di noi e più spesso di noi.
24:46Arnaldo Perroni.
24:49Grazie.
24:50Perroni, scusate.
24:51Grazie Boris, grazie Sindaco.
24:57Io più o meno è stato detto tutto sulla storia, quindi voglio soltanto contestualizzare un po'
25:04alcuni aspetti tecnici, anche se Massimiliano già ha accennato delle cose, sulla questione
25:10della ciliegia.
25:14Ah, dobbiamo aggiustare.
25:19Scusate.
25:21E' l'emozione di essere qui in questo bellissimo posto.
25:26Allora, contestualizziamo, quello che vedete non è una foto così di occasione, ma è un
25:35ciliegeto appunto della Sabina.
25:40La Sabina romana, la Sabina sapete che è un territorio che va da Roma fino praticamente a
25:45Magliano Sabino, la produzione di frutta avviene prevalentemente nella parte romana.
25:53Palombara, quindi Moricone, Montelibretti sono un po' il fulcro di questa produzione.
26:00è lì che tante aziende producono e si stanno sviluppando nella realizzazione di impianti sempre
26:14più moderni, anche se diciamo ancora c'è molto da fare.
26:19quest'anno per la prima volta un po' in massa, insomma, un po' di aziende hanno chiesto
26:27attraverso il CSR, che sarebbe il piano di sviluppo, diciamo, regionale, di contributi
26:34per la copertura, perché proprio perché in questo territorio, diciamo, purtroppo, come
26:41diceva Massimiliano, si sono ormai arrivati questi insetti alieni che sono difficili da controllare.
26:53Lo dico perché i produttori tutti i giorni, anche in virtù, diciamo, del problema
27:02della sicurezza alimentare hanno difficoltà a trovare delle soluzioni.
27:09Allora, una delle soluzioni che abbiamo chiesto e ottenuto, perché la regione è stata ad ascoltare
27:16questa nostra richiesta, è quella appunto di, perché era una delle poche regioni che ancora
27:21non aveva fatto questo intervento, quella della lotta biologica.
27:24Quindi noi, il Comune di Palombara, in modo particolare, il Comune di Montelibretti e insieme
27:31ad alcune aziende di Morigone, abbiamo trovato delle aree di lancio degli insetti antagonisti.
27:40Questi insetti antagonisti che avranno bisogno, come dice Massimiliano, di un po' di tempo per
27:46poter ambientarsi e non è detto che il successo sia subito, immediato, ci vorrà forse del tempo.
27:57Comunque, per tornare un po' al discorso più generale, la Sabina Romana praticamente coinvolge
28:03quella zona, quella zona nord-est di Roma, che appunto è compresa sotto i Monti Lucretili,
28:10praticamente, e lì, diciamo, ha trovato la frutticoltura, ha trovato il suo habitat naturale.
28:19I paesi, l'abbiamo detto, sono Palombara, Montelibretti, diciamo, non vi sto a raccontare
28:29perché questi comuni, perché insomma li conoscete, ce ne sono anche altri, Sant'Angelo, Nerola,
28:35ma, quindi, diciamo, abbiamo Marcellina, abbiamo altri comuni, ma qui c'è gran parte
28:44della produzione, in questi tre comuni c'è gran parte della produzione e poi vedremo una
28:48slide che ci dà proprio delle indicazioni.
28:51Poi, diciamo appunto che qui ha trovato l'ambiente ideale, ma purtroppo anche questi
28:59anziati alieni hanno trovato l'ambiente ideale. Quindi la difficoltà dal 2017 che stiamo
29:05ragionando, stiamo trovando, cercando delle soluzioni e trovando delle risposte da dare
29:12ai nostri produttori, ma è sempre più complicata, anche perché i prodotti chimici di sintesi
29:18sono sempre, diminuiscono e non riescono, quelli che ci sono, non riescono a controllare
29:23un moscerino che ha, come la Trosofila Suzuki, che ha grande capacità di riproduzione e
29:31grande capacità di distruzione del prodotto. I produttori che sono qui, insomma, possono
29:38sicuramente confermare che è un grave problema, ma insomma, diciamo, abbiamo trovato, abbiamo
29:46cercato, stiamo cercando delle soluzioni, anche con delle trappole elettroniche che possono
29:51monitorare H24 e tutta la settimana, diciamo, questo l'andamento della Trosofila e ci aggiungo
30:02anche la cimicia asiatica che non colpisce in modo particolare la ciliegia, ma colpisce
30:07tutte le altre produzioni, parliamo di pere, di pesche, perché in questa zona c'è anche
30:12una grossa produzione di questi frutti. Quindi, diciamo, abbiamo dato vita a questo discorso
30:23della rete e dato vita a questo discorso della Cerasa del Papa. Soltanto vi faccio vedere queste
30:36due slide con dei dati, non so se si vedono perché sono molti, comunque questi sono dati
30:42che sono un po' datati, ma non si riescono a trovare superficie coltivate per comune, almeno
30:54se non attraverso il Sian, ma che purtroppo non abbiamo possibilità di arrivare, a cui non
31:02possiamo arrivare facilmente. Diciamo che, come dicevo prima, Moricone, Palombara e Montelibretti
31:14sono i punti di riferimento della Cerasi Cultura. Gli ettari forse sono diminuiti, grazie anche
31:22ad alcune aziende che stanno riempiantando ciliegeti, chiaramente, per portare avanti quella
31:30redditualità aziendale per cui tradizionalmente le famiglie di questo territorio con cui hanno
31:37sempre vissuto. Vedete che ci sono circa nel territorio che va da Montelibretti, da Farasabina
31:45a Sant'Angelo Romano, ci sono circa 500 ettari di ciliegeto. Dati che non sono, ripeto, freschi,
31:55ma insomma non ci abbiamo di meglio e su questo abbiamo fatto un ragionamento, ecco perché
32:01poi abbiamo deciso di lavorare. La ciliegia, in questo senso, la frutticultura in questo
32:08territorio può valere, come produzione lordavendibile, circa 20 milioni di euro, che è un territorio
32:13insomma, vuole dire, non enorme, gli abitanti non sono tantissimi, quindi 20 milioni di euro
32:19significa un reddito importante per il nostro territorio. Ma la ciliegia è esattamente al
32:2550%, facendo una stima, chiaramente abbiamo fatto una stima, noi non ci sono dati su questo,
32:31abbiamo fatto una stima facendo un calcolo di produzione, mettendoci, grazie anche a un
32:38sistema di commercializzazione che il territorio conosce bene, che è quello dei banchi e mercati
32:46rionali, ma ormai insomma anche in altri contesti, come ad esempio i farm and market, dove c'è
32:54praticamente la possibilità della vendita diretta. Questo alla ciliegia, la cerasa, significa
33:0010 milioni di euro, quindi il 50%. Questa è la cosa importante, secondo noi, su cui bisogna
33:05ragionare. Ecco perché ci siamo mossi per cercare di salvaguardare questo reddito, perché
33:12lì dobbiamo arrivare a salvaguardare il reddito e quindi il discorso della, quindi questo,
33:23vabbè qui ci sono tutta una serie di indicazioni tecniche.
33:27Che troviamo anche qui, tra l'altro.
33:29Esatto, che troviamo. Quindi la cosa importante è quel discorso del marchio collettivo, ecco
33:34lo diceva Boris, è fondamentale per dare una figura, un'immagine allo sforzo delle
33:43aziende produttrici.
33:44Grazie Arnaldo Peroni. Abbiamo veramente i minuti contati, però vorrei che portasse la
33:52sua purtroppo breve testimonianza Carlo Hausman, ex assessore regionale all'agricoltura e attuale
33:59direttore dell'agrocamera. Prego Carlo. Mi è piaciuto molto il purtroppo breve. Allora,
34:19grazie onorevole sindaco, grazie a Massimiliano, ovviamente a Davide e a tutti gli amici. Allora,
34:25quest'operazione del marchio collettivo penso che sia una cosa molto importante. Con il
34:30sindaco è almeno quattro anni che ne parliamo. Adesso finalmente prende forma a che cosa serve
34:38un marchio collettivo. Serve a distinguere ovviamente un prodotto di pregio. Se non esistesse
34:42il pregio il marchio collettivo sarebbe semplicemente un marchio commerciale. Ora, i dati economici
34:50che Arnaldo citava prima sono dati estremamente importanti perché tutta la produzione nazionale
34:57di ciliegie, che è molto altalenante, il mercato delle ciliegie per definizione ogni
35:01anno è diverso, avete visto a che prezzi sta arrivando il prodotto quest'anno. Diciamo
35:07quando va male sta sotto i 300 milioni di euro, quando va bene sta più o meno sul mezzo
35:12miliardo. Ora, farne 10 milioni di base è tantissimo, cioè significa che comunque
35:19esiste una realtà piccola ma molto compatta che non potrà mai competere in termini di
35:25quantità con la Puglia, che grosso modo fa quasi il 40% della produzione e con Vignola
35:32e Marostica, quindi con Emilia e Vicenza e il Veneto, che sono i due poli. Però per l'economia
35:40locale è estremamente importante. Su questo il Sindaco si è molto battuto perché l'abbinamento
35:46tra ciliegio e olivo è un abbinamento perfetto in termini di gestione d'impresa, anche per
35:52esempio nei tempi di lavorazione che l'impresa ha nelle varie parti dell'anno. C'è un parallelo
35:59storico importantissimo tra l'olivo e il ciliegio, cioè veramente ha delle radici molto
36:04profonde. Tra l'altro sono comunque due specie da sempre presenti, sono due specie
36:11autoctone, diciamo. C'è una guerra adesso nel mio vecchio istituto di frutticoltura
36:18c'era sempre questa discussione su da dove veniva sto ciliegio, perché nei libri di storia
36:24romana si diceva è stato l'Ucullo che dall'Asia l'ha portati 70 anni prima di Cristo. Poi
36:31in realtà gli archeologi studiando le terre amare hanno visto i noccioli di ciliegia nei
36:37palafitticoli. E allora com'è? È un po' la storia dell'olivo. Noi avevamo l'olivastro,
36:43poi sono venuti i coloni greci e hanno innestato l'olivo e hanno fatto tutte le varietà di olivo
36:49che noi oggi ancora coltiviamo. Quindi è una realtà molto plastica. Questa zona della
36:55Sabina è di fatto la zona di riferimento della città di Roma, cioè era la zona di
37:00approvvigionamento della città di Roma. Quindi questo anche bellissimo racconto che la palombella
37:06ci ha fatto della Cerasa del Papa è veramente una leva enorme per costruire un mercato che
37:13deve servire, diciamo pure, a tenere alto il prezzo perché alto il prezzo campa il
37:19produttore e questo è un'operazione per questo molto importante. Grazie.
37:24Grazie Carlo Ausman. Aggiungo che poi la narrazione è importante tanto quanto, no? Il prodotto in
37:32questo momento storico, cioè a far capire la centralità di un prodotto anche culturalmente
37:36aiuta chi lo compra a sentire l'importanza di quel processo. Chiedo di chiudere questo
37:45prima del saluto del questore della Camera dei Diputati Pallon Trancassini, Davide Granieri,
37:50presidente della Coldiretti Lazio, Coldiretti che è stata sempre molto vicina alle realtà
37:55locali e mi permetto di dire, se non sbaglio, al secondo mandato a dimostrazione che insomma
38:01la continuità... al terzo addirittura, vedi? Insomma, che però la continuità in questo
38:10tipo di lavoro è fondamentale per poter portare avanti insomma un processo virtuoso.
38:17No, grazie.
38:19Cioè finché lavora bene...
38:21No, no, no, grazie ad Alessandro per l'iniziativa.
38:29Molto bello il fatto che la Giunta e il Consiglio abbia seguito in questo perché significa
38:35chiaramente che c'è una giusta consapevolezza anche dell'importanza di una coltivazione
38:43che è vero che non è ampissima ma è vero che è percepitissima. Cioè a qualsiasi banco,
38:53pure se non è vero, c'è scritto ciliegie di Palombara Sabina o al limite c'è scritto
38:57di Montelibretti, visto che ci stanno imprenditori anche non solo di Palombara. Questo è un primo
39:04dato di consumo che non è banale. Evidentemente, dico va bene la cerasa del Papa, ma diciamo
39:11tra le zone, sotto zone, riferimento ai comuni io lo farei perché evidentemente è un sistema
39:16che ha generato ricchezza negli anni. Il nome collettivo significa condividerlo già come
39:24tipo di impostazione con più gente possibile. Sarebbe bellissimo magari si potesse traguardare
39:31ad un progetto di riconoscimento magari come IGP regionale o come DOP, come zona ristretta
39:39perché la vera scommessa è proteggerlo il nome. Diciamo inventarlo il nome già è un
39:48atto molto interessante e molto lucido. Però dopo proteggerlo diventa un po' più hard
39:55perché una volta che parte la cerasa del Papa e nessuno più protegge di Palombara Sabina
39:59state tranquilli, i cartelli si sprecheranno e quindi è sicuramente utile e devo dire
40:08che è ambiziosissima l'iniziativa, anche avere a fianco una spinta culturale che può dare
40:19sostanza non soltanto nel ricordo storico ma anche perché no nella costruzione del dossier
40:27devo dire che non è banale. Delle volte ci siamo trovati ad inventarci quello che non
40:33c'era, invece avere una storicità così ampia aiuta tantissimo perché molto spesso
40:40la cultura trasforma le idee in ricchezza e questo credo sia l'obiettivo perché quando
40:47poi c'è una ricchezza territoriale espressa poi il benessere si vede perché chiaramente
40:55le imprese spendono di più, i cittadini consumano di più. Io do un dato, quanto incide
41:05inversamente rispetto alla percezione il cibo nel Paese. Il dato del cibo al nord è più
41:14o meno, parto da così, la Liguria ha una ricchezza costruita dal cibo che vale più o meno
41:21il 10% rigaduta sul mondo agricolo è 8, nel centro è 15-10, se vai a sud è 35-27, quindi
41:32significa che il cibo in Italia è sicuramente uno strumento di equità sociale perché compensa
41:41quello che purtroppo dico è misurato solo in termini industriali. Quindi evidentemente
41:48così vicino a Roma un prodotto come questo può fare la differenza, soprattutto per un
41:54motivo, 20 milioni di PLV è tutta roba fatta cestino per cestino, quindi non è che c'è
42:01un movimento agroindustriale che lavora all'ingrosso, è tutta roba fatta minuziosamente con il consumatore
42:10finale, quindi sfrutta quello che è chiaramente la possibilità della grande città e soprattutto
42:20in un territorio dove l'attività cooperativistica è tecnicamente fallita, cioè quindi l'iniziativa
42:28privata è quella che si è caricata da sola perché raramente ci sono state attività di
42:36coordinamento di questo tipo, il mantenimento ormai ridotto a più o meno 500 ettari in un
42:46territorio piuttosto circostritto ma che evidentemente ha una vocazione storica, ce l'ha sempre avuta
42:53e le origini, insomma, ce le ha raccontate poc'anzi. Ecco il questore. Grazie.
43:06Allora, c'è un immediato... Eccoci qua, prego, prego.
43:11Questore Palo Trancassini, a cui tra l'altro esprimiamo la nostra gratitudine per l'aiuto
43:25fondamentale per questa iniziativa. Benvenuto, anzi, noi benvenuti.
43:30No, dicevo, concludendo, noi siamo molto convinti che iniziative di questo tipo possano, l'ha
43:44detto bene Massimiliano, con l'idea di una rete d'impresa, già manutenerla per tutto
43:51questo tempo e chiaramente riuscire ad arrivare ad un marchio collettivo che se non sbaglio
43:58è in fase di registrazione, cioè è stato depositato il marchio, non era, diciamo, cosa
44:04scontata. Siamo molto convinti che già immaginare un upgrade e soprattutto affiancarlo ad un lavoro
44:12di programmazione perché questo territorio ha bisogno di misure speciali al di là dei
44:18piani di sviluppo rurale, oggi CSR, ma ha bisogno di misure speciali, Alessandro, per
44:24poter consolidare quello che c'è, se possibile diffondere una cultura che è alternativa all'olivo
44:32e che è comunque una cultura che ha dimostrato di poter trasformare un territorio normale in
44:41un territorio più ricco e questo credo sia l'obiettivo degli amministratori ma soprattutto
44:46è l'obiettivo degli imprenditori perché le cose si fanno se rendono perché ormai di
44:51giocare non ci va più a nessuno. Grazie dell'impegno.
44:54Grazie a David Granieri, il Presidente Alea Col di Ratti Lazio che secondo me ci ha fatto
44:59anche notare una cosa che spesso e volentieri queste iniziative sono solo autocelebrative,
45:04questo in qualche modo in questi 45-50 minuti è stato un tavolo di lavoro ed è stato molto
45:09utile per esempio che tu mettessi, sottolineassi quanto è importante proteggere un marchio oltre
45:16che crearlo e questa forse è la cosa più interessante anche che Palombara fa come
45:21amministrazione, recentemente si è tenuta a Palombara un convegno sullo sport che anche
45:26esso è diventato di fatto poi un tavolo di lavoro ed è fondamentale perché di autocenembrazione
45:32ce n'è tanta ma poi di lavoro effettivo ce n'è poco. Intanto grazie a Paolo Tranchessini
45:38di essere con noi, il Questore della Camera dei Deputati, insomma a lui l'onore e l'onere
45:44di chiudere i lavori di questa giornata e il ringraziamento per esserci stati vicini.
45:55Grazie, innanzitutto mi scuso per il ritardo ma stamattina ha presentato un progetto ugualmente
46:03importante per i ragazzi a Rieti e diciamo che avevamo calcolato tutto, meno una manutenzione
46:10di un albero sulla salaria che a un certo punto ci ha trovato a perdere un quarto d'ora,
46:15venti minuti e quindi mi scuso per il ritardo perché insomma siamo solitamente puntuali
46:20ed essendo una persona puntuale io odio il ritardo a Rieti. Detto questo sono molto contento
46:27di essere arrivato in tempo per questa iniziativa perché è una bella iniziativa, è un'iniziativa
46:34poi portata avanti da un amico e da una persona che stimo tantissimo come il collega Alessandro
46:41Palombi e anche insieme al Presidente Granieri. Noi insomma lavoriamo insieme, abbiamo fatto
46:49tante cose insieme e l'augurio è che questa iniziativa sia uno dei tanti successi così come
47:00ne hanno ottenuto in passato. A me fa particolarmente piacere sottolineare un aspetto come questore
47:07della Camera. Noi abbiamo inaugurato in questo mandato parlamentare, diciamo abbiamo un po' aperto,
47:16io quando sono diventato questore la Camera era un po' chiusa, un po' per il Covid, ma un po' proprio
47:21per concetti un po' tradizionali e quindi abbiamo favorito l'apertura del palazzo, abbiamo aumentato
47:30la presenza delle scuole, abbiamo incrementato tutta una serie di iniziative da Camera a Porta Aperta
47:36eccetera e anche quello di utilizzare la sala stampa e il ristorante per fare degustazioni.
47:43Siamo stati spesso criticati, io personalmente sono stato spesso criticato, però poi alla
47:49fine se vai a leggere questi articoli magari di giornalisti un po' salottieri romani, ci
47:57trovi proprio quella distanza tra questo mondo che è un mondo delle aree interne, che è
48:04il mondo di chi ha tante cose da raccontare. Io ho fatto il Sindaco per tanti anni a Leonessa
48:10in provincia di Rieti, pur essendo nato ho cresciuto e residente a Roma e non ci si rende
48:16conto che oggi c'è un patrimonio che è quello delle aree interne dove per fortuna ancora c'è
48:24la tipicità, la tradizione, il senso di appartenenza. C'è l'Italia, l'Italia è questa e purtroppo
48:31non c'è più nelle grandi città. Quindi quando poi magari uno la butta lì, adesso io me lo
48:38aspetterò, poi insomma Cerasa è un po' come l'amico Cerasa, i romani è un po' non so mai
48:45evoca. Ecco questa invece è una cosa importante, è storia, è un prodotto tra l'altro eccezionale,
48:53però sicuramente poi ci sarà qualcuno che dirà che la camera, le Cerasa, per cercare di
48:58banalizzarlo. Questo a me dispiace perché, ripeto, io penso che oggi la Cerasa del Papa
49:05faccia bene a stare qui e ci guadagna a stare qui perché questo è il palazzo di tutti,
49:09è un palazzo che viene attenzionato e da qui si dà più voce a un progetto, si alza
49:15la voce dei comuni che, ahimè, purtroppo spesso hanno una voce che non arriva e quindi
49:22noi oggi amplifichiamo la voce di questo progetto e quindi facciamo bene a questa iniziativa
49:29ma altrettanto bene, ed è questo quello che a tanti non entra, è altrettanto bene fate
49:35voi a venire a raccontare queste storie perché queste sono le storie dell'Italia, l'Italia
49:41è una nazione unica nel mondo per questo motivo perché altrimenti saremmo uno dei tanti
49:47insignificanti o quasi banali nazione di tutto il mondo. La verità è che noi abbiamo
49:54mille storie da raccontare come quella della Cerasa del Papa, abbiamo mille tipicità, mille
50:00cose che distinguono una provincia da un'altra, questo fa grande l'Italia e quindi voi oggi
50:07qui fate anche l'interesse di una città grande come Roma che una volta aveva la romanità,
50:14io ripeto sempre che insomma sono cresciuto a Campo dei Fiori, quando io ero bambino
50:19a Campo dei Fiori c'era Roma, c'erano i Romani, c'era la Romanità, adesso non c'è più
50:23niente, è sempre bellissima piazza però non c'è più quel senso di identità e quindi
50:28io voglio pensare, vi voglio augurare che situazioni come queste, iniziative come queste
50:35servano a risvegliare anche questo senso di appartenenza e a sottolineare che noi dobbiamo
50:42fare di tutto per mantenere le mille cerase del Papa che abbiamo in giro per l'Italia perché
50:47solo salvando questo non solo proviamo economia, non solo aiutiamo le aree interne ma in realtà
50:54salviamo l'Italia, la sua grande specificità e unicità nel mondo. Grazie.
50:59Siamo arrivati giusti giusti alle 14 quindi dichiaro dichiaro chiusi i lavori, mi piace
51:14questo monito della Cerasa come un elemento contro la gentrificazione che insomma mi sembra
51:19un ottimo lavoro di sintesi, grazie a tutti voi di essere stati con noi, insomma speriamo
51:25sì adesso ci sarà la degustazione di questo gelato ambitissimo perché siamo quasi tutti
51:29disidratati e quindi veramente grazie perché insomma non è banale essere qui lunedì 9 giugno
51:35ma secondo me lo abbiamo fatto per iniziare un lavoro che darà i suoi frutti, nel caso di
51:40dirlo, nei mesi e negli anni a venire. Grazie ancora.

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