- 3 mesi fa
https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione libro "Giustizia per Niccolò Ciatti"" - Conferenza stampa di Simona Bonafè (10.06.25)
#pupia
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Voglio iniziare questa conferenza stampa e voglio intanto salutare e ringraziare tutti e tutte voi della presenza
00:11e voglio ringraziare anche i colleghi Andrea Quartini, Marco Simiani che ci ha raggiunto adesso
00:17e altri che probabilmente arriveranno nel corso di questa presentazione.
00:23Io voglio dire davvero poche parole prima di passare il microfono a Fabrizio Morviducci che è l'autore del libro che presentiamo oggi
00:34e che voglio ringraziare intanto per essere qui perché credo che sia importante che la presentazione di questo libro
00:42che sta avvenendo in tanti posti a Firenze e provincia ma possa avere anche un suo momento di celebrazione
00:49all'interno delle istituzioni, all'interno della Camera dei Deputati.
00:55Ringrazio Fabrizio per essere qui, ringrazio anche la famiglia di Niccolò Ciatti della presenza e delle istituzioni di Scandicci, del comune di Scandicci.
01:08Ma voglio ringraziare Fabrizio anche per averlo scritto questo libro che è un libro che ci racconta e che ci riporta
01:15la vicenda, forse sarebbe meglio dire la tragedia di Niccolò Ciatti, giovane fiorentino
01:22ucciso barbaramente mentre era in discoteca con amici durante una vacanza
01:29e questo libro vuole raccontare sia la vicenda giudiziaria che è una vicenda, la dico così, fatta anche di successo di una sentenza passata in giudicato
01:39ma fatta anche purtroppo di errori procedurali che hanno visto la scarcerazione dell'omicida condannato
01:47che ancora oggi è latitante e però questo libro ci racconta anche la vicenda umana di un ragazzo di 22 anni
01:56con la vita davanti, con gli amici, con la fidanzata, la famiglia ed è infatti una vicenda che ha toccato molto
02:05un'intera comunità, oltre che chiaramente la vita della sua famiglia, un'intera comunità che si è stretta attorno a Luigi
02:14alla mamma di Niccolò e che sta chiedendo ancora giustizia. Ora qui ci sono tante persone che vivono a Firenze
02:24che sanno bene che tra Scandice e Firenze ci sono ancora oggi tanti cartelloni che chiedono di non dimenticare Niccolò
02:31e chiedono giustizia per Niccolò perché appunto c'è una sentenza passata in giudicato
02:37ma l'omicida oggi è a piede libero e questo è inaccettabile.
02:42Quindi io sono contenta che questa conferenza stampa e la presentazione di questo libro avvenga nelle istituzioni
02:48perché credo che sia anche dovere delle istituzioni ricordare la vicenda, la tragedia di questo ragazzo
02:55e fare tutto il possibile perché l'omicida sconti la pena alla quale è stato condannato
03:04e la giustizia faccia fino in fondo il suo corso. Quindi grazie, grazie ancora, grazie Fabrizio
03:14e passerei a te la parola. Grazie Simona, grazie agli onorevoli che sono presenti, vedo arrivare
03:25appunto esatto Giovanni Donzelli, l'onorevole Quartini. È un piacere vedere che la vicenda di Niccolò
03:35comunque raccoglie un interesse bipartisan perché appunto la politica quella buona deve proprio
03:45a mio avviso servire a questo. Cioè quando c'è una necessità, c'è un desiderio di giustizia
03:53da parte di una famiglia che ha attraversato otto anni di dolore di una vicenda così assurda
04:02credo appunto che tutti quanti dobbiamo unirci stampa politica per cercare appunto di dar loro
04:13una mano. Questo libro vuole essere una pietra d'inciampo, voglio ringraziare Luigi De Rosa
04:19che è qui, che è uno degli amici di Niccolò che ha avuto l'idea fisica proprio di scrivere
04:25un libro perché restasse memoria e quindi io mi sono fatto strumento nelle sue mani e l'ho fatto
04:31molto volentieri perché da cronista di marciapiede come sono abituato a definirmi ho seguito la
04:38vicenda di Niccolò dal primo momento. Sono stato uno dei colleghi che ha suonato proprio
04:44il campanello di casa Ciatti e subito dopo quella tragedia sono stato accolto da Luigi che è stato
04:54accogliente allora, è stato accogliente adesso quando poi è venuta l'idea appunto di scrivere
05:01questo libro. Ringrazio Cinzia, ringrazio tutti i parenti di Niccolò che ci hanno comunque dato una
05:09mano, supportato e sopportato perché è chiaro che rientrare nelle loro case e nel loro privato
05:16chiedere ancora una volta di riaffrontare quel dolore sicuramente è stata un'invadenza l'ennesima
05:24che la stampa a volte appunto si permette. Però credo che alla fine da questa invadenza appunto sia
05:35nato un qualcosa di buono, sia nata l'opportunità di tornare nuovamente a chiedere alle istituzioni
05:44un'attenzione che questa famiglia merita, che questo caso merita, c'è una sentenza definitiva,
05:53c'è un assassino che è ancora latitante e quindi ritengo sia il caso appunto di portare
06:02nuovamente all'attenzione di tutti questa vicenda. Io dico solo due parole poi mi fermo e passo
06:09la parola a Luigi. Il libro è composto di tre parti essenzialmente. Una prima parte di racconto
06:20di questa vicenda con una premessa su quello che è Ioredemar, un luogo assurdo dove appunto
06:30i ragazzi vanno, ci sono tour operator che propongono pacchetti di vacanze di una settimana
06:37a 200 euro, volo incluso, e poi parte quello che gli spagnoli definiscono i catalani barra
06:44libre, quindi alcol, droghe. Non è un caso se appunto le varie criminalità organizzate
06:52si contendano le piazze di spaccio anche in quel posto. Non è un caso se il nostro Paese
07:02piange un'altra vittima, oltre a vari ragazzi che sono tornati picchiati e appunto hanno avuto
07:11lesioni, ma insomma Federica Squarise, la ricordiamo tutti, è una ragazza che è stata
07:16uccisa a Ioredemar, era lì per festeggiare l'assunzione a tempo indeterminato, era una giovane
07:22ragazza che è stata abusata e uccisa sempre lì a Ioredemar. Quindi appunto da questa premessa
07:32poi c'è la storia di Niccolò, quella che si dipana, quella che poi l'opinione pubblica
07:38ha potuto vedere in quel video tremendo che sembra durare un'eternità, in realtà dura
07:4530 secondi e appunto in 30 secondi purtroppo si perde la vita di un ragazzo per mano di
07:54un assassino che sapeva esattamente quello che stava facendo, lo dimostrano quei fotogrammi,
08:02lo dicono gli atti del processo, quando Bissultanov carica il peso per calciare sa bene che sta
08:15per togliere la vita a una persona. La seconda parte è una parte più intima, più emotiva,
08:22è fatta di testimonianze, c'è la testimonianza di Luigi, c'è la testimonianza di Laria che
08:28è la fidanzata di Niccolò. Nel raccontare questa cosa devo dire che è stata la parte
08:38un po' più difficile perché quando si maneggiano i sentimenti delle persone, soprattutto appunto
08:44ve lo dico da cronista, non è mai facile. In particolare con Ilaria la stampa non era
08:52stata molto sensibile nei suoi confronti, perché alla fine il bel ragazzo Moro e la
08:59bella ragazza bionda erano il prototipo di quello che molti colleghi definiscono la coppia
09:05modello e in queste tragedie spesso ci si rifugia dietro a questi stereotipi per inseguire
09:13non si sa cosa, ma insomma fatto sta che intervistando lei ho cercato di essere forse un po' più
09:24attento del solito perché penso che lo meritasse, è stata un po' una forma di restituzione anche
09:31nei suoi confronti. L'ultima parte sono gli atti del processo, non tutti perché ovviamente
09:38essendo arrivata a sentenza definitiva la giustizia italiana, io ho messo quegli italiani,
09:45la Corte d'Assise la prima condanna a 23 anni, dove comunque da notare non è stata concessa
09:53l'aggravante della crudeltà, come se appunto Bissultanov in quel momento, mentre stava uccidendo
09:59Niccolò, stesse facendogli un favore. Poi l'ordinanza assurda di scarcerazione di Bissultanov,
10:08nel dicembre del 21 all'insaputa della famiglia, all'insaputa dei legali della famiglia, Bissultanov
10:16viene messo in libertà, torna in Spagna, ha giusto il tempo di dichiarare che abbiamo
10:22uno Stato fascista e poi scomparire nell'ombra, far perdere le sue tracce e chissà ora dov'è,
10:31forse sarebbe il caso che magari qualcuno, visto che c'è un mandato di cattura internazionale
10:36dell'Interpol, cominciasse un po' a metterci la testa su dove andare a cercarlo. E appunto
10:45l'ordinanza della Cassazione che, diciamo senza rinvio, cancella la scarcerazione di Bissultanov.
10:57È interessante vedere come lo Stato parla a una famiglia che ha avuto un trauma di questo
11:08genere attraverso gli atti giudiziari, perché è chiaro che il processo ha un rito, tutti
11:15quanti lo conosciamo e sappiamo come funziona, ma è anche vero che spesso quando ci sono
11:20questo genere di tragedie per la famiglia, dover sottostare a questo rito, dover sottostare
11:28alle arringhe difensive degli avvocati che a volte ci raccontano tesi piuttosto fantasiose
11:36che servono magari solo a rinnovare il dolore, è sicuramente istruttivo per capire quante
11:45volte la famiglia Ciatti ha dovuto rivivere questa tragedia da quell'agosto del 2017.
11:54E poi è interessante anche, a mio avviso, perché quando leggiamo gli atti, le sentenze
12:02della Cassazione, è lo Stato, un pezzo dello Stato che si rivolge allo Stato stesso.
12:10E anche questo è istruttivo per capire come sia possibile maneggiare la vita delle persone
12:21e poi trovarsi con la Corte Suprema che ti dice che forse quell'atto era sbagliato, non
12:31solo sbagliato, era molto sbagliato visto che è stato annullato senza rinvio.
12:39Devo dire che è stata una grande emozione per me scrivere questo libro, i cronisti in
12:47genere cercano sempre di essere distanti per affrontare al meglio un argomento.
12:54Io ci ho provato, in alcuni casi onestamente non lo sono stato molto perché dopo tutti
13:04questi anni e quegli striscioni che ogni giorno nella città nella quale lavoro mi ricordano
13:12che c'è bisogno di avere giustizia per Niccolò, che non dobbiamo dimenticare Niccolò.
13:19Recentemente abbiamo purtroppo avuto anche il caso del vandalo che si divertiva a strapparli
13:26quegli striscioni ed è stata appunto una ulteriore ferita nella ferita.
13:32Devo dire che non sono rimasto molto distante ma forse mi perdonerete perché alla fine ci
13:41sono anche momenti in cui bisogna dire quello che si pensa ed è anche lecito non stare troppo
13:49distanti.
13:50Io vi ringrazio e volevo passare la parola a Luigi.
13:54Grazie.
13:56Buonasera a tutti.
13:57Grazie a tutti per essere qui.
14:00Grazie a Simone Bonafè che ci ha dato questa opportunità.
14:03Noi ormai sono quasi otto anni che abbiamo perso Niccolò, abbiamo perso quella notte, quella
14:13mattina del 12 agosto quando abbiamo ricevuto quella telefonata dall'amico di Niccolò che
14:20con voce tremante alle 5 di mattina ci ha detto che dovevamo partire per andare in Spagna.
14:27l'abbiamo fatto e ci è crollato un mondo addosso perché vi posso garantire che è un
14:37qualcosa che nessuno pensa possa succedere con la famiglia perché non ci sono i presupposti.
14:44Niccolò era un ragazzo assolutamente tranquillo, Niccolò era un ragazzo che si alzava la mattina
14:49alle 5 per andare a fare il lavoro al mercato di San Lorenzo che aveva scelto perché gli piaceva.
14:54gli piaceva andare in discoteca per divertirsi, non è mai stato ragazzo con la testa calda
15:02ma è sempre stato ragazzo tranquillo, tranquillo in quel periodo probabilmente con Ilaria aveva
15:08intenzione di iniziare a costruire un futuro, non ne ha avuto il tempo, non ne ha avuto
15:15il tempo perché quella sera a Liorè de Mar nella discoteca di Santropa purtroppo dove c'era
15:22una festa di soli italiani ed è per quello che loro erano entrati, si sono ritrovati alle
15:28due di mattina questi tre ceceni che avevano un obiettivo solo, quello di creare confusione,
15:35aggredire e picchiare. Purtroppo con Niccolò ci sono riusciti perché lo hanno circondato,
15:44lo hanno pestato e quando Niccolò ha cercato di scappare purtroppo è stato preso poi da
15:51Bisultano. Vi posso dire che abbiamo affrontato due processi, in questi due processi ci sono
15:58state delle relazioni tecniche che hanno detto che Bisultano quel colpo l'ha dato per uccidere,
16:05voi pensate che questo succedeva in una discoteca dove ci si diverte, quindi la lucidità di cui
16:13ha avuto Bisultano è stata quella di colpire Niccolò quando era a terra seduto, non si difendeva,
16:22guardava l'altro ceceno e con quel calcio gli ha tolto la vita. Per cui vi posso dire che da quel giorno
16:32noi abbiamo cercato tramite quello che potevamo, facendo sentire la nostra voce di dare un po' di
16:41giustizia a Niccolò, perché purtroppo non possiamo fare altro. A distanza di tutto questo tempo abbiamo
16:47ottenuto sì una giustizia formale dove c'è una condanna a 23 anni, ma purtroppo Bisultano fa grazie
16:57a quello che ci hanno fatto in Spagna, ma purtroppo anche grazie a due giudici italiani che lo hanno
17:03scarcerato sbagliando, adesso è latitante da quasi tre anni. Per cui questa occasione vuole essere
17:12quella di rinnovare la nostra richiesta affinché venga cercato, venga trovato e finisca di scontare
17:21questa pena non da uomo libero, perché l'uomo libero non doveva essere Niccolò, ma da carcerato
17:28in carcere perché è il minimo, è il minimo che dispetta a chi commette un omicidio così
17:37violento, così cattivo. Grazie ancora per l'attenzione e grazie a tutti veramente di cuore.
17:45Grazie.
17:52Grazie.
17:53Grazie.
17:54Grazie.
17:55Grazie.
17:56Io a dire la verità non volevo intervenire.
18:26però credo sia importante testimoniare la presenza delle istituzioni rispetto a questo
18:34tema. Io credo che Luigi ci abbia testimoniato un grande valore e anche Luigi nel promuovere
18:44il libro. Credo davvero che si debba fare di tutto per ottenere giustizia. Non si tratta
18:59di avere un atteggiamento semplicemente punitivo, ma si tratta di uno Stato che deve fare la sua
19:12parte nella capacità di riuscire a mettere dentro questa persona. Questa persona ha fatto qualcosa
19:25di drammatico. C'era la volontà di uccidere. Tutte le testimonianze, i processi, tutte le immagini,
19:35i fotogrammi sono ancora scolpiti nel nostro immaginario. Non credo che si possa avere un
19:44atteggiamento di tipo comprensivo su una cosa del genere. Niccolò è rimasto nel cuore di
19:58di Firenze, di Scandicci, è rimasto nel cuore di tutti noi e credo che sia davvero un doveroso
20:07proprio per tutta la comunità che ha voluto bene a Niccolò rendergli giustizia. Semplicemente
20:16questo. Vorrei davvero ringraziare i genitori di Niccolò per la loro perseveranza, per questa
20:27forza che hanno mostrato. Io li ho conosciuti da consigliere regionale a Scandicci durante
20:37il ministero di Alfonso Buonafede e ci siamo presi l'impegno di portare avanti questa verità.
20:50credo che non si debba fare altro. L'unica, l'ultima cosa che vorrei dire è che comunque
20:57Niccolò è sempre vivo nel cuore della comunità di Firenze e credo sia anche grazie a voi.
21:20Non avevo intenzione, poi però non volevo che sembrasse un volersi sottrarre, quindi dico
21:29volentieri due parole anche se credo che sia importante che ci sia trasversalmente tutti
21:36presenti oggi. Credo che le istituzioni comunque su questa vicenda non possano girarsi all'altra
21:47parte nella ricerca, perché anche se sarebbe semplice iniziare a dire sì, ma non è colpa
21:55del Governo, non è colpa del Parlamento, non è colpa, però le istituzioni nel suo complesso
21:59hanno una responsabilità allo Stato italiano. Perché non è che l'assassino è libero perché
22:04è scappato oppure per qualche motivo, è libero perché lo Stato ha sbagliato. Perché è inutile
22:11essere ipocriti da questo punto di vista. C'è stato un errore grave, ammesso anche ufficialmente
22:16dallo Stato, che ha consentito all'assassino di essere libero. E quindi noi che siamo nelle
22:23istituzioni, temporaneamente a volte qualcuno in maggioranza o qualcuno in opposizione, ma comunque
22:28vogliamo rappresentare la dignità delle istituzioni non possiamo girarci all'altra parte, perché
22:34la credibilità dello Stato italiano in questo caso si perde nel momento in cui altre istituzioni
22:40dello Stato, non politiche, ma comunque istituzioni dello Stato, hanno creato degli errori che hanno
22:46consentito questa ingiustizia. E quindi è necessario da questo punto di vista mantenere questa trasversalità
22:52politica, ma non girarci all'altra parte e chiedere comunque che sia fatto tutto il possibile
22:58perché tutti gli strumenti possibili per provare a recuperare quell'errore che è stato fatto
23:08da parte delle istituzioni che hanno consentito a un criminale assassino di non scontare la
23:14cosa appena. Io chiederei anche a Don Mumigli, che è il parroco di Occese e della comunità
23:24di Scandicci, di venire a dirci due parole prima di passare poi al Presidente del Consiglio
23:29Comunale di Scandicci, la parola per la chiusura di questa conferenza stampa.
23:33Grazie per l'invito e ringrazio per il libro perché mi ha consentito di essere presente.
23:57Ora io dico due parole veloci perché mi ha insistito Simona, ma volevo essere presente
24:05perché la presenza secondo me è importante. E ringrazio per il libro perché la cronaca con
24:17i libri poi diventa più storia e soprattutto si può diffondere una realtà, una realtà che
24:28è fatta di ingiustizia di partenza e di ingiustizia finale, ingiustizia con l'assassino, ingiustizia
24:39con la liberazione dell'assassino. E in tutto questo è testimoniato nel libro e quindi questo
24:51può arrivare anche a chi non conosce bene la vicenda. E al di là di tutto ci sono persone
25:03coinvolte e le persone come prima cosa a mio avviso bisogna starci vicino, starci a fianco perché
25:18perché ora parlo ma a volte è più importante la presenza silenziosa e tante parole. Perché
25:30anche la presenza silenziosa è un grido e senza gridare io volevo essere presente per alzare
25:39questo grido che è insieme di vicinanza e di richiesta di giustizia. Non cambia la realtà
25:49purtroppo della morte di Niccolò ma riconcilia con uno Stato perché lo Stato è per il bene
26:04dei cittadini e sempre di più deve trovare le modalità perché questo bene sia governato
26:13al meglio in tutte le sue espressioni anche sul piano della giustizia. Grazie.
26:20e vicinanza.
26:23Non so se i giornalisti presenti vogliono fare qualche domanda.
26:32Gianni.
26:36Allora io aggiungo pochissimo perché intanto come babbo sarei in grande difficoltà a dire
26:45qualcosa. Anzi non riuscirei proprio a dire niente in tutti questi anni anche se non avevo
26:52responsabilità amministrative ho sempre seguito questa vicenda ma ha sempre messo in me una
27:01grande un gran disagio ecco una grande sofferenza una sofferenza fisica proprio. Quindi provo
27:08a essere un po' più istituzionale quindi a fare un saluto che come Presidente del Consiglio
27:15Comunale abbiamo anche utilizzato questa modalità proprio perché rispecchia il massimo dell'arco
27:24costituzionale anche nostro di Scandicci quindi non di parte non di una parte politica non
27:29dell'amministrazione ma dell'intero Consiglio Comunale. Io mi viene di dire che insomma una
27:36ovvietà insomma che la la fine di questa presentazione di oggi non sarà la fine del
27:42nostro impegno. Penso di nessuno di noi perché questo libro in modo particolare a questo punto
27:52questo libro dopo questi anni passati non è solo il racconto di un tragico evento ma
28:02è un potente promemoria di quanto la vita di ognuno di noi sia preziosa e meriti giustizia.
28:11E questo diceva bene Don Giovanni insomma un libro lo mette più chiaro che tanti articoli
28:18di giornale o di tante iniziative si sono fatte quindi davvero grazie a Fabrizio per
28:24averlo per averlo messo su carta grazie anche a chi l'ha ispirato in qualche modo quindi a
28:31e a chi poi ha dato la possibilità che questo libro diventasse carta in qualche modo no quindi
28:37chi si è reso disponibile per le interviste per aggiungere contributi e documentazioni.
28:45sappiamo che il cammino è ancora lungo perché alla verità che è certa segua la giustizia
28:56ma la memoria e la condivisione della di questa memoria credo ci possono permettere di sperare
29:06in un futuro migliore dove il rispetto della vita sia al centro al centro di ognuno di noi
29:13e delle azioni di ognuno di noi. Quindi io aggiungo ringraziamenti che abbiamo che sono
29:19stati fatti di cuore davvero per anche proprio per questa iniziativa perché ripeto la condivisione
29:28di questo di questo momento di tutti noi si affianchi alla famiglia di Niccolò e si affianchi
29:35anche alla comunità di Scandicci che penso abbia cercato di fare il massimo e spero
29:41spero negli anni passati e ancora lo continuo a fare e questo sia sempre presente nell'azione
29:48di tutti chiunque ci sia insomma il manifesto che è sotto le scale per salire sul palazzo
29:55comunale di Scandicci ce lo ricordo a tutti i giorni quindi quando arrivo in bicicletta lo trovo
30:01sempre davanti a me quindi anche volendo non lo potrei dimenticare e credo che sia giusto
30:08e opportuno che quella scritta rimanga perché questa testimonianza va bene questa passione
30:13per questo per questa vicenda rimanga sempre addosso a noi e dentro la nostra vita quindi
30:19grazie davvero a Fabrizio grazie alla famiglia alla Simona e anche agli altri parlamentari che
30:25hanno voluto questa iniziativa grazie davvero
30:28l'ultima cosa ma non davvero l'ultima devo dire che alla fine questo libro la peculiarità
30:39di questo libro è che è nato dalla buona volontà di tante persone no perché Luigi l'ha ispirato
30:46io l'ho scritto abbiamo trovato anche Giuseppe Garbarino che ce lo ha pubblicato ugualmente
30:53con lo stesso spirito diciamo di buona volontà e secondo me ecco è importante da dire perché
31:00su questa vicenda su questa diciamo accoglienza della famiglia Ciatti si sono coagulate davvero
31:07tante buone volontà e insomma alla fine è importante anche dirlo grazie
31:12grazie a tutti
31:14grazie
31:16grazie
31:17grazie
Consigliato
29:04
|
Prossimi video