Roma. (askanews) - Albert Watson è uno dei fotografi più famosi, prolifici, influenti al mondo, autore di celebri ritratti di Steve Jobs, Andy Warhol, Kate Moss, ha firmato più di cento copertine di Vogue e oggi, a più di 80 anni, ha fotografato Roma con lo sguardo di un ragazzo. La mostra "Roma Codex" curata da Clara Tosi Pamphili, al Palazzo delle Esposizioni fino al 3 agosto, è un'esplorazione della città in cui emerge il passato e tanti aspetti della vita contemporanea.
[idarticle id="2564947" title="''Guardami come se mi amassi'', in mostra la comunità queer"]
Per oltre due anni Watson ha percorso Roma senza un itinerario prestabilito, ne ha catturato l'energia tra i suoi volti, le sue architetture e i suoi movimenti, come ha spiegato la curatrice: "E' tra reportage, quindi appunto vedere Roma, girare, capire, cercare queste persone che non sono persone ma diventano personaggi nelle sue foto, proprio riportando questa caratteristica romana di città comunque di spettacolo.
[idarticle id="2569111" title="Mario Giacomelli, poeta eretico della fotografia in due mostre"]
Duecento fotografie in tutto, con volti noti come Sorrentino o Golino, ma anche tante persone comuni, e molto luoghi conosciuti ma trasfigurati. "Lui è capace di confermare che Roma non ha tempo e lo fa in una modalità fantastica perché queste sembrano foto di Instagram. - ha detto la curatrice - Lui è stato capace di vedere quanto Roma è capace di non subire nessuna regola e di seminare veramente il contemporaneo".
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Per oltre due anni Watson ha percorso Roma senza un itinerario prestabilito, ne ha catturato l'energia tra i suoi volti, le sue architetture e i suoi movimenti, come ha spiegato la curatrice: "E' tra reportage, quindi appunto vedere Roma, girare, capire, cercare queste persone che non sono persone ma diventano personaggi nelle sue foto, proprio riportando questa caratteristica romana di città comunque di spettacolo.
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Duecento fotografie in tutto, con volti noti come Sorrentino o Golino, ma anche tante persone comuni, e molto luoghi conosciuti ma trasfigurati. "Lui è capace di confermare che Roma non ha tempo e lo fa in una modalità fantastica perché queste sembrano foto di Instagram. - ha detto la curatrice - Lui è stato capace di vedere quanto Roma è capace di non subire nessuna regola e di seminare veramente il contemporaneo".
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00:00Albert Watson è uno dei fotografi più famosi, prolifici, influenti del mondo.
00:06Autore di celebri ritratti di Steve Jobs e di Warhol, Kate Moss,
00:11ha firmato più di 100 copertine di Vogue e oggi, a più di 80 anni,
00:16ha fotografato Roma con lo sguardo di un ragazzo.
00:20La mostra Roma Codex, curata da Clara Tosi Panfili al Palazzo delle Esposizioni fino al 3 agosto,
00:27è un'esplorazione fotografica in cui emerge il passato della città e tanti aspetti della vita contemporanea.
00:35Per oltre due anni, Watson ha percorso Roma senza un itinerario prestabilito.
00:40Ne ha catturato l'energia tra i suoi volti, le sue architetture e i suoi movimenti, come spiega la curatrice.
00:46È tra reportage, quindi appunto, vedere Roma, girare, capire, cercare queste figure
00:52che non sono più persone ma diventano personaggi nelle sue foto.
00:55Proprio riportando questa caratteristica romana di città comunque di spettacolo.
01:01200 fotografie in tutto, con volti noti come Sorrentino o Golino,
01:06ma anche tante persone comuni e molti luoghi conosciuti ma trasfigurati.
01:12Lui è capace di confermare che Roma non ha tempo.
01:15E lo fa in una modalità fantastica, perché queste sembrano foto di Instagram.
01:21Lui è stato capace di far vedere quanto Roma è capace di non subire nessuna regola
01:26e di seminare veramente il contemporaneo.