https://www.pupia.tv - Orlando - Oggi in consiglio regionale in Liguria ho cercato di dare un contributo alla soluzione di quello che è diventato ormai un vero e proprio giallo, non quello della definizione del buco, del buchetto, del bucone della sanità regionale. Quello per il momento è consegnato alla dimensione dell'inconoscibilità: il 13 marzo la Giunta, con un atto, stima il disavanzo in 62 milioni; in Consiglio il Presidente dà un numero sostanzialmente e significativamente diverso. Quello che ho chiesto al Presidente Bucci è molto semplice: se questa nuova entità, ad oggi, sia stata comunicata al Ministero della Salute. Bucci non ha risposto e ha fatto considerazioni spiacevoli sulle facoltà cognitive di chi pone delle domande. Avessi voluto sapere quali sono le sue opinioni rispetto alle mie facoltà e a quelle dei colleghi non avrei fatto un'interrogazione e non avrei fatto sprecare il tempo al Presidente che è così impegnato da non riuscire ad andare in commissione a rispondere dello stato dell'arte sulla Diga. Ci hanno spiegato in tutte le scuole superiori che dai tempi di Omero la trasmissione del sapere avviene per forma scritta, a maggior ragione nel diritto amministrativo. Ho chiesto se c'è traccia, nota, segno su carta del numero che Bucci ha espresso in Consiglio regionale, cioè se quel numero che ha espresso è oggetto di una delibera formale che sarà consegnata a questo Consiglio quando sarà dovuta e nel frattempo se è stato notificato al Ministero della Sanità. Ognuno, il popolo e la stampa, si potrà fare un'idea sul perché ancora questa carta sul tavolo non c'è e sul perché dopo mesi questa carta non è stata prodotta. Ognuno si può fare la sua opinione e mi auguro che in questo Consiglio ci si possa continuare a porre delle domande, perché se invece questo non è più consentito, dovremmo prendere atto che c'è un salto di qualità negativo nella vita democratica anche di questo consesso.(08.04.25)
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