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  • 6 mesi fa
Milano, 3 apr. (askanews) - C'è, e si percepisce, una energia particolare, una vivacità che passa dai lavori presenti negli stand e arriva ai collezionisti e agli operatori del settore. Miart 2025, che si apre al MiCo di Fiera Milano, è l'evento intorno al quale è stata strutturata tutta la Art Week del capoluogo lombardo. "A me - ha detto ad askanews il direttore artistico di miart Nicola Ricciardi - piace pensare che miart 2025 sia complementare alla città. C'è un collegamento diretto tra quello che succede dentro la fiera e quello che succede nelle principali istituzioni. Ad esempio la mostra di Rauschenberg al Museo del 900: noi abbiamo anche molti Rauschenberg come quello all'interno della fiera. Lo stesso accade con Rondinone o con Adrian Paci. Complementarietà vuol dire che se un visitatore vuole vedere tutta l'opera di artisti come quelli che ho citato deve venire dentro la fiera e poi dentro i musei, dentro il museo e poi dentro la fiera. Questo movimento è molto biunivoco, l'abbiamo costruito così apposta, abbiamo cercato di restituire alla città di Milano anche progetti di grande qualità, l'abbiamo fatto con Fiera Milano che ha sostenuto proprio direttamente alcune delle mostre che ci sono all'interno delle istituzioni cittadine quest'anno". Le suggestioni delle 179 gallerie, quindi, si muoveranno per la città, ma anche il mercato è pronto a muoversi, trattandosi comunque di un evento che ha una importante componente commerciale "È un momento non facilissimo, diciamo così, per il mercato dell'arte - ha aggiunto Ricciardi - ma il fatto che gallerie così importanti, penso a Sadie Coles, penso al ritorno di Massimo De Carlo, penso a Vittoria Miro, Esther Schipper, Meyer Riegger, che queste realtà così importanti europee decidano di venire a Miart vuol dire che c'è fiducia nel sistema che con Fiera Milano stiamo allestendo e costruendo. Io credo che la parola giusta sia proprio 'responsabilità' da parte nostra di cercare di costruire una piattaforma che possa offrire un ritorno a tutti i galleristi che decidono di investire su di noi".Un investimento che è, più in generale, quello di una città che ormai occupa uno spazio riconoscibile nello scenario culturale europeo e prova, anche attraverso l'arte, a non fermarsi.

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00:00C'è, e si percepisce, un'energia particolare, una vivacità che passa dai lavori presenti
00:05negli stand e arriva ai collezionisti e agli operatori del settore.
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00:13tutta l'Art Week del capoluogo Lombardo.
00:15A me piace pensare che MiArt 2025 sia complementare alla città, c'è un collegamento diretto
00:21tra quello che succede dentro la fiera e quello che succede nelle principali istituzioni.
00:24Ad esempio, la mostra di Rauschenberg al 900, abbiamo anche molti Rauschenberg come quello
00:28che si trova al mio spalle all'interno della fiera, stessa cosa con Rondinone, con Adria
00:32Ampaci.
00:33Complementarietà vuol dire che se un visitatore vuole vedere tutta l'opera di artisti come
00:37quelli che ho citato, deve venire dentro la fiera e poi dentro i musei, dentro i musei
00:41e poi dentro la fiera.
00:42Questo movimento è molto più univoco, l'abbiamo costruito così apposta, abbiamo cercato di
00:46restituire alla città di Milano anche progetti di grande qualità, l'abbiamo fatto col sostegno
00:51di Fiera Milano che ha sostenuto proprio direttamente alcune delle mostre che ci sono all'interno
00:55delle istituzioni cittadine quest'anno.
00:57Le suggestioni delle 179 gallerie quindi si muoveranno per la città, ma anche il mercato
01:01è pronto a muoversi, trattandosi comunque di un evento che ha un'importante componente
01:05commerciale.
01:06Al momento non facilissimo, diciamo così, per il mercato dell'arte, ma il fatto che
01:10gallerie così importanti, penso a Sadie Colts, penso al ritorno di Massimo De Carlo, penso
01:14a Vittoria Miro, Esther Schiepper, Meyer Rieger, che queste realtà così importanti
01:18europee decidano di venire a mia arte vuol dire che c'è fiducia nel sistema che con
01:22Fiera Milano stiamo allestendo e costruendo.
01:24Io credo che la parola giusta sia proprio responsabilità da parte nostra di cercare
01:28di costruire una piattaforma che possa avere un ritorno a tutti i galleristi che decidono
01:33di investire su di noi.
01:34Un investimento che è più in generale quello di una città che ormai occupa uno spazio
01:38riconoscibile nello scenario culturale europeo e prova anche attraverso l'arte a non fermarsi.
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