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  • 8 mesi fa
Ad una settimana dalla sua riapertura, il pronto soccorso generale del Policlinico fa registrare oltre 100 accessi al giorno. Ridotti di circa il 30% il tempo di attesa per i pazienti ma serve altro personale medico. Aperto il posto fisso di polizia per dare garanzie e sicurezza a pazienti e personale
Trascrizione
00:00A una settimana dall'apertura, quella attesa per quattro anni e mezzo nella
00:03rinnovata sede, ecco le prime sensazioni sull'attività del nuovo pronto
00:07soccorso generale del Policlinico. Sono quelle che arrivano dall'interno, da chi
00:11è in prima linea ogni giorno e che sta oleando una macchina destinata a
00:14viaggiare molto velocemente. Gli spazi sono moderni e fanno invidia a
00:18quelle delle serie americane, ma quello che conta per tutti è l'efficienza.
00:22Conta per i pazienti che si affidano confiducia alla struttura e conta per gli
00:26stessi sanitari. Migliorata per due motivi. Gli spazi ci
00:30permettono di gestire più pazienti in contemporanea e quindi ridurre i tempi
00:36di attesa. Quello che possiamo ancora fare dipende dal come ci stiamo
00:42organizzando. Piano piano dobbiamo avere tutta una serie di stime per poter
00:48ancora migliorare. E questa prima settimana ha dato già i primi riscontri
00:52proprio in termini di riduzione dei tempi di attesa che sono rassicuranti.
00:55Sì, quasi del 30%. Ma sotto il profilo del personale ancora la struttura non è
01:00a pieno regime. Forse servirebbe qualche elemento medico in più perché da un
01:05punto di vista infermieristico stiamo raggiungendo l'ottimale. Sono oltre 100
01:11gli accessi medi giornalieri. Almeno il 25%, specie nei fine settimana, viene
01:15dalla provincia o da strutture cittadine che lavorano a scartamento ridotto. 23 i
01:19posti disponibili per i codici rosso, arancione e azzurro. Ma sono davvero
01:24sufficienti? I posti, se io riduco l'attesa, sono buoni. Ovvero se io riduco
01:32i tempi di attesa dei pazienti, allora i posti che noi abbiamo disponibili sono
01:36ottimali. Perché noi dovremmo essere un ospedale per acuti. Quindi fare l'emergenza
01:43diretta. I posti sono più che sufficienti. Se non riduciamo i posti, infatti
01:48abbiamo già come dire fatto delle cose particolari tipo l'infermieria di
01:52flusso che è quello che ci permette di ottimizzare i pazienti e indirizzarli
01:57dove c'è un medico subito che li può assistere.
01:59La figura del flussista è l'infermiera che in realtà cerca di
02:05evitare quelli che sono i colli di bottiglia all'interno del triage.
02:08Quindi che cosa fa? Non fa altro che dare dei percorsi indicati, precisi, a tutto
02:14quello che è l'utenza che viene attribuito un codice colore che può
02:17essere più o meno uguale ma in base ai parametri vitali, in base a una serie di
02:21circostanze che non stiamo qua ad elencare, fa scavalcare
02:27quelli che sono i problemi degli altri pazienti.
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