Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 8 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - Gli stati baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, si sono scollegati dalla rete elettrica russa per entrare a far parte di quella continentale europea. Un’operazione che non solo contribuisce alla sicurezza dell'approvvigionamento dell'intera Unione, ma sostiene anche l'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema, consentendo ai consumatori di beneficiare di costi inferiori. Si tratta di un progetto faro promosso dalla Commissione con un sostegno politico, tecnico e finanziario senza precedenti negli ultimi 15 anni.
abr/gtr

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Gli stati baltici, Estonia, Lettonia e Lituania si sono scollegati dalla rete elettrica russa
00:09per entrare a far parte di quella continentale europea, un'operazione che non solo contribuisce
00:14alla sicurezza dell'approvvigionamento dell'intera Unione, ma sostiene anche l'integrazione
00:18delle energie rinnovabili nel sistema, consentendo ai consumatori di beneficiare di costi inferiori.
00:24Si tratta di un progetto faro promosso dalla Commissione con un sostegno politico, tecnico
00:30e finanziario senza precedenti negli ultimi 15 anni. Sono stati erogati 1,23 miliardi
00:36di euro in sovvenzioni che coprano il 75% dei costi di investimento, nonché ulteriori
00:41risorse nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza in Lettonia e Lituania
00:47per rafforzare le infrastrutture elettriche. Quelli baltici erano gli ultimi tre stati
00:52membri dell'UE, le cui reti elettriche erano ancora pienamente operative all'interno del
00:56sistema russo e bielorusso. Adesso potranno abbandonare la dipendenza energetica da Mosca,
01:02ottenendo invece il pieno controllo delle proprie reti elettriche e rafforzando la sicurezza
01:07della regione del Mar Baltico orientale e dell'Unione europea nel suo complesso.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato