Tajani ribadisce il "no" a uso armi italiane fuori dall'Ucraina

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00:00C'è una posizione molto chiara da parte del G7, noi siamo dalla parte dell'Ucraina,

00:11continueremo a sostenerla, questo non vuol dire che non si debba contemporaneamente lavorare

00:16per la pace, l'abbiamo sempre detto, siamo favorevoli ad una conferenza di pace come

00:22quella che c'è stata in Svizzera, però con la presenza dei russi, dei cinesi, degli

00:27indiani, dei brasiliani, io mi auguro che la Cina possa svolgere un ruolo positivo per

00:34far comprendere alla Russia che non bisogna continuare con questa guerra insensata, certo

00:42la presenza di militari nordcoreani non è un bel segnale, ecco perché bisogna impedire

00:52che ci sia una escalation, per quanto ci riguarda noi continueremo a seguire la linea

00:59che abbiamo sempre seguito, quello dell'utilizzo delle nostre armi all'interno del territorio

01:05ucraino non cambia la nostra linea, andiamo avanti in questa direzione, anche Zelensky

01:12dice che si arriverà entro il 2025 alla pace, tutti quanti ce lo auguriamo, non deve essere

01:19una pace giusta, che non significa la sconfitta dell'Ucraina, ma ogni paese che segue con

01:27attenzione le vicende della guerra in Ucraina, lavora per la pace, noi stiamo lavorando per

01:35la pace, bisogna sempre lasciare uno spazio aperto alla diplomazia, questo non significa

01:41rinunciare a sostenere l'Ucraina, il paese è candidato a far parte dell'Unione Europea,

01:47il paese è candidato a far parte della Nato, quindi l'amicizia con questo paese è fuori

01:54discussione, però bisogna trovare una soluzione perché centinaia di migliaia di morti sono

02:01per l'umanità un fardello gravissimo.