The Witch (2015) - che cosa vuoi?

  • 7 anni fa
Una storia che si rifà ad altre già raccontate, anche perché pare si sia ispirata a fatti di cronaca del tempo autentici -alcuni dei dialoghi sono stati presi da testimonianze processuali dell'epoca-.

Una famiglia del XVI secolo, nel New England, viene espulsa dalla sua congrega religiosa e deve perciò andare a vivere isolata da tutti ai confini del bosco. I genitori cercano di lavorare al meglio una terra che pare essere sterile e il raccolto di grano che ne ricavano non è certo sufficiente a sfamare i loro 5 figli. Nonostante tutto la loro fede in Dio rimane immutata e fanno il possibile per condurre una vita retta e ligia ai comandamenti. Sarà la sparizione del più piccino dei fratellini -ancora neonato di pochi mesi- mentre giocava con la sorella maggiore ai bordi del bosco, a scatenare il terrore. All'inizio la figlia da la colpa ad un lupo, in realtà è una strega presente del bosco ad aver preso il bambino.

Genitori e figli sono molto legati tra di loro, eppure c'è sempre qualche cosa di morboso e di poco chiaro che rende i rapporti familiari complicati: piccole bugie, desideri nascosti, gelosie e orgoglio diventano le armi preferite dal Diavolo per poter impossessarsi di ogni componente della famiglia.

Il bosco è il luogo del peccato e della perdizione, il luogo da cui stare lontani e che immancabilmente attrae quando la situazione si fa troppo dura e la vita pare essere al limite del sopportabile.

Il diavolo è presente e si manifesta nei modi più classici: attraverso un caprone nero che sussurra filastrocche ossessive ai 2 gemelli più piccoli; come una grossa lepre che attrae prima il padre senza successo e poi il figlio -riuscendo nel suo intento- nel bosco più profondo e facendolo incontrare con una strega malefica; come un corvo gigantesco che appare negli incubi più neri della madre facendola precipitare nella pazzia.

Piano piano la ragione e la fede che avevano retto in piedi la famiglia, crollano inesorabilmente davanti al terrore e al dubbio che ognuno cova verso l'altro. In questo caso il Diavolo fa le pentole e i coperchi, riesce perfettamente nel suo intento e quando finalmente anche lo spettatore si lascia rapire dal fascino malefico del bosco, si può assistere ad un “autentico” sabba delle streghe.

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