Messico: aumenti a due cifre della benzina e il Paese scende in strada

  • 7 anni fa
Il 2017 ha portato con sé aumenti del 20% della benzina e di oltre il 14% del diesel in Messico. Per questo in tanti sono scesi in strada a protestare anche e soprattutto contro il presidente Enrique Peña Nieto reo di non aver fatto nulla per calmierare i prezzi.

Il sistema distributivo e produttivo sono al collasso a causa della corruzione dilagante.

Dice un uomo: “La benzina è un problema, ma non tanto o non solo perché il prezzo aumenta. Il problema è che in oltre 30 anni non sono sono state costruite raffinerie, che si sono rubati i soldi delle tasse e questo ha costretto il Paese a importare petrolio”.

Aggiunge una donna: “È una dimostrazione di completo rifiuto di tutto quello che il governo ha fatto finora. La benzina è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Paradossalmente non sono solo gli aumenti a preoccupare i manifestanti, ma il fatto che il prezzo controllato della benzina, in Messico, da marzo sarà liberalizzato. Se già adesso i prezzi schizzano alle stelle, cosa accadrà fra due mesi quando non ci sarà più il controllo statale a calmierare il mercato, si chiedono?

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