OPERA CINETICA_ La proiezione in diretta delle immagini catturate dallo spettatore interattivo genera giochi di luce e ombre sulle pareti che appaiono come schermi capaci di proiettare all'infinito il campo visivo della stessa installazione. In questo senso, la mediazione della videocamera accompagnata da una colonna sonora originale realizzata dagli autori Brian Soldati e Stefano Soldati, permettono allo spettatore di apprezzare l'opera d'arte cinetica come una comune visione del mondo e delle cose dal proprio punto di vista. L'oggetto modifica il soggetto, ma questo così come la realtà esterna all'opera d'arte, non solo non subiscono passivamente l'oggetto, ma lo possono continuamente modificare. Una video-installazione dell'installazione aperta ed elastica, nella quale il moto illusorio e ottico è ottenuto tramite effetti di luce, mentre il ritmo, che idealmente può anche ripetersi all'infinito, è direttamente proporzionale al coinvolgimento psicologico dello spettatore. Stimolare la percezione visiva e renderla attiva, questo il fondamento dell'opera d'arte classificabile come cine-visuale in cui la materia sembra portata alla sua tensione massima e dove si vuol sperimentare la capacità di interazione di un ambiente [fragile] con l'uomo e le sue reazioni a tale ambiente. In questo caso lo spettatore, ispirato dalla visione del video, interviene non come semplice osservatore, ma come strumento che causa la reazione: il fruitore si muove nello spazio ed interagisce con gli elementi che lo circondano, attivandoli, cercando di controllare la proprie emozioni. Le operazioni arrivano così a lambire le poetiche della performance.
Categoria
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Creatività