Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 11 anni fa
Francis Poulenc (1889-1963)

Sonata per clarinetto e pianoforte FP184 (1962)
La sonata per clarinetto di Poulenc è la sua ultima composizione completata prima che un'improvviso attacco di cuore lo stroncasse all'età di 63 anni. Commissionata dal celebre clarinettista Benny Goodman (che aveva intenzione di eseguirla insieme al compositore) e dedicata come tributo al defunto compositore ed amico Artur Honegger, la sonata fa parte di un incompiuto ciclo di sonate per legni, di cui aveva completato le sonate per flauto ed oboe ed aveva intenzione di lavorare su una per fagotto. Nei due primi movimenti si ritrova la devozione religiosa che caratterizza il Poulenc maturo mentre nel terzo ritorna allo stile spericolato della sua giovinezza; in ciò alcuni hanno visto la sonata come una sorta di documentario che guarda all'indietro nella carriera del compositore. Il primo movimento ha l'enigmatico titolo di Allegro tristemente; in effetti il pezzo è sempre in movimento, ma procede con un senso di trepidazione. È diviso in due sezioni: dopo una breve introduzione in fortissimo il movimento prosegue in modo più pacato e dolce creando un forte contrasto. Il secondo movimento ha un andamento ancora più pacato ma cupo, con un aspro tema che sarà ripreso per tutto il movimento variandone l'intensità sonora. Il terzo movimento si basa su il contrasto tra tre temi, due più veloci e ritmati e uno più dolce che si frappone tra i due.

00:00
Primo movimento: Allegro tristamente (Allegretto - Très calme - Tempo allegretto)
Dipinto: Via Moutier e piazza de la Mairie

05:00
Secondo movimento: Romanza (Très calme)
Dipinto: Notre-Dame de Clignantcourt

10:21
Terzo movimento: Allegro con fuoco (Très animé)
Dipinto: Strada a Nanterre

Interpretazione di Julien Hervé al clarinetto e Jean-Hisanori Sugitani al pianoforte

Dipinti di Maurice Autrillo (1883-1955)
Pittore francese, specializzato in paesaggi urbani. Il giovane Maurice venne cresciuto dalla nonna che, impaurita dai violenti attacchi epilettici del nipote, cercava di calmarlo dandogli da bere un bicchiere di vino. Per questo motivo Utrillo mostrò presto una certa inclinazione all'alcolismo (che gli valse il soprannome di Litrillo affibbiatogli dai bambini del quartiere) e all'assenteismo scolastico, forse anche a causa della scarsa attenzione e dal cattivo esempio della madre. Quando nel 1904, a ventuno anni, fu colpito da una malattia mentale, fu incoraggiato a dipingere proprio dalla madre, mostrando un precoce talento. Senza altro insegnamento, se non quello datogli dalla madre, dipingeva e disegnava quello che vedeva a Montmartre. Dopo il 1910 le sue opere iniziarono ad attirare l'attenzione dei critici, e verso il 1920 era già divenuto una figura leggendaria e le sue opere avevano ormai una fama internazionale. Nel 1928, il governo francese gli attribuì la Legion d'Onore. Durante tutta la sua vita, tuttavia, i suoi disturbi mentali lo portarono ripetutamente all'internamento in manicomio.

Categoria

🎵
Musica
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato